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Dubbio
analogico/digitale
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Gianluca-Capiozzo
Messaggio: #26
QUOTE(sergiobutta @ Jun 28 2006, 10:47 AM)
Ma a Gian Luca Capiozzo, che non trova vantaggi nel digitale, suggerisco, in tutta modestia qualche argomento : b/n, colore, sensibilità da 100 a 800 (almeno) in un solo corpo mi sembrano un vantaggio obiettivo. Poi, convinzione personale, poter vedere immediatamente il risultato e, non appena a casa, vedere anche una stampa, dovrebbe aiutare molto nell'apprendimento della tecnica fotografica.
*



Caro sergio non ho scritto di non trovare vantaggi nel digitale, bensì ho umilmente chiesto, nella mia profonda ignoranza, quli fossero questi vantaggi irrinunciabili.

Ti ringrazio d'averne elencati alcuni, stanne certo che ne terro conto, lungi da me ghettizzare qualcuno... me per primo! wink.gif

Devo però dire che il mio modo di fotografare è molto, molto lento e pensato ed il limite di non poter passare da B/W a Colore o il cambiare sensibilità non mi è mai parso tale.
Anch'io vedo il risultato delle mie foto subito, dopo però un lento e pensato procedimento chimico, che va dalla scelta della pellicola all'asciugatura della stampa. Come giustamente scrivi trattasi di convinzione presonale, alla quale io aggiungerei un profondamente [personale].

Sinceramente in questo momento più che al digitale sto pensando al medio formato e magari un giorno chissà stampare anche in grande... per ora auguro a tutti, qualsiasi strumento utilizziate, un buone foto!

P.S. C'è chi si diverte (giustamente) anche con le pinhole... wink.gif


carfora
Banned
Messaggio: #27
Un'ottima soluzione e' sicuramente quella di affiancare all'analogico una digitale quale la D70s ... questo , viste le ottiche che hai, ti permette di "introdurti" al digitale in modo soft continuando pero' a lavorare con l'analogico (cosa che io faccio ancora e faro' per un bel po' penso con le diapo ad esempio) con il tempo sarai tu stesso a decidere il da farsi ... ma avendo coscenza dei pro e dei contro di entrambi ... ... per ora insomma goditi il meglio di entrambi i "mondi" ... se cosi' si puo' dire ... smile.gif

ciao
Gipsy
Messaggio: #28
QUOTE(ximus @ Jun 28 2006, 07:27 AM)
Guarda che anche nelle cartucce per stampanti "implicano l'uso prodotti chimici"!  smile.gif
*



Già, e le pellicole cosa sono e come le producono secondo te? E lo sai com'era devastante il processo Ciba? Chi ha visto le vasche mi ha riferito di spettacoli inquietanti. Mi pare ci sia un abisso quanto a impatto ambientale, almeno da questo punto di vista. Non a caso alcune ricerche (svedesi) hanno regsitrato negli ultimi anni una evidente riduzione dei residui di argento, ma non solo, nelle acque dei fiumi che attraversano le città più importanti.

Poi, resta il vantaggio del digitale di poter controllare subito i "capolavori" (si fa per dire) che ho scattato.
ximus
Messaggio: #29
QUOTE(Gipsy @ Jun 28 2006, 11:51 PM)
Già, e le pellicole cosa sono e come le producono secondo te? E lo sai com'era devastante il processo Ciba? Chi ha visto le vasche mi ha riferito di spettacoli inquietanti. Mi pare ci sia un abisso quanto a impatto ambientale, almeno da questo punto di vista. Non a caso alcune ricerche (svedesi) hanno regsitrato negli ultimi anni una evidente riduzione dei residui di argento, ma non solo, nelle acque dei fiumi che attraversano le città più importanti.

