Io da qualche giorno ho acquistato il nuovo S***a APO 80-400 F4,5-5,6 EX DG OS nuovo con una spesa di € 900...ho avuto poco tempo per provarlo, ma dai primi scatti mi sembra che la resa sia eccellente...a presto con qualche scatto!!!
QUOTE(Fabbry @ Mar 3 2006, 06:40 PM)
Quoto in pieno il pensiero di Marco
Per di più se una lente non è proprio ottima... disastro completo (sempre secondo me)
Il duplicatore è utile, ma solo lo uso solo per situazioni di emergenza e senza pretendere nulla in qualità del risultato ottenuto.
Saluti
Fabrizio
Per di più se una lente non è proprio ottima... disastro completo (sempre secondo me)
Il duplicatore è utile, ma solo lo uso solo per situazioni di emergenza e senza pretendere nulla in qualità del risultato ottenuto.
Saluti
Fabrizio
Allora :
Se la lente non è ottima.........disastro completo... TI DO PIENAMENTE RAGIONE !
MA... : '' Il duplicatore è utile, ma solo lo uso solo per situazioni di emergenza e senza pretendere nulla in qualità del risultato ottenuto ''
Situazioni di emergenza......... senza pretendere nulla ? .......UN ACCIDENTE !
NON VI RENDETE CONTO DI QUELLO CHE DITE !
Le OTTICHE NIKON ''NON ZOOM''....ovvero 400/2,8 500/4 600/4......con l'1,4x dedicato NIKON.......MA QUALE COMPROMESSO ! (e comunque il 2x...non so cosa abbia fatto nikon in sede progettazione.....ma...con il 600mm AF-S...E' ALLUCINANTE QUANTO RENDE !)
Sono obbiettivi che costano quanto automobili, utilizzano i migliori vetri a livello mondiale (idem con patate CANON) e, pensate che con i loro duplicatori DEDICATI, bisogna......ACCONTENTARSI DEL RISULTATO ?
Quello che sto dicendo lo possono capire solo chi possiede tali ottiche fisse.....
Ma nell'era moderna......va di moda il SUPERZOOM TUTTOFARE + moltiplicatore....che risultati può darvi ? risoluzione, microcontrasto.....
Un obbiettivo zoom (anche super professionale) paga lo scotto dell'elevato numero di lenti di cui è composto.....+ MOLTIPLICATORE, si abbassa in modo allucinante la resa.....(più lenti ci sono......+ il moltiplicatore si comporta male....)
I vecchi teleobbiettivi LEITZ, di 30 anni fa, composti da 3 o 4 lenti, a tutt' oggi , come resa cromatica...fanno rabbrividire......
Tornando a livelli umani di costo, il 300 AF-S + il suo moltiplicatore 1,4X, rimane il miglior compromesso qualitativo in casa NIKON (visto che i 400/5,6-600/5,6- 400/3,5.......non li ha più rifatti.... non mi meraviglio che poi molti abbandonano il marchio......visto che LORO hanno anche il 400/f4.......
Tutto quello che dico....posso sempre dimostrarlo FILE NEF da 4,5 Mega (così si vedono tutti i dati della ripresa, con annesso moltiplicatore, fatti con la D70 settata NEUTRA (ho anche la D200......ma con un ottica ADEGUATA, la vecchia D70 amatoriale......non teme confronti con la più blasonata D2X...fino al 30x45 in stampa.....)
Chi mi contatta via mail privata.....senza mettermi fretta, spedisco a tutti i file NEF.
Concordo in pieno con alcedo,
la serie TCxxE ed EII, visti i risultati ottenibili con i supertele, a lume di naso direi essere stati progettati in loro funzione.
Personalmente li uso con il 300/2,8 Af-s prima serie tutte le volte che se ne presenta la necessità senza scrupoli, ovviamente il top della resa va al TC14 seguito quasi a pari merito dal TC17.
