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[SOFTWARE] - Adobe RGB 1998 oppure sRGB ?
Scelta ideale per la stampa chimica...
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andylvl
Messaggio: #76
cari amici e colleghi,
co la D2X ho impostato il contrasto a 0 ; lo spazio colore i Adobe RGB, modo colore I, ma con tutto il monitor calibrato e il Nikon Capture con profilo RGB, noto che sono deboli di saturazione le foto che scatto solamente in RAW, spero possiate darmi qualche dritta. Saluti unsure.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #77
QUOTE(cratty @ Jul 3 2005, 12:51 PM)
grazie.gif
Voi due insieme  guru.gif  siete come Nitro e Glicerina.......... un'accoppiata esplosiva di informazioni e consigli!!!
Pollice.gif
Saluti
*



Bella questa! laugh.gif
odisseo
Messaggio: #78
A mesi di distanza, mi sono riletto tutta la discussione per cercare di avere le idee più chiare sull'utilizzo del modo colore. Grazie a tutti gli interventi che danno a questa discussione grande valore e interesse, e soprattutto agli interventi dei signori Maio e Pesante.

Provo a riassumere, sperando di aver ben compreso:

Adobe 1998 ha un gamut più ampio dell'sRGB.

Conviene quindi impostare sulla macchina fotografica il modo Adobe 1998 (modo II che anche da altre discussioni risulta essere il più neutro, ossia quello che non ha quel leggero boost sui rossi proprio del modo I e che non ha neppure quel leggero boost sul verde/blu proprio del modo III).

Per le immagini da inviare al laboratorio stampa, è meglio produrre un file anch'esso in Adobe 1998.

Per le immagini che devono invece essere viste sul WEB o comunque che devono essere viste principalmente sul monitor dei computer, allora è meglio produrre un file in sRGB.


Sui file RAW posso comunque passare da un modo colore all'altro senza perdite, mentre sui file JPG ho una perdita di qualità ad ogni conversione da un modo colore all'altro.

Tutto giusto? huh.gif huh.gif

Ovviamente con questo non intendo minimamente mettere in dubbio quelli che sono i gusti personali......
Michelangelo Serra
Messaggio: #79
tutto giusto!
Massimo.Novi
Messaggio: #80
Ciao

QUOTE(odisseo @ Aug 23 2006, 11:13 AM) *

Per le immagini da inviare al laboratorio stampa, è meglio produrre un file anch'esso in Adobe 1998.


No, se il Lab non supporta il modo AdobeRGB (e non molti lo fanno) le stampe saranno automaticamente eseguite con lo spazio colore sRGB e quindi risulteranno con colori meno saturi.

QUOTE(odisseo @ Aug 23 2006, 11:13 AM) *

Sui file RAW posso comunque passare da un modo colore all'altro senza perdite, mentre sui file JPG ho una perdita di qualità ad ogni conversione da un modo colore all'altro.


La perdita di qualità nel JPEG non avviene per la modifica dello spazio colore ma per il ricampionamento che viene eseguito ogni qualvolta il JPEG viene risalvato per qualsiasi motivo.

Saluti
blackzoltan
Messaggio: #81
Leggo il 3d per la 2nda volta, e devo dire che a forza di sentire le cose qualcosa lo impari.
Scatti in raw e ti disinteressi dello spazio colore, perchè tanto lo assegnerai al momento della creazione del file con NC. Operi le prime correzioni con lo stesso NC e lasci il file in formato raw (NEF). Apri il file con PS, operi le restanti modifiche e infine salvi il file in TIFF 16 bit adobe 1998. Prima di salvare tuttavia operi una prova di stampa seguendo le istruzioni di Boscarol e utilizzando il profilo di stampa del laboratorio fotografico.
Tutto corretto?
Se si, è chiaro che è necessario un laboratorio che mi sappia dare le info di cui abbisogno. Che faccio nel caso in cui non siano in grado di darmele?
Lo chiedo perchè sin qui la mia ricerca è stata vana.
Posso chiedere inoltre a tutti i professionisti del 3d, dai Maio/Pesante a tutti gli altri, se possono consigliarmi un laboratorio realmente professionale nell'area di Roma?
Vi ringrazio anticipatamente.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #82
QUOTE(blackzoltan @ Oct 30 2006, 05:05 PM) *

..................................
..................................
Posso chiedere inoltre a tutti i professionisti del 3d, dai Maio/Pesante a tutti gli altri, se possono consigliarmi un laboratorio realmente professionale nell'area di Roma?
Vi ringrazio anticipatamente.

