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1,5 Dx..ma Perche' Cambia Il Tempo Di Sicurezza..
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alessandro pischedda
Messaggio: #1
lo ammetto non l'ho mai capito.
Il fattore di moltiplicazione incide sulla copertura inquadrata e ok siamo d'accordo..come mettere una cornice sul sensore che ti copre una parte, senza pero' andare a modificare l'effettiva zoommata.

Siccome all'atto pratico, l'ingrandimento del soggetto avviene quando visualizziamo l'immagine con lo stesso supporto che useremmo con un full frame...es. lo stesso monitor, l'immagine adattata ingrandisce il soggetto..

ma allora, se non cambia la distanza dal soggetto, cioe' in macchina esso non si avvicina..perche' anche il tempo di sicurezza va moltiplicato per 1.5?

Se monto l'85 su una d300, avro' sempre 85 come focale(inteso come capacita' di avvicinare) ma con meno angolo di campo..ma sempre 85 e'...perche' devo cambiare anche il tempo di sicurezza...

questo dilemma per paradosso mi e' venuto con la d700.....
mko61
Messaggio: #2
Perchè l'ampiezza del movimento apparente introdotto dall'instabilità dell'insieme lente+corpo è costante, quindi se applicata ad un crop, va essa stessa rapportata. Il tempo di sicurezza deve di conseguenza essere "croppato" - cioè moltiplicato - a suo volta.

Esempio: per semplicità ipotizziamo che il movimento porta ad uno spostamento dell'immagine su un sensore FX di 0.1mm sull'asse maggiore, pari quindi allo 0.277% delle sue dimensioni (ipotizzando un sensore "teorico" 24x36). Lo stesso identico movimento di 0.1mm su un sensore DX di dimensioni teoriche di 18x24, sarà pari al 4,166% delle sue dimensioni. Se rapporti le due percentuali, vedi che sono nel rapporto 1:1,5 ... da qui la necessità di adattare il tempo di sicurezza.

Ho fatto fatica a capirmi da solo biggrin.gif ma spero di essere stato chiaro ...

momiziano
Messaggio: #3
QUOTE(esclavo @ Feb 15 2011, 01:00 PM) *
lo ammetto non l'ho mai capito.
Il fattore di moltiplicazione incide sulla copertura inquadrata e ok siamo d'accordo..come mettere una cornice sul sensore che ti copre una parte, senza pero' andare a modificare l'effettiva zoommata.

Siccome all'atto pratico, l'ingrandimento del soggetto avviene quando visualizziamo l'immagine con lo stesso supporto che useremmo con un full frame...es. lo stesso monitor, l'immagine adattata ingrandisce il soggetto..

ma allora, se non cambia la distanza dal soggetto, cioe' in macchina esso non si avvicina..perche' anche il tempo di sicurezza va moltiplicato per 1.5?

Se monto l'85 su una d300, avro' sempre 85 come focale(inteso come capacita' di avvicinare) ma con meno angolo di campo..ma sempre 85 e'...perche' devo cambiare anche il tempo di sicurezza...

questo dilemma per paradosso mi e' venuto con la d700.....


Tutte le fotografie che facciamo sono mosse, la possibilità di riconoscere il movimento è maggiore con il variare del rapporto di ingrandimento, quindi della focale e con la capacità di percepirlo cioè la risoluzione dell'elemento sensibile.
La regola di buon senso che hai citato cioè il tempo di sicurezza deve tenere di entrambe le cose. Un sensore dello stesso formato ma con una risoluzione maggiore rispetto ad un altro è più probabile che possa riconoscere micromosso. A formato differente la maggiore densità di pixel. Quindi una D300 ha circa la stessa probabilità di riconoscere il mosso (o micromosso) di una D3x e una probabilità maggiore rispetto ad una D700 di circa 1.5 volte (il fattore di ingrandimento appunto).
sandrofoto
Messaggio: #4
QUOTE(esclavo @ Feb 15 2011, 01:00 PM) *
lo ammetto non l'ho mai capito.
Il fattore di moltiplicazione incide sulla copertura inquadrata e ok siamo d'accordo..come mettere una cornice sul sensore che ti copre una parte, senza pero' andare a modificare l'effettiva zoommata.