Il tanto "bistrattato" TC20, il teoricamente meno performante dei tre sul 300 ha una resa che molte ottiche fisse se la sognano.
Come diceva giustamente Fabio (Blanco) l'unico "difetto" riscontrabile indipendentemente dal fattore di moltiplicazione è quel fenomeno di astigmatismo che tende leggermente a sdoppiare i particolari nello sfuocato.
Questo è un'esempio di come lavora l'insieme D2h+300/2,8+TC20EII con leggero crop dell'immagine; avessi avuto anche solo l'80-400 mi sarei attaccato al tram, visto che essendo esemplari molto giovani, l'avvicinarsi maggiormente li avrebbe messi in fuga
Ciao
Luciano
la serie TCxxE ed EII, visti i risultati ottenibili con i supertele, a lume di naso direi essere stati progettati in loro funzione.
Personalmente li uso con il 300/2,8 Af-s prima serie tutte le volte che se ne presenta la necessità senza scrupoli, ovviamente il top della resa va al TC14 seguito quasi a pari merito dal TC17.
Il tanto "bistrattato" TC20, il teoricamente meno performante dei tre sul 300 ha una resa che molte ottiche fisse se la sognano.
Come diceva giustamente Fabio (Blanco) l'unico "difetto" riscontrabile indipendentemente dal fattore di moltiplicazione è quel fenomeno di astigmatismo che tende leggermente a sdoppiare i particolari nello sfuocato.
Questo è un'esempio di come lavora l'insieme D2h+300/2,8+TC20EII con leggero crop dell'immagine; avessi avuto anche solo l'80-400 mi sarei attaccato al tram, visto che essendo esemplari molto giovani, l'avvicinarsi maggiormente li avrebbe messi in fuga
Ciao
Luciano
Questa è una porzione di NEF ritagliato, convertita in JPG, giusto per una valutazione sommaria di cosa possa fare il 500 AF-S + 1,4x+D70......(chi mi contatta, ovviamente spedisco file originale NEF.....)
Si conta tranquillamente la trama delle piume........in barba alla perdita di qualità.....quello che ne rimane è sempre.......AL TOP
Si conta tranquillamente la trama delle piume........in barba alla perdita di qualità.....quello che ne rimane è sempre.......AL TOP
Scusa Alcedo
Però io la vedo così...
poi per me il forum è uno scambio di opinioni...
Non voglio generare diatribe inutili
poi io bestie come quelle da te enunciate me le sogno ....
come posso sapere come si comportano duplicate?
a meno che tu non voglia dimostrarmi il contrario sul campo... facendo una uscita insieme...
Sono disposto a rimangiarmi tutto ehehe
Fabrizio
Però io la vedo così...
poi per me il forum è uno scambio di opinioni...
Non voglio generare diatribe inutili
poi io bestie come quelle da te enunciate me le sogno ....
come posso sapere come si comportano duplicate?
a meno che tu non voglia dimostrarmi il contrario sul campo... facendo una uscita insieme...
Sono disposto a rimangiarmi tutto ehehe
Fabrizio
QUOTE(Fabbry @ Mar 4 2006, 09:16 AM)
Scusa Alcedo
Però io la vedo così...
poi per me il forum è uno scambio di opinioni...
Non voglio generare diatribe inutili
poi io bestie come quelle da te enunciate me le sogno ....
come posso sapere come si comportano duplicate?
a meno che tu non voglia dimostrarmi il contrario sul campo... facendo una uscita insieme...
Sono disposto a rimangiarmi tutto ehehe
Fabrizio
Però io la vedo così...
poi per me il forum è uno scambio di opinioni...
Non voglio generare diatribe inutili
poi io bestie come quelle da te enunciate me le sogno ....
come posso sapere come si comportano duplicate?
a meno che tu non voglia dimostrarmi il contrario sul campo... facendo una uscita insieme...
Sono disposto a rimangiarmi tutto ehehe
Fabrizio
Hai ragione.....giustamente ognuno esprime un opininione, in base alle esperienze personali. I super tele non sono molto diffusi....
