FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
3 Pagine: V   1 2 3 >  
D200 Passi Da Gigante Nel Digitale.
D200 alla prova dei fatti! Confronti.
Rispondi Nuova Discussione
dannylux@tiscali.it
Messaggio: #1
Esprimo il mio pensiero sulla macchina e gradirei anche il vostro, con particolare riferimento al confronto con la Pellicola, ora siamo quasi in condizione di poterlo fare.

La possiedo da circa 20 giorni e la prima cosa che salta all'occhio, dopo anni intensi di convivenza con la D100 è la superiorità strutturale dell'oggetto. Ora si ha la sensazione di impugnare una vera macchina. Il paragone che gli calza a pennello è quello esistente tra la F100 e la F80.
Con la D100 ho firmato importanti reportage, la possiedo ancora ma sarà costretta a fare il muletto. Nienti dippiù. Utililizzando la nuova D200 ti accorgi della velocità dello scatto, quella dell'accensione e soprattutto la qualità stratosferica delle immagini, se paragonate a quella della D100. Ora i colori sono fedeli e non più impastati di giallo; ora i ritocchi con il fedele Photoshop sono ridotti al minimo. Le immagini che sforna rasentano la perfezione fotografica un professionista legato al mondo delle diapo per la pubblicazione su riviste ed editoriali in genere, non può che apprezzare la saturazione che è possibile ottenere in fase di ripresa e soprattuitto la possibilità di ottenere una RAW e una JPG dove destinare quest'ultima al Data Base indicizzato per le ricerche e le RAW per il Data Base dei così detti "negativi digitali".
Bella macchina, completa, apparentemente senza difetti anche se non potrà ancora competere, insieme alla sorella maggiore ed ha tutta la produzione digitale esistente, con una buona bellicola Kodacrome o Velvia nella restituzione dello sfuocato ed in quelle situazione di scarsa luminosità, con tempi abbondantemente superiori al minuto.
Ritengo personalmente che necessiterà ancora un'altro paio di avvicendamenti nel settore SRL digitale per eguagliare e forse superare definitivamente la pellicola diapositiva.
Bravi davvero in Nikon, prezzo competitivo, problemi congeniti ora risolti.
Se mamma Nikon avesse un occhio di riguardo in più per i sui affezzionati clienti, come ha fatto ad esempio lasciando la ghiera di accoppiamento diaframma anche per le ottiche AI, magari evitando di sfornare una batteria che si differenzia da quella della D100 solo per 3mm di plastica che ne impedisce il doppio uso, costringendoci a portare dietro più pacchi batterie e ancora sfornando un alimentazione di rete che è in tutto e perttutto uguale a quello D100 ma differente per lo spinotto di alimentazione ...quanti se, nessuno è perfetto e si sa, il businnes e businnes.
Ciao a tutti attendo repliche Pollice.gif
meialex1
Messaggio: #2
QUOTE(dannylux@tiscali.it @ Mar 7 2006, 04:14 PM)


Bella macchina, completa, apparentemente senza difetti anche se non potrà ancora competere, insieme alla sorella maggiore ed ha tutta la produzione digitale esistente, con una buona bellicola Kodacrome o Velvia nella restituzione dello sfuocato ed in quelle situazione di scarsa luminosità, con  tempi abbondantemente superiori al minuto.
Ciao a tutti attendo repliche  Pollice.gif
*



Forse su un paio di cose posso aiutarti, puoi usare dei plug (personalmente nn li uso) che "imitano" le stesse caratteristiche dei rullini che hai usato tu fino ad oggi.
Per la scarsa luminosità anche quì esistono plug per eliminare il rumore prodotto dal surriscaldamento del sensore, usato con parsimonia aiuta.
Personalmente penso che oggi il digitale sia al pari della pellicola e forse in alcuni punti.......... te lo dice un ex pellicolaro

