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Street Photography E Privacy
si, ancora, ma bisogna parlarne di più!
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Messaggio: #1
Stamattina mi sono messo a ridere a leggere i commenti ASSURDI, stupidi e FOBICI, che tantissima gente ha scritto riguardo a questa foto stupenda dell'ex utente del forum Federico Zaza (in tanti lo ricorderanno):

http://www.facebook.com/photo.php?fbid=601...e=1&theater

Foto stupenda, a mio avviso.
In breve tempo il suo messaggio è diventato "virale", ed è giunto pure su "Repubblica".

E su molte altre pagine ancora...incredibili le offese gratuite di gente da social network che nulla sa di fotografia, nè di privacy, ecc...ma gli piace riempirsi la bocca di luoghi comuni ohmy.gif

Il più gettonato dei luoghi comuni è quello "e se sono amanti?"...beh, se sono amanti sono due gran bei deficienti ad andare a mostrarsi in Piazza di Spagna, dove oltre ad un signor fotografo ci sono pure migliaia di turisti da ogni parte del mondo wink.gif (ma io non credo lo siano, parere soggettivo)

Inoltre vorrei sapere da queste persone come potrei scattare foto in quel posto, e di conseguenza in tutti i luoghi turistici del mondo, senza includere delle persone, quando ce ne sono ogni giorno a migliaia...ma so già la risposta, queste persone ignoranti non si pongono il problema, e quando sono in ferie con la compatta in mano, scattano beatamente fregandosene degli altri wink.gif tanto, "io son io, e gli altri non sono un caxxo"

Se pensiamo che le più grandi foto della storia sono quasi tutte foto street, con personaggi ripresi inconsciamente e senza autorizzazioni...
Oggigiorno invece tutti ad attaccarsi alla praaaivasy...ma se la prendono solo coi fotografi, dal basso della loro ignoranza, mentre invece, ad esempio, delle spiate governative online, in banca e via telefono nessuno che dice nulla (probabilmente manco sanno nulla), e nessuno che se ne preoccupa allo stesso modo e con la stessa "rabbia" che usano verso i fotografi...mah...e questa sarebbe una società progredita? io ho un'idea diversa wink.gif

PS: ovviamente le stesse persone che farebbero casini se riprese, probabilmente di fronte a mostre fotografiche di grandi fotografi street del passato applaudirebbero (avete ragione, probabilmente questa gente manco conosce Bresson o Erwitt ahah)...della serie, l'importante che non tocchi a me...sana bella ipocrisia dry.gif

Graziano

Messaggio modificato da Grazmel il Jun 19 2013, 08:45 AM
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Messaggio: #2
Aggiungo un bel PDF piuttosto chiarificatore (peraltro già presente e linkato da tempo nella sezione Street del forum) wink.gif

http://www.vincenzoianniciello.it/1/upload..._e_la_legge.pdf

In particolare questo estratto:

"Vediamo da vicino l’art.97. Il consenso non occorre:1.se il ritrattato è un personaggio famoso o un
"uomo pubblico" (non importa dove fotografati); 2. se l'immagine serve a magistratura o polizia
(foto segnaletica, ma non solo); 3.se la pubblicazione è fatta a scopi scientifici, didattici o culturali;
4.se la pubblicazione è collegata a fatti di interesse pubblico (dovunque verificatisi); 5. o se la
pubblicazione è collegata a fatti anche non di interesse pubblico, ma svoltisi in pubblico."