Siccome all'atto pratico, l'ingrandimento del soggetto avviene quando visualizziamo l'immagine con lo stesso supporto che useremmo con un full frame...es. lo stesso monitor, l'immagine adattata ingrandisce il soggetto..

ma allora, se non cambia la distanza dal soggetto, cioe' in macchina esso non si avvicina..perche' anche il tempo di sicurezza va moltiplicato per 1.5?

Se monto l'85 su una d300, avro' sempre 85 come focale(inteso come capacita' di avvicinare) ma con meno angolo di campo..ma sempre 85 e'...perche' devo cambiare anche il tempo di sicurezza...

questo dilemma per paradosso mi e' venuto con la d700.....


Allora è vero che l'85 in questione rimane come focale tale sia che montato su D700 FX sia che montato su D300 DX, ma cambia l'ingrandimento per il fattore crop, quindi l'85 montato su D300 equivale come fattore crop ad un 130mm circa, è chiaro che il tempo di sicurezza aumenta anch'esso ad 1/130 di secondo che arrotondato è 1/125, visto che equivale ad un 135 montato su D700
Spero di esserti stato anch'io d'aiuto!
claudio.baron
Messaggio: #5
QUOTE(mko61 @ Feb 15 2011, 01:41 PM) *
Perchè l'ampiezza del movimento apparente introdotto dall'instabilità dell'insieme lente+corpo è costante, quindi se applicata ad un crop, va essa stessa rapportata. Il tempo di sicurezza deve di conseguenza essere "croppato" - cioè moltiplicato - a suo volta.

non l'avevo mai sentito spiegato esattamente così, ma lo trovo molto chiaro !!!

C'è stata una lunghissima discussione su questo tema mesi fa, adesso non sono riuscito a ritrovare il thread ma magari cercando meglio...
Con le stesse identiche conclusioni, peraltro.

Bye!
alessandro pischedda
Messaggio: #6
Il fatto e' che per come la vedo io il minore angolo di campo non e' un crop ma una minore copertura, quindi e' come se letteralmente noi ad un sensore ff prima di scattare applichiamo un bordo nero..quindi immaginate con la stessa lente su ff prima di scattare una foto e poi riscattarla con il passe-partout..stessa foto, stesso ingrandimento ma immagine più piccola perché non arriva ai bordi.
Questa immagine immaginate di acquisirla e vederla sul monitor senza che pero' il computer la adatti.
Ecco avrete la stessa immagine una con del prato in più ad es una senza Prato ma col bordo nero..ma la stessa foto, il tizio alla stessa distanza..non c'e' crop ma minore copertura...quando dite di adattare al monitor allora il tizio verra' ingrandito ..ma e' perché a parità di supporto una foto e' "naturale" un'altra e' da adattare...

per questo non mi torna..non e' come dire un 85 e un 135, obiettivi diversi, ma e' sempre 85, non c'e' zoommata..se c'è e' fittizia quando utilizzeremo l'immagine.
A parità di supporto , 20x30, una persona inquadrata risulterà più vicina sul dx perché e' adattata rispetto all'fx..ma al momento dellO scatto l'immagine e' identica...

se per dire faceste come ho detto..85 su ff la con bordino applicato alla lente frontale che simuli la copertura dx..avreste bisogno di un tempo di sicurezza differente solo per quel bordino?

Devo provare..scattare senza e con il crop dx ai limiti del micromosso su d700..anche se e' difficile fare prove oggettive..


perciò .. Perché l'85 su dx ha bisogno di tempi superiori se stiamo facendo la stessa cosa?