Alessandro
teseo
Messaggio: #3
Alle pellicole ci penso tutte le volte che , durante un Matrimonio , controllo il monitor della macchina per essere sicuro di non svegliarmi nel 1999 !
La pellicola bisogna semplicemente scordarsela . Punto .
La diligenza è stata sostituita dalla locomotiva , il prossimo mese sarà Aprile e non Febbraio , non si può tornare indietro , non si deve .
Ho scattato molti anni con le pellicole .
Non ci penso MAI !
Ho sognato l'avvento del digitale per anni .
Per fortuna viviamo questo straordinario momento della fotografia , fatto di sconvolgimenti epocali e di grandissime comodità . L'immagine è totalmente nel nostro completo controllo , dal concepimento alla stampa finale : per nostra immensa fortuna .
Imitare lo stile delle pellicole non ha senso . Tutto è cambiato . Tutto deve essere riconsiderato .
Per nostra immensa ed immeritata fortuna.....
paolo.torrielli@tiscali.it
Messaggio: #4
QUOTE(teseo @ Mar 7 2006, 10:21 PM)
Alle pellicole ci penso tutte le volte che  , durante un Matrimonio , controllo il monitor della macchina  per essere sicuro di non svegliarmi nel 1999 !
La pellicola bisogna semplicemente scordarsela . Punto .
La diligenza è stata sostituita dalla locomotiva , il prossimo mese sarà Aprile e non Febbraio , non si può tornare indietro , non si deve .
Ho scattato molti anni con le pellicole .
Non ci penso MAI !
Ho sognato l'avvento del digitale per anni .
Per fortuna viviamo questo straordinario momento della fotografia , fatto di sconvolgimenti epocali e di grandissime comodità . L'immagine è totalmente nel nostro completo controllo , dal concepimento alla stampa finale : per nostra immensa fortuna .
Imitare lo stile delle pellicole non ha senso . Tutto è cambiato . Tutto deve essere riconsiderato .
Per nostra immensa ed immeritata fortuna.....
*



Effettivamente oramai quando "mi capita" ancora di usare l'F5, con il ditino schiaccio a vuoto per vedere la foto a monitor...pazzesco.
Negli anni '90 il mio digitale era la diapositiva fatta con la Nikon F4 e poi scansionata dai laboratori nel Kodak photo-cd, 6 megapixel.
Nel 2000 pensavo se avessi dovuto allargare le mie possibilità fotografiche, sarei dovuto passare al medio formato, con una pentax 67 II.
Nel 2002 ho visto la D100, ma non sapevo ancora quanto avrebbe cambiato il mio modo di fotografare...Grazie alla D100 e al fotoritocco ho realizzato panoramiche da 40 milioni di pixel che ho stampato delle dimensioni di 2metri per 40 cm.
Riguardando i vecchi photo-cd tutte le immagini oggi mi sembrano scarsamente definite, come se si fossero alterate nel tempo... ohmy.gif
enrico.cocco
Messaggio: #5
QUOTE(paolo.torrielli@tiscali.it @ Mar 7 2006, 11:46 PM)
Effettivamente oramai quando "mi capita" ancora di usare l'F5, con il ditino schiaccio a vuoto per vedere la foto a monitor...pazzesco.
Negli anni '90 il mio digitale era la diapositiva fatta con la Nikon F4 e poi scansionata dai laboratori nel Kodak photo-cd, 6 megapixel.
Nel 2000  pensavo se avessi dovuto allargare le mie possibilità fotografiche, sarei dovuto passare al medio formato, con una pentax 67 II.
Nel 2002 ho visto la D100, ma non sapevo ancora quanto avrebbe cambiato il mio modo di fotografare...Grazie alla D100 e al fotoritocco ho realizzato panoramiche da 40 milioni di pixel che ho stampato delle dimensioni di 2metri per 40 cm.
Riguardando i vecchi photo-cd tutte le immagini oggi mi sembrano scarsamente definite, come se si fossero alterate nel tempo... ohmy.gif
*



Ciao,
cosa intendi per panoramiche da 40 milioni di pixel?
carfora
Banned
Messaggio: #6
QUOTE(teseo @ Mar 7 2006, 10:21 PM)
Alle pellicole ci penso tutte le volte che  , durante un Matrimonio , controllo il monitor della macchina  per essere sicuro di non svegliarmi nel 1999 !

capisco per un fotografo matrimonialista il digitale possa essere "l'uovo di colombo" ma ad esempio per me, come fotografo amatoriale,  una proiezione di diapo e' ancora a livello qualitativo ed in special modo emozionale un qualcosa che il digitale non riesce a darmi !!! e non so neanche fra quanti anni potra' (se mai ci riuscira') riuscirci !!! l'esplosione di colore e la carica emozionale che mi trasferisce di una bella diapo, intendo non solo tecnicamente ma anche come contenuti, sono ancora off-limits per il digitale .

