la foto-novela mi appassiona, mi ha conquistato...ora sono completamente dipendente.
NON ci abbandonare Maurizio, prosegui !!
NON ci abbandonare Maurizio, prosegui !!
QUOTO QUOTO QUOTO QUOTO e straquoto....
non vedo l'ora di vedere il seguito...
Nico sei un grande!
non vedo l'ora di vedere il seguito...
Nico sei un grande!
Impossibile commentare!!! Lo sai come la penso Nico, sei uno dei migliori qui sul forum e i fatti lo confermano di volta in volta !!! Poi sai quanto sono appassionato io a questo genere di foto... quindi aggiungi la prima cosa alla seconda e LIBIDINE !!!
Che spettacolo
, tutto molto bello!!!
Che spettacolo
, tutto molto bello!!!
Ciao Maurizio,
l'avventura continua e si fa sempre più avvincente; le foto sono da urlo, specialmente il primo piano dell'airone bianco con il pesce nel becco che ha una definizione impressionante (certo che dovevi essergli veramente vicino).
Adesso hai il dovere (quanto ti invidio.......) di portare a termine il racconto fino alla nascita dei "cavalierini"
Sei mitico.
Luciano
l'avventura continua e si fa sempre più avvincente; le foto sono da urlo, specialmente il primo piano dell'airone bianco con il pesce nel becco che ha una definizione impressionante (certo che dovevi essergli veramente vicino).
Adesso hai il dovere (quanto ti invidio.......) di portare a termine il racconto fino alla nascita dei "cavalierini"
Sei mitico.
Luciano
...Altro che "biutiful".... Ma poi nella storia arriva la "terza incomoda" che scombina tutta la famiglia???
Grandioso reportage Maurizio, aspettiamo le prossime puntate....
Grandioso reportage Maurizio, aspettiamo le prossime puntate....
Bellissimo! Questo diario-illustrato continua, ed è sempre più avvincente ed interessante. Ormai, questi cavalieri, stanno diventando .."persone" di famiglia!
Nico, Complimenti e Grazie per questo reportage davvero emozionante.
saluti
Bruno
Nico, Complimenti e Grazie per questo reportage davvero emozionante.
saluti
Bruno
A quando la prossima puntata ?
Foto stratosferiche !!!!
grande.
Ciao e
Fabrizio
Foto stratosferiche !!!!
grande.
Ciao e
Fabrizio
Grazie Nico dello splendido racconto delle avventure dei nostri amici pennuti. Questa è una delle più belle discussioni che abbia mai visto su Life.
Grazie Grande Nico
Grazie Grande Nico
Vi ringrazio!
No, Luciano, era lui vicino! È arrivato a grandi falcate e m'ha messo in imbarazzo, perché ne inquadravo solo porzioni. Se continua così, mi dicevo, finisce che fotografo il mio riflesso nella sua pupilla... E puoi immaginare la difficoltà di riprenderlo: ogni volta che muoveva la testa spariva dal campo, e d'altronde seguire la testa era difficilissimo: in un attimo si spostava di mezzo metro, o forse più.
QUOTE(Falcon58 @ May 12 2005, 11:46 AM)
il primo piano dell'airone bianco con il pesce nel becco che ha una definizione impressionante (certo che dovevi essergli veramente vicino).
No, Luciano, era lui vicino! È arrivato a grandi falcate e m'ha messo in imbarazzo, perché ne inquadravo solo porzioni. Se continua così, mi dicevo, finisce che fotografo il mio riflesso nella sua pupilla... E puoi immaginare la difficoltà di riprenderlo: ogni volta che muoveva la testa spariva dal campo, e d'altronde seguire la testa era difficilissimo: in un attimo si spostava di mezzo metro, o forse più.
Digressione sulle tecniche di pesca
In questi giorni sono tornato un paio di volte, e ho potuto constatare che la fase della cova è ormai entrata nella routine. I cambi della guardia ormai sono eseguiti col solito rituale, e il Cavaliere in libertà tende ad allontanarsi più di prima. L'acqua s'è abbassata un po', dunque anche questo rischio s'è ridotto. E anche il controllo del territorio è più sciolto: solo se davvero un altro volatile s'avvicina parecchio al nido, il maschio attacca furioso.
L'airone bianco che avete già visto e un bell'esemplare di garzetta hanno dunque pensato d'intrattenermi istruendomi sulle loro tecniche di pesca: le hanno ripetute molte volte davanti a me, sapendomi un po' tardo, affinché imparassi bene e potessi riferirvi -e suscitare anche un po' d'invidia in Claudio...