Poi, resta il vantaggio del digitale di poter controllare subito i "capolavori" (si fa per dire) che ho scattato.
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Non voglio innescare una polemica. Ma che conoscenze di chimica hai? Gli effetti degli acidi sono tutti forti, sono acidi appunto, ma non perquesto non sono biodegradabili! Hai mai visto l'effette dell'acido cloridrico sulla materia organica? è devastante tant'è che ne abiamo una buona quantità nello stomaco e lo usiamo per digerire!
Credi veramente che Lo sviluppo delle foto fosse un'allarme ambientale blink.gif
Sai quanto argento e oro è contenuto nei componenti elettronici? Sai quanta plastica è impiegata per costruire computers, monitors, tastiere, mouse e stampanti? Conosci gli effetti dei campi magnetici prodotti dagli alimentatori di quest'ultimi?
Comunque questo del digitale salvambiente è la prima volta che lo sento! blink.gif
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #30
Sembriamo tutti ultra sensibili alle questioni ambientali, ma quando poi è il momento di metere le mani ai guasti che abbiamo prodotto ci rendiamo conto che richiederebbe una riconversione industriale tale che produrrebbe effetti economici devastanti con milioni di disoccupati ed effetti sociali disastrosi.
Quindi parliamone... sensibilizziamo e poi.... tutto resta come prima
ximus
Messaggio: #31
QUOTE(Randi @ Jun 29 2006, 09:39 AM)
Sembriamo tutti ultra sensibili alle questioni ambientali, ma quando poi è il momento di metere le mani ai guasti che abbiamo prodotto ci rendiamo conto che richiederebbe una riconversione industriale tale che produrrebbe effetti economici devastanti con milioni di disoccupati ed effetti sociali disastrosi.
Quindi parliamone... sensibilizziamo e poi.... tutto resta come prima
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blink.gif
Giallo
Messaggio: #32
QUOTE(web @ Jun 26 2006, 09:07 AM)
Non so che fare, se passare al digitale con una eventuale d70s oppure continuare al 100% con la pellicola, (che userò ancora comunque).

Inoltre è da tempo che valuto l'acquisto di un coolscan ls-50, perchè non ho ancora avuto modo di vedermi i miei scatti sul pc!!

*



Se non hai particolari problemi di tempo, credo che al momento ti convenga stare alla finestra e aspettare che i prezzi scendano ancora, tanto sarà così, mentre i corpi a pellicola meno di quanto li valutano oggi difficilmente scenderanno, anzi, penso che per macchine meccaniche ben tenute ci sarà un'inversione di tendenza.

Sono tre o quattro anni che si dice in giro che la pellicola è morta. Sono però tre o quattro anni che continuo a fotografare con tale cadavere, divertendomi un sacco e traendone diapositive che - personalmente - mi soddisfano in pieno.

Anche se ho 2 corpi D200 e relativo ben pasciuto corredo di ottiche, ed anche se non ho alcuna preclusione al digitale, se posso, quando non ho fretta e fotografo esclusivamente per me stesso, continuo a caricare la Velvia nelle mie meccaniche (Nikon e Leica telemetro) e mi diverto molto di più.

Le rivoluzioni vere avvengono molto lentamente.

Quelle che non cambiano niente, invece, avvengono in un botto. E fanno più vittime che altro.

buona luce

smile.gif
ringhiobd
Nikonista
Messaggio: #33
QUOTE(Giallo @ Jun 30 2006, 02:18 PM)

Sono tre o quattro anni che si dice in giro che la pellicola è morta. Sono però tre o quattro anni che continuo a fotografare con tale cadavere, divertendomi un sacco e traendone diapositive che - personalmente - mi soddisfano in pieno.


smile.gif
*


ci sono, in giro per il mondo, alcune centinaia di milioni di macchine fotografiche analogiche: un mercato vastissimo che i produttori di pellicole non vorranno certo perdere. Possiamo prevedere che le grandi marche produrranno pellicole ancora per decenni e poi qualche piccola fabbrica continuerà ancora per quello che diventerà un mercato di nicchia.
Io per ora continuo con pellicola e digitale affiancati. ( pellicola per quando voglio qualità assoluta - ma forse questo è un problema mio che non riesco ancora ad adattarmi al digitale )
Gipsy
Messaggio: #34
QUOTE(ximus @ Jun 29 2006, 06:38 AM)
...
Comunque questo del digitale salvambiente è la prima volta che lo sento! blink.gif
*




Io no, l'ho sentita da diverse persone e l'ho anche letta, pure su alcune riviste di fotografia.

Salvambiente però è un'esagerazione; pare invece vero che ci sia un minore impatto ambientale, come in molti dei fenomeni che stanno accompagnando la riduzione dell'importanza della chimica (qualcuno parla di tramonto della chimica).