La pellicola bisogna semplicemente scordarsela . Punto .

Non vedo perche' ... abbiamo oggi la possibilita' con una spesa modica di utilizzare entrambi i sistemi al loro meglio ... USIAMOLI !!!  il digtale per le sue peculiarita' e cosi' l'analogico ... non facciamola morire la pellicola che puo' e riesce a darci quel qualcosa in piu' (almeno amatorialmente parlando) o perlomeno di diverso e complementare...

La diligenza è stata sostituita dalla locomotiva , il prossimo mese sarà Aprile e non Febbraio , non si può tornare indietro , non si deve .
Ho scattato molti anni con le pellicole .
Non ci penso MAI !
Ho sognato l'avvento del digitale per anni .
Per fortuna viviamo questo straordinario momento della fotografia , fatto di sconvolgimenti epocali e di grandissime comodità . L'immagine è totalmente nel nostro completo controllo , dal concepimento alla stampa finale : per nostra immensa fortuna .
Imitare lo stile delle pellicole non ha senso . Tutto è cambiato . Tutto deve essere riconsiderato .
Per nostra immensa ed immeritata fortuna.....

tanto fortunati non lo so se lo siamo ... quest'immediatezza e facilita' nello scatto "selvaggio" trovo che sta portando ad un notevole calo qualitativo dei risultati in termini fotografici ... non fraintendetemi pero' ... un giovane fotografo prende una D50 (o anche una D70 o D200) ottiene in fretta dei risultati tecnicamente validi, un po' con la possibilita' ampliata di sperimentazione offerta dal digitale ed un po' merito dei sofisticati sistemi a corredo (matrix ultrasofisticati e strumenti di PP) ... ma poi guardandoli attentamente questi scatti (e non solo quelli dei giovani che iniziano ma anche i nostri che magari ci cimentiamo da anni) ci diciamo ... ma che cosa mi rappresenta questo scatto ? qual'e' il suo contenuto artistico, qual'e' l'emozione od il messaggio che vuole trasmettere ? si e' perfetto ... perfetta l'esposizione ... perfetta la nitidezza .. tecnicamente perfetto tutto ... ma che emozioni mi suggerisce questa foto "perfetta" ... spesso nessuna ... quasi sempre diventa un mero esercizio tecnico di perfezionismo fotografico piu' che un'espressione di sentimenti o di un qualcosa che vogliamo trasmettere !!!

...questa vuole essere anche ed in special modo una autocritica ... quindi non sentevi forzatamente toccati da questo che scrivo ... e solo un libero sfogo da un semi-digitalizzato convinto che sta tornando sui suoi passi ...

con questo non e' che non utilizzero' piu' il digitale ma solo che cerchero' di metterlo nella giusta prospettiva di utilizzo, cioe' quella di affiancamento all'analogico come ulteriore mezzo espressivo e di apprendimento e sperimentazione ...


*


Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #7
Ho cominciato a fotografere che ero appena un ragazzo, facevo del b/n e me le sviluppavo da solo. Così ha senso la pellicola ! Ma adesso chi ha tempo e voglia di fare della camera oscura ?( che è stata per me una esperienza oltrchè formativa entusiasmante)
Vuoi portare il tuo rullino al laboratorio che ne sviluppa 20.000 al giorno per fartelo assassinare ?
Il digitale ha fatto passi da gigante e i vantaggi sono evidenti.
Non dimentico e non rinnego le mie origini di amante della pellicola, a volte qualche rullino lo faccio ancora, ma in camera oscura ho ormai "perso la mano" e mi devo affidare a quei pirati. Sì potrei sviluppare e poi scannerizzare, ma chi me lo fa fare ?
Marvin
Messaggio: #8
Bel post! Finalmente qualcuno che ammette la superiorità del digitale!
Conosco tanti fotografi che continuano a dire che il digitale fà schifo e che non c'è paragone con la pellicola...forse non sono in grado di muovere un mouse!!!
giannizadra
Messaggio: #9
QUOTE(Marvin @ Mar 8 2006, 08:50 AM)
Bel post! Finalmente qualcuno che ammette la superiorità del digitale!
Conosco tanti fotografi che continuano a dire che il digitale fà schifo e che non c'è paragone con la pellicola...forse non sono in grado di muovere un mouse!!!
*



