molto bello il bokeh ed è anche una bella lama, mi piace questo obiettivo.
Speriamo bene sul prezzo.
Stefano
Speriamo bene sul prezzo.
Stefano
finito l'interesse?
O un bel babbo natale...
O con l'IMU!
"Ciao a tutti, mi chiamo Tizia e ho un dubbio: per Natale volevo farmi un regalo ma siccome ho finito i soldi non so se pagare l'IMU o non pagarla e prendermi il 58 1.4 da montare sulla mia nuova D5300. Grazie a tutti per i consigli!"
finito l'interesse?
Anche per me l'interesse c'è, ma in questo momento è "puramente accademico".....
(a meno che non mi capiti una eredità da qualche zio d'america... )
nel frattempo, in mancanza di finanze, io mi faccio bastare mio vecchio AF-D, che nonostante i confronti impietosi, fortunatamente non si è accorto di nulla e continua a funzionare...
comunque a parte gli scherzi, sarebbe bello se qualcuno potesse postare, appena sarà possibile, qualche scatto a 1.4 e dintorni di confronto con il 50one G............ magari su una superpixellata come la D800....
QUOTE("Gian Carlo F")
con le tredicesime...
ecco
Qualche volta dovreste mettervi nei panni del progettista, stretto tra la fisica, il marketing e gli utenti, che troppo spesso non hanno le idee chiare su certi fatti.
Al contrario di quanto facciamo noi elettromagnetici con gli array, gli ottici hanno a disposizione un set di oggetti trasparenti, in numero basso (se no il flare se li sbrana) di cui possono cambiare solo vetro e curvature (e vetri fuori dell'ordinario e superfici asferiche o molto curvate costano, hanno grossi scarti e richiedono molta tecnologia per fare serie magari di soli 3.000-10.000 pezzi).
Da un punto di vista dell'utente, per la qualità finale della foto servono alta risolvenza dove serve (fine focalizzazione in tempo e spazio della massima parte dell'energia delle onde sul punto desiderato punto del piano focale), buon contrasto (errori di focalizzazione raggruppati in una piccola zona attorno al punto suddetto) e sufficiente correzione geometrica (distorsione, CA, vignettatura). L'immagine del punto è la somma delle immagini parziali dalle diverse zone dell'apertura.
E qui sta il rebus. Allargando l'apertura, i gradi di libertà da controllare crescono con il quadrato della stessa e quindi per mantenere una eccellente (la stessa possibile ai migliori normali a f/4-5.6) risolvenza dovrei aumentare i gradi di libertà delle lenti al quadrato, cioè oltre un certo punto il numero delle lenti dovrebbe crescere con il quadrato dell'apertura.
Allora si fa una scelta. Anticamente o si arrivava al punto in cui con poche lenti si poteva correggere con precisione una certa apertura, magari a una certa distanza (casi classici: 105/2.5 AI/AIS, Elmarit 90/2.8, Micro 55/2.8, Heliar 15/4.5, ZM 21/4.5, Componon, Rodagon, Micro 70-180...) o restano due filosofie fondamentali di approssimazione.
Una è quella di "distribuire" l'approssimazione della correzione su tutta l'apertura, con una resa sufficiente e pochi artefatti su bokeh, a scapito delle prestazioni di punta e a diaframmi inferiori, in quanto la focalizzazione non migliora in media con la chiusura (Summilux, Noctilux, Sigma 35/1.4, Otus stesso, Noct AFS, 85/1.4 AFS).
L'altra è quella di ottimizzare la parte centrale dell'apertura, che provoca coma flare e altro in periferia a TA, ma resa limpida al centro e prestazioni elevatissime chiudendo (Zeiss ZF 50/85 f/1.4, Sigma 50, Elmarit 19 II, 85/1.4 AFD, Noct-Nikkor 58/1.2).
