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Fabio Blanco

Fotografia Naturalistica
1^ Parte


Questo è il primo 3d di una serie di discussioni che avranno come tema la Fotografia Naturalistica: un piccolo corso per chi vuole imparare o migliorare le proprie conoscenze in questa "specialità della fotografia". Uno spazio dove apprendere le tecniche migliori e i trucchi per fotografare i nostri amici animali e i luoghi dove vivono, realizzando immagini emozionanti e ricche di suggestione.
Ogni "lezione" potrà essere approfondita da voi tramite condivisioni di esperienze e quesiti a cui risponderò con piacere. Spero che queste righe interessino tanto chi muove i primi passi in questo mondo quanto chi vuole apprendere qualcosa in più, a chi vuole perfezionare le sue capacità e a chi desidera avere la possibilità di confronto, poiché il confronto è la base della crescita.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
Leopardo (Tanzania) - Immagine digitale Nikon D2X, ob. Nikkor AFS 300 f/4 + TC17, flash SB800

Il corredo fotografico adatto: Corpi Reflex e Obiettivi.
Da quando è nata la fotografia l'attrezzatura dedicata alla fotografia naturalistica è cambiata, la tecnologia ha portato un aiuto importante al fotografo naturalista: il primo passo è stato l'autofocus, poi l'esposimetro TTL per l'esposizione della luce Flash e infine l'avvento della grande era del digitale. Ma una cosa non è mai cambiata negli anni: i soggetti.
Gli animali non hanno cambiato i loro comportamenti, le loro abitudini, i luoghi della loro vita. Così si è costretti a levate mattutine pressoché notturne, a camminate in ambienti gelidi o magari all'immobilità, fermi tra nugoli di zanzare in un capanno sotto il sole cocente, con la speranza di realizzare quell'unico scatto che in un attimo ci farà dimenticare le fatiche sopportate. Per affrontare le nostre uscite fotografiche, certi di trarre il massimo risultato dalla nostra attrezzatura, sarà utile conoscere, oltre alle regole fondamentali della fotografia, anche l'animale e l'ambiente che andremo a ritrarre. Ma cominciamo proprio dall'attrezzatura con cui realizzare le immagini che abbiamo in mente. Prima di tutto, reflex 35mm. Il corpo macchina dovrà essere necessariamente reflex: una compatta risulta avere tempi di reazione troppo lenti e il soggetto ci scapperebbe troppo frequentemente; un medio formato, pur avendo una grande qualità, è ingombrante e non facile da usare, insomma non è per tutti.
Nell'ambito di un corredo Reflex si usa distinguere le seguenti tre categorie.
- Entrylevel
- Semipro
- Professionali


La scelta del corpo macchina
L'acquisto deve essere fatto in base alle prospettive di utilizzo: è inutile effettuare spese smodate, ma al contempo bisogna essere coscienti che una macchina robusta, con una costruzione adeguata ai luoghi che vorremo raggiungere, offrirà più sicurezza ed efficienza.

- Entrylevel: adatte a un uso saltuario e in ambienti non estremi. (D40 – D50 – D60 – D80)
- Semipro: macchine più robuste capaci di affrontare anche situazioni difficili. (D200 – D300)
- Professionali: corpi macchina senza compromessi, robuste e veloci, il massimo della tecnologia. (serie D2 e D3)
Un corpo base sarà adatto più ad un viaggio turistico, una semipro invece potrà offrire più garanzie se si tende a un uso assiduo. (anche se un corpo, come la D70 che uso come seconda macchina, continua a funzionare regolarmente dopo svariati viaggi/spedizione in vari angoli della terra)
Il corpo macchina dovrà avere i comandi e le funzioni il più possibile raggiungibili direttamente dai pulsanti e dalle ghiere esterne, lasciando ai menu le opzioni meno usate.
Normalmente le funzioni indispensabili sono:- selezione tipologia di scatto (singolo-continuo)
- selezione tipologia di messa a fuoco (manualesingolo-continuo)
- scelta tipo di esposizione (zonale-semispot-spot)
- impostazione della sensibilità (valore iso)
La regola è che un corpo macchina migliore non migliora una foto, ma darà la possibilità e i mezzi tecnici per realizzarla.