Ciao
ciao...
duplicando un obiettivo di qualità la caduta di qualità è molto relativa...
certo che se duplico il 70-300 la caduta si noterà maggiormente...
sul fatto del 200-400 non tutti sono dentisti!
io ti consiglio l'80-400 vr oppure potresti rivolgerti a universali, quì però non sò dirti com'è la qualità...
oppure come hanno già detto in molti il 300 af...
ciao
simone cesana
duplicando un obiettivo di qualità la caduta di qualità è molto relativa...
certo che se duplico il 70-300 la caduta si noterà maggiormente...
sul fatto del 200-400 non tutti sono dentisti!
io ti consiglio l'80-400 vr oppure potresti rivolgerti a universali, quì però non sò dirti com'è la qualità...
oppure come hanno già detto in molti il 300 af...
ciao
simone cesana
QUOTE(iz1dfi @ Mar 1 2006, 09:58 PM)
Ciao, visto che ho fatto l'errore di comprare un TC-201 che non mi serve a niente, ora mi piacerebbe avere qualche consiglio per l'acquisto di un tele zoom per fare foto naturalistiche, ho una Nikon D70 col firmware 2.0, non esagerate che non voglio spendere un patrimonio. Sono già in possesso di un 28-200 Nikon AF G IF, ma vorrei avere una spinta in più.
In attesa delle Vostre risposte, ringrazio.
In attesa delle Vostre risposte, ringrazio.
Scusate se interrompo...
Ma come mai dici si aver fatto un errore comprando il TC-201, non va bene? Ci sono dei problemi?
...ci stavo facendo un pensierino per comperarlo...
Grazie.
Stefano
QUOTE(StefanoMex @ Mar 4 2006, 12:17 PM)
Scusate se interrompo...
Ma come mai dici si aver fatto un errore comprando il TC-201, non va bene? Ci sono dei problemi?
...ci stavo facendo un pensierino per comperarlo...
Grazie.
Stefano
Ma come mai dici si aver fatto un errore comprando il TC-201, non va bene? Ci sono dei problemi?
...ci stavo facendo un pensierino per comperarlo...
Grazie.
Stefano
Andando a spanne.......lo avrà attaccato al 28/200.......non oso immaginare il risultato.....
I moltiplicatori vanno attaccati a ottiche fisse di qualità.........purtroppo mamma NIKON ci offre solo il 300 f4 a costi '' accettabili ''.....
Altrimenti,... non me ne voglia la comunità (visto che comunque i CORPI MACCHINA SONO RIGOROSAMENTE NIKON......), c'è solo un obbiettivo universale di marca famosa che regge come qualità.... 300 f4......(apo...macro.....anch'esso provato...altro che zoom vari....+ con il suo moltiplicatore 1,4....)
QUOTE(StefanoMex @ Mar 4 2006, 12:17 PM)
Scusate se interrompo...
Ma come mai dici si aver fatto un errore comprando il TC-201, non va bene? Ci sono dei problemi?
...ci stavo facendo un pensierino per comperarlo...
Grazie.
Stefano
Ma come mai dici si aver fatto un errore comprando il TC-201, non va bene? Ci sono dei problemi?
...ci stavo facendo un pensierino per comperarlo...
Grazie.
Stefano
Dopo averlo montato su un 28-200 l'unico che ho, mi sono accorto che non funziona piu niente, e non posso neanche cambiare diaframma, mea culpla errore di acquisto.
Ciao Grazie
Moltiplicatore sì, moltiplicatore no...Quando si parla di foto naturalistica divento in genere meno "integralista" circa l'uso del moltiplicatore, che in genere cerco d'evitare.