[cut]

"ma che dire della fotografia di persone in luoghi pubblici quando (apparentemente) non
accadono ne fatti, né avvenimenti, né cerimonie (casi emblematici: la nostra mendicante di cui alla
sentenza, o gli homeless sui marciapiedi, o la folla a passeggio per lo shopping, o il passante
solitario in una piazza deserta)? Se non si ritiene di ricondurre questi casi alla deroga di cui al punto
5, usando un'interpretazione estensiva del concetto di "fatto" (la presenza della mendicante intenta
all'accattonaggio è un "fatto" che si svolge in pubblico), si potrà ricorrere a quella, più severa, del
punto 3, cioè la "giustificazione culturale". Premesso che comunque anche in questi casi non saranno leciti ostacoli preventivi alla ripresa fotografica, si tratterà dunque di valutare, in fase di
esibizione o pubblicazione, se l'immagine documenta un fatto culturalmente rilevante (negli
esempi: "povertà urbana dilagante, consumismo, desertificazione del centro cittadino") che merita
di essere comunicato (giustifica la comunicazione) al pubblico.
"

Graziano
edozuna
Messaggio: #3
Non potrei essere più d'accordo. La legislazione attuale in merito è un perfetto esempio di quanto farraginose, confuse, "interpretabili" possano essere le norme italiane. Ma non basta mugugnare tra di noi, utopisticamente e un po' donchisciottianamente mi piacerebbe provare a "fare" qualcosa. Perché non cercare di far uscire da qui un testo di proposta di modifica di legge? Ci sarà pure tra di noi qualche avvocato con la passione della fotografia! Poi ognuno di noi, in proprio ed attivando amici e conoscenti, potrebbe mandarlo al garante della privacy, al proprio partito di riferimento, ad un politico amico.... come fotoamatori magari non siamo una gran lobby... ma perché non illuderci e provare?
maurizio angelin
Messaggio: #4
Per quanto MI riguarda, anche dopo le varie leggi sulla privacy, ho continuato a scattare come facevo prima.
Se poi mi si chiede di cancellarla (non mi é mai successo) lo faccio volentieri.
Credo che un minimo di tatto e di educazione "nell'approccio" con il soggetto siano elementi indispensabili per non aver problemi.

Messaggio modificato da maurizio angelin il Jun 19 2013, 09:33 AM
Utente cancellato
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Messaggio: #5
QUOTE(edozuna @ Jun 19 2013, 10:28 AM) *
La legislazione attuale in merito è un perfetto esempio di quanto farraginose, confuse, "interpretabili" possano essere le norme italiane.


Solitamente la penso così, ma in questo caso a me pare abbastanza chiara la normativa smile.gif è lì da leggere cosa si può e non si può fotografare smile.gif

Graziano

QUOTE(maurizio angelin @ Jun 19 2013, 10:31 AM) *
Per quanto MI riguarda, anche dopo le varie leggi sulla privacy, ho continuato a scattare come facevo prima.
Se poi mi si chiede di cancellarla (non mi é mai successo) lo faccio volentieri.
Credo che un minimo di tatto e di educazione "nell'approccio" con il soggetto siano elementi indispensabili per non aver problemi.


Pollice.gif io faccio lo stesso ragionamento, e leggendo questo pdf vedo che non ho mai infranto nulla smile.gif certo, se qualora qualcuno me lo chiedesse civilmente, non farei problemi a cancellare una foto.

Graziano

Messaggio modificato da Grazmel il Jun 19 2013, 09:37 AM
edozuna
Messaggio: #6
Proprio il secondo pezzo dell'estratto che hai pubblicato mi sembra il regno dell'interpretabilità italica. Come definisco e delimito "scopi culturali", "fatto svoltosi in pubblico"? Non per nulla proprio in quell'estratto si dice:

..... usando un'interpretazione estensiva del concetto di "fatto".......

Il problema poi non è nemmen tanto al momento dello scatto. E' ovvio che di fronte ad una richiesta (si spera civilmente espressa!) non si fotografa o addirittura si cancella. Il problema è dopo. Come decido se è pubblicabile o no una foto in cui ci sono persone riconoscibili, che magari potrebbero anche essere interpretate come soggetti?

Messaggio modificato da edozuna il Jun 19 2013, 09:45 AM
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Messaggio: #7
QUOTE(edozuna @ Jun 19 2013, 10:44 AM) *
Proprio il secondo pezzo dell'estratto che hai pubblicato mi sembra il regno dell'interpretabilità italica. Come definisco e delimito "scopi culturali", "fatto svoltosi in pubblico"?


