Risultato della ricerca: esterna
mapi2008
Roma Eur; particolare della struttura esterna.
cirro71
Il Prato della Valle è tra le più grandi piazze d\'Italia e d\'Europa con una superficie di 88620 m². La configurazione attuale risale alla fine del XVIII secolo ed è caratterizzata da un\'isola ellittica centrale, chiamata isola Memmia (20.000 m² circa), circondata da una canaletta (alimentata dal canale Alicorno) sulle cui sponde si trova un doppio anello di statue, con una circonferenza esterna di 1450 metri. (tratto da Wikipedia)
mauriziot
... le case di Bhalil sono costruite su grotte che fanno parte integrante della casa; in questa foto è visibile il muro in cui l'intonaco copre la parte esterna di una grotta naturale; una presa d'aria per l'interno è ben visibile. Postata questa foto, sarò assente nelle prossime settimane dalla Gallery per un viaggio in una parte remota dell'India. Speriamo in buona luce e buone foto. Marocco, gennaio 2019
s.cristina1453
Innegabilmente uno dei luoghi più fotografati della Valle della Morte (California)... Al momento dello scatto temperatura esterna di 117°F (47.2°C)! L\'atmosfera surreale sarebbe stata più esaltata dall\'ascolto di \"Come in Number 51(Your Time Is Up)\" dalla colonna sonora dei Pink Floyd.
maximo53
Africa > Libia > Kabaw Fra i “qsar” costruiti dai berberi in questa zona, il granaio fortificato di Kabaw, eretto oltre 700 anni fa, è il più spettacolare. La sua aria diroccata nasconde un edificio di raffinata costruzione. Varcato il piccolo e anonimo ingresso, le alte mura della facciata esterna lasciano il posto a uno straordinario alveare di celle disposte su diversi livelli, costruite in roccia, gesso e fango. Delle specie di pioli, che fuoriescono dalle porticine delle celle, fungevano da appigli, attraverso i quali salire e spostarsi da un “piano” all\'altro. E ci si immagina come dovesse brulicare di vita nel periodo di massimo splendore, con gli abitanti di Kabaw che si arrampicavano come formiche sulle pareti di quello che può essere considerato l\'antenato di un moderno palazzo. Fonte Tuting Club
mauriziot
.....di Cartagena. La città è composta da tre centri abitati: la città vecchia, fiabesca e con un architettura coloniale ben conservata, quella esterna, con il traffico e le fabbriche, e la penisola di Bocagrande, con il mare e le lagune interne, quartiere elegante e raffinato, qui raffigurato nella foto.
MrGiòTarantini
dal workshop in Sardegna sul flash in esterna.
IvoMarkes
Torre dei Lamberti e Scala della Ragione. Verona___ Scala della Ragione: Il progetto di costruzione risale al 1446 quando il Consiglio Cittadino decise di realizzare una scala esterna, accessibile dal cortile, ai piedi della Torre dei Lamberti per raggiungere il piano nobile e ridare prestigio alla struttura. L’intervento, iniziato sotto il governo del podestà Michele Venier venne forse completato già entro il 1450, sotto il podestà Lodovico Foscarini. Con l’inizio del Cinquecento, la Scala della Ragione fu abbellita diventando un esempio di commistione tra stili: all’impianto tardogotico si aggiunsero infatti dettagli rinascimentali, come la testa femminile e il tondo a rilievo con il busto di un paggio e uno scudo araldico – posti sul fronte della scala. La copertura, costituita da un loggiato di tre arcate, fu invece eliminata tra 1894 e 1897 durante i restauri di Camillo Boito . Allo stesso periodo risale anche il loggiato del cortile, che permetteva il collegamento con la sala della torre della Cappella, utilizzata per le udienze da podestà e giudici veronesi. Nei pressi della scala si doveva sporgere un balcone, quell’arengario o “rengeria”, a cui si affacciavano i giudici per pronunciare le sentenze. Lunetta con affresco di G. Bevilacqua della Scala della Ragione nel Palazzo della Ragione a Verona................... La Torre dei Lamberti è una torre medioevale di Verona, alta 84 metri, che svetta da piazza Erbe, l\'antico Foro romano, nel centro storico della città. Se si eccettuano la Torre Telecom Italia nel quartiere di San Michele Extra (149 metri) e la Torre Telecom Italia di Borgo Roma (102 metri), in quanto strutture per la telefonia, la Torre dei Lamberti detiene il primato di edificio più alto della città di Verona, seguita dal bianco campanile del Duomo, alto 74,9 metri.
