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Perché La Fotocamera Non Conta
giudizi di un'esperto
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marcoafs
Messaggio: #1
tratto da: http://kenrockwell.com/tech/notcamera-it.htm
mi scuso se lo posto qui, ma credo sia attinente a molte discussioni aperte, su confronti e scelta di reflex.

"Com'è possibile che dopo oltre 60 anni di miglioramenti nelle macchine fotografiche, nella definizione delle ottiche, nella grana, risoluzione e gamma dinamica delle pellicole, nessuno sia riuscito a superare ciò che ha fatto Ansel Adams negli anni '40?

Adams non aveva a disposizione Photoshop! Come faceva? La maggior parte dei tentativi di imitazione delle sue opere falliscono, alcuni hanno successo, e comunque danno risultati diversi, come nel caso di Jack Dykinga, ma nessuno riesce ad essere identico ai lui.

Com'è possibile che molti fotografi equipaggiati con le migliori attrezzature, usino il GPS per calcolare esattamente le coordinate dei luoghi dove Adams eseguì i suoi famosi scatti e vi si arrampichino personalmente con le foto originali in mano per assicurarsi di effettuare copie identiche (cosa illegale, secondo le leggi che difendono il copyright in USA e il senso comune della decenza), e che ottengano qualcosa che assomigli in qualche modo all'originale, ma manchi totalmente dell'impatto emotivo dell'opera che credevano di copiare?

Non sto scherzando. Si possono leggere un sacco di queste assurdità in proposito qui. Alcuni fotografi usano astronomi a livello accademico che predicono il momento esatto in un arco di vent'anni in cui le condizioni esatte si riprodurrebbero e si ricreerebbero 300 inutili dettagli nel luogo esatto di posa. In ogni caso non avrebbero le nuvole, la neve o le ombre identiche a quelle dello scatto di Adams. Ciò farebbe inorridire Adams. Naturalmente non otterrebbero niente di quello che avevano cercato di riprodurre.

E' l'ispirazione che crea foto irresistibili, non la duplicazione delle condizioni di ripresa.

Com'è che, benchè tutti sappiano che con Photoshop una brutta foto possa essere trasformata in un capolavoro, anche dopo ore di manipolazione certe immagini appaiano anche peggio di quelle di partenza?

Forse perchè è solamente l'occhio dell'artista, la pazienza e il talento che creano un'immagine e non gli strumenti utilizzati.

Leggete anche la mia recensione su una fotocamera da 150$ e perchè fa' foto di pari qualità di una macchina da 8,000$.

Una fotocamera cattura l'immaginazione. Niente immaginazione, niente foto - solo porcherie. La parola "immagine" deriva dalla parola "immaginazione". Non deriva da "definizione ottica" o "livello di rumore." Il lavoro di David LaChapelle's è tutto intorno alla sua immaginazione, non alla sua fotocamera. E' la preparazione di questi strani scatti la parte difficile. Una volta predisposta la ripresa, qualsiasi macchina può fotografare la scena. Datemi l'attrezzatura di David LaChapelle e io non saprò far nulla di quello che fa' lui, anche se mi mettete a disposizione gli stessi divi che utilizza lui.

La sola ragione per la quale porto un enorme obiettivo nella foto in cui sono ritratto nella mia home page è che non devo dire "fotografo" o "fotografia." L'ottica lo rende ovvio più rapidamente delle parole. Questo è quello che si chiama comunicazione visiva: pensare a lungo e intensamnte per rendere la tua idea chiaramente e velocemente. Non utilizzo quell'obiettivo da anni.

Come ogni fotocamera, indipendentemente da quanto buona o cattiva sia, può essere usata per creare foto eccellenti per copertine di riviste, vincere concorsi fotografici ed essere esposte in gallerie d'arte. La qualità di un obiettivo o di una macchina non ha quasi nulla a che vedere con la qualità delle immagini che crea.

Le stampe in edizione limitata, formato 13" x 19" di Joe Holmes tratte dalla sua serie American Museum of Natural History, vengono vendute presso la Jen Bekman Gallery di Manhattan per $650 l'una. Sono scattate con una Nikon D70.

Ci sono un sacco di mostre dove si vendono foto scattate con le Holga a prezzi molto più bassi, solo che chi le organizza non ne parla. Una Holga si compra nuova per $14.95, ad esempio qui. Se vuoi vedere una foto che ha vinto un premio fatta con una Holga a Washington, D.C. nella Hemicycle Gallery del Corcoran Museum of Art, nel concorso del 2006 intitolato 'Eyes of History' dell'Associazione degli White House News Photographers, clicca qui.

Walker Evans una volta ebbe l'occasione di dire "La gente mi chiede sempre che macchina uso. Non è la macchina, è - - - " e si tappò la bocca col dito indice.

Giuseppe, il padre di Gesù Cristo, secondo la tradizione, costruì un capolavoro: una scala di legno in una chiesa nel New Mexico nel 1873; qualcuno si è mai domandato che attrezzi ha usato? Cercate pure dappertutto, troverete un sacco di discussioni accademiche, ma mai nulla riguardo agli strumenti utilizzati.