Una frase chiara in mezzo a tutto:

"Non occorre il consenso della persona ritratta [cut] quando la riproduzione è collegata a fatti [cut] svoltisi in pubblico" smile.gif

A me pare abbastanza chiaro. Anche se poi qua da noi ci saranno sempre azzecca-garbugli pronti a chiamarti in causa...

Graziano

Messaggio modificato da Grazmel il Jun 19 2013, 09:55 AM
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Messaggio: #8
Quindi "il consenso NON occorre se la pubblicazione è collegata a fatti anche non di interesse pubblico, ma svoltisi in pubblico."

Graziano
Polt81
Messaggio: #9
io per non saper ne leggere ne scrivere fotografo e basta, ad oggi nessuno m'ha mai detto nulla smile.gif

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.



Messaggio modificato da Polt81 il Jun 19 2013, 10:14 AM
gambit
Banned
Messaggio: #10
secondo me lacunosa è l'azione dei vari fotoclub italiani che non fanno adeguata informazione. parlo almeno di quelli della mia città, che tanto bene organizzano eventi mostre etc ma quasi mai affrontano queste tematiche.
edozuna
Messaggio: #11
QUOTE(Grazmel @ Jun 19 2013, 11:00 AM) *
Quindi "il consenso NON occorre se la pubblicazione è collegata a fatti anche non di interesse pubblico, ma svoltisi in pubblico."

Graziano



NO. Non è come la interpreti tu. Un articolo di legge non può essere letto a (presunto) buon senso, ma soppesando con cura OGNI parola. Perché OGNI parola sta lì per un ben preciso motivo, o almeno così dovrebbe essere.

Premessa (tratta dallo stesso articolo da cui tu hai pubblicato gli estratti):

Nel Capo VI, Sez.II, Diritti relativi al ritratto, La legge n.633 regola l’esposizione, la riproduzione,
la vendita di un ritratto, ponendo in generale l’obbligo del consenso da parte del fotografato a tale
utilizzo (non alla ripresa, che si suppone già avvenuta) ma concedendo subito dopo diverse deroghe
motivate. La legge non dà la definizione di ritratto fotografico, perciò si deve intendere compresa
nella disciplina qualsiasi immagine in cui la persona sia riconoscibile, anche se a figura intera o
inclusa in una folla.

Quindi una qualunque foto in cui io sia RICONOSCIBILE, ai sensi della legge deve essere considerata come un mio ritratto, e richiede quindi il mio consenso per essere utilizzata.
A questo principio ci sono delle deroghe, quelle che hai citato.
Ma non si parla di puro e semplice “luogo pubblico” ma:

…..quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti,
cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico.

Il discrimine legale sta in queste parole: fatti, avvenimenti, cerimonie.

Mi spiego con un esempio: in una piazza si svolge un comizio. Tu scatti una bella foto della piazza gremita, e in primo piano ci sono io, riconoscibilissimo. Puoi fare quel che ti pare di quella foto, io non mi posso opporre in nessun modo. Passano le ore, smontano il palco, se ne vanno tutti. Rimaniamo solo io e te, nelle stesse posizioni e tu fai un'altra foto. Per pubblicare questa avresti bisogno del mio consenso. Oppure devi dimostrare che la mia perdurante presenza in quella piazza sia in qualche modo collegata a fatti, cerimonie, etc. etc.
E qui ovviamente si ricade nel discorso dell'interpretazione.
Se il legislatore avesse avuto l'intenzione che TU gli attribuisci avrebbe scritto “quando l'immagine è ripresa in luogo pubblico”, senza tirare in ballo fatti, avvenimenti e cerimonie.