Mi spiego. A volte - spesso - l'alternativa è scattare utilizzando un moltiplicatore per incrementare l'ingrandimento del soggetto, accettando un più o meno evidente scadimento della qualità, o non scattare affatto. Se l'uso del moltiplicatore non nasce dalla impossibilità di avvicinare ulteriormente il soggetto, allora meglio tentare l'avvicinamento (operazione che richiede sempre attenzione, esperienza e una buona conoscenza dell'animale) e non interporre l'aggiuntivo. Spesso, però, difficoltà oggettive o motivi di sicurezza (propria e/o del soggetto) impongono di operare da una distanza ragguardevole.
Personalmente non aderisco al partito che proclama "meglio nessuna immagine che una immagine imperfetta": in fotografia naturalistica molto spesso ci si trova ad operare in situazioni difficilmente ripetibili, e il contenuto dell'immagine, l'eccezionalità del soggetto o della situazione, possono far premio su una resa ottica non esemplare.
Sono confortato in questa mia convinzione dall'osservazione di parecchie immagini di natura che capita di vedere (e ammirare) su riviste di presigio come NGM, o anche sfogliando libri di fotonaturalisti affermati: spesso immagini che - osservate con spirito "notarile" - potrebbero apparire imperfette, affette da scarsa nitidezza, micromosse, mal esposte.
Dunque, qualche volta, il duplicatore può davvero diventare un "male" non solo accettabile, ma addirittura indispensabile.
Anni fa ho scattato un'immagine (in diapositiva) di un serval a caccia nell'erba alta, che appariva e scompariva saltando nel tentativo, presumo, di catturare un piccolo roditore. Sono riuscito a portare a casa qualche immagine, che ancora m'emoziona, solo - eresia - montando un duplicatore fra la F80 che allora utilizzavo e uno zoom 200-400 universale, e focheggiando manualmente.
Non mi sono mai pentito d'averlo fatto, mi sarei mangiato le unghie se avessi perso quella sequenza perchè non era a portata dell'80-200...
Diego
Messaggio modificato da tembokidogo il Mar 4 2006, 09:25 PM
Mi spiego. A volte - spesso - l'alternativa è scattare utilizzando un moltiplicatore per incrementare l'ingrandimento del soggetto, accettando un più o meno evidente scadimento della qualità, o non scattare affatto. Se l'uso del moltiplicatore non nasce dalla impossibilità di avvicinare ulteriormente il soggetto, allora meglio tentare l'avvicinamento (operazione che richiede sempre attenzione, esperienza e una buona conoscenza dell'animale) e non interporre l'aggiuntivo. Spesso, però, difficoltà oggettive o motivi di sicurezza (propria e/o del soggetto) impongono di operare da una distanza ragguardevole.
Personalmente non aderisco al partito che proclama "meglio nessuna immagine che una immagine imperfetta": in fotografia naturalistica molto spesso ci si trova ad operare in situazioni difficilmente ripetibili, e il contenuto dell'immagine, l'eccezionalità del soggetto o della situazione, possono far premio su una resa ottica non esemplare.
Sono confortato in questa mia convinzione dall'osservazione di parecchie immagini di natura che capita di vedere (e ammirare) su riviste di presigio come NGM, o anche sfogliando libri di fotonaturalisti affermati: spesso immagini che - osservate con spirito "notarile" - potrebbero apparire imperfette, affette da scarsa nitidezza, micromosse, mal esposte.
Dunque, qualche volta, il duplicatore può davvero diventare un "male" non solo accettabile, ma addirittura indispensabile.
Anni fa ho scattato un'immagine (in diapositiva) di un serval a caccia nell'erba alta, che appariva e scompariva saltando nel tentativo, presumo, di catturare un piccolo roditore. Sono riuscito a portare a casa qualche immagine, che ancora m'emoziona, solo - eresia - montando un duplicatore fra la F80 che allora utilizzavo e uno zoom 200-400 universale, e focheggiando manualmente.
Non mi sono mai pentito d'averlo fatto, mi sarei mangiato le unghie se avessi perso quella sequenza perchè non era a portata dell'80-200...