L'attrezzatura NON influenza la qualità delle immagini. Meno tempo e sforzi dedicate a preoccuparvi del materiale fotografico e più tempo e sforzi potete dedicare a creare ottime immagini. Un buon equipaggiamento rende tutto più facile, più veloce o più comodo per ottenere i risultati che vi proponete.

"Tutti i buoni obiettivi moderni sono progettati per ottenere la migliore definizione alle massime aperture. Si usano le aperture minori solo per aumentare la profondità di campo..." Ansel Adams, 3 giugno, 1937, in risposta a Edward Weston che chiedeva un consiglio per le ottiche, pagina 244 dell'autobiografia di Adams. Ansel Adams produceva immagini splendidamente nitide settant'anni fa' senza perder tempo a preoccuparsi se le sue ottiche fossero abbastanza nitide. Dopo settant'anni di migliorie, noi siamo in una posizione molto migliore per dedicarci a fare foto eccellenti anzichè fotografare diagrammi di prova. Certamente quei grandi obiettivi degli anni '30 e anche oggi hanno aperture scarse, tipicamente f/5.6. Il piccolo formato (24x36) e le ottiche digitali danno il meglio in media a 2 stop in meno (f/2.8).

Acquistare nuovo materiale NON migliora le vostre foto. Per decenni ho pensato "se solo avessi quel nuovo obiettivo" che tutte le mie foto hanno bisogno, sarei davvero soddisfatto. Nient'affatto. Ancora oggi desidero "ancora un'altro obiettivo" anche se fotografo da oltre 30 anni. C'è sempre un altro obiettivo. Lasciate perdere. Leggete "The Station" per capirne di più.

Il vero scopo di una macchina fotografica e di fare foto senza che voi dobbiate pensarci.

Ernst Haas fece un commento su questo tema durante un workshop nel 1985:

Due giovanotti dalla Nuova Scozia avevano fatto un grande sforzo per partecipare allo workshop ed erano grandi fans della Leica, lavoravano in un negozio di fotografia, avevano dovuto risparmiare per comprarsela e avevano rispetto di Haas per il fatto che avesse anche lui una Leica (benchè usasse Nikon sul set Marlboro, quando non c'erano intrusi).

Dopo quattro giorni di workshop, ad un certo punto ne ebbe abbastanza dell'adorazione dei ragazzi per la Leica e, in mezzo alla discussione, quando uno di loro fece una domanda tesa a stabilire la superiorità di Wetzlar, Haas disse, "Leica, schmeica (n.d.t.: gioco di parole; in Italiano potrebbe essere stato "Leica del cavolo" o "Leica, laida" per mantenere l'assonanza). La macchina non conta o un bel niente. Tutte registrano quello che vedete. Ma lo dovete VEDERE."

Nessuno parlò di Leica, Nikon, Canon o di altre marche e apparecchiature fotografiche per il resto dello workshop.

Inoltre soleva dire, "Il miglior grand'angolo? 'Due passi indietro' e 'aspetta finchè ciò che vedi ti sorprende'."

(Questo aneddoto di Haas è riportato da Murad Saÿen, il famoso fotografo di Oxford, Maine che intriga un po' tutti. Molti dicono che è saltato fuori dal nulla come un incrocio tra Eliot Porter e Henri Cartier Bresson. Ho trovato almeno 3 siti web che dicono di essere i siti ufficiali di Ernst Haas qui, qui e qui.)

Potete trovare alcune tra le più belle foto al mondo qui fatte da un fotografo che dice più o meno le stesse cose qui. Qui ci sono un sacco di altre considerazioni che confermano il fatto che possedere più obiettivi fa' fare foto peggiori. Io ho fatto queste foto in B&N con una macchina a cassetta da 3$ di 50 anni fa' più rudimentale di quelle usa e getta di oggi.

Andreas Feininger (Francese nato 1905 - morto 1999), diceva "I Fotografi — idioti di cui ve ne sono molti — dicono, “Oh, se solo avessi una Nikon o una Leica potrei fare grandi foto.” Questa è la più grande stupidaggine che abbia mai udito in vita mia. Non è nient'altro che vedere, pensare e provare interesse per qualcosa. Questo è ciò che rende valida un'immagine. E poi lasciate perdere tutto ciò che non va bene per l'immagine: la luce sbagliata, lo sfondo sbagliato, l'istante sbagliato e così via. Semplicemente non scattate, anche se il soggetto è splendido."

La gente sa che le auto non si guidano da sole, le macchine da scrivere non scrivono romanzi da sole e che i pennelli di Rembrandt non dipingevano da soli. Allora perchè persone altrimenti intelligenti ritengono che le fotocamere se ne vanno in giro e fanno foto da sole? La vettura più avanzata, tecnologica e costosa non è neppure in grado di andare diritta in autostrada da sola, figuriamoci guidarvi a casa. Per quanto avanzata sia la vostra fotocamera, dovete comunque essere voi a portarla nel posto giusto, nel momento giusto, puntarla nella giusta direzione e scattare la foto che volete. Ogni macchina fotografica, ora come prima, ha bisogno di essere predisposta manualmente, indipendentemente da quanto avanzata sia. Non prendetevela mai con la macchina per non essere all'altezza o per sbagliare un'esposizione o per un'immagine sfuocata.

