QUOTE(ste.pi @ Feb 24 2010, 12:03 AM)
Secondo quesito: la persona che si è "prestata" allo scatto naturalmente non è stata colta di sorpresa, addirittura ha posato, tuttavia è a me sconosciuta. C'è stata una sorta di consenso a scattare. Domanda: io ho il "diritto" di postare e mostrare in pubblico uno scatto di questo genere?
La questione è davvero complicata e complessa, ma cercherò di farla semplice e breve.
La legge tutela la privacy e vieta quindi la
pubblicazione ovvero la diffusione pubblica dei ritratti se non autorizzati.
L'autorizzazione può anche essere verbale ma per alcuni lavori la chiedi scritta perché è più semplice dimostrare che l'hai ricevuta.
La legge italiana quindi ti permette di mostrare il ritratto a un gruppo ristretto di persone (come può essere quello presente sul forum) anche senza il consenso del ritratto. Questo perché non l'hai reso
pubblico.
Nella prima foto hai coperto gli occhi degli spettatori. Ma non era necessario perché tu non hai ritratto loro, ma il chitarrista. È come quando fotografi una piazza e passa qualcuno: non devi nasconderlo perché tu non ritrai lui, ma la piazza.
Nella seconda sembra proprio che la persona ti abbia dato il permesso di ritrarla e probabilmente è anche d'accordo alla pubblicazione del suo ritratto (dopotutto a carnevale ci trucchiamo e mascheriamo per mostrarci), ma questa è una supposizione.
Finché tu pubblichi la seconda foto su un forum riservato o la stampi e te la metti in salotto, nessuno può dirti nulla. Se invece la usassi come copertina di un libro, quella persona potrebbe avere qualcosa da ridire e tu avresti fatto bene a chiederle l'autorizzazione. Ma puoi sempre "correggere" il tuo errore successivamente (ma potresti avere qualche problema).
La persona ritratta può comunque ritirare la sua autorizzazione, che però (ovviamente) vale solo per le pubblicazioni successive. Quindi se hai usato legittimamente quel ritratto per una copertina non devi ritirare le copie dal mercato perché il ritratto ha ritirato il suo consenso.
Davide