Messaggio modificato da esclavo il Feb 15 2011, 04:36 PM
sandrofoto
Messaggio: #7
QUOTE(esclavo @ Feb 15 2011, 04:33 PM) *
Il fatto e' che per come la vedo io il minore angolo di campo non e' un crop ma una minore copertura, quindi e' come se letteralmente noi ad un sensore ff prima di scattare applichiamo un bordo nero..quindi immaginate con la stessa lente su ff prima di scattare una foto e poi riscattarla con il passe-partout..stessa foto, stesso ingrandimento ma immagine più piccola perché non arriva ai bordi.
Questa immagine immaginate di acquisirla e vederla sul monitor senza che pero' il computer la adatti.
Ecco avrete la stessa immagine una con del prato in più ad es una senza Prato ma col bordo nero..ma la stessa foto, il tizio alla stessa distanza..non c'e' crop ma minore copertura...quando dite di adattare al monitor allora il tizio verra' ingrandito ..ma e' perché a parità di supporto una foto e' "naturale" un'altra e' da adattare...

per questo non mi torna..non e' come dire un 85 e un 135, obiettivi diversi, ma e' sempre 85, non c'e' zoommata..se c'è e' fittizia quando utilizzeremo l'immagine.
A parità di supporto , 20x30, una persona inquadrata risulterà più vicina sul dx perché e' adattata rispetto all'fx..ma al momento dellO scatto l'immagine e' identica...

se per dire faceste come ho detto..85 su ff la con bordino applicato alla lente frontale che simuli la copertura dx..avreste bisogno di un tempo di sicurezza differente solo per quel bordino?

Devo provare..scattare senza e con il crop dx ai limiti del micromosso su d700..anche se e' difficile fare prove oggettive..
perciò .. Perché l'85 su dx ha bisogno di tempi superiori se stiamo facendo la stessa cosa?

sandrofoto
Messaggio: #8
No, non avresti bisogno di un tempo di sicurezza maggiore se metti un bordino che simuli il crop del DX, perchè quel bordino è compreso nell'inquadratura dell'85 su FX.
Dal momento che tu zoommi per escludere il bordino nero, quindi aumenti l'ingrandimento della parte centrale rimasta senza bordino, quello che succede con il DX, ecco che hai cambiato la focale dell'biettivo quindi non è più un 85mm effettivo, ma adesso equivale ad un 130mm.

Messaggio modificato da sandrofoto il Feb 15 2011, 05:15 PM
salvatoree
Messaggio: #9
Se il sensore è Fx, lo spostamento del un contorno di unoggetto preso come riferimento durante il tempo di esposizione coprirà n pixel, vedrai il contorno del riferimento "doppio" ed esteso per n pixel. Se cropi il sensore Fx si avrà sempre lo stesso effetto.
Diversa è la cosa se la foto è ripresa con gli stessi parametri di scato ma con un sensore Dx in cui LA DENSITA' DEI FOTODIODI E' MAGGIORE, in questo caso infatti il "doppio bordo" interesserà 1,5*n pixel.

L'immagine ripresa con sensore Dx se confrontata con quella del sensore Fx a monitor al 100% sarà quindi più mossa, per avere la stessa quantità di "mosso" su Dx occorrerà perciò diminuire il tempo di 1,5 volte.
alessandro pischedda
Messaggio: #10
QUOTE(sandrofoto @ Feb 15 2011, 05:14 PM) *
No, non avresti bisogno di un tempo di sicurezza maggiore se metti un bordino che simuli il crop del DX, perchè quel bordino è compreso nell'inquadratura dell'85 su FX.
Dal momento che tu zoommi per escludere il bordino nero, quindi aumenti l'ingrandimento della parte centrale rimasta senza bordino, quello che succede con il DX, ecco che hai cambiato la focale dell'biettivo quindi non è più un 85mm effettivo, ma adesso equivale ad un 130mm.


Guarda sandro che e' proprio li' il fatto..non zoommi proprio per niente..il fattore di 1,5 riguarda UNICAMENTE l'angolo di campo inquadrato, serve a sapere, per curiosità o informazione, a cosa sarebbe corrisposto su 35mm ma finisce li'.
Se ci fosse stata una vera zoommata alla fonte probabilmente gli obiettivi dx sarebbero stati espressi già con la focale maggiorata e non con quella canonica del 35mm..tant'è vero che puoi usare un obiettivo dx anche sul ff con l'unica pecca di avere meno copertura del sensore.

