FORUM NIKONCLUB

Condividi le tue conoscenze, aiuta gli altri e diventa un esperto.

Chiudi
TITOLO*
DOMANDA*
AREA TEMATICA INTERESSATA*
Appunti Di Fotografia Naturalistica (1^parte)
, Mini corso a dispense
Rispondi Nuova Discussione
Fabio Blanco
NPS
Messaggio: #1

Fotografia Naturalistica
1^ Parte


Questo è il primo 3d di una serie di discussioni che avranno come tema la Fotografia Naturalistica: un piccolo corso per chi vuole imparare o migliorare le proprie conoscenze in questa "specialità della fotografia". Uno spazio dove apprendere le tecniche migliori e i trucchi per fotografare i nostri amici animali e i luoghi dove vivono, realizzando immagini emozionanti e ricche di suggestione.
Ogni "lezione" potrà essere approfondita da voi tramite condivisioni di esperienze e quesiti a cui risponderò con piacere. Spero che queste righe interessino tanto chi muove i primi passi in questo mondo quanto chi vuole apprendere qualcosa in più, a chi vuole perfezionare le sue capacità e a chi desidera avere la possibilità di confronto, poiché il confronto è la base della crescita.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Leopardo (Tanzania) - Immagine digitale Nikon D2X, ob. Nikkor AFS 300 f/4 + TC17, flash SB800

Il corredo fotografico adatto: Corpi Reflex e Obiettivi.
Da quando è nata la fotografia l'attrezzatura dedicata alla fotografia naturalistica è cambiata, la tecnologia ha portato un aiuto importante al fotografo naturalista: il primo passo è stato l'autofocus, poi l'esposimetro TTL per l'esposizione della luce Flash e infine l'avvento della grande era del digitale. Ma una cosa non è mai cambiata negli anni: i soggetti.
Gli animali non hanno cambiato i loro comportamenti, le loro abitudini, i luoghi della loro vita. Così si è costretti a levate mattutine pressoché notturne, a camminate in ambienti gelidi o magari all'immobilità, fermi tra nugoli di zanzare in un capanno sotto il sole cocente, con la speranza di realizzare quell'unico scatto che in un attimo ci farà dimenticare le fatiche sopportate. Per affrontare le nostre uscite fotografiche, certi di trarre il massimo risultato dalla nostra attrezzatura, sarà utile conoscere, oltre alle regole fondamentali della fotografia, anche l'animale e l'ambiente che andremo a ritrarre. Ma cominciamo proprio dall'attrezzatura con cui realizzare le immagini che abbiamo in mente. Prima di tutto, reflex 35mm. Il corpo macchina dovrà essere necessariamente reflex: una compatta risulta avere tempi di reazione troppo lenti e il soggetto ci scapperebbe troppo frequentemente; un medio formato, pur avendo una grande qualità, è ingombrante e non facile da usare, insomma non è per tutti.
Nell'ambito di un corredo Reflex si usa distinguere le seguenti tre categorie.
- Entrylevel
- Semipro
- Professionali


La scelta del corpo macchina
L'acquisto deve essere fatto in base alle prospettive di utilizzo: è inutile effettuare spese smodate, ma al contempo bisogna essere coscienti che una macchina robusta, con una costruzione adeguata ai luoghi che vorremo raggiungere, offrirà più sicurezza ed efficienza.

- Entrylevel: adatte a un uso saltuario e in ambienti non estremi. (D40 – D50 – D60 – D80)
- Semipro: macchine più robuste capaci di affrontare anche situazioni difficili. (D200 – D300)
- Professionali: corpi macchina senza compromessi, robuste e veloci, il massimo della tecnologia. (serie D2 e D3)
Un corpo base sarà adatto più ad un viaggio turistico, una semipro invece potrà offrire più garanzie se si tende a un uso assiduo. (anche se un corpo, come la D70 che uso come seconda macchina, continua a funzionare regolarmente dopo svariati viaggi/spedizione in vari angoli della terra)
Il corpo macchina dovrà avere i comandi e le funzioni il più possibile raggiungibili direttamente dai pulsanti e dalle ghiere esterne, lasciando ai menu le opzioni meno usate.
Normalmente le funzioni indispensabili sono:- selezione tipologia di scatto (singolo-continuo)
- selezione tipologia di messa a fuoco (manualesingolo-continuo)
- scelta tipo di esposizione (zonale-semispot-spot)
- impostazione della sensibilità (valore iso)
La regola è che un corpo macchina migliore non migliora una foto, ma darà la possibilità e i mezzi tecnici per realizzarla.