Quali ottiche scegliere invece sono un discorso molto più complicato. Ottiche fisse, zoom, tele, grandangoli, micro, sono solo alcune delle tipologie di obiettivi utilizzabili per ritrarre la natura. Le combinazioni possibili sono molteplici e anche i prezzi possono essere accessibili o molto dispendiosi. Qualunque sia la nostra disponibilità, la scelta dovrà essere effettuata seguendo la ricerca della massima luminosità dell'obiettivo e preferendo le ottiche fisse.
Ma quali sono i tre corredi più adatti ai tre livelli di applicazione descritti?
Corredo Entrylevel
Se ci si sta avvicinando alla fotografia naturalistica o se lo scopo dei nostri scatti fotografici è la semplice documentazione delle escursioni e dei viaggi della nostra vita, dovremo orientarci verso ottiche comode e il più possibile multifunzionali, con un occhio però alla qualità. Spesso consiglio l'acquisto di ottiche usate che a fronte di una spesa più contenuta garantiscono la stessa qualità ottica di obiettivi nuovo: ovviamente occorre utilizzare alcuni accorgimenti nell'acquisto. Un grandangolo dai 18mm ai 28mm sarà utile a documentare gli ambienti visitati (anche se scopriremo che i paesaggi si possono anche ritrarre con i teleobiettivi).
Un'ottica cosiddetta normale (50mm) con una buona luminosità (f/1.8) sarà adatta a soggetti più facili e nel caso la luce scarseggi. Queste ottiche base hanno costi accessibili e lo schema di costruzione semplicee ormai collaudato garantisce una buona qualità.
Un teleobiettivo adatto ad avvicinare i soggetti più lontani e gli animali più piccoli o diffidenti ci farà comodo. La lunghezza focale minima necessaria è di 300mm e può essere raggiunta anche tramite l'utilizzo di un pratico zoom 70-300: se ne trovano in commercio anche di discreta qualità a prezzi accessibili, elementi come la messa a fuoco ad ultrasuoni ed il sistema di riduzione delle vibrazioni sono elementi preferenziali.
Corredo Semipro
Le ottiche che possono far parte di un corredo di questo tipo sono veramente molte e chi si appresta ad acquistare un obiettivo per questo tipo di attrezzatura ha varie possibilità di scelta.Le ottiche da preferire sono fisse e luminose, specie per i teleobiettivi. I costi sono maggiori, ma raggiunti certi traguardi la ricerca della qualità diventa un elemento importante.
Luminoso è sinonimo di qualità e anche gli zoom non fanno eccezione: cercare tra le ottiche grandangolari un obbiettivo come il 12-24 f/4 Nikon può essere una scelta corretta.
Un'ottica con focale intorno ai 50mm luminosa ovviamente non deve mai mancare nel corredo.
Uno zoom medio tele di buona luminosità (magari f/2.8) con focali comprese tra i 70 e i 200mm neanche.
Un'ottica tele fissa con focale 300mm e un diaframma pari a f/4 possono essere una scelta azzeccata, specie se si abbina un moltiplicatore di focale non troppo spinto TC14 EII o TC17 EII
Ultimo consiglio, un'ottica micro per quando il soggetto appartiene al microcosmo.
Corredo Pro
Questo corredo deve permettere di ricavare sempre il massimo da ogni situazione e deve dare garanzia di funzionamento
in ogni ambiente: spesso si tratta di ottiche pesanti, ingombranti e certamente costose, ma sono queste le ottiche che ogni fotografo naturalista sogna.
Spesso sono ottiche fisse, perché di qualità indiscussa, con aperture massime pari a f/2.8 con motori AF ad ultrasuoni e sistemi di stabilizzazione ottici delle immagini (VR).
Per la scelta di un corredo professionale si ha molte ottiche a disposizione; specie nei teleobiettivi si trovano focali come il 300 f/2.8 il 500 f/4 o il 600 f/4. Ovviamente la scelta difficilmente potrà cadere su tutte quelle elencate, spesso si deve fare una scelta.
Comunque le ottiche di un corredo di tale livello sono molte e sarà poi il fotografo a decidere, a seconda del caso, quale portare con sé, scegliendo in base all'esperienza e alle conoscenze del soggetto che vorrà ritrarre.