Ciao, sarebbe meglio se contattassi direttamente e in privato le persone che ritieni possano esserti d'aiuto, in quanto non è possibile indicare attività commerciali all'interno del Forum.
Ciao Fabry smile.gif
blackzoltan
Messaggio: #83
Ti ringrazio per la risposta; allora ti chiedo:
- era corretta la rappresentazione del workflow che ho fatto?
- sapresti indicarmi tu dei laboratori su Roma (in caso ti contatto privatamente)?
- se non al punto precedente, sapresti indicarmi qualcuno del 3d basato su roma che possa darmi l'informazione richiesta?

Ciao e grazie ancora.
Michelangelo Serra
Messaggio: #84
QUOTE(blackzoltan @ Oct 30 2006, 05:05 PM) *

Leggo il 3d per la 2nda volta, e devo dire che a forza di sentire le cose qualcosa lo impari.
Scatti in raw e ti disinteressi dello spazio colore, perchè tanto lo assegnerai al momento della creazione del file con NC. Operi le prime correzioni con lo stesso NC e lasci il file in formato raw (NEF). Apri il file con PS, operi le restanti modifiche e infine salvi il file in TIFF 16 bit adobe 1998. Prima di salvare tuttavia operi una prova di stampa seguendo le istruzioni di Boscarol e utilizzando il profilo di stampa del laboratorio fotografico.
Tutto corretto?
Se si, è chiaro che è necessario un laboratorio che mi sappia dare le info di cui abbisogno. Che faccio nel caso in cui non siano in grado di darmele?
Lo chiedo perchè sin qui la mia ricerca è stata vana.
Posso chiedere inoltre a tutti i professionisti del 3d, dai Maio/Pesante a tutti gli altri, se possono consigliarmi un laboratorio realmente professionale nell'area di Roma?
Vi ringrazio anticipatamente.



E'inutile e sbagliato scattare con qualsiasi metoto colore in Raw, devi avere le idee chiare, se scatti sul metodo sRGB anche dopo in Nc o dove vuoi tu i dati persi in fase di scatto non le avrai mai, semplicemente perchè hai tagliato le infotrmazioni, quello che devi fare se vuoi avere la possibilità di intervenire sul metodocolore e di scattare in Adobe rgb II e poi magari se ti serve Srgb convertirlo in Nc.
"A quasi dimenticavo bisogna convertire e non assegnare il metodo colore."
Da prove eseguite da me più volte ho notato comunque che anche qui puoi avere delle discordanze infatti, ho notato piccole variazioni tonali tra i tre medoti Adobe , inafatti se scatti in fase I e poi vuoi passare al metodo II avrai una leggera dominate al giallo/verde, cosa che non avviene se scatti direttamente in faseII, cosa comnque questa corretta e credo sia normale per le motivazioni sopra da me specificate, quindi quando so devo fare ritratto uso sempre adobe I, i rossi un pò saturi li abbasso poi in PP, se invece non hai idea di quello che ne farai dopo usa un file con tutte le maggiori informazioni possibili cioè Adobe RGB 1998.

Messaggio modificato da Artephoto il Nov 9 2006, 09:29 AM
blackzoltan
Messaggio: #85
Ciao Artephoto, grazie per la risposta. Replico in ritardo perchè non mi ero accorto del tuo post.
Sono d'accordo con te sul fatto che se già so cosa andrò a scattare (ritratto, paesaggio, ecc), impostare fin dallo scatto lo spazio colore adeguato mi fa risparmiare un passaggio, ma se interpreto correttamente quanto scritto nei post precedenti, non impostare il corretto SC in fase di scatto non può essere un errore (come mi sembra tu affermi), proprio perchè lo SC è creato nel momento del trattamento del file con NC, non al momento dello scatto. Passare quindi da RGB ad Adobe in quella fase non comporta alcuna perdita d'informazioni, ma solo un passaggio in più, della durata media di un secondo.
Ne convieni?
MassimoMontersino
Messaggio: #86
[quote name='Artephoto' date='Nov 9 2006, 09:25 AM' post='733751']
E'inutile e sbagliato scattare con qualsiasi metoto colore in Raw, devi avere le idee chiare, se scatti sul metodo sRGB anche dopo in Nc o dove vuoi tu i dati persi in fase di scatto non le avrai mai, semplicemente perchè hai tagliato le infotrmazioni