Quali ottiche scegliere invece sono un discorso molto più complicato. Ottiche fisse, zoom, tele, grandangoli, micro, sono solo alcune delle tipologie di obiettivi utilizzabili per ritrarre la natura. Le combinazioni possibili sono molteplici e anche i prezzi possono essere accessibili o molto dispendiosi. Qualunque sia la nostra disponibilità, la scelta dovrà essere effettuata seguendo la ricerca della massima luminosità dell'obiettivo e preferendo le ottiche fisse.
Ma quali sono i tre corredi più adatti ai tre livelli di applicazione descritti?
Corredo Entrylevel
Se ci si sta avvicinando alla fotografia naturalistica o se lo scopo dei nostri scatti fotografici è la semplice documentazione delle escursioni e dei viaggi della nostra vita, dovremo orientarci verso ottiche comode e il più possibile multifunzionali, con un occhio però alla qualità. Spesso consiglio l'acquisto di ottiche usate che a fronte di una spesa più contenuta garantiscono la stessa qualità ottica di obiettivi nuovo: ovviamente occorre utilizzare alcuni accorgimenti nell'acquisto. Un grandangolo dai 18mm ai 28mm sarà utile a documentare gli ambienti visitati (anche se scopriremo che i paesaggi si possono anche ritrarre con i teleobiettivi).
Un'ottica cosiddetta normale (50mm) con una buona luminosità (f/1.8) sarà adatta a soggetti più facili e nel caso la luce scarseggi. Queste ottiche base hanno costi accessibili e lo schema di costruzione semplicee ormai collaudato garantisce una buona qualità.
Un teleobiettivo adatto ad avvicinare i soggetti più lontani e gli animali più piccoli o diffidenti ci farà comodo. La lunghezza focale minima necessaria è di 300mm e può essere raggiunta anche tramite l'utilizzo di un pratico zoom 70-300: se ne trovano in commercio anche di discreta qualità a prezzi accessibili, elementi come la messa a fuoco ad ultrasuoni ed il sistema di riduzione delle vibrazioni sono elementi preferenziali.
Corredo Semipro
Le ottiche che possono far parte di un corredo di questo tipo sono veramente molte e chi si appresta ad acquistare un obiettivo per questo tipo di attrezzatura ha varie possibilità di scelta.Le ottiche da preferire sono fisse e luminose, specie per i teleobiettivi. I costi sono maggiori, ma raggiunti certi traguardi la ricerca della qualità diventa un elemento importante.
Luminoso è sinonimo di qualità e anche gli zoom non fanno eccezione: cercare tra le ottiche grandangolari un obbiettivo come il 12-24 f/4 Nikon può essere una scelta corretta.
Un'ottica con focale intorno ai 50mm luminosa ovviamente non deve mai mancare nel corredo.
Uno zoom medio tele di buona luminosità (magari f/2.8) con focali comprese tra i 70 e i 200mm neanche.
Un'ottica tele fissa con focale 300mm e un diaframma pari a f/4 possono essere una scelta azzeccata, specie se si abbina un moltiplicatore di focale non troppo spinto TC14 EII o TC17 EII
Ultimo consiglio, un'ottica micro per quando il soggetto appartiene al microcosmo.
Corredo Pro
Questo corredo deve permettere di ricavare sempre il massimo da ogni situazione e deve dare garanzia di funzionamento
in ogni ambiente: spesso si tratta di ottiche pesanti, ingombranti e certamente costose, ma sono queste le ottiche che ogni fotografo naturalista sogna.
Spesso sono ottiche fisse, perché di qualità indiscussa, con aperture massime pari a f/2.8 con motori AF ad ultrasuoni e sistemi di stabilizzazione ottici delle immagini (VR).
Per la scelta di un corredo professionale si ha molte ottiche a disposizione; specie nei teleobiettivi si trovano focali come il 300 f/2.8 il 500 f/4 o il 600 f/4. Ovviamente la scelta difficilmente potrà cadere su tutte quelle elencate, spesso si deve fare una scelta.
Comunque le ottiche di un corredo di tale livello sono molte e sarà poi il fotografo a decidere, a seconda del caso, quale portare con sé, scegliendo in base all'esperienza e alle conoscenze del soggetto che vorrà ritrarre.