Un buon guidatore in una macchinetta come una Geo Metro (n.d.t.: come dire in Italia una 'Panda' o una 'Mini') può sfuggire all'inseguimento di varie auto della polizia in pieno giorno. Dipende dal pilota, non dall'auto. Leggi in proposito qui.

Ecco come l'ho scoperto io:

Quando si tratta di arte, sia essa musica, fotografia, surf o qualsiasi cosa, c'è come una montagna da superare. Quello che succede è che per i primi 20 anni di pratica di qualsiasi disciplina, tu sei convinto che se avessi uno strumento migliore, una fotocamera o una tavola da surf, tu saresti a livello dei migliori professionisti. Così perdi un sacco di tempo dietro all'equipaggiamento e a cercare di comprarne di più costoso. Passati i primi 20 anni, finalmente diventi bravo come gli altri artisti di fama mondiale, e qualcuno salta fuori e ti chiede un consiglio sugli strumenti da usare ed ecco che improvvisamente ti appare chiaro che i materiali non hanno mai avuto nessuna importanza.

Infine ti rendi conto che l'attrezzatura, che ci hai messo tanto tempo ad accumulare, ti reso più facile creare il tua sonorità o il tuo look o le tue mosse, ma che ci saresti arrivato comunque, magari con un po' più di sforzi, con gli stessi miseri strumenti con i quali hai iniziato. Ti rendi conto che la cosa più importante è il tuo modo di fare le cose. E allora ti rendi anche conto che se avessi dedicato tutto il tempo che hai perso cercando migliori strumenti facendo discese nel bosco, scattando foto o scivolando sulle onde, saresti arrivato dove volevi molto prima.

Ho incontrato Phil Collins ad una selezione in Dicembre 2003. Risulta che la gente riconosce sempre la sua musica dopo averla sentita. Alcuni decisero di suonare i suoi tamburi dopo la fine di una sessione di prove, e indovinate un po'? Il suono era diverso. Inoltre, con un kit di tamburi preso a nolo, Phil Collins suona sempre come Phil Collins. Allora: pensate ancora che siano i suoi tamburi a creare quella sua sonorità speciale?

Un dilettante fotografo del Michigan fa' l'istruttore di guida in una pista automobilistica. La figlia di uno degli allievi ha voluto iscriversi al corso di guida sportiva. Preso l'aereo, si è presentata al circuito con un Chevy Cavalier noleggiata (n.d.t.: una tipica auto a noleggio senza pretese sportive). E' andata più forte degli altri allievi di mezz'età e con la pelata con le proprie Chevrolet Corvette e Porsche 911 (n.d.t.: Ken Rockwell è anche un appassionato di auto sportive!). Come mai? Semplice: ha dato retta all'istruttore e guidava fluida, ma determinata, prendendo traiettorie rettilinee, invece, come gli altri, di posare mentre sfoderavano tutti i cavalli cercando di rimediare alla mancanza di pazienza e abilità. I maschiacci erano proprio feriti, per esser stati battuti specialmente da una RAGAZZA e per di più di 16 anni.

Certo, se siete professionisti, siete anche abbastanza bravi da tirar fuori da un'auto ogni briciola di prestazioni, ma se siete come la maggioranza della gente, l'auto, la fotocamera, le scarpe da corsa o qualsiasi altra cosa ha poco o niente a che vedere con le vostre prestazioni poichè siete sempre VOI il fattore determinante, non gli strumenti.

Prendete con voi qualsiasi fuoriclasse, che domina completamente i suoi strumenti artistici, ma lontano dagli sponsor, e sarà d'accordo con me su questo punto.

Allora perchè gli artisti che ammirate tendono ad usare materiali sofisticati e costosi, se poi la qualità del risultato non cambia? Semplice:

1.) Buoni strumenti risolvono i problemi e facilitano il lavoro per ottenere il risultato voluto. Strumenti di minor classe possono richiedere più lavoro.
2.) Hanno più resistenza e affidabilità per un uso intenso, tutto il giorno, tutti i giorni.

3.) Utilizzatori sofisticati possono trovare utili certe funzionalità extra, che rendono la vita del fotografo più semplice, ma non fanno foto migliori.
4.) Comunque, non c'è niente di male ad usare i migliori materiali e se avete denaro da spendere, perchè no? Basta non illudersi che siano gli strumenti sofisticati a fare il lavoro al posto vostro.

Allora, mi chiederete, perchè mi faccio vedere con un obiettivo gigantesco sulle mie pagine web? Semplice: mi risparmia di scrivere "Ken Rockwell Photography," che suona molto patinato e porta via più spazio. Quel grosso aggeggio fa' passare il messaggio molto meglio e più in fretta, cosicchè posso scrivere semplicemente "Ken Rockwell."

Qui ci sono foto fatte da un tizio nelle Filippine con un cellulare!