Tutte le scelte progettuali per ottiche luminose si posizionano tra questi due estremi, tenendo presente che le tolleranze richieste diminuiscono spingendo il progetto e alla fine due disegni diversi quando costruiti danno circa le stesse prestazioni a tolleranza limitata, restando beninteso tra i buoni progetti.
E' chiaro che l'Otus, massiccio, rigido e MF (o il Noct 1.2), può avere limiti di focalizzazione superiori e sostanzialmente limitati dagli elementi, a patto che la macchina abbia precisione sufficiente. Ora, per favore, il mirino e il piano focale di una DSRL anche con Dk 17M, il KatzeyeOptics, 50 sensori a croce a f/5.6-8 non può mettere a fuoco un f/1.2 come una FE, magari con DG-2, e il LV di notte è RUMOROSO, fastidioso a mano libera e scalda pure il sensore.
Il Nikkor ha fatto una buona scelta e il meglio che poteva con le tolleranze da AF, puntando a richiamare qualche pregio del Noct con i vantaggi di avere ora più lenti per la copertura del frame. Ma se andate a guardare la MTF attorno a 40 lp/mm anche verso il bordo, è inferiore a quella dello ZF 50/1.4. La coperta è corta.
Nell'uso di notte, se vado a mano libera, voglio un certo contrasto e bassi artefatti. Otus e Noct, entro i loro limiti, vanno bene. Ma è assurdo scattare con questi a f/4-5.6 e treppiede per riprendere a distanza, un qualsiasi normale con meno lenti fa meno flare e quasi certamente risolve di più.
Sul bokeh, ho da dire che la Pdc per un ritratto a 50 mm si ottiene da f/2 in giù. Quindi è corretto prendere un 50/1.4 o, meglio, uno di questi ultraluminosi con basso focus shift, e chiuderlo a f/2: bokeh ormai ottimo, mentre a TA è sempre carente, risolvenza e contrasto adeguati, buona MAF automatica e manuale. Ma un 85/1.4 AFD a f/2.8 o peggio un 105/2.5 a f/3.5 (stessa ottimale PdC per ritratto) vi farebbero vedere i sorci verdi a confronto sulle foto. Lo stesso tra i wide: scatto con uno ZF 28/2 o un Summicron-M 28/2 a TA e questi vanno meglio dei 55-58 a f/1.4 a parita di vibrazioni a mano libera.
A presto
Elio
Al contrario di quanto facciamo noi elettromagnetici con gli array, gli ottici hanno a disposizione un set di oggetti trasparenti, in numero basso (se no il flare se li sbrana) di cui possono cambiare solo vetro e curvature (e vetri fuori dell'ordinario e superfici asferiche o molto curvate costano, hanno grossi scarti e richiedono molta tecnologia per fare serie magari di soli 3.000-10.000 pezzi).
Da un punto di vista dell'utente, per la qualità finale della foto servono alta risolvenza dove serve (fine focalizzazione in tempo e spazio della massima parte dell'energia delle onde sul punto desiderato punto del piano focale), buon contrasto (errori di focalizzazione raggruppati in una piccola zona attorno al punto suddetto) e sufficiente correzione geometrica (distorsione, CA, vignettatura). L'immagine del punto è la somma delle immagini parziali dalle diverse zone dell'apertura.
E qui sta il rebus. Allargando l'apertura, i gradi di libertà da controllare crescono con il quadrato della stessa e quindi per mantenere una eccellente (la stessa possibile ai migliori normali a f/4-5.6) risolvenza dovrei aumentare i gradi di libertà delle lenti al quadrato, cioè oltre un certo punto il numero delle lenti dovrebbe crescere con il quadrato dell'apertura.
Allora si fa una scelta. Anticamente o si arrivava al punto in cui con poche lenti si poteva correggere con precisione una certa apertura, magari a una certa distanza (casi classici: 105/2.5 AI/AIS, Elmarit 90/2.8, Micro 55/2.8, Heliar 15/4.5, ZM 21/4.5, Componon, Rodagon, Micro 70-180...) o restano due filosofie fondamentali di approssimazione.