Mi pare che questo aspetto dell'impatto ambientale può avere un certo peso nelle scelte individuali, mano mano che la qualità del digitale aumenta e la comparazione con la pellicola si fa più seria.

Comunque, ognuno è libero di pensarla come gli pare. L'importante è restare disponibili ad ascoltare anche cose per noi nuove; o no?

Saluti e buona luce.
giuliocirillo
Messaggio: #35
QUOTE(Giallo @ Jun 30 2006, 02:18 PM)
Se non hai particolari problemi di tempo, credo che al momento ti convenga stare alla finestra e aspettare che i prezzi scendano ancora, tanto sarà così, mentre i corpi a pellicola meno di quanto li valutano oggi difficilmente scenderanno, anzi, penso che per macchine meccaniche ben tenute ci sarà un'inversione di tendenza.

Sono tre o quattro anni che si dice in giro che la pellicola è morta. Sono però tre o quattro anni che continuo a fotografare con tale cadavere, divertendomi un sacco e traendone diapositive che - personalmente - mi soddisfano in pieno.

Anche se ho 2 corpi D200 e relativo ben pasciuto corredo di ottiche, ed anche se non ho alcuna preclusione al digitale, se posso, quando non ho fretta e fotografo esclusivamente per me stesso, continuo a caricare la Velvia nelle mie meccaniche (Nikon e Leica telemetro) e mi diverto molto di più.

Le rivoluzioni vere avvengono molto lentamente.

Quelle che non cambiano niente, invece, avvengono in un botto. E fanno più vittime che altro.

buona luce

smile.gif
*




completamente d'accordo Pollice.gif Pollice.gif Pollice.gif

molte volte sento dire, da chi non ha ancora sposato il digitale, che quest'ultimo
è utile solo al professionista, che deve raggiungere il risultato giusto in un tempo
breve, mentre chi pratica la fotografia per hobby può continuare a usare il vecchio amato rullino...tutto fila liscio... ma io, che sono passato al digitale da circa tre anni, e fotografo per hobby ma lavoro fino a dieci ore al giorno e questo non certamente per hobby, ho trovato molto comodo raggiungere dei risultati in poco tempo, a volte lavorando al pc quelle due orette libere prima di andare a nanna. ricordiamoci che poi è più importante il risultato e non il mezzo con il quale l'abbiamo raggiunto, e man mano che i mezzi cambiano penso sia giusto adeguarsi o almeno provarci, se non fosse cosi questo forum non esisterebbe ed ora saremo tutti con carta e penna alla mano e una buona scorta di buste e francobbolli..... biggrin.gif

quindi viva l'analogico, viva il digitale ma soprattutto viva la fotografia.

ciao a tutti.
giulio.
ximus
Messaggio: #36
QUOTE(Gipsy @ Jul 1 2006, 01:37 AM)
Io no, l'ho sentita da diverse persone e l'ho anche letta, pure su alcune riviste di fotografia.

Salvambiente però è un'esagerazione; pare invece vero che ci sia un minore impatto ambientale, come in molti dei fenomeni che stanno accompagnando la riduzione dell'importanza della chimica (qualcuno parla di tramonto della chimica).

Mi pare che questo aspetto dell'impatto ambientale può avere un certo peso nelle scelte individuali, mano mano che la qualità del digitale aumenta e la comparazione con la pellicola si fa più seria.

Comunque, ognuno è libero di pensarla come gli pare. L'importante è restare disponibili ad ascoltare anche cose per noi nuove; o no?

Saluti e buona luce.
*


Devo ripetermi! Non si può parlare d'ambiente se non a 360° Perchè coll'analogico bastava una fotocamera, col digitale ci vuole un computer (comprensivo di tastiera, mouse e monitor) e stampante che non hanno impatto zero sll'ambiente; e questo per ogni utente! Ora, non dico, che si aumenti l'inquinamento ma neanche mi sento di dire che diminuisca. Ho l'impressione che questo sia simile alla sensibilità ecologica che ha portato ad essere contro il nucleare in italia, dimenticando che l'alternativa (vera), sono le centrali a carbone e petrolio (oggi si scopre, tralaltro, che anche l'energia eolica ha un'impatto sull'ambiente).
Gipsy
Messaggio: #37
Amici del forum, voglio dare qualche elemento più preciso, ai membri interessati, sul tema dell'impatto ambientale della pellicola e del digitale:

1) esistono ricerche sugli evidenti benefici per le acque della riduzione nell'uso di argento per pellicole: notizia di Associated Press diffusa il 25 novembre 2005 su ricerche svedesi. La si ritrova anche sul sito della radio svedese, in inglese:http://www.sr.se/cgi-b
in/International/nyhetssidor/artikel.asp?ProgramID=2054&Nyheter=&artikel=741504

2) che il passaggio al digitale sia benefico per l'ambiente perché si usano molti prodotti chimici in meno rispetto al processo foto-chimico è praticamente opinione unanime e lo dicono istituzioni autorevoli, come l'Università di Berkeley: http://istpub.berkeley.edu:4201/bcc/Summer....webcorner.html

oltre a diverse altre fonti (es., http://www.technologynews.info/001464.html; www.ianadamsphotography.com/newsletter/newsletter03_11.htm)

3) è vero pure che, con riferimento alla fotografia digitale, nei pc sono presenti componenti pericolosi come il piombo e il mercurio e che i pc richiedono energia per essere usati, ma, a parte il fatto che con i pc si fanno tante cose e non solo l'elaborazione delle foto, è riconosciuto che questi nuovi problemi sono più governabili dai singoli utenti, di quanto non fosse possibile con la pellicola e con il relativo sviluppo: un articolo molto equilibrato lo trovate sul sito del New York Institute of Photography: http://www.nyip.com/tips/digital_dialog0306.html

Restano ovviamente fermi tutti gli altri aspetti, più strettamente fotografici e più o meno controversi, del passaggio al digitale. Io del digitale apprezzo soprattutto il WB e la possibilità di controllare subito gli scatti.

Un saluto a tutti

Gipsy
danielenardi
Messaggio: #38
Salve a tutti,
è la prima volta che scrivo sul forum ed eccomi qui nel tentativo di fare una richiesta di aiuto!
Seppure riconosco alcuni dei vantaggi del digitale (visualizzazione immediata, lavorazione veloce al PC, possibilita di scattare centinaia di immagini con una spesa relativamente ridicola, possibilità di bilanciare il bianco, cambiare sensibilità senza grandi sforzi ... ) non riesco ancora a staccarmi dalla pellicola.
Trovo affascinante l'attesa del ritorno delle DIA dal laboratorio che è stato scelto con cura, affacsinante anche la visione siul tavolo retroilluminato, la spettacolare qualità di proiezione delle immagini che non hanno per ora confronti a mio avviso con le videoproiezioni.

Qualche mese fà al ritorno da una spedizione all'Everest mi sono fatto un regalo ed ho acquistato l'F6.
Faccio l'alpinista e spesso sono in spedizione in nepal o in altre zone del "mondo delle montagne" e seppure amo fare fotografia nei viaggi non ho sempre il tempo di fermarmi a ragionare!
Da quando uso la F6 non ho esposizioni sbagliate totalmente e per me questo è un grandissimo vantaggio, tutto in programma P o A.
Un altro dei grandi problemi che ho riscontrato è che nei luoghi che visito, sopratutto dove compare la neve e con forte luce di alta quota, e costretto a scattare quando passo non potendomi fermare ne tornare quando la luce è migliore ho notato che con la DIAPO riesco a controllare le forti luci e le ombre molto meglio che con il digitale che mi impone un continuo controllo dell'esposizione dandomi a volte delle spicevoli delusioni.
Si perchè per avvicinarmi al digitale ho comperato una D100 comodissima quando scatto immagini di lavoro.
Anche quando faccio le cascate di ghiaccio la forte differenza di luce tra le ombre e le zone illuminate mi rende quasi impossibile scattare con la D100 per la sicura bruciatura delle zone illuminate.

Vorrei sapere che cosa ne pensate voi e se potete consigliarmi un testo o un thread che mi possa illuminare Lampadina.gif su tutte queste variabili.