Luca_Benedetti
Nelle vicinanze di Rocca Calascio, sul sentiero che porta a Santo Stefano di Sessanio, si trova la chiesa di Santa Maria della Pietà, un piccolo tempietto eretto tra il XVI e il XVII secolo sul luogo dove, secondo la leggenda, la popolazione locale ebbe la meglio su una banda di briganti. La chiesa, probabilmente fondata su una preesistente edicola rinascimentale[6], presenta una struttura esterna a pianta ottagonale con un ambiente adibito a sacrestia appoggiato a una delle facciate e una cupola a otto spicchi. L'interno, articolato su un sistema di paraste tuscaniche, presenta un dipinto raffigurante la Vergine miracolosa e una scultura di San Michele armato. La chiesa, oggi adibita a semplice oratorio, è meta di fedeli e devoti.
sassopiatto
L\'architetto artefice della costruzione fu, molto probabilmente, Amenophi figlio di Hapu, famoso per la sua sapienza e saggezza e venerato successivamente come un dio . Successivamente la parte esterna fu portata a termine da Ramesse II (1290-1224).
quinty76
Monteriggioni (Siena) Esterna panoramica su parte della cinta muraria
IvoMarkes
L’Arcibasilica del SS.mo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista, comunemente detta San Giovanni in Laterano, sorge nelle vicinanze del monte Celio. E’ la mater et caput di tutte le chiese di Roma e del mondo. In questa zona, sorgeva anticamente una dimora di proprietà della nobile famiglia dei Laterani. La loro casa sorgeva nei pressi della Basilica, probabilmente verso l’attuale Via Amba Aradam, e i terreni coprivano tutta la zona che comprende anche l’attuale area basilicale. Secondo gli “Annali” di Tacito nel 65 queste case e terreni furono confiscati dall’Imperatore Nerone, poiché Plauzio Laterano, console designato per l’anno 65, cospirò contro l’imperatore stesso nella congiura detta dei “Pisoni”. Fallita la congiura, Plauzio fu condannato a morte ed espropriato dei suoi beni, che passarono all’Erario Imperiale. E’ del 1650 il totale riassetto della Basilica ad opera di Francesco Borromini che ricostruisce la navata centrale e quelle laterali. Tale intervento fu voluto da Papa Innocenzo X e terminato nel 1660 sotto il papato di Alessandro VII, che fece restaurare anche il mosaico dell’abside e trasferire, dalla Chiesa di Sant’Adriano al Foro Romano, i battenti di bronzo dell’antica Curia romana che oggi costituiscono il grande portone centrale della Basilica. Nel XVIII sec, proseguendo l’opera che privilegiava la compiutezza dell’immagine esterna, venne finalmente completata la facciata della Basilica con il nuovo prospetto di Alessandro Galilei (autore anche della Cappella Corsini all’interno della Basilica), ultimato qualche anno prima del Giubileo del 1750. nell’interno della Basilica vengono messe nei nicchioni Borrominiani le statue dei 12 Apostoli.