In questo caso, dx su full frame, mi viene difficile pensare al cambio di tempo di sicurezza.

Es. 18 200 dx su D700..metto a 18 scatto e avrò 18mm come ingrandimento ma non come angolo di campo...mi spiegate perché in questo caso dovrei fare 18x1.5?

questa risposta vale anche per il discorso dei pxl..
salvatoree
Messaggio: #11
QUOTE(esclavo @ Feb 15 2011, 05:48 PM) *
Es. 18 200 dx su D700..metto a 18 scatto e avrò 18mm come ingrandimento ma non come angolo di campo...mi spiegate perché in questo caso dovrei fare 18x1.5?

questa risposta vale anche per il discorso dei pxl..

Ma infatti non devi moltiplicare x 1,5. Dove hai letto questa informazione?

Il discorso è comunque sempre relativo e parte dal presupposto che con il tempo di sicurezza convenzionale t=1/lunghezza focale, sensore Fx e risoluzione da 12Mp si ottengono immagini non mosse se visualizzate al 100%...ma su un sensore Fx da 24Mp se visualizziamo l'immagine al 100%probabilmente questa convenzione non andrà più bene, se invece la ridimensioniamo o la visualizziamo al 70% circa andrà ancora bene...
sandrofoto
Messaggio: #12
QUOTE(esclavo @ Feb 15 2011, 05:48 PM) *
Guarda sandro che e' proprio li' il fatto..non zoommi proprio per niente..il fattore di 1,5 riguarda UNICAMENTE l'angolo di campo inquadrato, serve a sapere, per curiosità o informazione, a cosa sarebbe corrisposto su 35mm ma finisce li'.
Se ci fosse stata una vera zoommata alla fonte probabilmente gli obiettivi dx sarebbero stati espressi già con la focale maggiorata e non con quella canonica del 35mm..tant'è vero che puoi usare un obiettivo dx anche sul ff con l'unica pecca di avere meno copertura del sensore.

In questo caso, dx su full frame, mi viene difficile pensare al cambio di tempo di sicurezza.

Es. 18 200 dx su D700..metto a 18 scatto e avrò 18mm come ingrandimento ma non come angolo di campo...mi spiegate perché in questo caso dovrei fare 18x1.5?

questa risposta vale anche per il discorso dei pxl..


Allora esclavo ascolta un'attimo:
prendiamo una compatta, ad esempio la G12 solo perchè conosco bene, il suo zoom equivale ad un 28-140 OK?
Bene la parola EQUIVALE è la stessa che usiamo quando parliamo tra focale FX e DX.
La focale effettiva dello zoom della G12 è esattamente " 6-30 "
Ora se tutto fosse come dici tu, a 30 mm della G12 il tempo di sicurezza sarebbe 1/30 giusto?
Prova ora a scattare ad 1/30 sul 30mm della G12, a meno che non sei un palo, la foto sarà sicuramente mossa, naturalmente escludendo l' IS.
Il tempo di sicurezza della focale della G12 a 30mm, equivalente ad un 140mm, è di 1/140.
E' chiaro il discorso?
Ogni sensore di ogni dimensione ha una sua focale reale, ma equivalente sempre nel formato FX.
salvatoree
Messaggio: #13
QUOTE(sandrofoto @ Feb 15 2011, 06:24 PM) *
Bene la parola EQUIVALE è la stessa che usiamo quando parliamo tra focale FX e DX.

Sull'esempio ci siamo, ma una lunghezza focale da 50mm resta tale sia su Dx che Fx.

Indipendentemente da tutto e a parità di lunghezza focale e distanza del soggetto è la densità dei pixel (pixel/cm^2) a fare la differenza.
massimhokuto
Messaggio: #14
il tempo di sicurezza rimane lo stesso sia su full frame che su Dx, perchè la focale non cambia.
sandrofoto
Messaggio: #15
QUOTE(massimhokuto @ Feb 15 2011, 06:54 PM) *
il tempo di sicurezza rimane lo stesso sia su full frame che su Dx, perchè la focale non cambia.