Conosco fotografi che denigrano il digitale perché non sanno muovere un mouse,
e fotografi che denigrano la pellicola perché non sanno caricare una tank.. biggrin.gif
carfora
Banned
Messaggio: #10
QUOTE(giannizadra @ Mar 8 2006, 09:20 AM)
Conosco fotografi che denigrano il digitale perché non sanno muovere un mouse,
e fotografi che denigrano la pellicola perché non sanno caricare una tank.. biggrin.gif
*



Pollice.gif

Giallo
Messaggio: #11
Con la D200, anzi le D200 visto che la prima, che aveva il banding, è felicemente e finalmente ritornata guarita, credo che per un po' me ne starò buono buono.

Non sono un granchè come fotografo, ma amo da tempo la fotografia, Kr 25 e Velvia 50 son stati il mio pane per una ventina di anni, assieme a sistemi di ripresa di tante marche diverse, Contax e Leica comprese.

Diciamo che per me poter ottenere ottime stampe 50 x 75 cm rappresenta un po' il confine tra la qualità "che mi basta" e quella che "mi avanza".

Già con la D70, in molti casi, i risultati erano comparabili a Velvia su Ciba, soprattutto il problema della chiusura delle ombre in immagini contrastate, con lo scatto digitale era drasticamente ridotto.

Il limite del 30x45 per la D70 in tante occasioni - non sempre - si è dimostrato ben superabile, a prezzo di innestare ottiche di livello alto; ho ottenuto quindi - ripeto, non sempre - ottimi 50x75 già con files della gloriosa D70.

Da quando ho la D200, oltre ad ottenere sempre files qualitativamente stampabili con successo a 50x75 (e - suppongo - parecchio oltre) ho rilevato una maggior qualità generale, oltre che nel dettaglio, soprattutto nella risposta del colore, ci sono più toni, più sfumature, ed anche le immagini con colori tenui e condizioni di illuminazione meno contrastate reggono molto meglio il confronto - e talvolta superano tranquillamente - i risultati che ottengo con la pellicola.

Continuerò comunque a scattare anche con la velvia: ma sarà più che altro per reimparare dall'approccio pacato, quasi liturgico, di una fotocamera meccanica e manuale, il cui uso costituisce - di per sè - un piacere, e che forse dà più soddisfazione, rende più orgoglioso e partecipe del risultato finale.

smile.gif

Eliantos
Messaggio: #12
QUOTE(Giallo @ Mar 8 2006, 10:52 AM)
Continuerò comunque a scattare anche con la velvia: ma sarà più che altro per reimparare dall'approccio pacato, quasi liturgico, di una fotocamera meccanica e manuale, il cui uso costituisce - di per sè - un piacere, e che forse dà più soddisfazione, rende più orgoglioso e partecipe del risultato finale.
*



Questa me la segno...

[OT]
Quando esco a fare foto con la sola macchina meccanica e il suo 35mm, mi sento quasi un privilegiato davanti a schiere di digito-perversi che scattano solo perchè hanno una macchinetta in mano...
carfora
Banned
Messaggio: #13
QUOTE(Eliantos @ Mar 8 2006, 11:04 AM)
Questa me la segno...

[OT]
Quando esco a fare foto con la sola macchina meccanica e il suo 35mm, mi sento quasi un privilegiato davanti a schiere di digito-perversi che scattano solo perchè hanno una macchinetta in mano...
*