IPB Immagine
Fagiano (Monfalcone) - Immagine digitale Nikon D2x, ob. Nikkor AFS 500 f/4

Prossimamente presenterò le indicazioni per sfruttare al massimo le proprie attrezzature. Indicheremo come migliorare il corredo fotografico esistente e proporremo le tecniche più adatte per fotografare i nostri soggetti preferiti.
ANTONIO1973
Ciao Fabio,
ti stavo seguendo su oasis, ma ho visto che il mese scorso non hai continuato. Ok, adesso continuerò qui. Una domanda: le dispense verranno poi raccolte in un pdf? altrmenti inizio a scaricare già da ora e poi me le organizzo.
Saluti e grazie per la disponibilità
Antonio
Fabio Blanco
Ciao Antonio,
grazie per avermi seguito sulla rivista, e chiudo qua la parentesi Oasis dove lascio alcuni amici.

Per ciò che riguarda la tua domanda, la risposta è affermativa: le dispense verranno raccolte in documenti uffiali che saranno inseriti nel Nikon School di due o tre capitoli che racchiuderanno le varie discussioni di volta in volta bubblicate sul Foruml.

Il vantaggio delle dispense pubblicate sul Forum: quello di sviluppare con gli utenti i temi affrontati.

Ciao.
stella.degli.angeli
bellissimo Franco, io me lo sono già stampato, mi sto appassionando molto a questo tipo di fotografia...solo che nella mia città sono un po' limitata mad.gif mi piacerebbe molto più un viaggio mirato !

davvero un ottimo lavoro e grazie per tutti questi preziosi consigli
fabryxx
Gran bel lavoro Fabio, la tua innata passione per la foto naturalistica ti spinge sempre a nuovi progetti, ed io che seguo sempre i tuoi consigli, non mancherò di certo a seguire anche questa volta la tua lodevole iniziativa, sicuro che porterà nuovi apprendimenti per quella che è diventata la mia passione per la naturalistica grazie.gif
daniele@littlebridge
Grazie Fabio, seguirò con attenzione perchè m'interessa proprio...!!!

grazie.gif
danidisa
Ottima idea... seguirò appassionato

daniele
Fabio Blanco
Sono felice che il progetto sia apprezzato.
Se qualcuno avesse qualche domanda o curiosità che vuole approfondire sul tema sarò lieto di poter essere utile in maniera diretta.

gianz
Interessante!
Seguo con attenzione!
Nicola Verardo
ciao fabio felice di risentirti e di rileggerti, anche se so che non te ne sei mai andato, ma i tuoi interventi e foto sono sempre stati di estremo interesse ... seguiro anche questo 3D con rinnovata curiosità.

un salutone
a_faggioli
Mi associo all'interesse per questo argomento.

Grazie per la tua disponibilita'. grazie.gif

Ale
Red Roby
Bravissimo. Aspetto con ansia i pdf.
Ciao
maurizioricceri
Fabio, ottima iniziativa.
ANTONIO1973
Ciao, inizio con le prime domande:
1) obiettivi: come da te accennato la qualità si raggiunge con otticche fisse e luminose, però specie con animali veloci ed in certe situazioni non sarebbe meglio un zoom es il 200 400 che un 300 0 500 fissi?. Un esempio banale potrebbero essere i gatti che ci sono nelle vicinanze di casa mia;con il loro muoversi in continuazione, diventa difficile riprenderli con un otticca fissa e non hai neanche il tempo di fare cambi. Certo la fotografia naturalistica insegna che bisogna aver pazienza e magari con un appostamento a breve distanza i risultati si potrebbero ottenere ugualmente, ma quando sei allo scoperto o devi cogliere l'attimo, forse uno zoom ti aiuta. Detto questo la qualità dei fissi non si discute.