Diego
Messaggio modificato da tembokidogo il Mar 4 2006, 09:25 PM
QUOTE(alcedo @ Mar 3 2006, 10:32 PM)
I vecchi teleobbiettivi LEITZ, di 30 anni fa, composti da 3 o 4 lenti, a tutt' oggi , come resa cromatica...fanno rabbrividire......
Due. Due sole lenti per i telyt 400/6.8 e 560/6.8 cui probabilmente alludi.
Semplicissimi doppietti acromatici, a preselezione (e chi lo chiude, il diaframma?) dalla resa strepitosa, a scapito della luminosità e degli ingombri (sono veri lunghi fuochi, e non teleobiettivi, nel senso che non hanno un elemento divergente in fondo allo schema, per cui la loro lunghezza fisica coincide grossomodo con la lunghezza focale...)
Il trucco è la qualità di quelle due sole lenti...
Resa strepitosa al centro del fotogramma dove erano ottimizzati ma hai bordi........
Ho usato a lungo il Novoflex con testa Leitz 560/6,8 ottimo vetro ma i tele Nikon sono in questo caso un'altra cosa.
Ho usato a lungo il Novoflex con testa Leitz 560/6,8 ottimo vetro ma i tele Nikon sono in questo caso un'altra cosa.
QUOTE(tembokidogo @ Mar 4 2006, 09:22 PM)
Moltiplicatore sì, moltiplicatore no...Quando si parla di foto naturalistica divento in genere meno "integralista" circa l'uso del moltiplicatore, che in genere cerco d'evitare.
Mi spiego. A volte - spesso - l'alternativa è scattare utilizzando un moltiplicatore per incrementare l'ingrandimento del soggetto, accettando un più o meno evidente scadimento della qualità, o non scattare affatto. Se l'uso del moltiplicatore non nasce dalla impossibilità di avvicinare ulteriormente il soggetto, allora meglio tentare l'avvicinamento (operazione che richiede sempre attenzione, esperienza e una buona conoscenza dell'animale) e non interporre l'aggiuntivo. Spesso, però, difficoltà oggettive o motivi di sicurezza (propria e/o del soggetto) impongono di operare da una distanza ragguardevole.
Personalmente non aderisco al partito che proclama "meglio nessuna immagine che una immagine imperfetta": in fotografia naturalistica molto spesso ci si trova ad operare in situazioni difficilmente ripetibili, e il contenuto dell'immagine, l'eccezionalità del soggetto o della situazione, possono far premio su una resa ottica non esemplare.
Sono confortato in questa mia convinzione dall'osservazione di parecchie immagini di natura che capita di vedere (e ammirare) su riviste di presigio come NGM, o anche sfogliando libri di fotonaturalisti affermati: spesso immagini che - osservate con spirito "notarile" - potrebbero apparire imperfette, affette da scarsa nitidezza, micromosse, mal esposte.
Dunque, qualche volta, il duplicatore può davvero diventare un "male" non solo accettabile, ma addirittura indispensabile.
Anni fa ho scattato un'immagine (in diapositiva) di un serval a caccia nell'erba alta, che appariva e scompariva saltando nel tentativo, presumo, di catturare un piccolo roditore. Sono riuscito a portare a casa qualche immagine, che ancora m'emoziona, solo - eresia - montando un duplicatore fra la F80 che allora utilizzavo e uno zoom 200-400 universale, e focheggiando manualmente.
Non mi sono mai pentito d'averlo fatto, mi sarei mangiato le unghie se avessi perso quella sequenza perchè non era a portata dell'80-200...
Diego
Mi spiego. A volte - spesso - l'alternativa è scattare utilizzando un moltiplicatore per incrementare l'ingrandimento del soggetto, accettando un più o meno evidente scadimento della qualità, o non scattare affatto. Se l'uso del moltiplicatore non nasce dalla impossibilità di avvicinare ulteriormente il soggetto, allora meglio tentare l'avvicinamento (operazione che richiede sempre attenzione, esperienza e una buona conoscenza dell'animale) e non interporre l'aggiuntivo. Spesso, però, difficoltà oggettive o motivi di sicurezza (propria e/o del soggetto) impongono di operare da una distanza ragguardevole.