Una è quella di "distribuire" l'approssimazione della correzione su tutta l'apertura, con una resa sufficiente e pochi artefatti su bokeh, a scapito delle prestazioni di punta e a diaframmi inferiori, in quanto la focalizzazione non migliora in media con la chiusura (Summilux, Noctilux, Sigma 35/1.4, Otus stesso, Noct AFS, 85/1.4 AFS).
L'altra è quella di ottimizzare la parte centrale dell'apertura, che provoca coma flare e altro in periferia a TA, ma resa limpida al centro e prestazioni elevatissime chiudendo (Zeiss ZF 50/85 f/1.4, Sigma 50, Elmarit 19 II, 85/1.4 AFD, Noct-Nikkor 58/1.2).
Tutte le scelte progettuali per ottiche luminose si posizionano tra questi due estremi, tenendo presente che le tolleranze richieste diminuiscono spingendo il progetto e alla fine due disegni diversi quando costruiti danno circa le stesse prestazioni a tolleranza limitata, restando beninteso tra i buoni progetti.
E' chiaro che l'Otus, massiccio, rigido e MF (o il Noct 1.2), può avere limiti di focalizzazione superiori e sostanzialmente limitati dagli elementi, a patto che la macchina abbia precisione sufficiente. Ora, per favore, il mirino e il piano focale di una DSRL anche con Dk 17M, il KatzeyeOptics, 50 sensori a croce a f/5.6-8 non può mettere a fuoco un f/1.2 come una FE, magari con DG-2, e il LV di notte è RUMOROSO, fastidioso a mano libera e scalda pure il sensore.
Il Nikkor ha fatto una buona scelta e il meglio che poteva con le tolleranze da AF, puntando a richiamare qualche pregio del Noct con i vantaggi di avere ora più lenti per la copertura del frame. Ma se andate a guardare la MTF attorno a 40 lp/mm anche verso il bordo, è inferiore a quella dello ZF 50/1.4. La coperta è corta.
Nell'uso di notte, se vado a mano libera, voglio un certo contrasto e bassi artefatti. Otus e Noct, entro i loro limiti, vanno bene. Ma è assurdo scattare con questi a f/4-5.6 e treppiede per riprendere a distanza, un qualsiasi normale con meno lenti fa meno flare e quasi certamente risolve di più.
Sul bokeh, ho da dire che la Pdc per un ritratto a 50 mm si ottiene da f/2 in giù. Quindi è corretto prendere un 50/1.4 o, meglio, uno di questi ultraluminosi con basso focus shift, e chiuderlo a f/2: bokeh ormai ottimo, mentre a TA è sempre carente, risolvenza e contrasto adeguati, buona MAF automatica e manuale. Ma un 85/1.4 AFD a f/2.8 o peggio un 105/2.5 a f/3.5 (stessa ottimale PdC per ritratto) vi farebbero vedere i sorci verdi a confronto sulle foto. Lo stesso tra i wide: scatto con uno ZF 28/2 o un Summicron-M 28/2 a TA e questi vanno meglio dei 55-58 a f/1.4 a parita di vibrazioni a mano libera.
A presto
Elio
Penso che Elio sia un punto di riferimento per " i consigli per gli acquisti" grazie per il tuo sapere condiviso in rete.
Con stima
fab
Anche per me l'interesse c'è, ma in questo momento è "puramente accademico".....
(a meno che non mi capiti una eredità da qualche zio d'america... )
nel frattempo, in mancanza di finanze, io mi faccio bastare mio vecchio AF-D, che nonostante i confronti impietosi, fortunatamente non si è accorto di nulla e continua a funzionare...
comunque a parte gli scherzi, sarebbe bello se qualcuno potesse postare, appena sarà possibile, qualche scatto a 1.4 e dintorni di confronto con il 50one G............ magari su una superpixellata come la D800....