OK, è giusto che ogniuno si tenga le proprie convinzioni!
momiziano
Messaggio: #16
QUOTE(salvatoree @ Feb 15 2011, 06:50 PM) *
Indipendentemente da tutto e a parità di lunghezza focale e distanza del soggetto è la densità dei pixel (pixel/cm^2) a fare la differenza.

Quoto

Per carità ognuno può dire la sua ma non si tratta di una opinione condivisibile o meno. Il tempo di sicurezza nasce con la pellicola perchè l'elemento sensibile ha sempre la stessa risoluzione. Con il digitale oltre la lunghezza focale è la densità dei pixel che se elevata aumenta la possibilità di discriminare tra due punti. Dato che normamente i sensori 36 x 24 hanno una densità di pixel minore di quelli 24 x 16 (o quella di un cellulare da 8mpix..) hanno tempi di sicurezza minori a parità di obiettivo (ingrandimento ottico). Come si debba calcolare questo è un altro paio di maniche, a me ha sempre fatto comodo la vecchia regola della pellicola quando voglio che lo scatto sia sicuro.

Messaggio modificato da momiziano il Feb 15 2011, 07:25 PM
massimhokuto
Messaggio: #17
come se su d3x il tempo di un 300mm diveta 450... non credo proprio
salvatoree
Messaggio: #18
QUOTE(massimhokuto @ Feb 15 2011, 07:25 PM) *
come se su d3x il tempo di un 300mm diveta 450... non credo proprio

Le cose invece cambiano.
La tua convinzione non è corretta, ti rimando al messaggio #11 e a quanto scritto da momiziano al #16.

Messaggio modificato da salvatoree il Feb 15 2011, 07:43 PM
dimapant
Banned
Messaggio: #19
QUOTE(esclavo @ Feb 15 2011, 04:33 PM) *
.....................
perciò .. Perché l'85 su dx ha bisogno di tempi superiori se stiamo facendo la stessa cosa?


Perché tu fai la stessa cosa, ma la fotocamera non fa la stessa cosa, cattura una immagine diversa, e tu ti devi adattare alle mutate condizioni operative della fotocamera, altrimenti ti frega.

Facciamo alcune ipotesi dato che le variabili sono molte in uno scatto.

1) Il tiraggio delle fotocamere Fx e Dx è lo stesso: la distanza dall’attacco dell’ottica al sensore, ossia del xxx dell’ottica dal sensore, è identica tra le due fotocamere.

2) Una foto è “Ferma” o “Mossa”: che vuol dire? Quando una foto è “Ferma” e quando una foto è “Mossa?”.

Per definire una foto “Ferma” o “Mossa”, anche qui, bisogna fare delle assunzioni, delle ipotesi di lavoro, dato che si tratta di osservare qualcosa, stampa/ monitor, che ha una certa dimensione, con gli occhi di un essere umano, ch hanno certe caratteristiche, e da una certa distanza, variabile.

Supponiamo di avere una foto su stampa o monitor, ad esempio di dimensioni 20X30 cm, di guardarla con un occhio di prestazioni medie, ossia che riesce a “risolvere”, vedere due punti diversi a distanza di 0,2 mm, oppure una striscia larga 0,2 mm e da una distanza di osservazione di 25 cm.
Se i due punti sono vicini 0,2 mm o meno, l’occhio in quelle condizioni ne vede uno solo, non li “risolve”, analogamente per la striscia, chiara su fondo scuro o viceversa, se è più piccola o uguale a 0,2 mm, non la vede.
Queste condizioni le uso, identiche, per guardare sia la foto fatta con Fx che con Dx.