il massimo pero' e' quando stai scattando e ti si piazzono dietro in coda aspettando il loro turno ... per poi scappare inorriditi trattandoti da appestato quando si accorcogono che tu non gaurdavi lo scatta appena eseguito perche' non hai il monitor sulla 35mm !!!
cuomonat
Messaggio: #14
Certo i tempi della pellicola...
Ricordo ancora quando caricavo non solo la tank ma anche la bobinatrice; conservavo i rullini della Ilford che si aprivano con una semplice pressione sotto il perno. Forse l'ho sognato, ma mi pare di ricordare che quando staccavo lo scotch che teneva la pellicola, questo emettesse un tenue bagliore, infatti quando sviluppavo trovavo quella parte impressionata.
Di notte stampavo ed il mattino dopo trovavo le foto ancora attaccate alle mattonelle del bagno. Era bello.
Quando riprendo la fida F70 provo un pò di invidia per quelli che hanno lo scanner ma, nonostante ci abbia fatto un pensierino più volte, non me la sento di comprarlo.
Tengo duro.
giannizadra
Messaggio: #15
QUOTE(Eliantos @ Mar 8 2006, 11:04 AM)
Questa me la segno...

[OT]
Quando esco a fare foto con la sola macchina meccanica e il suo 35mm, mi sento quasi un privilegiato davanti a schiere di digito-perversi che scattano solo perchè hanno una macchinetta in mano...
*



Questa non l'ho capita del tutto:
sia con la F5 che con la D200 quando scatto ho la macchina in mano. Boh.. hmmm.gif
Proverò con i piedi.

macchiar
Messaggio: #16
QUOTE(giannizadra @ Mar 8 2006, 01:13 PM)
Questa non l'ho capita del tutto:
sia con la F5 che con la D200 quando scatto ho la macchina in mano. Boh..  hmmm.gif
Proverò con i piedi.
*




Certo la macchina va tenuta in mano, ma bisogna usare la testa prima di scattare...
Giallo
Messaggio: #17
QUOTE(Eliantos @ Mar 8 2006, 11:04 AM)
Questa me la segno...

[OT]
Quando esco a fare foto con la sola macchina meccanica e il suo 35mm, mi sento quasi un privilegiato davanti a schiere di digito-perversi che scattano solo perchè hanno una macchinetta in mano...
*



Ehi! Hai preso la parte del mio intervento che ti interessava e hai saltato il resto.
Non è corretto: se lo leggi tutto, come penso tu abbia fatto, non ne esci con giudizi alla stregua di digito perversi (di cui, tra l'altro, farei parte anch'io).

Ma perchè nel nostro bel Paese, uno si deve sempre schierare?

Se io apprezzo i risultati della D200 e nello stesso tempo provo ancora un gran piacere a scattare con la FM2, vuol solo dire che ho la libertà ed il gusto di divertirmi di più, sia di chi giudica i digito perversi modernisti che di chi giudica i chimico perversi retrogradi.

Se scherzavi, scusa lo sfogo... biggrin.gif
paolo.torrielli@tiscali.it
Messaggio: #18
QUOTE(Eliantos @ Mar 8 2006, 11:04 AM)
[OT]
Quando esco a fare foto con la sola macchina meccanica e il suo 35mm, mi sento quasi un privilegiato davanti a schiere di digito-perversi che scattano solo perchè hanno una macchinetta in mano...
*



Hai provato ad andare a cavallo sull'autostrada, per un pò ti senti un antico e nobile guerriero, poi vi stirano, te e il cavallo... biggrin.gif
Ernesto Torti
Messaggio: #19
QUOTE(Eliantos @ Mar 8 2006, 11:04 AM)
Questa me la segno...

[OT]
Quando esco a fare foto con la sola macchina meccanica e il suo 35mm, mi sento quasi un privilegiato davanti a schiere di digito-perversi che scattano solo perchè hanno una macchinetta in mano...
*




.................MHA......non si può far di tutta l'erba un fascio però, si potrebbe suddividere il tuo pensiero in più categorie :

1) Digito perverso, colui che scatta tutto senza pensare.....
2) Integralisti rullino, non passeranno mai al digitale...
3) Collezionisti, attrezzatura ipercostosa, tanta teoria fotografica ma, macchine fotografiche rigorosamente in vetrina...
4)-Collezionisti atto 2°-ovvero coloro che comprano ogni novità costosa appena esce per STATUS SYMBOL ma......non capiscono un accidente di fotografia....
5-Collezionista atto 3°- vedi sopra ma in più : ti guardano dall'alto al basso, se non hai attrezzatura pari livello e, nonostante non sappiano fotografare, son convinti di essere meglio di voi, che avete attrezzatura inferiore....