No, se scatti in Raw non hai nessun taglio delle informazioni colore per il semplice motivo che nel Raw c'è TUTTO quello che il sensore ha visto.
Impostare uno spazio colore scattando in Raw é un "suggerimento" per il software di demosaicizzazione ma non compromette niente.
Se in fase di processo cambio, ad esempio, da sRGB ad Adobe98 il software ricalcola i colori in modo diverso ma partendo sempre da tutti i colori che la fotocamera ha catturato.

Il profilo selezionato sulla fotocamera é una informazione EXIF, non é un dato definitivo

Massimo
Lucabeer
Messaggio: #87
Per quel che mi riguarda, scatto ormai sempre in RAW e in AdobeRGB modo II: i colori mi convincono molto di più, molto più naturali anche in seguito alla conversione, in fase di postproduzione (per esempio per generare dei JPEG da distribuire), in sRGB.

Penso che, per i miei gusti, sia non tanto la differenza fra sRGB e AdobeRGB a dare dei colori che nel secondo caso mi piacciono di più, quanto la differenza fra il modo II e gli altri due. Sia con il modo I che con il III trovo infatti sempre qualche sfumatura leggermente innaturale (per i miei gusti).

Se voglio accentuare qualche tonalità, ci penso io dopo con Capture.
mc0676
Messaggio: #88
Nel passaggio da D70 a D80 ho notato una "diversa" gestione del colore.
Se prima con la D70 vedevo nel modo colore II il "TOP" adesso mi è successo un pò il contrario.
Pur riconoscendo che certe sfumature di rosso a volte sono "quasi finte" vedo nel modo colore I diciamo quello che fa per me, mentre la II, a volte, mi restituisce colori piuttosto spenti !
Premetto che io scatto in JPEG tutto su normal e casomai aggiungo contrasto, saturazione e se serve maschera di contrasto il tutto in CS2 senza far altro.

A qualcuno con analoga D80 è capitato qualcosa del genere ?
carmas75
Messaggio: #89
Salve,
ho letto la discussione e mi sembrava chiare che lo spazio colore adobe1998 sia migliore per le stampe ma non nella visualizzazione a monitor, poi ho letto Ken Rockwell che mi ha confuso un pò le idee

http://www.kenrockwell.com/tech/adobe-rgb.htm

siccome scatto in raw con lo spazio colore srgbI ed in genere non faccio modifiche ai colori, ho pensato di continuare in questo modo anche per le stampe.

Inoltre non ho capito bene quali sono le controindicazioni nell'usare lo spazio srgb per le stampe.
meialex1
Messaggio: #90
Ti dico solo due cose che speriamo ti possano aiutare a non confonderti ulteriormente, L ADOBE RGB è quello spazio colore più indicato per la PP in qunto ha un gamut maggiore rispetto al fratello, se, come dici Tu, non usi lavorare in PP i tuoi file continua così.

In linea di massima diciamo che per la stampa chimica, le nostri stampanti a getto d inchiostro, Web vai con l SRGB, mentre l Adobe rgb usalo per stampe tipografiche.

Se poi vuoi toglierti un capriccio fai delle prove, scatta una foto in Nef e poi in pp convertila e stampa nei due modi......... foto molto ricca di colori
carmas75
Messaggio: #91
QUOTE(meialex1 @ Jan 4 2007, 04:17 PM) *

Ti dico solo due cose che speriamo ti possano aiutare a non confonderti ulteriormente, L ADOBE RGB è quello spazio colore più indicato per la PP in qunto ha un gamut maggiore rispetto al fratello, se, come dici Tu, non usi lavorare in PP i tuoi file continua così.