Un ultimo esempio: una volta ho comprato una macchina usata che non metteva bene a fuoco. L'ho riportata un paio di volta al negozio per la riparazione: ogni volta tornava con lo stesso difetto. Da professionista sapevo bene come ovviare a questo difetto, ma era una seccatura perchè dovevo spostare di un tratto il fuoco per compensare il guasto. Comunque sia, ho fatto una tra le mie migliori foto di tutti i tempi mentre provavo questa macchina. Questa foto mi ha fatto vincere vari premi ed è anche stata esposta in una galleria a Los Angeles in sostituzione di un originale di Ansel Adams. Quando poi tolsero la mia foto, l'immagine di Adams tornò al suo posto. Ricordatevelo, questa foto fu scattata con una vecchia macchina restituita al negoziante, il quale alla fine concordò con me che non era riparabile.

L'aspetto importante di questa immagine è che io ho gironzolato dopo che tutti i miei amici si erano dileguati per andare a cena, mentre io avevo avuto il sentore che ci sarebbe stato un cielo di un colore eccezionale (il cielo color magenta, come appunto illustrato dalla foto.) Ho esposto per 4 minuti con obiettivo normale. Avrei potuto farla con la stessa macchina da 3$ con la quale ho scattato queste foto in B&N e sarebbe venuta uguale.

Analogamente, certe volte mi dispiace di ricevere email e telefonate da tizi (mai da donne) che non sono d'accordo con le mie scelte di strumenti fotografici. Se la prendono come un fatto personale, perchè preferisco qualcosa di diverso da loro. Ma interessa a qualcuno? Questa gente ha ragione, probabilmente non hanno ancora oltrepassato quella famosa montagna e pensano ancora che ogni strumento abbia un qualche livello assoluto bontà, indipendentemente dall'uso che se ne vuol fare. Considerano gli strumenti come estensioni fisiche del loro corpo, così naturalmente la prendono sul personale se io scherzo sul fatto che un certo attrezzo non è buono per quello che sto facendo. Per esempio, i collezionisti Leica hanno un serio problema con questa pagina. Ogni attrezzo ha un valore diverso a seconda di ciò che ci si fa. Ciò che è ottimo per te può non esserlo per me e viceversa.

Quasi ogni fotocamera, indipendentemente da quanto sia buona o cattiva, può essere usata per creare eccellenti immagini per copertine di riviste, concorsi fotografici, gallerie d'arte. La qualità di un obiettivo o di un corpo macchina non ha quasi nulla a che vedere con la qualità delle immagini che si possono produrre con essa.

Voi probabilmente già possedete tutto ciò che vi serve, se solo imparaste a farne il miglior uso. Un'attrezzatura migliore non crea foto migliori, poichè l'attrezzatura non può migliorare il fotografo.

I fotografi fanno le foto, non le macchine.

E' triste quante poche persone se ne rendano conto, e dedichino tanto tempo a prendersela con la propria attezzatura per gli scarsi risultati, piuttosto che dedicare il tempo a imparare come vedere e imparare come manipolare e interpretare la luce.

Comperare nuove macchine non fa' altro che reiterare gli stessi risultati ottenuti con le vecchie. E' l'apprendimento la strada verso immagini migliori, non altre macchine.

Non accusate l'attrezzatura per qualsiasi carenza delle vostre foto. Se avete ancora qualche dubbio, visitate un buon museo fotografico o sfogliate un fotoalbum storico e guardate la stupenda qualità tecnica delle immagini di 50 o anche 100 anni fa'. Il vantaggio degli strumenti moderni è la comodità, NON la qualità delle immagini. Andate a vedere le immagini in B&N nella mia Death Valley Gallery. Vi sembrano nitide? Sono state scattate con una macchina a cassetta vecchia di 50 anni a fuoco fisso, esposizione fissa, che ho pagato 3$. Questa fotocamera è più rudimentale delle odierne usa e getta.

Personalmente ho fatto splendide immagini sia tecnicamente che artisticamente con una macchina da 10$ comperata da Goodwill e ho scattato un sacco di porcherie con un'ottica da 10.000$ montata su una Nikon motorizzata.

Il grande Edward Steichen fece delle fotografie ad Isadora Duncan sull'Acropoli di Atene nel 1921. Utilizzò una Kodak presa a prestito da un capo cameriere del suo Hotel. Le immagini sono, naturalmente, ottime. Steichen non usò la sua macchina perchè il programma era di lavorare solo con la cinepresa. Questa immagine è stata in mostra al The Whitney nel 2000 - 2001.

Bisogna imparare a vedere e comporre. Più tempo perdi dietro ai materiali meno ne hai per creare grandi foto. Preoccupati delle immagini non dell'attrezzatura.

Tutti sanno bene che la marca di una macchina da scrivere (o la capacità di ripararla) non hanno nulla a che vedere con l'abilità nello scrivere un romanzo irresistibile, ciononostante una macchina migliore rende la scrittura a macchina più piacevole. Allora perchè tante persone, per altro ragionevoli, ritengono che il tipo di macchina fotografica che uno possiede, o l'intima conoscenza della velocità dell'otturatore, il progetto dell'ottica o la tecnologia della fotocamera abbia qualcosa a che vedere con l'abilità di creare un'immagine interessante, tranne che per offrire più comodità al fotografo?