Chiaramente, una foto può essere considerata “Ferma” su un ingrandimento formato francobollo, se la striscia creata da un micro mosso su quell’ingrandimento è sotto gli 0,2 mm, mentre, la stessa foto, può essere dichiarata palesemente mossa su un ingrandimento di 2mX 3m, se in quell’ingrandimento la striscia creata dal mosso o micro mosso è maggiore dei famosi 0,2 mm osservati da 25 cm, potere risolutore dell’occhio umano medio : il “Fermo” ed il “Mosso” sono legati al fattore d’ingrandimento subito dall’immagine quando è presentata ed osservata dallo stesso occhio alla stessa distanza.


3) Condizioni di scatto e di soggetto ripreso, identiche tra i due scatti su FX e su DX: stessa dimensione dell’immagine in pixels, ossia stessi megapixel, stessa focale, stessa dimensione del soggetto, stessa distanza del soggetto, stessa angolazione della fotocamera, stesso tempo di scatto, 1/100 sec., e stesso tremolio alla fotocamera quando scatto, tutto perfettamente uguale, cambia solo il formato del sensore, da Fx, 24X36 mm, a Dx,, 16 X24 mm, ed il rapporto lineare, tra i due formati, libera scelta di Nikon, è 1,50

4) Supponiamo ora di fare 2 foto al classico palo, immobile, di una certa altezza, fissa, lasciando tutto uguale come condizioni di scatto, salvo il diverso formato del sensore.

4.1) Con Fx; l’immagine proiettata dall’ottica è un cerchio di diagonale circa 43 mm, che ce la fa a coprire la diagonale del formato Fx e, con una certa lunghezza focale, ha un determinato rapporto d’ingrandimento dell’immagine sul piano focale.
Supponiamo che quel palo, sull’immagine sul piano focale, sia alto, sia di dimensione 12 mm e nel mezzo della fotografia.

4.2) Con Dx, a pari di tutto il resto, l’immagine proiettata dall’ottica è sempre un cerchio di diagonale 43 mm, non cambia assolutamente nulla, l’ottica è la stessa, e il palo, sul sensore è sempre alto 12 mm e nel mezzo della fotografia.
Ma su Dx il sensore NON E’ un rettangolo di 24X36 mm, è più piccolo, è un rettangolo 16X24 mm.

5) Cosa comporta il fatto che il sensore Dx cattura una immagine geometricamente più piccola di un fattore discala lineare di 1,5?
- All’ottica non gliene frega nulla.
- Alla fotocamera non gliene frega nulla
- All’immagine raccolta dal sensore Dx gliene frega, eccome: l’immagine è più piccola, dato che il sensore è più piccolo, cattura solo un ritaglio dell’immagine proiettata dall’ottica, ma il palo, su quel rettangolino, è alto uguale al palo sul rettangolo più grosso del sensore FX.


6) Se l’immagine raccolta da Dx è più piccola, a parità di dimensione del palo, che accade alla fotografia?

6.1) A parità, tra Dx ed Fx, di formato stampa o di monitor sul quale guardi il tuo capolavoro di fotografia, l’immagine che stampi o che proietti sul monitor è identica come dimensioni di stampa, abbiamo detto 20X30 cm.

6.2) Il palo NON è identico come dimensioni di stampa sulle due foto: sulla foto Fx è 12 mm sul sensore, che sono la metà di 24 mm, altezza del formato Fx, che in stampa diviene 20 cm: il palo su quella foto è alto 10 cm.

Sulla foto Dx, il palo è sempre 12 mm sul sensore, ma adesso 12 mm sono, non più la metà, ma il 75% dei 16 mm dell’altezza del formato Dx, che comunque corrispondono ai 20 cm della stampa : il palo adesso è più alto, ed è alto 15 cm, 5 cm in più di prima, esattamente il valore di prima moltiplicato per il fattore geometrico di ritaglio, (fattore di crop) che c’è tra i due formati.

7) Che ci azzecca la differente dimensione del palo con il tempo di scatto sicuro, con la foto “Ferma” o meno?