In linea di massima diciamo che per la stampa chimica, le nostri stampanti a getto d inchiostro, Web vai con l SRGB, mentre l Adobe rgb usalo per stampe tipografiche.

Se poi vuoi toglierti un capriccio fai delle prove, scatta una foto in Nef e poi in pp convertila e stampa nei due modi......... foto molto ricca di colori


Grazie Alessandro,
ma forse non ero stato troppo felice nello spiegarmi.
Normalmente scatto in raw, utilizzo CaptureNX e/o CS2 per ottenere il jpg. Mi capita quindi di modificare la compensazione, usare la funzione D-lightning, aumentare la nitidezza con unsharp mask etc. etc. Senza però intervenire sui colori direttamente ad esempio modificandone la saturazione o la temperatura.
Mi piacerebbe che le stampe siano quanto più fedeli possibile a ciò che vedo a video, leggendo il thread mi ero fatto una certa idea, poi trovando il link di Ken Rockwell mi sono chiesto se valesse la pena di modificare il profilo colore in AdobeRGB con il rischio che il laboratorio e/o la stampante non lo supporti, sbiadendomi i colori, e magari pur supportandolo, non aver nessun vantaggio visibile sulla stampa finale.
Quindi, assodato che per visualizzarle su pc o sul web lo spazio srgb è migliore (seppure per una carenza dei viewer) volevo capire se, escludendo il gamut più ristretto, ci sono altri problemi di un utilizzo di srgb nella stampa in laboratorio.

Proverò comunque a fare 2 jpeg negli spazi colore srgb e adobe e poi valuterò le differenze delle stampe di laboratorio

grazie.gif

Massimo.Novi
Messaggio: #92
QUOTE(meialex1 @ Jan 4 2007, 04:17 PM) *

In linea di massima diciamo che per la stampa chimica, le nostri stampanti a getto d inchiostro, Web vai con l SRGB, mentre l Adobe rgb usalo per stampe tipografiche.


Ciao

In generale le stampanti a getto di inchiostro delle ultime generazioni hanno una gamma di colore che è più ampia dell'sRGB (che deriva dalla resa dei monitor). In questo caso usare AdobeRGB è possibile anche sulle inkjet. Per il Web è corretto usare lo spazio sRGB in quanto è quello "di regola" applicato dai browser anche se in pratica non è sempre vero tra mondo Windows e Mac.

Per stampa tipografica, suppongo si intenda quella a "retino". In questo caso la gamma tonale riprodotto dipende molto dai retini stessi, dalle carte e dagli inchiostri. Solitamente non vi sono ampie differenze nell'usare uno spazio colore sRGB o AdobeRGB su stampe di questo tipo, anche se l'AdobeRGB era nato per simulare la resa della quadricromia (CMYK).

La differenza maggiore si ha durante l'elaborazione dell'immagine. Usando spazi colore più ampi (ammesso che l'immagine originale abbia riprodotto tali colori) si rende migliore l'algoritmo di elaborazione dell'immagine in quanto ha una gamma cromatica più ampia su cui lavorare (detto molto in soldoni). Alcuni usano ProPhotoRGB come spazio colore per tutte le elaborazioni e poi sRGB solo per la stampa chimica nel Lab.

A questo proposito, si consideri SEMPRE che la differenza di gamma tra AdobeRGB e sRGB è molto limitata e orientata verso i verdi e i ciano.

Spesso la qualità della carta e la resa degli inchiostri è un fattore critico molto più dello spazio colore e inoltre occorre considerare che, al momento della stampa, la macchina adatta lo spazio colore ideale (AdobeRGB o sRGB) al proprio profilo colore specifico che è quasi sempre più limitato e irregolare.

Spero di essere stato chiaro e di qualche aiuto.

Saluti


carmas75
Messaggio: #93
Chiarissimo ed esauriente,

grazie.gif
mauribu
Messaggio: #94
QUOTE(Giuseppe Maio @ Jul 2 2005, 12:40 PM) *

Grazie Michele per la concreta risposta basata sull'esperienza maturata su lunghi periodi di prove, verifiche e riscontri incrociati fatti direttamente sull'attrezzatura di stampa chimica professionale.

