Ho iniziato a fotografare il mio paese nativo che fiancheggia la grande città metropolitana. Questo paese fatto di mattoni e cemento e circondato da un intenso traffico cittadino mi hanno sempre interessato. Il mio cammino mostra strade spesso deserte, facciate leggibili, finestre aperte agli interni soleggiati: il mondo è desto, ci sono molti abitanti, che appaiono come ombre dietro le loro finestre. L'assenza umana drammatizza la realtà.
Il destino ci porta ad andare, correre, allontanarci, ma la vita è come un elastico, più ci allontaniamo e più si tira finchè si accorcia e torniamo dove siamo nati...Complimenti Paolo, saluti,Buona Pasqua,Mimmo.
Grazie mille Mimmo per il tuo commento gentilissimo e graditissimo, è ciò che voglio esprimere con questa fotografia. La città - come sai - è forma, è struttura, è storia, solo vivendola non come confine entro il quale rinchiudersi, ma piuttosto per esprimere le pieghe più nascoste e profonde dell’animo umano. Ti ringrazio per i complimenti e per la visita. Un caro saluto, Paolo.
Il destino ci porta ad andare, correre, allontanarci, ma la vita è come un elastico, più ci allontaniamo e più si tira finchè si accorcia e torniamo dove siamo nati...Complimenti Paolo, saluti,Buona Pasqua,Mimmo.
Grazie mille Mimmo per il tuo commento gentilissimo e graditissimo, è ciò che voglio esprimere con questa fotografia. La città - come sai - è forma, è struttura, è storia, solo vivendola non come confine entro il quale rinchiudersi, ma piuttosto per esprimere le pieghe più nascoste e profonde dell’animo umano. Ti ringrazio per i complimenti e per la visita. Un caro saluto, Paolo.