Roberto M
Messaggio: #12
http://www.fotografi.org/pubblicabilita_fo...pi_concreti.htm
edozuna
Messaggio: #13
QUOTE(Roberto M @ Jun 19 2013, 02:18 PM) *


"vademecum" molto esauriente. Estraggo un passo significativo:

Nota bene: non e' lecita la pubblicazione di immagini realizzate in pubblico, ma di immagini che ritraggano luoghi o eventi pubblici.
Se il soggetto umano e' portante nell'economia dell'immagine (tanto che non potrebbe essere eliminato, se non "eliminando" la foto), allora si tratta di un ritratto per cui occorre autorizzazione.
F.Giuffra
Messaggio: #14
La maggior complicazione, secondo me, è quella dei minori, non tanti i bambini ma un 17enne coi baffi o una rubacuori che sembrano avere il doppio della loro età. Se sono in mezzo ad una piazza piena di gente?
FM
Messaggio: #15
QUOTE(edozuna @ Jun 19 2013, 02:17 PM) *
Quindi una qualunque foto in cui io sia RICONOSCIBILE, ai sensi della legge deve essere considerata come un mio ritratto, e richiede quindi il mio consenso per essere utilizzata.
A questo principio ci sono delle deroghe, quelle che hai citato.
Ma non si parla di puro e semplice “luogo pubblico†ma:

…..quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti,
cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico.

Il discrimine legale sta in queste parole: fatti, avvenimenti, cerimonie.

Mi spiego con un esempio: in una piazza si svolge un comizio. Tu scatti una bella foto della piazza gremita, e in primo piano ci sono io, riconoscibilissimo. Puoi fare quel che ti pare di quella foto, io non mi posso opporre in nessun modo. Passano le ore, smontano il palco, se ne vanno tutti. Rimaniamo solo io e te, nelle stesse posizioni e tu fai un'altra foto. Per pubblicare questa avresti bisogno del mio consenso. Oppure devi dimostrare che la mia perdurante presenza in quella piazza sia in qualche modo collegata a fatti, cerimonie, etc. etc.
E qui ovviamente si ricade nel discorso dell'interpretazione.
Se il legislatore avesse avuto l'intenzione che TU gli attribuisci avrebbe scritto “quando l'immagine è ripresa in luogo pubblicoâ€, senza tirare in ballo fatti, avvenimenti e cerimonie.


Non sono d'accordo.
Premesso che ho qualche esperienza in materia legale, vi propongo un sunto di un colloquio su questo tema fatto con Berengo Gardin.
Secondo lui (ne ha fatte di foto street) "l'importante è che ci sia un pò di contesto intorno alle persone ritratte" per evitare problemi.
Insieme al fatto che non devono essere ripresi minori senza consenso e che non si può comunque isolare una persona dal contesto così facendo appunto "un ritratto" per cui serve l'autorizzazione (es: faccio un ritratto di una bella donna in strada con un 180mm a 2.8 sfocando tutto dietro ed inquadrando solo il suo viso).
Quindi io starei tranquillo quando si scatta "in pubblico", cioè per le strade a meno di non fare un ritratto senza nulla intorno o ad un minore.
Se scendi in piazza ti fotografo.
A questo proposito la foto originaria del post, secondo me, non viola proprio nessun divieto o norma.
Il discorso "se fossero amanti" poi è esilarante. E "se fossero stati dei ladri"? E "se fossero evasori fiscali"? E "se avessero fatto una fuitina"? E "se fossero cliente e "offerente"? laugh.gif rolleyes.gif

Messaggio modificato da FM il Jun 19 2013, 04:49 PM
edozuna
Messaggio: #16
"Un po' di contesto intorno".... è proprio questo il nocciolo della questione! Chi decide se quel "po'" è sufficiente o no? Per questo dico che la normativa non è per nulla definitiva e lascia troppo all'interpretazione. E infatti sei costretto a scrivere che "secondo te" quella foto non viola nessuna norma. Incidentalmente io la penso in modo contrario, e credo che per pubblicare quella foto sarebbe stato necessario il consenso. E' una sciocchezza, ma da un punto di vista legale temo che sia così.
lancer
Messaggio: #17
Viviamo nella società del cattivo gusto e della maleducazione, normale quindi che ci sia anche chi gira fotografando perfetti sconosciuti che, ignari, si fanno i fatti propri sperando che anche il resto dell'umanità faccia altrettanto.
invece troviamo pubblicate foto (anche brutte e insignificanti) di persone riconoscibilissime con le dita nel naso o altri atteggiamenti curiosi e a volte compromettenti.
la mia speranza è che questi indiscreti ed inopportuni "fotografi di street" si becchino una bella lezione che possa insegnare loro rispetto e discrezione.
Consiglio vivamente a tutti di cercare e leggere il Decalogo del rispetto, tratto da un bollettino diffuso da Foto/gram al Sicof del 1979

