Luca Nava -
vengo alla "luce" a Milano nella fredda notte del 28 novembre 1966.
La passione per la fotografia è nata quasi per caso quando nel 1980 mi fu regalato un ingranditore.
All'inizio non sapevo nemmeno cosa fosse, che razza di regalo a un ragazzino di 14 anni!
Dopo aver scoperto che cosa si poteva realizzare con quello strumento cominciai a fotografare di tutto.
Tassativamente in bianco e nero, con la Bencini 4,5x6 di mio padre, che tra l'altro conservo tuttora, trasformando, per la disperazione della mamma, il bagno di casa in una camera oscura dove sviluppare i negativi e stamparli utilizzando appunto il regalo misterioso.
Non potete nemmeno immaginare la soddisfazione quando riuscii a fare apparire su carta la mia prima immagine fotografica.
La curiosita fu tale che scelsi la Fotografia come materia di studio alle scuole superiori.
Da allora non ho più smesso di scattare Fotografie.
Dapprima, all'epoca della pellicola, quando il digitale quasi non si sapeva cosa fosse, foto in studio con banchi ottici 10x12, 13x18 e 20x25 cm, dopo con l'avvento del digitale esclusivamente Reflex Nikon.
Ebbene si, posso dire di essere molto fortunato. Non capita tutti i giorni di fare di una passione anche la propria attività.
L'importante è crederci.