Proprio come bisogna saper usare la macchina da scrivere per comporre un testo, così bisogna saper usare una fotocamera per scattare delle foto, ma questa è la parte meno importante. Sapete qual'è la marca o il tipo di computer o di software che uso per pubblicare ciò che state leggendo? Certo che no, a meno che non leggiate la mia pagina in proposito. E' importante per me, ma non per voi, il visualizzatore web. Analogamente, nessuno che guarda le vostre immagini può dire o essere interessato a che macchina fotografica avete usato. Semplicemente non importa.

Sapere come si fa' qualcosa è completamente diverso da essere capaci di farla e ancora meno di farla bene.

Tutti noi sappiamo come si suona un piano: si preme sui tasti e sui pedali qua e là. Ma l'abilità di suonarlo e, ancor più, l'abilità di spremere emozioni da chi ti ascolta suonare sono tutta un'altra questione.

Non bisogna presumere che l'attrezzatura più costosa sia la migliore. Avere con sè troppo materiale è il miglior modo per fare pessime foto.

Le macchine più costose non aggiungono molto valore per il forte incremento di prezzo sborsato."
Krafen73
Messaggio: #2
E' un'ottimo spunto per una buona conversazione. Credo che dovrebbe essere spostata in temi. Sono pienamente daccordo con l'autre del thread. Posso aggiungere che secondo me oltre all'attrezzatura anche la tecnica può passare in secondo piano nel creare immagini che danno forti emozioni, esprimono sentimenti o stati d'animo.
marcoafs
Messaggio: #3
QUOTE(Krafen73 @ Aug 10 2007, 01:23 PM) *
Posso aggiungere che secondo me oltre all'attrezzatura anche la tecnica può passare in secondo piano nel creare immagini che danno forti emozioni, esprimono sentimenti o stati d'animo.


diciamo che una volta imparate le regole è doveroso infrangerle


paori
Messaggio: #4
E' di qualche anno fa.

Mi ci sono imbattuto e lo ripropongo.

Paori
Lutz!
Messaggio: #5

Io pero scusami ma devo contestare questo concetto di indipendenza della fotografia dall'attrezzatura. Si puo dire che non conti la fotocamera e' verissimo, conta il fotografo, ma attenzione...

Innanzi tutto basta studiare la storia della fotografia per capire che la attrezzatura e la tecnica da SEMPRE son stati la chiave del successo della fotografia. Ansel adams scattava con una grande formato, non mi venite a dire che non c'e' tecnica e attrezzatura in quello. Non mi venite a dire che non c'e' post produzione, Ansel Adams e' il re del ritocco all'ingranditore.

Da poco mi son avvicinato al grande formato, e se da un lato ti rendi conto che sia tutto piu maledettamente complesso, ti rendi anche conto che il grande formato ti lascia un margine di liberta e di errore che te lo sogni oggi nel digitale.

La storia della fotografia e' fatta si di artisti, che dopo aver SUDATO lacrime e sangue sulla tecnica e sulla attrezzatura, hanno realizzato grandi fotografie, perche solo a quel punto, solo dopo aver sbattuto la testa nella attrezzatura son diventati cosi bravi da sapersi arrangiare anche con poco.

E se c'e' una cosa che ha reso possibili grandi fotografie, e' il fatto che bravi fotografi avessero al momento giusto l'attrezzatura giusta, magari essenziale, ma quella giusta per quel genere di scatto, e che la sapessero usare stra-bene.

Credo a molti capiti di aver fatto le migliori foto con magari la fotocamera e la lente piu modesta. Questo perche a volte ci impantaniamo nella tecnica, e magari con una punta e scatta facciamo la foto che non eravamo pronti a fare con la reflex perche aveva il tele montato invece che il grandagolo... o semplicemente era nello zaino.

Paolo Gx
Messaggio: #6
Non me ne voglia l'autore del post, ma uno scherzo del destino ha fatto si che Nital gli attaccasse un bollino blu a testimonianza del fatto che lui ha almeno 4000 euro di attrezzatura... messicano.gif
claudio-rossi
Messaggio: #7
QUOTE(marcoafs @ Aug 10 2007, 10:52 AM) *
tratto da: http://kenrockwell.com/tech/notcamera-it.htm
mi scuso se lo posto qui, ma credo sia attinente a molte discussioni aperte, su confronti e scelta di reflex.

"Com'è possibile che dopo oltre 60 anni di miglioramenti nelle macchine fotografiche, nella definizione delle ottiche, nella grana, risoluzione e gamma dinamica delle pellicole, nessuno sia riuscito a superare ciò che ha fatto Ansel Adams negli anni '40?
..........................


Non sono daccordo. Che le foto di Adams siano eccezionali non si discute ma non vi è certezza alcuna che nessuno sia riuscito a superarlo.
Per 2 ragioni:
1. Chi ci dice che in una qualche cantina qualcuno nella sua camera oscura ha tirato fuori dei capolavori meglio di quelli di Adams ma non li esibisce?
2. Se prendiamo 2 foto eccezionali e le mostriamo a 100 persone, alcune preferiranno la prima alcune la seconda qual'è la migliore? In base a quale criterio insomma si puo dire che se una foto supera un'altra?

Ovviamente tutto IMHO.
Trovo questa discussione molto interessante, attendo con ansia qualcuno che mi faccia cambiare idea!