Le fasi della pesca sono quattro: 1) la punta; 2) lo splash down; 3) la cattura; 4) la centrifuga...
La punta. Questa è la fase più importante: si fissa la preda e si prepara l'attacco. Ecco la garzetta in riposo, ed eccola in fase di punta:
Il collo è ritratto, il corpo orientato verso la preda, la testa pronta a scattare.
Lo Splash down. È certamente il momento più rapido, e importante. Molto differenti le tecniche di «splash down» della garzetta e dell'airone. Quello della garzetta è certamente più spettacolare, e spero non lo veda Jenaplinskin, il maestro della goccia, altrimenti oltre l'acquario si compra anche questo volatile (se te ne facessi vedere altre lo compreresti certamente...) Giudicate voi:
La garzetta entra la testa in acqua generando molti schizzi, mentre l'airone bianco ne genera pochissimi, come potete vedere in questo esempio, o quest'altro. Se si presentassero alla gara olimpica di tuffi vincerebbe certamente l'airone bianco: meno schizzi, dunque entrata verticale...
In realtà credo dipenda dalla differente mole e anatomia dei due animali. L'airone bianco è più grande, e ha il collo molto più lungo, dunque può arrivare tranquillamente sopra la preda pur restando distante con le zampe. La garzetta invece, più piccolina, è costretta a usare il massimo slancio e deve protendersi in diagonale per prendere le prede senza avvicinarsi troppo.
In questi giorni sono tornato un paio di volte, e ho potuto constatare che la fase della cova è ormai entrata nella routine. I cambi della guardia ormai sono eseguiti col solito rituale, e il Cavaliere in libertà tende ad allontanarsi più di prima. L'acqua s'è abbassata un po', dunque anche questo rischio s'è ridotto. E anche il controllo del territorio è più sciolto: solo se davvero un altro volatile s'avvicina parecchio al nido, il maschio attacca furioso.
L'airone bianco che avete già visto e un bell'esemplare di garzetta hanno dunque pensato d'intrattenermi istruendomi sulle loro tecniche di pesca: le hanno ripetute molte volte davanti a me, sapendomi un po' tardo, affinché imparassi bene e potessi riferirvi -e suscitare anche un po' d'invidia in Claudio...
Le fasi della pesca sono quattro: 1) la punta; 2) lo splash down; 3) la cattura; 4) la centrifuga...
La punta. Questa è la fase più importante: si fissa la preda e si prepara l'attacco. Ecco la garzetta in riposo, ed eccola in fase di punta:
Il collo è ritratto, il corpo orientato verso la preda, la testa pronta a scattare.
Lo Splash down. È certamente il momento più rapido, e importante. Molto differenti le tecniche di «splash down» della garzetta e dell'airone. Quello della garzetta è certamente più spettacolare, e spero non lo veda Jenaplinskin, il maestro della goccia, altrimenti oltre l'acquario si compra anche questo volatile (se te ne facessi vedere altre lo compreresti certamente...) Giudicate voi:
La garzetta entra la testa in acqua generando molti schizzi, mentre l'airone bianco ne genera pochissimi, come potete vedere in questo esempio, o quest'altro. Se si presentassero alla gara olimpica di tuffi vincerebbe certamente l'airone bianco: meno schizzi, dunque entrata verticale...
In realtà credo dipenda dalla differente mole e anatomia dei due animali. L'airone bianco è più grande, e ha il collo molto più lungo, dunque può arrivare tranquillamente sopra la preda pur restando distante con le zampe. La garzetta invece, più piccolina, è costretta a usare il massimo slancio e deve protendersi in diagonale per prendere le prede senza avvicinarsi troppo.
EEEeeeeehhhhhhhhhhh! Caro Nico! L'invidia me la susciti tu con questi scatti...
Altro che Garzetta che pesca! Lo splash-down è qualcosa di strepitoso.
Messaggio modificato da __Claudio__ il May 14 2005, 05:46 PM
Altro che Garzetta che pesca! Lo splash-down è qualcosa di strepitoso.
Messaggio modificato da __Claudio__ il May 14 2005, 05:46 PM
La centrifuga. Catturata la preda (e non sbagliano un colpo ), si procede alla fase di «centrifugazione», si sia aironi o garzette... Ecco la garzetta in questo momento:
La stessa fase, ma vista da dietro. Identico atteggiamento anche nel caso dell'airone bianco. Dopo la cattura, e come la cugina garzetta, ruota rapidamente e bruscamente la testa. Il risultato è il pesciolino bello asciutto, pronto per essere ingoiato in un solo boccone. Ovviamente si tratta di buone forchette, e non vogliono cibo annacquato...