(a meno che non mi capiti una eredità da qualche zio d'america... )
nel frattempo, in mancanza di finanze, io mi faccio bastare mio vecchio AF-D, che nonostante i confronti impietosi, fortunatamente non si è accorto di nulla e continua a funzionare...
comunque a parte gli scherzi, sarebbe bello se qualcuno potesse postare, appena sarà possibile, qualche scatto a 1.4 e dintorni di confronto con il 50one G............ magari su una superpixellata come la D800....
a me piacerebbe vedere un confronto serio tra tutti e 3 i G
- 50mm f1,4
- 50mm f1,8
- 58mm f1,4
Messaggio modificato da Gian Carlo F il Oct 28 2013, 10:33 PM
Provato oggi al nikon day della mia città il 58 1,4...mi ha un pò deluso come nitidezza...a TA è troppo morbido anche al centro..facendo proprio attenzione alla messa a fuoco...come costruzione sembra di avere invece un 85 1,4
Le foto mettete!
Non scrivete "l'ho provato... ecc... ecc... " senza poi mettere una foto!
Non scrivete "l'ho provato... ecc... ecc... " senza poi mettere una foto!
prenderei uno zeiss e poi 58mm in ambienti chiusi cosa possiamo fare?
Magari in futuro potrei ricredermi, ma da quanto vedo e leggo una prima idea me la sono fatta..... mi sa che l'unico f1,4 del mio corredo resterà il 50mm AFS G.......
Non voglio dire che sia una ciofeca, anzi.... ma non mi pare nemmeno così eccelso come ci si sarebbe potuto aspettare.
Non voglio dire che sia una ciofeca, anzi.... ma non mi pare nemmeno così eccelso come ci si sarebbe potuto aspettare.
Magari in futuro potrei ricredermi, ma da quanto vedo e leggo una prima idea me la sono fatta..... mi sa che l'unico f1,4 del mio corredo resterà il 50mm AFS G.......
Non voglio dire che sia una ciofeca, anzi.... ma non mi pare nemmeno così eccelso come ci si sarebbe potuto aspettare.
Non voglio dire che sia una ciofeca, anzi.... ma non mi pare nemmeno così eccelso come ci si sarebbe potuto aspettare.
beh tieni conto anche che nel 2014 dovrebbe arrivare l'ART della Sigma ed il Samyang f/1.2 entrambi 50mm, di sicuro c'è che vorrei un normale ma per ora non mi ha totalmente convinto quindi aspetto anch'io.
Messaggio modificato da Morfeo7719 il Oct 29 2013, 12:19 PM
Gian, pensa che bello se il migliore risulta essere il più economico!
Per l'uso normale, questo è sicuro. Nikon ha comunque ripreso la buona pratica di fare ottiche per usi specifici, fra cui scegliere anche due-tre pezzi. Domenica stavo analizzando alcuni nei NEF da D4 del nuovo 58. Cercherò di ripostare i risultati nel fine settimana (ho parecchie scadenze). La risolvenza è buona (nocciolo centrale dell'immagine del punto), migliore a memoria del 50 G, ma leggermente sotto lo ZF Planar. Il flare è raccolto, molto più che negli altri due, ma piuttosto intenso attorno al nocciolo (=punti luminosi che restano punti, ma leggero glare). Il blob è largo (4 pixel diametro) per una 16 Mp, si trovano valori anche inferiori a 36 Mp. Il 180 a TA sta leggermente sotto 2 pixel a 12 Mp, l'85/1.4 AFD a TA sta tra 2 e 3 pixel a 12 Mp e 4 pixel a 36. Vedo questo 58 come alternativa semplice alla coppia 35/85, forse con uno sfocato anche migliore, a un costo più basso e resa forse superiore ai diaframmi centrali.