Ciao

Claudio

Lutz!
Messaggio: #8

Vittorio Sella... non lo avete considerato. E secondo me, visto anche le condizioni e le tecniche con cui operava... faceva da maestro ad Ansel Adams.
paori
Messaggio: #9
QUOTE(Paolo Gx @ Dec 7 2011, 02:10 PM) *
Non me ne voglia l'autore del post, ma uno scherzo del destino ha fatto si che Nital gli attaccasse un bollino blu a testimonianza del fatto che lui ha almeno 4000 euro di attrezzatura... messicano.gif

messicano.gif
Luca C.
Messaggio: #10
QUOTE(marcoafs @ Aug 10 2007, 10:52 AM) *

Molti (tanti) sono dell'opinione: Ken Rockwell: se lo conosci, lo eviti...

Luca

ps: ok, qualche volta dice delle cose interessanti (ma sono delle eccezioni, e non la regola...)

Messaggio modificato da Luca C. il Dec 7 2011, 04:33 PM
gianz
Messaggio: #11
QUOTE(marcoafs @ Aug 10 2007, 10:52 AM) *
"Com'è possibile che dopo oltre 60 anni di miglioramenti nelle macchine fotografiche, nella definizione delle ottiche, nella grana, risoluzione e gamma dinamica delle pellicole, nessuno sia riuscito a superare ciò che ha fatto Ansel Adams negli anni '40?


Vabbè... Rockwell è sempre il buon Rockwell. Vagli a spiegare la leggera differenza che passa tra una 35 mm, incisa quanto vuoi, e un banco ottico, magari di grande formato. A volte mi chiedo cosa gli passi per la testa, ma non puoi pretendere cognizioni di ottica e fisica da un tizio così, credo...
L'unica cosa che posso dare ragione al buon Ken è che si, oggi come oggi si spendono cifre importanti per una macchina fotografica, salvo poi non saper nulla di fotografia o quasi. Idem con patate con Photoshop: il programma non salverà le tue foto, se non lo sai utilizzare. Questa ignoranza di fondo su fotografia e programma porta a credere in certe scemenze che se sentono dire spesso e volentieri da principianti o gente un po' estremista con certi concetti.

Il resto è considerazione personale, e libertà di spendere i propri soldi come più ci aggrada: voglio spendere 6000 e passa euro per comprarmi una D3x e scattar foto al mio gatto? Però giustificando me stesso dicendo che foto così belle tecnicamente il mio gatto non le avrà mai? Liberissimo di farlo. Lo stesso per obiettivi da 2000 e passa euro, quando basterebbe un obiettivo da kit per scattare certi capolavori.

FRANCESCOCAL
Iscritto
Messaggio: #12
Per qualunque fotoamatore presente in questo forum, non conta ne la fotocamenra ne la fotografia, ma conta il perchè lo fai, ion qualunque modo e con qualunque mezzo. Amare la fotografia vuol dire appassionarti a tutto quello che gira intorno ad una foto, e quindio i corpi , le ottiche, le luci, le tecniche, la post produzione, la confersazione dei forum... e poi uscire per fotografare... la natura, i volti, le persone, gli oggetti. Qualsiasi sia il risultato, è durato una frazione di secondo, ma il tempo che ha impegnato nella nostra vita saranno state ore o anni. Gli strumenti ci danno lo stimolo oltre al mezzo per raggiungere il risultato da noi sperato.
Anche se domani mattina mi toglierssero la mia attrezzatura per una compattina, la passione per la fotografia non andrebbe via e possibilmente neanche il risultato. Ma vuoi mettere la consapevolezza di come quel risultato è stato raggiunto??? La PDC, il fuoco, i colori, la nitidezza, la composizione... tutto frutto della nostra attenzione e del nostrotempo dedicato nella scelta degli strumenti.

Il fatto di citare grandi fotografi poco ha a che vedere con l'attrezzatura. I grandi fotografi sono grandi per lo stile o per averci dato prospettive di vita o di natura che non ci saremmo mai immaginati. Qui parliamo di arte!

Messaggio modificato da FRANCESCOCAL il Dec 7 2011, 05:12 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #13
QUOTE(Luca C. @ Dec 7 2011, 04:33 PM) *
Molti (tanti) sono dell'opinione: Ken Rockwell: se lo conosci, lo eviti... (concordo!)
Luca
ps: ok, qualche volta dice delle cose interessanti (ma sono delle eccezioni, e non la regola...)

Infatti anche gli orologi rotti, due volte al giorno la indovinano!

karlsruhe
Iscritto
Messaggio: #14
Io sono del pensiero ,che si apprende ovunque per potersi migliorare ,e penso che abbiano fatto così anche i pionieri della fotografia, adesso dire che adams sia un maestro non ce dubbio ma potrei dire anche che non mi piacciono non per la composizione o per tecnica , ma solamente perché non mi entusiasmano, ed ecco qua che la foto non interessa, e penso anche che con una macchina media si può ottenere uno scatto eccezionale, ma sappiamo tutti che macchine mediocri sono delle e lite oggi quindi io parlerei di prof. solo nell ambito lavorativo e non qualitativo, e poi non scordiamoci che le belle foto non sono da tutti visto che i bei posti spesso si trovano a migliaia di km da noi, quindi bisogna anche essere fortunati nel trovarsi nel posto giusto al momento giusto, e già questo ti fa fare il 90 per cento di una foto.
ps: una d70 quando usci non era così male...
Gianluca.
Mauro Villa
Messaggio: #15
QUOTE(ilterrestre @ Dec 7 2011, 02:17 PM) *
2. Se prendiamo 2 foto eccezionali e le mostriamo a 100 persone, alcune preferiranno la prima alcune la seconda qual'è la migliore? In base a quale criterio insomma si puo dire che se una foto supera un'altra?