E i cavalieri? Si nutrono certamente d'insetti, e forse anche di larve: impossibile vedere le loro prede. Anche loro non amano il cibo annacquato, ma poiché sono più garbati pazientano che l'acqua defluisca...
La stessa fase, ma vista da dietro. Identico atteggiamento anche nel caso dell'airone bianco. Dopo la cattura, e come la cugina garzetta, ruota rapidamente e bruscamente la testa. Il risultato è il pesciolino bello asciutto, pronto per essere ingoiato in un solo boccone. Ovviamente si tratta di buone forchette, e non vogliono cibo annacquato...
E i cavalieri? Si nutrono certamente d'insetti, e forse anche di larve: impossibile vedere le loro prede. Anche loro non amano il cibo annacquato, ma poiché sono più garbati pazientano che l'acqua defluisca...
Guagliò, ma tu non vai mai a faticà?
Emmò che fai, li adotti tu i pulcini, magari farai da testimona l battesimo.
In ogni caso, devo dirlo: bravo.
Idea molto intelligente.
Emmò che fai, li adotti tu i pulcini, magari farai da testimona l battesimo.
In ogni caso, devo dirlo: bravo.
Idea molto intelligente.
QUOTE(ConteMaxS @ May 14 2005, 06:58 PM)
Guagliò, ma tu non vai mai a faticà?
Emmò che fai, li adotti tu i pulcini, magari farai da testimona l battesimo.
Emmò che fai, li adotti tu i pulcini, magari farai da testimona l battesimo.
Grande Conte...
Grandioso Nico...
Bentornato Conte, .. questi tuoi interventi ci mancavano
Nico, sempre più emozionante. Grande!
saluti
Bruno
Nico, sempre più emozionante. Grande!
saluti
Bruno
Ho parlato abbastanza dei predatori, è giusto che due parole vadano anche alle povere prede:
La prima in alto a sinistra è quasi certamente una gambusia. Parente povero del Guppy, che è finito negli acquari e per incroci è diventato una coda colorata con un po' di testa, la Gambusia è la grande protagonista delle bonifiche delle zone malariche: avida divoratrice di larve di zanzare, è stata introdotta negli anni '20 in Italia allo scopo di eliminare l'anofele. E non ha deluso...
Tuttavia si tratta d'un pesce piccolo, ma molto vorace, che può divorare anche le uova d'altre specie. Dunque i trampolieri, cibandosene, riequilibrano il conto ed evitano una sovrappopolazione della specie.
Le altre foto ritraggono probabilmente delle sanguinerole, pesce striato irregolarmente che popola i nostri laghi e che si nutre anch'esso di larve. Insomma, se riesco a fotografare i cavalieri senza essere dissanguato dalle zanzare, lo devo a questi due pesciolini che finiscono nel piatto, pardon nel becco degli aironi...
La prima in alto a sinistra è quasi certamente una gambusia. Parente povero del Guppy, che è finito negli acquari e per incroci è diventato una coda colorata con un po' di testa, la Gambusia è la grande protagonista delle bonifiche delle zone malariche: avida divoratrice di larve di zanzare, è stata introdotta negli anni '20 in Italia allo scopo di eliminare l'anofele. E non ha deluso...
Tuttavia si tratta d'un pesce piccolo, ma molto vorace, che può divorare anche le uova d'altre specie. Dunque i trampolieri, cibandosene, riequilibrano il conto ed evitano una sovrappopolazione della specie.
Le altre foto ritraggono probabilmente delle sanguinerole, pesce striato irregolarmente che popola i nostri laghi e che si nutre anch'esso di larve. Insomma, se riesco a fotografare i cavalieri senza essere dissanguato dalle zanzare, lo devo a questi due pesciolini che finiscono nel piatto, pardon nel becco degli aironi...
Nico, solo ora ho letto tutta d'un fiato questo post. Ecellente sotto ogni aspetto, compresa la suspance che, ormai, ha preso tuti noi. Vogliamo vedre i piccoli Cavalieri spiccare il volo. Splendida composizione, grandi immagini. Complimenti!
Nico, il dettaglio e' stupefacente!
Con che corpo hai scattato e con che ottica?
Complimenti!
.oesse.
Con che corpo hai scattato e con che ottica?
Complimenti!