Grazie
Dan grazie.gif
ximus
Messaggio: #39
QUOTE(Gipsy @ Jul 3 2006, 12:14 AM)
Amici del forum, voglio dare qualche elemento più preciso, ai membri interessati, sul tema dell'impatto ambientale della pellicola e del digitale:

1) esistono ricerche sugli evidenti benefici per le acque della riduzione nell'uso di argento per pellicole: notizia di Associated Press diffusa il 25 novembre 2005 su ricerche svedesi. La si ritrova anche sul sito della radio svedese, in inglese:http://www.sr.se/cgi-b
in/International/nyhetssidor/artikel.asp?ProgramID=2054&Nyheter=&artikel=741504

Vorrei far notare che sono 3 righe in un articolo di radio svezia in cui vengono nominati gli studi, anzi test ma non citati gli autori e dove trovare questi "test". Inoltre si dice che responsabili non sono solo i prodotti impiegati in fotografia ma amche le piastre dei raggi X utilizati dagli otontoiatri.

QUOTE
2) che il passaggio al digitale sia benefico per l'ambiente perché si usano molti prodotti chimici in meno rispetto al processo foto-chimico è praticamente opinione unanime e lo dicono istituzioni autorevoli, come l'Università di Berkeley: http://istpub.berkeley.edu:4201/bcc/Summer....webcorner.html

oltre a diverse altre fonti (es., http://www.technologynews.info/001464.html; www.ianadamsphotography.com/newsletter/newsletter03_11.htm)
*


Come sopra un paio di righe in cui si dice, parlando dei vantaggi del digitale, che si riduce l'inquinamento da chimici per lo sviluppo della pellicola ma sempre senza citare fonti.
Tutto quello che trovo su internet riguardo questo argomento è vago. Sarebbe bello se qualcuno linkasse uno studio vero in cui si indichi da chi è stato eseguito, su quali e quanti campioni sonos tati condotti i test e si presentino i dati dei risultati facendo riferimento all'aumento dell'inquinamento. Sarebbe anche carino se qualcuno facesse qualche ricerca sull'inquinamento prodotto dagli acidi utilizzati nella produzione di memory-card o dall'estrazione del silicio o dalla lavorazione dello stesso per renderlo utilizzabile, sull'inquinamento che provocano i cristalli liquidi dei monitor lcd dispersi nell'ambiente o dalle batterie.
Se il digitale offre un vantaggio in termini ecologici non bisogna mettere in evidenza solo quanto si inquini meno senza l'analogico ma quanto il digitale inquini meno dell'analogico. Perchè, forse non risulta evidente dagli articoli linkati sopra, potrebbe essere che il digitale, nel suo complesso, inquini di più dell'analogico!

Messaggio modificato da ximus il Jul 4 2006, 06:09 AM
acarodp@yahoo.it
Messaggio: #40
QUOTE(danielenardi @ Jul 3 2006, 04:28 PM)
Salve a tutti,
è la prima volta che scrivo sul forum ed eccomi qui nel tentativo di fare una richiesta di aiuto!

Qualche mese fà al ritorno da una spedizione all'Everest mi sono fatto un regalo ed ho acquistato l'F6.

Un altro dei grandi problemi che ho riscontrato è che nei luoghi che visito, sopratutto dove compare la neve e con forte luce di alta quota, e costretto a scattare quando passo non potendomi fermare ne tornare quando la luce è migliore ho notato che con la DIAPO riesco a controllare le forti luci e le ombre molto meglio che con il digitale che mi impone un continuo controllo dell'esposizione dandomi a volte delle spicevoli delusioni.
Si perchè per avvicinarmi al digitale ho comperato una D100 comodissima quando scatto immagini di lavoro.
Anche quando faccio le cascate di ghiaccio la forte differenza di luce tra le ombre e le zone illuminate mi rende quasi impossibile scattare con la D100 per la sicura bruciatura delle zone illuminate.

Vorrei sapere che cosa ne pensate voi e se potete consigliarmi un testo o un thread che mi possa illuminare Lampadina.gif  su tutte queste variabili.

Grazie
Dan grazie.gif
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In generale, la situazione dovrebbe essere invertita rispetto a quella che descrivi: una dia ha una latitudine di posa di non più di 3 stop, mentre una pellicola negativa o una digitale sono (a sensibilità basse, diciamo 100 iso) più nell'ordine degli 8 stop. In altre parole, se ad esempio esponi per una zona in ombra che è a 1/125 F5.6, con la dia brucerai delle luci che siano, metti, a 1/1000 F5.6, mentre col negativo o il digitale riuscirai ad avere entrambe le zone leggibili, ed anche di più. Di fatto io, abituato a scattare con le dia, vado sul velluto col digitale perché mi trovo ad avere molta più latitudine di posa di quella cui sono abituato.

