Oggi è iniziata la stagione della caccia. Ore 9,30, strada che fiancheggia il Parco Fluviale del Po a San Sebastiano, Torino. Probabilmente investita da un'auto mentre fuggiva dal bosco che echeggia di spari. Desideravo tanto incontrare una volpe, ma NON COSI'.
Cara Fede, ti sei ricordata! Ci ho pensato anch'io quella notte sulla strada per Montepulciano e pazienza se non ho potuto fotografarla. Ciò che importa è che abbia potuto attraversare incolume la strada (piccola incosciente) perchè alla guida c'era Vanni. Ti ringrazio del passaggio, è stato bello fare la tua conoscenza e quella di tuo marito e di Clem. Un abbraccio e un arrivederci a presto, Rita.
Ciao Rita. Io non l'ho guardata molto a lungo...per la verità penso una frazione di secondo...ma so cosa significa. Non posso che condividere tutti i commenti di chi mi ha preceduta e essere assolutamente dalla tua parte in questa battaglia contro i mulini a vento (purtroppo)! Di una cosa però sono contenta: alla fine l'hai vista come dicevi tu, la volpacchiotta toscana!!! Un abbraccio, Fede
Ciao Andrea, grazie del tuo passaggio e della bella citazione. Leonardo da Vinci era davvero un grande! Sono passati i secoli e ancora non abbiamo "capito" le cose che contano davvero. Ricambio l'abbraccio, Rita.
Grazie Ornella per aver lasciato il tuo commento a questa foto. Forse se non fosse stata spaventata dagli spari sarebbe ancora viva, o forse no. Tra la mira di un cacciatore e un'auto in corsa non aveva molte alternative. Ho avuto il coraggio di scattare per il senso di rabbia e ribellione contro abitudini troglodite che non hanno più ragione di essere e per la segreta speranza che un giorno la caccia non venga più annoverata tra gli "sports" o addirittura considerata "arte" venatoria! Continuerò a sottoscrivere, come già fatto (anche se inutilmente) in passato, le petizioni per abolirla. Un abbraccio, Rita.
Fabio e Gaetano, un sentito grazie per la vostra solidarietà! Ciao, Rita.
Un grande GRAZIE, Carlo e Luca, per i vostri commenti e per condividere l'amarezza per una vittima innocente della stupidità umana...
Ciao Rita,inizialmente volevo commentare un'altra foto,ma nel tuo album mi sono imbattuta in questa,e questa decido di commentare.Ti ammiro perchè la volontà di denunciare la crudeltà,ma soprattutto l'INUTILITA' della caccia,ti ha dato la forza di fermarti a fotografare questa tristezza,una forza che io certamente non avrei avuto.Quando apre la stagione venatoria sono triste pensando che il mondo dei boschi si risveglia con rumori e pericoli che non conosce e non può fronteggiare,ma veramente si caccia per portare a casa qualcosa da mangiare?mah...!oppure...oppure è altra cosa quello che il cacciatore cerca con un fucile in mano...?I tempi cambiano,l'uomo si evolve ma per alcuni persistono "bolle temporali" che mantengono intatte le origini primordiali.
Un saluto.Ornella
Tante sono le piaghe del nostro paese. Tanti sono i mali curabili. Questa foto ritrae la nostra società. Evoluta, ma Ferma alla preistoria. Daltronde bisognava uccidere per mangiare ......
scusate per il commento ma tutto ciò lo trovo assurdo
triste,agghiacciante e purtroppo vera,succede dappertutto anche dalle mie parti (bologna).Bella foto di denuncia hai fatto bene a pubblicarla.Proteggiamo la natura .Ciao Fabio
Grazie Ornella per aver lasciato il tuo commento a questa foto. Forse se non fosse stata spaventata dagli spari sarebbe ancora viva, o forse no. Tra la mira di un cacciatore e un'auto in corsa non aveva molte alternative. Ho avuto il coraggio di scattare per il senso di rabbia e ribellione contro abitudini troglodite che non hanno più ragione di essere e per la segreta speranza che un giorno la caccia non venga più annoverata tra gli "sports" o addirittura considerata "arte" venatoria! Continuerò a sottoscrivere, come già fatto (anche se inutilmente) in passato, le petizioni per abolirla. Un abbraccio, Rita.
Fabio e Gaetano, un sentito grazie per la vostra solidarietà! Ciao, Rita.
Un grande GRAZIE, Carlo e Luca, per i vostri commenti e per condividere l'amarezza per una vittima innocente della stupidità umana...
Un saluto.Ornella
scusate per il commento ma tutto ciò lo trovo assurdo