saluti
FM
Messaggio: #18
QUOTE(edozuna @ Jun 19 2013, 06:37 PM) *
"Un po' di contesto intorno".... è proprio questo il nocciolo della questione! Chi decide se quel "po'" è sufficiente o no? Per questo dico che la normativa non è per nulla definitiva e lascia troppo all'interpretazione. E infatti sei costretto a scrivere che "secondo te" quella foto non viola nessuna norma. Incidentalmente io la penso in modo contrario, e credo che per pubblicare quella foto sarebbe stato necessario il consenso. E' una sciocchezza, ma da un punto di vista legale temo che sia così.


rolleyes.gif
Ma su quali basi?
Più in pubblico di così si muore. Tra l'altro credo ci siano un milione di foto street del genere.
Non sono soggetti isolati, stanno tra centinaia di persone in una piazza pubblica, questo non secondo me ma oggettivamente.
ang84
Messaggio: #19
Ma perchè tutti questi problemi? Oggi siamo continuamente ripresi, videosorvegliati e spiati e ci "offende" se veniamo fotografati in una piazza del genere (p.zza di Spagna). Trovo ci sia una fobia della fotografia, accentuata dai media e dalle solite persone che vogliono approfittarsi di una legge (quella della privacy), di cui non sanno neanche come funziona, per farci qualche soldo sopra (dopo svariati anni di cause e soldi in avvocati). Io mi domando se ne valga davvero la pena, continuo a pensare di no. Ma forse sono " antico"...
FM
Messaggio: #20
QUOTE(lancer @ Jun 19 2013, 06:39 PM) *
Viviamo nella società del cattivo gusto e della maleducazione, normale quindi che ci sia anche chi gira fotografando perfetti sconosciuti che, ignari, si fanno i fatti propri sperando che anche il resto dell'umanità faccia altrettanto.
invece troviamo pubblicate foto (anche brutte e insignificanti) di persone riconoscibilissime con le dita nel naso o altri atteggiamenti curiosi e a volte compromettenti.
la mia speranza è che questi indiscreti ed inopportuni "fotografi di street" si becchino una bella lezione che possa insegnare loro rispetto e discrezione.
Consiglio vivamente a tutti di cercare e leggere il Decalogo del rispetto, tratto da un bollettino diffuso da Foto/gram al Sicof del 1979
saluti


?? Non comprendo per nulla questo intervento. Adesso la fotografia street è diventata inopportuna ed indiscreta... sulla piazza più famosa di Roma???
ang84
Messaggio: #21
oltretutto sto tipo di fotografia si è sempre fatto, solo che i rullini sono sempre rimasti nelle case dei proprietari e nessuno si accorgeva di nulla. Oggi se la metti su facebook: "Oh mio Dio, che scandalo" e poi vedi centinaia di foto di chiappe di fuori. Questo si che è gusto!!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #22
QUOTE(ang84 @ Jun 19 2013, 07:17 PM) *
Ma perchè tutti questi problemi? Oggi siamo continuamente ripresi, videosorvegliati e spiati e ci "offende" se veniamo fotografati in una piazza del genere (p.zza di Spagna). Trovo ci sia una fobia della fotografia, accentuata dai media e dalle solite persone che vogliono approfittarsi di una legge (quella della privacy), di cui non sanno neanche come funziona, per farci qualche soldo sopra (dopo svariati anni di cause e soldi in avvocati). Io mi domando se ne valga davvero la pena, continuo a pensare di no. Ma forse sono " antico"...