In generale, la presenza di larghe aree sovraesposte è quasi sempre dannosa in una foto. Questo, accoppiato alla scarsa latitudine di posa della dia, ed alla tendenza a saturare i colori in presenza di una lieve sottoesposizione, fa sì che uno tenda ad esporre "per le luci" con le dia nella maggior parte dei casi. La maggiore latitudine di posa, il rischio dell'apparizione di un forte rumore nelle ombre, più altri fattori portano ad esporre un po' più "per le ombre" nell'uso del digitale. Ovviamente il discorso è alquanto tagliato con l'accetta.

Per contro, dato che l'effetto delle alte luci bruciate è ancora più fastidioso in una foto digitale che in una dia, uno deve stare particolarmente attento a ridurre al minimo le aree sovraesposte (che oltretutto sono quasi irrecuperabili in postproduzione).

Di fatto, l'esposizione va abbastanza "reimparata" se passi dalla dia al digitale, cosa non clamorosa, dato che sono sistemi diversi. Personalmente, ho avuto la tua stessa impressione riguardo al fatto che i matrix delle digitali nikon (o almeno quello della D200) tendano a farsi "scappare" le alte luci in presenza di forti contrasti, a sovraesporre piuttosto che sottoesporre. La cosa forse ha una motivazione pratica: così facendo ottieni più spesso il miglior compromesso per una foto che NON debba essere postprodotta, ma di fatto, quando i contrasti sono tali da rendere la PP molto consigliabile se non necessaria, questo tipo di taratura può essere inadatto.

In (apparente) contrasto con quanto detto all'inizio, ho preso quindi l'abitudine con D200, quando ho forti salti luce-ombra, di esporre "un po' più per le luci" di quello che direbbe il matrix...

Ciao

L.
danielenardi
Messaggio: #41
Grazie tante per la delucidazione.
Ora mi rimane da capire perchè con la mia D100 non ho 8 stop di differenza, a mio avviso sono 2 e questo mi fà pensare che la mia macchina abbia qualche problema visto che ho provato la cosa con accuratezza, o forse è semplicemente la tecnologia che avanza.
Grazie ancora e se avete qualche buon testo da leggere su questi argomenti ben venga
biggrin.gif
Dan
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #42
QUOTE(danielenardi @ Jul 5 2006, 04:11 PM)
Grazie tante per la delucidazione.
Ora mi rimane da capire perchè con la mia D100 non ho 8 stop di differenza, a mio avviso sono 2 e questo mi fà pensare che la mia macchina abbia qualche problema visto che ho provato la cosa con accuratezza, o forse è semplicemente la tecnologia che avanza.
*


per curiosita', com'e' impostato il contrasto? oppure sono caricate curve?

andrea

Messaggio modificato da andreafoschi il Jul 6 2006, 10:22 AM
Al_fa
Messaggio: #43
cerca di provare ambedue le soluzioni e poi scegli quella con cui ritieni di poter stare più a tuo agio, è l'unico fattore che conta realmente, la qualità di stampa, la rapidità di uno o dell'altro, la possibilità di rivedere lo scatto subito sono + o - tutte "idiozie" (nel senso che se hai idea di quello che stai facendo non servono a niente)
maurizioricceri
Messaggio: #44
Il passaggio dall'analogico al digitale è un gran passo avanti,ma non sempre facile nel gestire i ptogrammi di ritocchi.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #45
QUOTE(Al_fa @ Jul 7 2006, 05:55 PM)
cerca di provare ambedue le soluzioni e poi scegli quella con cui ritieni di poter stare più a tuo agio, è l'unico fattore che conta realmente, la qualità di stampa, la rapidità di uno o dell'altro, la possibilità di rivedere lo scatto subito sono + o - tutte "idiozie" (nel senso che se hai idea di quello che stai facendo non servono a niente)
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Beh andiamoci piano... Chiedi a chi fa fotogiornalismo se sono idiozie inviare una foto in tempo reale
Se poi parli a livello amatoriale allora uno può valere l'altro
acarodp@yahoo.it
Messaggio: #46
QUOTE(Al_fa @ Jul 7 2006, 05:55 PM)
cerca di provare ambedue le soluzioni e poi scegli quella con cui ritieni di poter stare più a tuo agio, è l'unico fattore che conta realmente, la qualità di stampa, la rapidità di uno o dell'altro, la possibilità di rivedere lo scatto subito sono + o - tutte "idiozie" (nel senso che se hai idea di quello che stai facendo non servono a niente)
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mah, oddio... io sono fotoamatore da una quindicina d'anni, nel mio piccolo penso di sapere abbastanza bene quello che faccio. Col digitale ho la possibilità di vedere subito la foto scattata ed assicurarmi che non sia mossa se lo temo, buttare un occhio all'istogramma ed alla segnalazione delle alte luci per accertarmi se ho davvero fatto l'esposizione che volevo. E questo per fermarsi solo a ciò che citi. Ho fatto senza queste cose per quindici anni, potrei fare senza ancora, ma sono degli strumenti in più, e molto efficaci pure, per ottenere foto migliori (o per buttarne via meno).