Ci azzecca, eccome.
Supponiamo che la foto su FX, guardata in 20X30 cm da occhio medio a 25 cm di distanza non riveli tracce di “Mosso”, è ferma.
Supponiamo poi che io prenda una bella lente d’ingrandimento (o l’aumenti tanto come dimensione della foto a monitor) e la guardi bene, ingrandita, e in quelle condizioni io veda del micro mosso, del mosso, la banda tipica del mosso: noto l’ingrandimento della lente, o del monitor, e la distanza di osservazione, la larghezza della banda la posso misurare e supponiamo che sia 0,2mm: per quello non la vedevo su stampa, era sotto il potere risolutore del mio occhio.

Adesso prendiamo la stampa in Dx: quella banda di micro mosso, che in FX è larga 0,2 mm, sulla foto fatta con il Dx è più grande del fattore di crop, ossi è grande 0,2X1,5 = 0,3 mm.
questa supera il potere risolutore dell’occhio, dunque la vedo, la foto è, ahimè, “Mossa”.

Abbiamo una prima importante conseguenza del fattore di crop, della differenza tra Fx e Dx: a parità di tempo di scatto, 1/100 sec, una foto è mossa, quella col Dx, mentre l’altra non è mossa.

8) Bene: come faccio a non fare il mosso con il DX, a parità di tutto il resto? Chiaramente devo ridurre il tempo di scatto, per “fermare” l’immagine.

Seconda importante conseguenza: tra Fx e Dx, aparità di tutta il resto, il Dx richiede tempi più veloci per evitare il mosso.

9) Di quanto devo ridurre il tempo di scatto tra un Fx ed un Dx il cui fattore di crop è 1,5?

Perché la mia foto col Dx sia “Ferma”, osservata nelle identiche condizioni dell’Fx, si deve utilizzare un tempo tale che mi riporti la mia banda di mosso da un’ampiezza di 0,3 mm, visibili, ad un’ampiezza di 0,2 mm, invisibili.

Il tremolio non cambia, abbiamo detto, dunque quello della fotocamera è un moto uniforme ed in quella condizione, lo spazio percorso è uguale alla velocità per il tempo in cui tale velocità c’è.

Dato che il tremolio non cambia, anche la velocità è uniforme, ma allora basta una proporzione, dato che se 1/100 mi dà 0,3 mm di banda, quale tempo mi dà 0,2 di banda?:

1/100sec : 0,3 = x : 0,2

X = 0,0066666 sec che equivale a 1/150 sec

Ossia il tempo di sicurezza, tra Fx e Dx va ridotto del fattore di crop, pena il mosso.

Sperando di essere stato utile a qualcuno, se non è chiaro adesso, io mi arrendo.


Saluti cordiali

Messaggio modificato da dimapant il Feb 15 2011, 09:03 PM
CVCPhoto
Messaggio: #20
Il tempo di sicurezza, che è un riferimento empirico, non cambia assolutamente tra DX e FX. Il tempo di sicurezza su FX di un 50mm è 1/50 di secondo e lo è anche su formato DX.

La lunghezza fisica ovviamente non cambia, cambia invece l'ingrandimento che altro non è che un crop. Lo stesso crop che potremmo praticare noi in postproduzione quando ritagliamo una foto. Se la foto originale era ferma, ritagliandola aumenta il micromosso? Assolutamente no, aumenta l'ingrandimento che evidenzia maggiormente il micromosso già esistente.

Carlo
alessandro pischedda
Messaggio: #21
QUOTE(sandrofoto @ Feb 15 2011, 07:18 PM) *
OK, è giusto che ogniuno si tenga le proprie convinzioni!


e invece ha ragione lui.....si usa associare la soglia di sicurezza all'angolo di campo ...ma non e' cosi'...
chiaro.....90% pensa che va fatto lo stesso ragionamento...ma e' piu' complesso il discorso....