Chi opera in RAW/NEF non avrà problemi a tale proposito. Potrà creare le immagini scattate direttamente nello spazio colore di lavoro preferito dalla destinazione. In questo caso abbiamo quindi appurato che è preferibile consegnare i file in Adobe RGB 1998. Ho usato volutamente il termine "creare" perchè un jpg o tif convertito da uno spazio all'altro perde qualità ad ogni passaggio mentre un raw costruito nel preferito spazio colore resta "intonso" e puro.

Per chi scatta direttamente in JPEG o TIFF (io continuo ad esortarli nel fare il "salto" al magico RAW/NEF) impostate dunque già in macchina lo spazio colore più idoneo che come avete potuto constatare varia in base ai fini. Potrete così evitare inutili passaggi da uno spazio colore all'altro per poi essere ancora variato dal profilo di stampa.

La conversione da uno spazio colore all'altro è infatti, sebbene accurata e fatta attraverso diversi intenti, da considerarsi con perdita. La conversione inoltre introduce talvolta inaspettate variazioni soprattutto se l'immagine contiene colorazioni agli estremi dello spazio.

Ciò che ci suggerisce Michele è dunque di usare l'Adobe 1998 in ripresa ed in fotoritocco in Nikon Capture e Photoshop. Di usare il profilo del laboratorio con l'apposita funzione "Prova Colori" di Photoshop per simulare visivamente i risultati di stampa. Quindi consegnare i file in Adobe 1998 oppure convertiti in automatico con Photoshop da Adobe 1998 allo spazio colore di stampa.
Però... se il laboratorio lo permette, preferirei consegnargli un Adobe 1998 semplicemente perchè la conversione fatta dal rip di stampa del laboratorio potrà essere più precisa ed accurata di quella fatta fare da noi a Photoshop.

Ciò che ci dice Michele risulta interessante anche perchè ci sta risparmiando "lavoro". A noi basterà dunque fotografare bene nello spazio colore corretto e semplicemente consegnare i file. Restano eventualmente da ritoccare eventuali correzioni di contrasto, di controluce eventuali bilanciamenti del bianco sbagliati ma lasciando stare le variabili di stampa che dopo un po' di simulazioni con la Prova Colori riusciremo a padroneggiare. Bella notizia no ?

Giuseppe Maio
www.nital.it

PS: Devo ancora una volta sottolineare che il profilo di stampa del laboratorio NON andrà utilizzato come profilo monitor. Per maggiori dettagli sulla funzione di Prova Colori "Soft Proof" rimando all'autorevole sito sulla gestione colore gestito dal luminare:
Boscarol...



sempre molto utili queste riflessioni. anch'io (sono maurizio) mi sono "convertito al formato NEF, anche se qualche problema continuo ad averlo: i risultati, nella conversione, sono sempre un po' approssimativi, riguardo sia la tonaniltà, sia la saturazione dei colori. Il software che sembra più "veritiero", da questo punto di vista, mi pare "capture ND", che però è decisamente meno flessibile di Photoshop, che si avvale del plugin Nikon (la mia camera è una piccola d-50), decisamente rudimentale, o del buon ACR, giunto alla release 3.7, mi pare; e qui bìvengono le dolenti note: la sua estrema flessibilità complica molto le cose, e, soprattutto sembra non riconosere i valori di apertura diaframma e tempo di esposizione, ed è sempre molto faticoso raggiungere un risultato accettabile. Qualcuno sa dirmi qualcosa sulla taratura di camera raw? e magari anche su come viene ricostruita l'immagine con un visualizzatore, tipo acd-see o xn-view? (l'anteprima, con questi programmi è sempre più promettente del risultato della conversione...)
grazie
e grazie anche a G. Maio, e a chi come lui riesce ad essere così stimolante
Massimo.Novi
Messaggio: #95
QUOTE(mauribu @ Apr 28 2007, 02:08 PM) *

... del buon ACR, giunto alla release 3.7, mi pare; e qui bìvengono le dolenti note: la sua estrema flessibilità complica molto le cose, e, soprattutto sembra non riconosere i valori di apertura diaframma e tempo di esposizione, ed è sempre molto faticoso raggiungere un risultato accettabile. Qualcuno sa dirmi qualcosa sulla taratura di camera raw? e magari anche su come viene ricostruita l'immagine con un visualizzatore, tipo acd-see o xn-view? (l'anteprima, con questi programmi è sempre più promettente del risultato della conversione...)
...