2)Rapporto costi qualità: la differenza qualitativa tra ad es un 300 f.4 e un 300 f.2.8 e tale da giustificarne una diversità così elevata di costò?.
Molti naturalisti preferiscono il 500, però con quello che costa (specie il nuovo vr) riuscirei quasi a prendere un 300 2.8 +tc 1.7 ed una d3. E' un ragionamento sbagliato, sopratutto in termini qualitativi finali?
Grazie.
Antonio
Fabio Blanco
Ciao Antonio,
ti rispondo subito e con piacere.
Il tuo primo quesito è giusto ed è comunque necessario uno zoom, il più possibile luminoso. Nella spiegazione dei corredi il mio non voleva essere un mero elenco di ottiche, infatti noterai che mancano le ottiche macro e altri obiettivi che spesso si trovano in un corredo di un fotografo naturalista. Quello che mi interessava far capire e che le ottiche fisse e luminose sono, ovviamente, da preferire e spesso è opportuno preferire il peso alla leggerezza se si vuole avere il massimo.
Per ciò che riguarda l'uso di zoom anche di qualità ottima, come il da te citato 200-400 vr, sono alquanto restio se non i rari e abbastanza ben circostanziati casi: in particolar modo del 200-400.
Per mia esperienza il 200-400, per la sua escursione focale, è un ottica comoda con i grandi mammiferi (italiani e africani) ma con un AF decisamente lento se paragonato alle ottiche fisse di stessa categoria: questo è dovuto alle lenti preposte all'AF che in uno zoom di tali dimensioni sono molto pesanti e quindi con un'inerzia di movimento veramente notevole e al fatto che un F/4 .
Una composizione si può sempre fare anche con un ottica fissa (magari più stretta o più larga, ma un'immagine sfuocata perchè l'AF non è stato veloce come il soggetto: rimane un'immagine sfuocata.

Il secondo quesito chiede se i prezzi giustificano qualitativamente la spesa di un'ottica più performante e mette a confronto due coppie di ottiche.
Se consideriamo puramente la qualità ottica e meccanica i due confronti si risolvono entrambi nettamente per le ottiche più professionali. Infatti il 300 f/2.8 con la sua maggiore luminosità ha la possibilità di sfruttare maggiormente l'AF e mantiene un margine di moltiplicazione con i TC decisamente maggiore.
Altri sono i vantaggi del 300 f/4, come la leggerezza e la trasportabilità.
Se poi confrontiamo un 500 f/4 e un 300 f/2.8+TC17, posso solo dire che la seconda soluzione è vantaggiosa solo se si considera la versatilità di avere un solo obiettivo e sfruttare due focali.
A 500mm non c'è paragone di qualità, in più, con una spesa minima rispetto l'acquisto del 500 si può prendere un semplice TC14 ottenendo dal 500 un ottimo 700 f/5.6: irraggiungibile dal 300 f/2.8 con qualsiasi TC.
Come dici tu molti fotografi naturalisti preferiscono il 500 piuttosto che un 300 con il TC, questo e dovuto anche all'esperienza che ha fatto preferire tale soluzione.
Personalmente, in assoluto, preferisco il 600 perchè i mm non sono mai troppi, se si preferisce il 500 normalmente è perchè è leggermente più maneggevole.

Avrò sicuramente modo di spiegare pregi, difetti e modo di utilizzo dei più usati obbiettivi.

Se hai altri dubbi chiedi pure.
marcelus
QUOTE(Fabio Blanco @ Feb 15 2008, 11:22 AM) *
.........
Se qualcuno avesse qualche domanda o curiosità che vuole approfondire sul tema sarò lieto di poter essere utile in maniera diretta.


sarebbe interessante traslare la tua esperienza anche nel quotidiano...mi spiego

probabilmente non tutti potremmo andare in qualche posto esotico più di una volta, e quindi potrebbe tornare utile "esercitarsi" con quello che il quotidiano offre, tipo: laghi, campagna o riserve.


grazie


ad esempio, Alessia, a roma potrebbe ritrarre le pantegane rolleyes.gif
ANTONIO1973
QUOTE
Avrò sicuramente modo di spiegare pregi, difetti e modo di utilizzo dei più usati obbiettivi.

Se hai altri dubbi chiedi pure.


Grazie Fabio,
prima di fare altre domande, preferisco aspettare le tue successive spiegazioni, per evitare ripetizioni degli argomenti.
Ciao
Antonio
AldoGermano
Aspetto con molto interesse le successive dispense, questo è un argomento che mi interessa molto.
Ho un' atrezzatura entry level (D80+70-300 VR), mi chiedevo se per questo genere di fotogrfia il VR può sostituire il cavalletto o se un buon treppiede (o magari un monopiede) è comunque necessario.
Aldo
marelligianluca.com
Splendido 3d : lo seguirò con estremo interesse.
Volevo farti un paio di domande :

1) Io possiedo F6 e D200 ed entrambe fanno un rumore non indifferente quando ribaltano lo specchio.
Mi è capitato qualche volta (poche a dir la verità) che il soggetto, sufficientemente vicino per fortuna ai fini della foto , fosse disturbato dal rumore e seppur non vedendomi (credo) ne ha causato la fuga.
Ovviamente in questo caso disporre di ottiche più tele e professionali aiuta ... immagino però che corpi macchina più professionali non migliorino il problema, ma presentino lo stesso rumore nel ribaltamento...