Personalmente non aderisco al partito che proclama "meglio nessuna immagine che una immagine imperfetta": in fotografia naturalistica molto spesso ci si trova ad operare in situazioni difficilmente ripetibili, e il contenuto dell'immagine, l'eccezionalità del soggetto o della situazione, possono far premio su una resa ottica non esemplare.
Sono confortato in questa mia convinzione dall'osservazione di parecchie immagini di natura che capita di vedere (e ammirare) su riviste di presigio come NGM, o anche sfogliando libri di fotonaturalisti affermati: spesso immagini che - osservate con spirito "notarile" - potrebbero apparire imperfette, affette da scarsa nitidezza, micromosse, mal esposte.
Dunque, qualche volta, il duplicatore può davvero diventare un "male" non solo accettabile, ma addirittura indispensabile.
Anni fa ho scattato un'immagine (in diapositiva) di un serval a caccia nell'erba alta, che appariva e scompariva saltando nel tentativo, presumo, di catturare un piccolo roditore. Sono riuscito a portare a casa qualche immagine, che ancora m'emoziona, solo - eresia - montando un duplicatore fra la F80 che allora utilizzavo e uno zoom 200-400 universale, e focheggiando manualmente.
Non mi sono mai pentito d'averlo fatto, mi sarei mangiato le unghie se avessi perso quella sequenza perchè non era a portata dell'80-200...
Diego
se possibile, ci faresti vedere la foto? mi hai incuriosito! grazie.
Se io uso il AF-S 300mm f/2.8 D IF-ED II con il moltiplcatore 2X posso avere buoni risultati? Avrei un 600 mm con un F di 5.6
Mauro
Mauro
QUOTE(CAI @ Mar 6 2006, 10:53 AM)
Se io uso il AF-S 300mm f/2.8 D IF-ED II con il moltiplcatore 2X posso avere buoni risultati? Avrei un 600 mm con un F di 5.6
Mauro
Mauro
NIKON D70s + KENKO Tele-converter AF 2x TELEPLUS MC7 DG + NIKKOR AF Zoom ED 70-300mm f/4-5.6 D
Valuta tu...
300mm
f/5.6
1/30 sec
ISO 200
Stefano
Penso bene, anche perchè con F5.6 è buono.
QUOTE(CAI @ Mar 6 2006, 03:35 PM)
No però in linea di massima con la combinazione suggierita da Giallo hai gli stessi risultati del 600/5,6 AIS e del 500/4 AIS P.
Stefano scusa ma qui si parla di fotografia naturalistica dove devi avere la massima nitidezza, la foto che hai postato non è significativa per dimostrare la qualità dell'accoppiata in ambito fotonaturalistico. Nessuno in questo campo lavorando seriamente penserebbe di duplicare il 70-300.
QUOTE(Mauro Villa @ Mar 6 2006, 04:03 PM)
No però in linea di massima con la combinazione suggierita da Giallo hai gli stessi risultati del 600/5,6 AIS e del 500/4 AIS P.
Stefano scusa ma qui si parla di fotografia naturalistica dove devi avere la massima nitidezza, la foto che hai postato non è significativa per dimostrare la qualità dell'accoppiata in ambito fotonaturalistico. Nessuno in questo campo lavorando seriamente penserebbe di duplicare il 70-300.
Stefano scusa ma qui si parla di fotografia naturalistica dove devi avere la massima nitidezza, la foto che hai postato non è significativa per dimostrare la qualità dell'accoppiata in ambito fotonaturalistico. Nessuno in questo campo lavorando seriamente penserebbe di duplicare il 70-300.
Sarebbe meglio un 200-400 VR, allora....
Il 200-400 l'ho vedo bene in Africa, personalmente preferisco 300/2,8 e TC20 tenendo conto di costi e qualità.