dimapant non fai altro che confermare quello di cui sono sempre stato sicuro io.
In verita' non e' che non lo so, e' che ho una mia teoria.
Il famoso tempo di sicurezza e' legato all'utilizzo finale che ne faremo, li' ci sara' la differenza tra fx e dx....e' molto legato come filosofia al circolo di confusione.
Ok poi andandolo a calcolare coincide con l' 1.5 che andiamo a calcolare quando parliamo di angolo di campo...ma pur corrispondendo le cose sono due discorsi assolutamente diversi.
Questo per rispondere a sandrofoto....sandro, il tempo di sicurezza non cambia...e' normale che su una canon g12 a monitor vedrai il micromosso, ma perche' l'immagine e' talmente ingrandita per adattarla al monitor che tu noterai il micromosso..avessi scatto con la reflex l'immagine avrebbe dovuto subile minor ingrandimento.
Questo conferma il mio discorso iniziale, se non e' risultato chiaro, che al momento dello scatto siamo nelle stesse condizioni di soglia di sicurezza in tutti i formati...sara' poi un problema dopo come andremo a usare l'immagine.

Sempre per sandrofoto..apparte che c'e' un limite minimo fisiologico in cui la focale e' una cosa relativa poiche' non e' che con un 8mm su ff per paradosso puoi scattare a 1/8 senza mosso.
Pero' ti voglio far capire che a mirino scattare con un 200 su dx e su fx o sulla canon g12 se potesse, avrai la stessa sensazione fisica di tremolio.
Poi a monitor o stampa vedrai la differenza tra i formati.

Questo e' molto molto molto diverso dall'associare la focale al micromosso...coincide con 1.5 ma sono due discorsi completamente diversi.
Molti pensano questo...ma non e' cosi'..50mm sono 50 in tutti i formati.

Messaggio modificato da esclavo il Feb 15 2011, 09:25 PM
Attilio PB
Messaggio: #22
Ciao Esclavo smile.gif
Ti linko la discussione cui si faceva cenno qualche messaggio più in alto con tutte le spiegazioni del caso smile.gif

http://www.nikonclub.it/forum/index.php?showtopic=187711

buona lettura wink.gif
Ciao
A.
sarogriso
Messaggio: #23
QUOTE(CVCPhoto @ Feb 15 2011, 09:10 PM) *
La lunghezza fisica ovviamente non cambia, cambia invece l'ingrandimento che altro non è che un crop. Lo stesso crop che potremmo praticare noi in postproduzione quando ritagliamo una foto.

Carlo


Spero che questo non accenda nuove discussioni,ma alla dichiarazione di Carlo vorrei fare una piccola aggiunta,che potrebbe sembrare pure una correzione.

Da il crop creato in pp a quello dato dalla diversa dimensione del supporto dobbiamo tener conto della diversa pdc ottenuta;

esempio: supporto Fx - focale 50 mm - F8 - soggetto a 5 mt
avremo un angolo di campo di 46,8° un limite di fuoco di 1,61 mt davanti al soggetto e 4,53 dietro.
Con un crop relativo all'inquadratura dx conserveremo la stessa pdc

supporto Dx - stesse caratteristiche
avremo un angolo di 31,7° - 1,2 mt di fuoco davanti al soggetto e 2,32 dietro.
Quindi minore pdc rispetto al relativo crop da fx, ma maggiore rispetto ad un'ottica su fx avente lo stesso angolo di copertura(31,7°).

Ecco sono pronto per il ricovero laugh.gif


alessandro pischedda
Messaggio: #24
Sagroriso giusto quello che dici.

X Attilio grazie, onestamente mi era scappata e quindi hai confermato la mia sensazione, ripeto, che il discorso ricalca quello del circolo di confusione.

Grazie a tutti per lo scambio di opinioni.
busher
Messaggio: #25
brutta bestia questa roba!
la discussione linkata da Attilio, fu creata da me per gli stessi dubbi che sono apparsi nuovamente in questo post...

a me aiutò molto questo studio trovato in rete, che ho riadattato aggiungendo alcuni passaggi in italiano:

IPB Immagine
Full


Alla fine, non sono ancora convinto di come vadano effettivamente le cose, ma dopo molti test sono arrivato alla conclusione che con un 50mm su D90 per non avere mosso devo scattare ad 1/80.
Se sono in forma anche 1/60.
l'importante è conoscere se stessi, la matematica non ci rende giustizia. wink.gif

andrea
 
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