6) DILETTANTE ALLO SBARAGLIO PIENO DI ENTUSIASMO (che chiede aiuto), quella che mi piace di più, vanno aiutati......per non farli finire nelle prime 5 biggrin.gif


( vabbè....non sapevo come passare il tempo....ho detto un pò di caxxate....vado a lavorare che è meglio...)

Ciao A TUTTI ! (fotografi e.......Bhooooo!)
fgirelli
Messaggio: #20
QUOTE(enrico.cocco @ Mar 8 2006, 06:56 AM)
Ciao,
cosa intendi per panoramiche da 40 milioni di pixel?
*


Intendere dire che ha unito più foto e che la risoluzione finale è di 40 milioni di pixel, es 10000 x 4000 = 40 milioni.

Attacchi 7, 8, o più foto è il gioco è fatto.


Ciao
meialex1
Messaggio: #21
QUOTE(carfora @ Mar 8 2006, 07:30 AM)

tanto fortunati non lo so se lo siamo ... quest'immediatezza e facilita' nello scatto "selvaggio" trovo che sta portando ad un notevole calo qualitativo dei risultati in termini fotografici ... non fraintendetemi pero' ... un giovane fotografo prende una D50 (o anche una D70 o D200) ottiene in fretta dei risultati tecnicamente validi, un po' con la possibilita' ampliata di sperimentazione offerta dal digitale ed un po' merito dei sofisticati sistemi a corredo (matrix ultrasofisticati e strumenti di PP) ... ma poi guardandoli attentamente questi scatti (e non solo quelli dei giovani che iniziano ma anche i nostri che magari ci cimentiamo da anni) ci diciamo ... ma che cosa mi rappresenta questo scatto ? qual'e' il suo contenuto artistico, qual'e' l'emozione od il messaggio che vuole trasmettere ? si e' perfetto ... perfetta l'esposizione ... perfetta la nitidezza .. tecnicamente perfetto tutto ... ma che emozioni mi suggerisce questa foto "perfetta" ... spesso nessuna ... quasi sempre diventa un mero esercizio tecnico di perfezionismo fotografico piu' che un'espressione di sentimenti o di un qualcosa che vogliamo trasmettere !!!


*



Scusami Carfora ma questa nn la capisco ?
daccordo hai detto che è un autocritica, ma perchè dici che uno scatto in digitale nn ti rappresente niente?
Dopo aver scattato e mandato i rulli a sviluppare mi perseguitavano gl incubi :
Se ho sbagliato esposizione durante quel momento........... se un granello di polvere si è messo sul trascinamento.............se quando sviluppano mi rovinano il negativo................se.........se.......se...........
Oggi potrai avere altri motivi per dire se....., ma la foto la rivedi immediatamente, lsalvi la tua cf su uno storage o un portatile, in un modo o nell altro il lavoro lo riporti a casa.
Personalmetnte i miei e gli scatti di altri fotografi, in digitale, se belli mi emozionano e nn penso che queelo è uno scatto in digitale oppure no.
Raramente esco con una SLR, ma solo per ritrovare le emozioni di un tempo o dietro specifiche da chi mi chiama.
Io ringrazio fortemente NIKON per le macchine eccezionali, con le quali scatto ogni giorno e CAPTURE il software che mi fa ottenere il 110% da ogni scatto.

Alessandro
carfora
Banned
Messaggio: #22
QUOTE(paolo.torrielli@tiscali.it @ Mar 8 2006, 12:48 PM)
Hai provato ad andare a cavallo sull'autostrada, per un pò ti senti un antico e nobile guerriero, poi vi stirano,  te e il cavallo... biggrin.gif
*



per adesso quando vado in giro con la mia 35mm mi guardano solo un po' strano , forse sara' perche' non scatto in autostrada io ... biggrin.gif

...pero' quando porto a casa le mie diapo mi sento un Re nel mio castello, magari solo 36 scatti e devo anche aspettare per vederli ma questo fa parte del piacere e quindi non mi pesa ...

ciao

carfora
Banned
Messaggio: #23
QUOTE(meialex1 @ Mar 8 2006, 01:36 PM)
Scusami Carfora ma questa nn la capisco ?
daccordo hai detto che è un autocritica, ma perchè dici che uno scatto in digitale nn ti rappresente niente?

non prenderla in modo assolutistico ... non era la mia intenzione ... io intendevo dire che spesso (anche se sicuramente non sempre e non per tutti) la facilita' dello scatto digitale (il tanto non costa e ne ho a disposizione una marea) mi/ci porta a scattare senza pensare , specie se si e' alle prime armi ... non e' ne sara' mai cosi' per tutti, ma la mia osservazione era di carattere educativo fotografco se cosi' vogliamo dire, cioe' che , girando dal lato opposto la frittata, il digitale puo' facilitare la diseducazione fotografica proprio per una delle sue prerogative che lo fanno grande ... l'immediatezza e la semplicita' d'uso...