.oesse.
QUOTE(_Nico_ @ May 14 2005, 06:34 PM)
La garzetta entra la testa in acqua generando molti schizzi, mentre l'airone bianco ne genera pochissimi, come potete vedere in questo esempio, o quest'altro. Se si presentassero alla gara olimpica di tuffi vincerebbe certamente l'airone bianco: meno schizzi, dunque entrata verticale...
hai visto mai...magari la garzetta in mancanza della giuria ama fare la sborona...
forse...
sborone acquatiche....su Rieducational Channel!
Nico,
questa ultima serie di scatti è tecnicamente superiore alle altre;
dicci dicci...che ti sei portato stavolta?
gianluca
Marco, l'attrezzatura è costituita da D70 e 300 f/4, utilizzati con «monogomito», cioè braccio appoggiato su un supporto stabile. Da mercoledì però tra i due c'è anche il moltiplicatore 1,7, che trasforma il 300 in un 510 circa (ma nei dati exif risulta un 500).
La combinazione è ideale, e ho seguito il consiglio di Fabio Blanco optando infine, tra i tre TC 1,4, 1,7 e 2, per il secondo.
Tuttavia la superiore qualità non dipende solo da questa accoppiata, ma anche dalla luce, che m'ha permesso di scendere da 1250 e talvolta persino 1600 ISO a 400, con una sostanziale differenza in termini di grana e dunque di pulizia dell'immagine. Tra l'altro i soggetti richiedono quasi sempre sottoesposizione, per non bruciare i bianchi. E l'accoppiata ISO alti e sottoesposizione è micidiale...
Un altro aspetto fondamentale, fondamentalissimo, è che ho avuto la fortuna, oltre alla buona luce, che i volatili si avvicinassero parecchio. L'airone per esempio l'ho fotografato col moltiplicatore, e dunque a 500, ma il cavaliere maschio solo col 300. Determinanti in questi casi luce e prossimità del soggetto.
La combinazione è ideale, e ho seguito il consiglio di Fabio Blanco optando infine, tra i tre TC 1,4, 1,7 e 2, per il secondo.
Tuttavia la superiore qualità non dipende solo da questa accoppiata, ma anche dalla luce, che m'ha permesso di scendere da 1250 e talvolta persino 1600 ISO a 400, con una sostanziale differenza in termini di grana e dunque di pulizia dell'immagine. Tra l'altro i soggetti richiedono quasi sempre sottoesposizione, per non bruciare i bianchi. E l'accoppiata ISO alti e sottoesposizione è micidiale...
Un altro aspetto fondamentale, fondamentalissimo, è che ho avuto la fortuna, oltre alla buona luce, che i volatili si avvicinassero parecchio. L'airone per esempio l'ho fotografato col moltiplicatore, e dunque a 500, ma il cavaliere maschio solo col 300. Determinanti in questi casi luce e prossimità del soggetto.
F-E-N-O-M-E-N-A-L-E !!!!
Ottime foto e grandissimo racconto, per giunta ad emozionanti puntate successive, cosa che non ricordavo da parecchio sul forum
Questo è Life. Prendiamo esempio!!!
Ottime foto e grandissimo racconto, per giunta ad emozionanti puntate successive, cosa che non ricordavo da parecchio sul forum
Questo è Life. Prendiamo esempio!!!
Che racconto! Che foto!
Spettacolari!
Veramente scorrevole, ricco di contenuti e molto particolareggiato. Degno di nota l'apsetto dedicato alle prede.
Complimenti Mastro Nico.
Spettacolari!
Veramente scorrevole, ricco di contenuti e molto particolareggiato. Degno di nota l'apsetto dedicato alle prede.
Complimenti Mastro Nico.
ammiro......
Il racconto e' affascinante
Le foto sono incredibili
Non si puo' evitare di intromettersi per fare grandi complimenti... ma non bastano.
Come tanti altri mi sono appassionato molto a questa storia.
Grazie,
Sebastiano
Le foto sono incredibili
Non si puo' evitare di intromettersi per fare grandi complimenti... ma non bastano.
Come tanti altri mi sono appassionato molto a questa storia.
Grazie,
Sebastiano
Questo post stà diventando qualcosa di strepitoso.
Mille volte bravo!!!
Ciao
Stefano Z.
Messaggio modificato da zalacchia il May 15 2005, 11:31 PM
Mille volte bravo!!!
Ciao
Stefano Z.
Messaggio modificato da zalacchia il May 15 2005, 11:31 PM