Myocastor Coypus rita mantarro 313567

Dette comunemente nutrie, sono mammiferi roditori esclusivamente erbivori originari del Sud America. Vennero importati in Italia negli anni venti per la produzione delle pellicce di "castorino". Dopo il fallimento del settore, gli allevatori li liberarono volontariamente e oggi popolano in gran numero i nostri corsi d'acqua. Sono presenti in tutta Europa e nel mondo. Sia il WWF che il Ministero dell'Ambiente suggeriscono agli organi preposti "l'eradicazione di tutti gli esemplari". Sono infatti ritenuti responsabili dei danni agli argini fluviali dove costruiscono le loro tane e c'è chi sostiene (ma non ci sono studi approfonditi al riguardo) che siano portatori di malattie come la leptospirosi. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale, proclamata il 15 ottobre 1978 dall'Unesco riporta all'Art.12: a) Ogni atto che comporti l'uccisione di un numero di animali selvaggi è un genocidio, cioè un delitto contro la specie. Tenuto conto che "ogni animale ha diritto alla considerazione, alle cure e alla protezione dell'uomo" (Art.2 della suddetta Dichiarazione), l'uomo stesso rappresenta la vera minaccia all'ambiente e al diritto all'esistenza.

rita mantarro 13 anni fa

Ciao Elisa, grazie per aver lasciato il tuo commento, segno di sensibilità e amore per la natura, che fortunatamente condividiamo in molti, ma che purtroppo in certi casi ci fanno sentire impotenti. :-( Un carissimo saluto, Rita.

elisa05 13 anni fa

Ciao Rita, appoggio la tua denuncia animalista.
Qualche settimana fa, sono andata a scattare foto vicino a canali e campi nella mia zona e mi sono imbattuta, casualmente, in un gruppetto di nutrie. Incuriosita... ho cercato su internet le loro origini...ed il loro UTILIZZO in passato per far pellicce. Purtroppo ho letto anche ciò che fanno per la loro eliminazione......
elisa05

rita mantarro 15 anni fa

Ciao, Luca. Grazie per aver commentato questa foto. Hai espresso in parole ciò che era mia intenzione comunicare. La foto è stata scattata lungo il canale Gazzelli che attraversa i boschi fiancheggiando un'antico sentiero, che era un tempo l'unica strada tra Chivasso e San Sebastiano, per sfociare poi nel Po. Pare che questi pacifici e simpatici mammiferi siano diventati un grosso problema anche a causa della loro grande prolificità (ogni parto conta fino a 13 cuccioli). In Lombardia solo due settimane fa ne sono stati sterminati 11.000 esemplari. Mi pare di ricordare che l'uomo avrebbe dovuto essere il "custode" del creato e non il suo carnefice! Ciao, Rita.

luca.lab 15 anni fa

E' curioso che sia l'uomo a disporre l'eradicazione di tutti gli esemplari dopo che è stato lui stesso ad importarli (forzatamente), per il suo tornaconto, nelle nostre terre alterando così gli equilibri creati dalla Natura ... Per inciso proprio nei giorni scorsi ho visto un servizio in televisione che affrontava questa tematica. Una curiosità: dove le hai riprese? Lungo gli argini del Po? Ciao. Luca

Dispositivo	NIKON D80
Obiettivo	70-300mm f/4.5-5.6
Data	23/08/2008 19:09:56
Lunghezza focale	300 mm
Diaframma	f 5.6
Tempo di posa	1/160 sec
Sensibilità ISO	400

Categoria	Naturalistica
Album	Natura

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