La città contemporanea è difficilmente delimitabile da confini, frontiere, che sia chiaramente individuato lo spazio dell'appaesamento, continuamente realizzantesi attraverso il conferimento di senso. Oggi non possiamo essere consapevoli delle molteplici frontiere invisibili della città.
Mai come ora siamo costretti a "riscoprire" la realtà che ci circonda, il "vicino" in tutte le sue sfaccettature, in attesa di poter tornare nuovamente a cogliere e fermare in un'immagine anche che cosa c'è al di là del varco. Complimenti Paolo e un carissimo saluto, elisabetta
Prova ad osservare e lasciarti incantare dalla realtà che ti circonda: esci nel tuo giardino, osserva i dettagli che puoi vedere dalla tua finestra o dal tuo balcone, come faceva Luigi Ghirri.
... un saluto Paolo e complimenti.
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