Claudio


per questo sono stati inventati i critici, quelli con il bollino, che ci dicono cosa è buono e cosa no

e poi se si vogliono fare certi tipi di fotografia ci vuole l'attrezzatura adatta, nel mio caso (per esempio) che fotografo animali in natura ci vogliono i tele; che poi le foto emozionanti le facciano i fotografi non ci piove, non bastano i bollini blu
mbbruno
Messaggio: #16
devo ripartire ...mi sono perso qualche passaggio e ho molti dubbi ......
anche se dal mio piccolo posso dire che l'immagine fotografica è soggetta a critiche in quanto la bellezza non si basa su regole scentifiche ma su stati d'animo, per cui chi con un immagine da piu emozioni è piu bravo perche riesce a far passare meglio di altri la sua emozione e idea
fabriziovolpe
Messaggio: #17
sono tutti discorsi verissimi quelli sulla passione, sulla capacità di suscitare emozioni ecc.ecc. , resta cmq il fatto che oggi quale strumento scegliamo per fotografare ha un peso molto maggiore rispetto a prima, e mi spiego:
ai tempi della pellicola, parlo di fotocamere perché l'autore del thread si riferiva a quelle ma il discorso vale anche, e forse soprattutto, per le lenti, quale fotocamera sceglievi aveva un peso molto relativo sull'immagine finale perché in effetti scattare ad un 1/125 con una F5 o con l'ultima delle usa e getta dava esattamente lo stesso risultato ( a parità di pellicola naturalmente e con un utopica parità di lenti!!!). Oggi le cose sono un po' diverse, anche a parità di specifiche tecniche e di parco obiettivi due reflex possono dare risultati estremamente diversi a seconda del sensore che montano, e questo è un fatto. Quindi secondo me è vero che non bisogna intripparsi troppo sulla scelta di un modello di fotocamera, ma nemmeno fare gli integralisti al contrario dicendo che non c'è una grossa differenza fa una reflex e una punta e scatta, almeno per noi comuni mortali.
AlbertoMaria
Messaggio: #18
Totalmente daccordo con Ken, e non solo con questo articolo. E' noto da tempo che l'unica cosa che davvero fa le buone foto sta qualche centimetro dietro l'oculare. Diciamo una decina di cm.
fabriziovolpe
Messaggio: #19
QUOTE(AlbertoMaria @ Dec 8 2011, 11:53 AM) *
Totalmente daccordo con Ken, e non solo con questo articolo. E' noto da tempo che l'unica cosa che davvero fa le buone foto sta qualche centimetro dietro l'oculare. Diciamo una decina di cm.

Lo chiedo senza polemica, tu hai una reflex o una compattina? Perchè se, come dite tu e Ken (che è un personaggio che il più delle volte da consigli quantomeno bizzarri), l'unica cosa che conta è chi sta dietro all'oculare allora bisogna sbrigarsi ad avvertire tutti, ma proprio tutti, quelli che hanno speso fortune in macchine e lenti a disfarsene perchè per fare belle foto basta la fotocamera di barbie di mia figlia... e naturalmente non è così. Anche perchè, se contasse solo quello che sta dietro all'oculare, il 99,9% di noi dovrebbe trovarsi un altro hobby o peggo un altro lavoro... Ripeto: la corsa all'ultimo modello è una cosa inutile e da fessi (questo vale per la maggior parte di noi, il discorso cambia se si è dei professionisti e la reflex diventa uno strumento di lavoro), ma anche il non voler tenere conto che, soprattutto con l'avvento del digitale, quello con cui scatti ha un peso è altrettanto miope. Tanto per citarne uno ricordo che Cartier Bresson scattava con una Leica, non con un foro stenopeico...
Comunque concordo sul fatto che una foto mal tagliata e mal composta anche se fosse fatta con una phase one difficilmente sarebbe apprezzabile, al contrario si possono sicuramente tirar fuori foto stuopende anche con una compattina, ma questo non vale sempre...
pes084k1
Messaggio: #20
QUOTE(fabriziovolpe @ Dec 8 2011, 03:25 PM) *
Lo chiedo senza polemica, tu hai una reflex o una compattina? Perchè se, come dite tu e Ken (che è un personaggio che il più delle volte da consigli quantomeno bizzarri), l'unica cosa che conta è chi sta dietro all'oculare allora bisogna sbrigarsi ad avvertire tutti, ma proprio tutti, quelli che hanno speso fortune in macchine e lenti a disfarsene perchè per fare belle foto basta la fotocamera di barbie di mia figlia... e naturalmente non è così. Anche perchè, se contasse solo quello che sta dietro all'oculare, il 99,9% di noi dovrebbe trovarsi un altro hobby o peggo un altro lavoro... Ripeto: la corsa all'ultimo modello è una cosa inutile e da fessi (questo vale per la maggior parte di noi, il discorso cambia se si è dei professionisti e la reflex diventa uno strumento di lavoro), ma anche il non voler tenere conto che, soprattutto con l'avvento del digitale, quello con cui scatti ha un peso è altrettanto miope. Tanto per citarne uno ricordo che Cartier Bresson scattava con una Leica, non con un foro stenopeico...
Comunque concordo sul fatto che una foto mal tagliata e mal composta anche se fosse fatta con una phase one difficilmente sarebbe apprezzabile, al contrario si possono sicuramente tirar fuori foto stuopende anche con una compattina, ma questo non vale sempre...