Anche la questione dell'essere a proprio agio è relativa. La soluzione più agevole non è sempre (anzi è di rado) quella più istruttiva. Iniziare ad usare il digitale per un pellicolaro com'ero io fino a pochi mesi fa richiede di imparare varie cose e avere varie frustrazioni finché le cose non le padroneggi. È ovvio che all'inizio otterrai risultati peggiori che con il metodo che conosci da anni. Ma se Galilei a ottant'anni diceva "ancora imparo"...

L.
danielenardi
Messaggio: #47
L'altro giorno ho ritirato le foto scattate nell'ultima spedizione al Makalu nel profondo Nepal. Sarà una cosa mia, non sò, ma il fatto di vederle con calma con il proiettore e sul tavolo lunminoso mi crea sempre una certa emozione cosa che non mi dà il digitale.

In questa spedizione ho fatto anche foto in digitale e devo dire che in alcuni casi dove ho cercato con un pò più di calma di "usarlo" son uscite fuori anche delle belle immagini.

Galileo diceva bene...
...ma chiamatemi Pellicolaro ma a me sognare un immagine prima di rivederla me piace troppo!!!
E poi se sono sbagliate chisse ne frega in fondo per me non è prorpio un lavoro!!!
Ciao e grazie a tutti!!!
www.mountainfreedom.it grazie.gif
R9positivo
Messaggio: #48
Sono nuovo del forum e faccio un saluto a tutti,
io ero un felice posessore di una F5 e due F100, e non pensavo minimamente che me ne sarei mai separato, ma dopo aver provato a fare qualche scatto con la D70 non ho piu ripreso in mano le analogiche, direi che per me personalmente è impensabile ritornare indietro.
Ora posseggo una D200 e non mi sognerei nemmeno lontanamente di andare a comperare dei rulli di diapo, con mio stupore, dato che ero un convinto sostenitore dell'analogico.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #49
QUOTE(R9positivo @ Jul 16 2006, 12:59 PM)
Sono nuovo del forum e faccio un saluto a tutti,
io ero un felice posessore di una F5 e due F100, e non pensavo minimamente che me ne sarei mai separato, ma dopo aver provato a fare qualche scatto con la D70 non ho piu ripreso in mano le analogiche, direi che per me personalmente è impensabile ritornare indietro.
Ora posseggo una D200 e non mi sognerei nemmeno lontanamente di andare a comperare dei rulli di diapo, con mio stupore, dato che ero un convinto sostenitore dell'analogico.
*


Benvenuto ! Innanzi tutto.
Quindi conversione totale ! Non sei il Primo !
Io ogni tanto ,per non perdere un vecchio vizio,qualche rullino lo faccio ancora.
Certo che il digitale è comodo !
straorso
Nikonista
Messaggio: #50
QUOTE(R9positivo @ Jul 16 2006, 12:59 PM)

Ora posseggo una D200 e non mi sognerei nemmeno lontanamente di andare a comperare dei rulli di diapo, con mio stupore, dato che ero un convinto sostenitore dell'analogico.
*


Mai provato a proiettare delle dia prof in dissolvenza con un paio di Leica P2000 col Colorplan su uno schermo Mecanische Weberei Blankana Supra da 250x250 cm ? wink.gif
Con tutto il rispetto per la D200, penso che siamo su un altro pianeta. rolleyes.gif
 
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