A presto
Elio
Per l'uso normale, questo è sicuro. Nikon ha comunque ripreso la buona pratica di fare ottiche per usi specifici, fra cui scegliere anche due-tre pezzi. Domenica stavo analizzando alcuni nei NEF da D4 del nuovo 58. Cercherò di ripostare i risultati nel fine settimana (ho parecchie scadenze). La risolvenza è buona (nocciolo centrale dell'immagine del punto), migliore a memoria del 50 G, ma leggermente sotto lo ZF Planar. Il flare è raccolto, molto più che negli altri due, ma piuttosto intenso attorno al nocciolo (=punti luminosi che restano punti, ma leggero glare). Il blob è largo (4 pixel diametro) per una 16 Mp, si trovano valori anche inferiori a 36 Mp. Il 180 a TA sta leggermente sotto 2 pixel a 12 Mp, l'85/1.4 AFD a TA sta tra 2 e 3 pixel a 12 Mp e 4 pixel a 36. Vedo questo 58 come alternativa semplice alla coppia 35/85, forse con uno sfocato anche migliore, a un costo più basso e resa forse superiore ai diaframmi centrali.
A presto
Elio
A presto
Elio
Non ho mai sentito parlare di blob, siccome hai citato anche l'85 1.4 AFD che mi interessa molto, ti andrebbe di spiegare brevemente di cosa si tratta?
Grazie!
Nico
Non ho mai sentito parlare di blob, siccome hai citato anche l'85 1.4 AFD che mi interessa molto, ti andrebbe di spiegare brevemente di cosa si tratta?
Grazie!
Nico
Grazie!
Nico
Il "blob" (terminologia slang e non rigorosa, la parola esatta sarebbe "point spread function", PSF, dispersione del punto immagine) è la macchia che crea un punto luminoso messo a fuoco al meglio. Nel caso del 58 AFS (e anche dell'85/1.4 AFD in qualche modo) il punto riprodotto ha un nocciolo centrale compatto (=alta risoluzione) circondato da un alone allargato (flare) che in questi casi è ben confinato (=basso coma/aberrazione sferica), ma abbassa la MTF a 10 lp/mm. Lo Zeiss ha un centro compatto anche a TA, ma il flare è molto più allargato (alta risoluzione, basso contrasto) specie al bordo. Il 50 AFS-G ha invece un nocciolo largo e brillante (bassa risolvenza, basso flare, buon contrasto) nelle zone centrali, con flare che si allarga fuori asse (coma sagittale). L'85/1.4 AFS è simile, ma con coma molto più basso.
Per contro, 180 AFD e 105/2.5 AI/AIS, più facili, hanno noccioli di PSF compattissimi e brillanti (altissima risolvenza), alone compatto ma visibile attorno (basso coma/astigmatismo, lieve alleggerimento del microcontrasto).
I vari termini sono tra loro contrastanti nel progetto, almeno a TA.
L'85 1.4 AFD è per me superiore al nuovo 58 a TA, in quanto ha maggior microcontrasto/IQ, meno flare e maggior risolvenza al centro. La macchia però si allarga progressivamente verso il bordo secondo alcuni test per astigmatismo (ma non mi sembra a occhio, è una sfocatura piuttosto regolare..) perdendo risolvenza progressivamente e aumentando il flare, in maniera simile, ma migliore, del Noct Nikkor.
Il coma sagittale al bordo mi sembra però migliore sul 58 G. Per questi motivi, uno deve avere in testa che cosa fotografare e prepararsi. Di giorno a breve distanza prenderei il 50 AFS/G, sulla figura lo Zeiss ZF 50/1.4, di notte il 58/1.4, Otus e 85 AFD permettendo. Nei concerti/teatri queste cose sono importanti, in quanto il flare largo "spiana" i volti illuminati, buono per le ragazze, ma meno per i... rudi maschietti, pur migliorando il rapporto segnale-rumore e riducendo gli artefatti di sensori e pure di film. Per scatti a paesaggi cittadini di notte, dovrei avere alta risolvenza+basso coma sagittale al bordo, un casino: l'Otus o il Summilux-M potrebbero andare, ma è meglio un Micro su treppiede a f/5.6, nemmeno distorce...
A presto
Elio