Quoto ogni singola parola Pollice.gif è esattamente il mio pensiero.


QUOTE(lancer @ Jun 19 2013, 06:39 PM) *
Viviamo nella società del cattivo gusto e della maleducazione, normale quindi che ci sia anche chi gira fotografando perfetti sconosciuti che, ignari, si fanno i fatti propri sperando che anche il resto dell'umanità faccia altrettanto.
invece troviamo pubblicate foto (anche brutte e insignificanti) di persone riconoscibilissime con le dita nel naso o altri atteggiamenti curiosi e a volte compromettenti.
la mia speranza è che questi indiscreti ed inopportuni "fotografi di street" si becchino una bella lezione che possa insegnare loro rispetto e discrezione.
Consiglio vivamente a tutti di cercare e leggere il Decalogo del rispetto, tratto da un bollettino diffuso da Foto/gram al Sicof del 1979

saluti


Innanzitutto qua non si parla di gente che si scaccola, e perdipiù siamo in uno dei luoghi più trafficati di Roma, poi mi verrebbe da supporre, non me ne volere, che tu non abbia una gran cultura sugli autori street del passato e meno, perchè non potrei giustificare altrimenti tale tuo "estremismo" hmmm.gif

Foto 1 a proposito di dita nel naso (Elliott)
Foto 2 è un minore...avrà corso dei rischi con la pubblicazione? (Elliott)
Foto 3 uno spia coppie! (Elliott)
Foto 4 la stessa foto di Zaza, in un'altra epoca (Doisneau)
Foto 5 Bella ragazza in strada (Doisneau)
Foto 6 te.tte al vento (Doisneau)
Foto 7 foto con alto potenziale compromettente (Cartier Bresson)
Foto 8 ahh e se fossero amanti?! (Cartier Bresson)
Foto 9 pisciatori in pubblico (Koudelka)
Foto 10 si, vabbè, è zingara... (Koudelka)
Foto 11 Sharbat Gula, adorata da tutti...avrà avuto la liberatoria McCurry?
Foto 12 ritratto fatto da McCurry in Italia...
Foto 13 toh, McCurry che spia le coppie! per di più in Italia! wink.gif

Dici che avevano chiesto ai soggetti se potevano pubblicarle? wink.gif
E son sicuro che tutti coloro che "temono" i fotografi street, di fronte a queste foto non si porrebbero il problema...tanto non è toccato a loro wink.gif

Graziano

Messaggio modificato da Grazmel il Jun 19 2013, 07:39 PM
maurizio angelin
Messaggio: #23
QUOTE(Polt81 @ Jun 19 2013, 11:13 AM) *
io per non saper ne leggere ne scrivere fotografo e basta, ad oggi nessuno m'ha mai detto nulla


Nemmeno di drizzare lo scatto ? laugh.gif laugh.gif
Paolo Rabini
Messaggio: #24
Qualcuno sa quali possono essere i rischi reali che corre il fotografo nei vari casi, tipo :
  • persona inquadrata ma non soggetto principale e in posa normale
  • persona inquadrata ma non soggetto principale e in posa ridicola/compromettente,
  • persona ritratta in primo piano in posa normale
  • persona ritratta in primo piano in posa ridicola/compromettente
  • stessi casi di cui sopra ma riguardanti un minorenne

In particolare, se si pubblicano foto in cui le persone non hanno atteggiamenti buffi o sono in pose di cui potrebbero vergognarsi, queste oltre a chiedere di ritirare la foto possono chiedere dei risarcimenti di danni?
lancer
Messaggio: #25
QUOTE(FM @ Jun 19 2013, 07:19 PM) *
?? Non comprendo per nulla questo intervento. Adesso la fotografia street è diventata inopportuna ed indiscreta... sulla piazza più famosa di Roma???

un vecchio proverbio recita così:
opinions are like ass holes, everyone has one rolleyes.gif
e la mia è quella che ho scritto.
buone foto
 
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