Ciao

Come indicazione per la calibrazione di ACR vedi questo mio intervento:

Calibrazione ACR

I visualizzatori ricostruiscono le immagini RAW usando librerie esterne ossia dei convertitori "chiusi" non interattivi. Naturalmente ne esistono varie e ciascuna fornsice più o meno i risultati che offrirebbe il programma da cui derivano. Ad esempio se alcuni prodotti di visualizzazione usano le librerie Nikon il file convertito sarà simile e potrà accettare i valori di conversione scritti da Capture NX. Oppure se vengono usate librerie di Bibble Pro la resa del visualizzatore sarà simile a quella di Bibble Pro stesso. In Adobe Bridge ad esempio la resa è quella di ACR.

Quindi per avere un flusso di lavoro coerente il visualizzatore dovrebbe usare le stesse librerie usate dal convertitore altrimenti le modifiche di quest'ultimo non saranno visibili nel visualizzatore (a meno che non si visualizzi solo l'anteprima a bassa qualità contenuta nel file stesso invece di decodificarlo).

Saluti


mauribu
Messaggio: #96
QUOTE(manovi @ May 2 2007, 04:13 PM) *

Ciao

Come indicazione per la calibrazione di ACR vedi questo mio intervento:

Calibrazione ACR

I visualizzatori ricostruiscono le immagini RAW usando librerie esterne ossia dei convertitori "chiusi" non interattivi. Naturalmente ne esistono varie e ciascuna fornsice più o meno i risultati che offrirebbe il programma da cui derivano. Ad esempio se alcuni prodotti di visualizzazione usano le librerie Nikon il file convertito sarà simile e potrà accettare i valori di conversione scritti da Capture NX. Oppure se vengono usate librerie di Bibble Pro la resa del visualizzatore sarà simile a quella di Bibble Pro stesso. In Adobe Bridge ad esempio la resa è quella di ACR.

Quindi per avere un flusso di lavoro coerente il visualizzatore dovrebbe usare le stesse librerie usate dal convertitore altrimenti le modifiche di quest'ultimo non saranno visibili nel visualizzatore (a meno che non si visualizzi solo l'anteprima a bassa qualità contenuta nel file stesso invece di decodificarlo).

Saluti


grazie. vado subito a vedere!
fabriziobargellini
Messaggio: #97
QUOTE(abyss @ Jul 1 2005, 12:09 PM) *
Mi associo alla richiesta dell'ing Maio.
Io di solito prima di portare in fotolaboratorio un file da stampare lo modifico in sRGB perché mi pare che il risultato sia meno 'a sorpresa' rispetto all'Adobe (pur migliore teoricamente).
Però il parere di un professionista mi togierebbe qualche dubbio di troppo...


Scusate se mi inserisco in loco sbagliato per quanto a me puo essere utile, ma sono neonato del sito, quindi potrei sbagliare posto.
Ho seguito tutte le discussioni sui fattori srgb rgb non che sui raw ecc, naturalmente oltre seguire quanto da voi scritto mi sono stampato quanto detto da Mauro Boscarol per memorizzare meglio come istruzioni da prendere.
Ma volendo arrivare al mio interesse, anticipando che scatto solo in Raw le mie foto , poi le apro con Nikon Capture o con Adobe Ligtroom. dopo la elaborazione le salvo in tiff e rgb 98, a parte il colore che lo mando in laboratorio e che loro vogliono in jpg, quindi finita l'elaborazione le salvo in jpg e consegno, devo dire che al momento sono abbstanza soddisfatto, ma il bianconero lo stampo da me con Epson 2400 e qui mi nasce il problema le foto non escono mai come si suol dire perfette.
Puo qualcuno darmi delle dritte perche abbia foto pefette o perlomeno ottime .
In pratica quali settaggi devo dare alla stampante ?
Ho letto le istruzioni Epson ma non ho trovato indicazioni utili.