IPB Immagine
Fagiano (Monfalcone) - Immagine digitale Nikon D2x, ob. Nikkor AFS 500 f/4

Prossimamente presenterò le indicazioni per sfruttare al massimo le proprie attrezzature. Indicheremo come migliorare il corredo fotografico esistente e proporremo le tecniche più adatte per fotografare i nostri soggetti preferiti.
 
Nuova Discussione
Risposte
bergian
NPU
Messaggio: #2
Ciao Fabio,
sto leggendo con interesse i tuoi consigli e, guarda caso ne avrei bisogno uno anch'io:
dovrei andare a fare un tour in Sudafrica, compreso i sfari fotografici, e come apparecchitura ho una D300 + 18-200 VR e vorrei appunto un consiglio su come e con cosa eventualmente completare il set (avrei pensato ad un potente tele fisso ma mi lascia perplesso il fatto che la maggior parte delle foto di animali le dovrò scattare dal fuoristrada senza poter usare qualche sorta di appoggio se non le spalle di mia moglie).
Spero che con le tue esperienze possa soddisfare i miei dubbi e nel frattempo continuerò a seguirti aspettando le prossime uscite.

Ti ringrazio in anticipo e ti saluto.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #3
QUOTE(bergian @ Apr 20 2008, 06:56 PM) *
dovrei andare a fare un tour in Sudafrica, compreso i sfari fotografici, e come apparecchitura ho una D300 + 18-200 VR e vorrei appunto un consiglio su come e con cosa eventualmente completare il set ...

Sulla scelta di un obiettivo per fotosafari in Africa se ne è parlato recentemente qui.
La mia preferenza va all'80-400 VR. Su DX non ha i problemi che ha su 24x36 in quanto al centro è molto nitido fino a 300 mm, e rimane buono anche a 400 mm (fai tranquillamente ottime stampe 30x45 cm).
L'80-400, del resto, viene consigliato per i Safari anche da Chris Johns, il caporedattore di National Geographic (leggi qui). La possibilità di cambiare inquadratura dalla jeep (non sempre puoi scendere), il fatto di non dover cambiare ottica spesso (la povere nei Safari è sempre tanta e il sensore può sporcarsi più facilmente), la presenza dello stabilizzatore (che il 300/4 AF-S NON ha, e spesso devi scattare a mano libera o appoggiando l'obiettivo al finestrino a mo' di monopiede) sono tutti vantaggi che nessun 300/4 Nikon ha.
Infine, se deciderai di dotarti di un 80-400 (il cui costo e ingombro sono assolutamente simili a quelli del 300/4 AFS), potrai valutare di cambiare il 18-200 (se soffri per la sovrapposizione di focali) col nuovo 16-85 VR, ottimo e migliore del 18-200 anche per quanto attiene la distorsione alle focali grandangolari.
A chi dice che il 300/4 è otticamente migliore dell'80-400 io rispondo sempre che è meglio avere un maggior numero di foto nitide piuttosto che meno foto più nitide. Infatti, se scatti col 300/4 a mano libera più immagini finiranno nel cestino per via del micromosso ... Sulle qualità dell'80-400 VR si sono espressi ottimi fotonaturalisti, tra cui ricordo il tedesco Michael Weber (qui), l'americana Jan Allinder (qui), Chris Weston (qui), Andy Bright (qui), e infine lo stesso Bjorn Rorslett, qui, che è uno dei più profondi conoscitori del sistema Nikon. L'unica vera critica che si può fare all'80-400 è il collare per treppiede (che è del resto costruttivamente identico a quello del 300/4 AFS): il collare tende a vibrare troppo ma può essere sostituito con altri collari prodotti da terzi (il mio 80-400 monta fisso un collare Burzynski, prodotto in Germania), e decisamente più solidi. L'AF non è un fulmine, ma sui corpi professionali (dotati di motore AF di maggior potenza) è più veloce che sui corpi amatoriali.
Infine, l'obiettivo non è AF-S: dunque non funziona l'AF sui corpi D40/D40x/D60.

Buon Safari,

RP
www.naturephoto.it

Messaggio modificato da Tramonto il May 8 2008, 01:48 PM

Posta in questo topic
Fabio Blanco   Appunti Di Fotografia Naturalistica (1^parte)   Feb 13 2008, 06:58 PM
ANTONIO1973   Ciao Fabio, ti stavo seguendo su oasis, ma ho vist...   Feb 13 2008, 08:04 PM
alino67  
QUOTE
  Feb 18 2008, 09:33 PM
andromeda.73  
Mar 25 2008, 06:14 PM
Fabio Blanco  
Discussioni simili Iniziata da Forum Risposte Ultimo messaggio