en.giuliani
Realizzata tra il 1647 e il 1653, si trova nella chiesa di Santa Maria della Vittoria a Roma. La Cappella Cornaro è da considerarsi l’esempio più alto di uno degli aspetti più nuovi e rivoluzionari dell’arte barocca: la teatralità dell'immagine al fine di suscitare meraviglia e stupore oltre che senso religioso e devozione. L'intera Cappella, meglio nota per la famosa statua della Estasi di Santa Teresa posta nella nicchia centrale, come se fosse una scena teatrale alla quale sette cardinali e clerici della famiglia veneziana, raffigurati sulle pareti laterali, assistono sporti in palchetti, è ad una attenta visione molto più ricca di dettagli e degna di nota. Bernini muove nello spettatore una fruizione totale e coinvolgente facendo presa sulla teatralità e la spettacolarità dell'evento. Sopra al gruppo, Bernini apre una finestra con vetri gialli, nascosta dal timpano dell'altare, che come un riflettore sparge dall'alto un fascio di raggi in bronzo dorato. La luce esterna, materializzata da questi raggi, appare momentanea ed effimera rafforzando la sensazione di provvisorietà dell'evento: una trovata di grande effetto, se pensata nella penombra della chiesa. La trasformazione della cappella in palcoscenico teatrale, si conclude – come sopra detto - ai lati dell'altare con due palchetti sui quali sono scolpiti, a mezzobusto, i ritratti di vari personaggi della famiglia Cornaro. L'evento privatissimo della Santa diventa evento pubblico, al quale i nobili della casata Cornaro paiono assistere, non con trepido stupore e vivo trasporto devozionale, ma con staccato disincanto e infatti, sono intenti a scambiarsi commenti. A coronare la composizione, sulla sommità dell’arco, il cartiglio con l’iscrizione latina, "Se non avessi creato il cielo, lo creerei soltanto per te", parole udite da Teresa durante una delle sue esperienze estatiche.
Rob75
L\'area sacra di Largo di Torre Argentina venne alla luce durante i lavori di demolizione degli edifici compresi tra l\'attuale Corso Vittorio Emanuele e via Florida negli anni tra il 1926 e il 1928. Quattro templi repubblicani caratterizzano quest\'area e fin dal momento della loro scoperta vennero denominati con le prima quattro lettere dell\'alfabeto, da nord a sud rispettivamente A, B, C, e D, e furono costruiti in un arco di tempo che va dall\'inizio del III secolo a.C. alla fine del II secolo a.C. Tre di questi furono costruiti sull\'originario piano di campagna del Campo Marzio (templi C, A e D) e tutti avevano un\'area esterna antistante leggermente sopraelevata dove sorgevano gli altari per il sacrificio. Nella seconda metà del II secolo a.C. questi tre templi vennero uniti all\'interno di un\'area comune dalla creazione di una pavimentazione in tufo che rialzò il livello del terreno di 1,40 m. rispetto al piano di campagna originario. Con la creazione del pavimento, inoltre, i podi dei primi tre templi vennero tagliati a metà e adattati alla nuova sistemazione. Subito dopo questa trasformazione, nello spazio compreso tra il tempio C e il tempio A venne costruito il tempio B che poggia sul pavimento in tufo e deve dunque essere cronologicamente posteriore ad esso e riconducibile alla fine del II secolo a.C. Con la creazione del quarto tempio avvenne infine la definitiva unificazione dell\'area sacra
PhillCentorami
ritratto in esterna con mix di luce ambiente e luce flash (di rimbalzo su un ombrello softbox)
FrancescoFranciaFoto
Sadie, UNA delle foto di una serie per un pictorial glamour, per una nota rivista glamour. Nikon Z6, 85 mm e Nikon 3 SB 5000 (di cui uno adibito a creare la luce esterna dalla finestra). Sistema a luce di taglio Sadie, one of the photos of a series for a glamour pictorial, for a note glamour magazine. Nikon Z6, 85 mm and Nikon 3 SB 5000 (one used to create external light from the window). Cut Light - Lighting system setup
AlessandroCarabillo
Immagine del mio ultimo servizio in esterna realizzata a luce mista gear Elinchrom .
PhillCentorami
due flash esterni per questo insolito Boudoir in location esterna e selvaggia!