Se poi si vuole pure ingrandire, la foto della compatta o della 12-16 MP di turno non va proprio bene! Certo che a parità di macchina la competenza tecnica e l'occhio fanno la parte del leone.

A presto telefono.gif

Elio
marce956
Messaggio: #21
QUOTE(Paolo Gx @ Dec 7 2011, 02:10 PM) *
Non me ne voglia l'autore del post, ma uno scherzo del destino ha fatto si che Nital gli attaccasse un bollino blu a testimonianza del fatto che lui ha almeno 4000 euro di attrezzatura... messicano.gif

messicano.gif messicano.gif messicano.gif
Patrizio Gattabria
Messaggio: #22
QUOTE(Paolo Gx @ Dec 7 2011, 02:10 PM) *
Non me ne voglia l'autore del post, ma uno scherzo del destino ha fatto si che Nital gli attaccasse un bollino blu a testimonianza del fatto che lui ha almeno 4000 euro di attrezzatura... messicano.gif

laugh.gif laugh.gif laugh.gif
claudio.baron
Messaggio: #23
QUOTE(Primo. @ Dec 7 2011, 09:46 PM) *
Infatti anche gli orologi rotti, due volte al giorno la indovinano!


Questa è bellissima ! E dirò di più: gli orologi rotti sono gli unici che azzeccano esattamente l'ora giusta, due volte al giorno, solo che il proprietario non saprà mai quando !

Tornando seri (?), ho trovato l'apertura né più né meno che assurda. Non si violano i princìpi della fisica. Da un punto di vista squisitamente ottico, certe "cose" dipendono strettamente dall'attrezzatura, e l'esempio di Adams, come già giustamente rimarcato, è proprio quello sbagliato.
PiernicolaMele
Messaggio: #24
QUOTE(marcoafs @ Aug 10 2007, 10:52 AM) *
tratto da: http://kenrockwell.com/tech/notcamera-it.htm
mi scuso se lo posto qui, ma credo sia attinente a molte discussioni aperte, su confronti e scelta di reflex.

"Com'è possibile che dopo oltre 60 anni di miglioramenti nelle macchine fotografiche, nella definizione delle ottiche, nella grana, risoluzione e gamma dinamica delle pellicole, nessuno sia riuscito a superare ciò che ha fatto Ansel Adams negli anni '40?

Adams non aveva a disposizione Photoshop! Come faceva? La maggior parte dei tentativi di imitazione delle sue opere falliscono, alcuni hanno successo, e comunque danno risultati diversi, come nel caso di Jack Dykinga, ma nessuno riesce ad essere identico ai lui.

Com'è possibile che molti fotografi equipaggiati con le migliori attrezzature, usino il GPS per calcolare esattamente le coordinate dei luoghi dove Adams eseguì i suoi famosi scatti e vi si arrampichino personalmente con le foto originali in mano per assicurarsi di effettuare copie identiche (cosa illegale, secondo le leggi che difendono il copyright in USA e il senso comune della decenza), e che ottengano qualcosa che assomigli in qualche modo all'originale, ma manchi totalmente dell'impatto emotivo dell'opera che credevano di copiare?

....."


è tutto molto pià semplice di quello che credi amico mio, se sei un amatore sei bravo a prescindere e l'attrezzatura non conta. Se sei uno che con la fotogrtafia ci campa allora l'attrezzatura non conta lo stesso perchè ti illudi che una D3s o D4 faccia le foto al posto tuo! E ci sarà sempre un amatore molto 'umile' i cui scatti hanno anima e sono unici anche se usa una D90
rossoludwig
Messaggio: #25
io nel mio piccolo cerco sempre di fotografare quando sento che qualcosa o un at'mosfera, persone, paesaggi mi danno una sensazione,emozione e mi fa stare bene.la mia capacità di fare delle foto come io le vedo dipende da me.con la mia konika t 4 è stata la mia macchina per fare la gavetta,oltre ai libri di foto fatte da altri,per vedere se quelle foto mi davano le stesse emozioni.adesso le attrezzature diventano obsolete nel giro di 3-4.anni e la tecnologia ci mette davanti sempre macchine nuove e obbiettivi sempre migliori,sta a noi vedere se ne abbiamo bisogno sempre nel rispetto che ognuno dei suoi soldi li spende come meglio crede
comunque è un bel post per riflettere sulla fotografia.
un saluto.
 
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