Dopo aver scattato e mandato i rulli a sviluppare mi perseguitavano gl incubi :
Se ho sbagliato esposizione durante quel momento........... se un granello di polvere si è messo sul trascinamento.............se quando sviluppano mi rovinano il negativo................se.........se.......se...........
Oggi potrai avere altri motivi per dire se....., ma la foto la rivedi immediatamente, lsalvi la tua cf su uno storage o un portatile, in un modo o nell altro il lavoro lo riporti a casa.

vedi, per me non e' un lavoro (fortunatamente) ma un hobby ... ed infatti se fossi un professionista non ci penserei 2 volte a mettere in cantina (a meno di esigenze particolari) le mie reflex analogiche ... ma non essendolo posso anche prendermi il lusso di avere una foto non riuscita (e questo mi sprona a migliorare la mia tecnica) , ma nel contempo mi sprona a ragionare meglio su cio' che sto facendo ... a scartare a priori gli scatti inutili non facendoli ... 

Personalmetnte i miei e gli scatti di altri fotografi, in digitale, se belli mi emozionano e  nn penso che queelo è uno scatto in digitale oppure no.

non penso di aver detto il contrario ... uno scatto "bello e pieno di significato" stampato dal digitale o dall'analogico si equivale ...

Raramente esco con una SLR, ma solo per ritrovare le emozioni di un tempo o dietro specifiche da chi mi chiama.
Io ringrazio fortemente NIKON per le macchine eccezionali, con le quali scatto ogni giorno e CAPTURE il software che mi fa ottenere il 110% da ogni scatto.

... solo che nel mio caso quello che proietto dal computer (o vedo sul monitor o stampo) non mi soddisfa (personalmente) a livello globale di visione come il risultato di una buona proiezione di diapo ...

Alessandro
*


pesco
Messaggio: #24
La D200 è una macchina che mi piace molto oggi, molto più della mia precedente D100 che pure era una gran macchina e credo che se avrò la fortuna di poter vedere la D3200 sono sicuro che mi farà rimanere a bocca aperta. Ma perchè mai una nuova tecnologia dovrebbe soppiantare quella vecchia? Credo che ciò possa avvenire solo quando la "tecnologia" sarà diventata matura, per il momento trovo ancora un gran gusto a scattare con la pellicola almeno quanto ne ho scattando in digitale e di sicuro continuerò a farlo finchè troverò pellicola. Certo il digitale ci ha dato una mano incredibile anche scattando con la pellicola basti pensare alla possibilità di archiviazione e di digitalizzazione e quindi di diffusione dell'immagine, ma questo vuol forse dire che un fotografo a pellicola debba sentirsi un dinosauro? Non credo proprio: ha le stesse possibilità di un fotografo digitale.
Più che spendere del tempo su discussioni pro e contro il digitale che onestamente lascerei ai tecnici e al marketing delle varie aziende io mi limitirei ad "usare" tutta le possibilità che mi sono date per realizzare Fotografie degne di tale nome (pellicola o digitale è perfettamente indifferente da questo punto di vista).
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #25
Credo sia abbastanza ozioso elencare tutte le specie antropologiche di fotografo e sentirsi per questo superiori o fuori dalla mischia. Credo che la cosa più saggia sia non sentirsi un fenomeno e guardare con tolleranza le debolezze altrui.
La macchina come l'auto può a seconda dei casi essere : strumento di lavoro, status symbol, oggetto da collezione, o semplicemente un mezzo che ci porta da A a B.
Ma tutto questo è ovvio non occorrono nè sociologi nè moralisti per capirlo
 
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio
3 Pagine: V   1 2 3 >