Grazie 1000
fabriziob.
Massimo.Novi
Messaggio: #98
QUOTE(fabriziobargellini @ Aug 29 2007, 09:59 AM) *
...dopo la elaborazione le salvo in tiff e rgb 98, a parte il colore che lo mando in laboratorio e che loro vogliono in jpg, quindi finita l'elaborazione le salvo in jpg e consegno...


Ciao

I Lab solitamente usano macchine impostate su sRGB fisso. Quindi qualsiasi file consegnato per la stampa va convertito in sRGB. In Lightroom la conversione avviene al momento dell'esportazione in JPEG.

Da considerare che visivamente si avranno tutti i colori sbiaditi leggermente se si invia un file TIFF/JPEG in AdobeRGB e la macchina da stampa assume sRGB.

Per il B/N della 2400 occorre intendersi sul termine "perfette". La qualità della 2400 sul B/N è notevole e usando carte Epson di tipo matt non dovresti avere problemi. Naturalmente occorre che la densità tonale dell'originale e gli inchiostri siano quelli giusti. Vi sono inchiostri speciali di terze parti per B/N ma naturalmente dipende dal risultato voluto.

Saluti
fabriziobargellini
Messaggio: #99
QUOTE(manovi @ Aug 29 2007, 12:12 PM) *
Ciao

I Lab solitamente usano macchine impostate su sRGB fisso. Quindi qualsiasi file consegnato per la stampa va convertito in sRGB. In Lightroom la conversione avviene al momento dell'esportazione in JPEG.

Da considerare che visivamente si avranno tutti i colori sbiaditi leggermente se si invia un file TIFF/JPEG in AdobeRGB e la macchina da stampa assume sRGB.

Per il B/N della 2400 occorre intendersi sul termine "perfette". La qualità della 2400 sul B/N è notevole e usando carte Epson di tipo matt non dovresti avere problemi. Naturalmente occorre che la densità tonale dell'originale e gli inchiostri siano quelli giusti. Vi sono inchiostri speciali di terze parti per B/N ma naturalmente dipende dal risultato voluto.

Saluti



Ok ti ringrazio, si io uso solo inchiostri originali, ma sul monitor vedo tutta la gamma dei grigi, ormai ho molta esperienza perche stampavo da oltre 30 anni il bn, ma poi quando mi esce ha tonalita nettamente bianche e nere. Forse il problema sta nelle impostazioni della stampante ? Ma sul manuale non ho trovato aiuto.
Puoi dirmi come dovrebbe essere impostata la stampante ?
Faccio presente che attualmente sono a San Pietroburgo e non ho la stampante, pertanto saro a ricontattarti al momento che avro la stampante (ed il mio compiuter) .
Grazie 1000
fabriziob
Massimo.Novi
Messaggio: #100
QUOTE(fabriziobargellini @ Aug 29 2007, 12:00 PM) *
Ok ti ringrazio, si io uso solo inchiostri originali, ma sul monitor vedo tutta la gamma dei grigi, ormai ho molta esperienza perche stampavo da oltre 30 anni il bn, ma poi quando mi esce ha tonalita nettamente bianche e nere. Forse il problema sta nelle impostazioni della stampante ? Ma sul manuale non ho trovato aiuto.
Puoi dirmi come dovrebbe essere impostata la stampante ?
Faccio presente che attualmente sono a San Pietroburgo e non ho la stampante, pertanto saro a ricontattarti al momento che avro la stampante (ed il mio compiuter) .
Grazie 1000
fabriziob


Ciao

Se usi gli inchiostri e la carta Epson, imposta PS con "No color Management" senza usare profili di stampa o gestione colore. Nel driver Epson usa come impostazioni BestPhoto, Advanced BW Photo, Neutral. Ricorda che se cambi cartucce devi spegnere e accendere la stampante per essere certo che vengano riconosciute in base alla carta scelta nel driver.

Volendo puoi anche usare le regolazioni fini invece del semplice Neutral o altro predefinito ma a quel punto si tratta di regolazioni personali da fare caso per caso.

Dasvidanie!
 
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