2) Dato l'elevato costo di ottiche tele, al momento il mio compromesso è un 70-200vr + tc-20 E II ... ma esiste la possibilità di noleggio di ottiche più performanti, magari per il solo we e quale potrebbero essere i prezzi?

Grazie e al prossimo aggiornamento

Gianluca
Fabio Blanco
QUOTE(AldoGermano @ Mar 8 2008, 07:40 AM) *
Aspetto con molto interesse le successive dispense, questo è un argomento che mi interessa molto.
Ho un' attrezzatura entry level (D80+70-300 VR), mi chiedevo se per questo genere di fotografia il VR può sostituire il cavalletto o se un buon treppiede (o magari un monopiede) è comunque necessario.
Aldo

Il VR può dare una mano in ogni caso, ma un buon treppiede non può essere sostituito dal VR, anche perchè è praticamente necessario in alcuni casi (vedi fotografia macro).
La differenza tra un immagine a mano libera e una realizzata con l'uso del treppiede è sempre visibile, specie al di sotto del 1/500 di sec. di tempo di otturazione.
Il monopiede lo uso pochissimo e difficilmente viene utilizzato in foto da capanno, per lo più lo si usa in montagna, ma non sempre, io preferisco appoggiarmi a rocce e alberi.

Nel prossimo capitolo parlerò appunto degli accessori.
Fabio Blanco
QUOTE(Caos @ Mar 8 2008, 03:19 PM) *
Splendido 3d : lo seguirò con estremo interesse.
Volevo farti un paio di domande :

1) Io possiedo F6 e D200 ed entrambe fanno un rumore non indifferente quando ribaltano lo specchio.
Mi è capitato qualche volta (poche a dir la verità) che il soggetto, sufficientemente vicino per fortuna ai fini della foto , fosse disturbato dal rumore e seppur non vedendomi (credo) ne ha causato la fuga.
Ovviamente in questo caso disporre di ottiche più tele e professionali aiuta ... immagino però che corpi macchina più professionali non migliorino il problema, ma presentino lo stesso rumore nel ribaltamento...

2) Dato l'elevato costo di ottiche tele, al momento il mio compromesso è un 70-200vr + tc-20 E II ... ma esiste la possibilità di noleggio di ottiche più performanti, magari per il solo we e quale potrebbero essere i prezzi?

Grazie e al prossimo aggiornamento

Gianluca

La D200 è una delle macchine più silenziose che conosco tra le attuali, il suo rumore è tra i più ovattati.
La D2x e la D3 hanno un rumore più secco.
In commercio esistono delle "copertine" che attutiscono il rumore dello specchio, ma non sono molto usate!

Per ciò che riguarda l'affitto di ottiche so che era possibile noleggiare delle ottiche per tempi più o meno limitati, ma al momento non so chi lo faccia, mi dispiace.
Fabio Blanco
Ecco la seconda parte
alino67
QUOTE(ANTONIO1973 @ Feb 13 2008, 08:04 PM) *
Ciao Fabio,
ti stavo seguendo su oasis, ma ho visto che il mese scorso non hai continuato. Ok, adesso continuerò qui. Una domanda: le dispense verranno poi raccolte in un pdf? altrmenti inizio a scaricare già da ora e poi me le organizzo.
Saluti e grazie per la disponibilità
Antonio

idem come sopra e non vedo l'ora di poter vedere i pdf grazie.gif riuscite a dare su questo forum tutto quello che ci serve per crescere, fotograficamente, ed il bello è che in cambio avete solo i nostri elogi, siete favolosi grazie.gif e ancora grazie, non ci sono abbastanza parole per ringraziare
bergian
Ciao Fabio,
sto leggendo con interesse i tuoi consigli e, guarda caso ne avrei bisogno uno anch'io:
dovrei andare a fare un tour in Sudafrica, compreso i sfari fotografici, e come apparecchitura ho una D300 + 18-200 VR e vorrei appunto un consiglio su come e con cosa eventualmente completare il set (avrei pensato ad un potente tele fisso ma mi lascia perplesso il fatto che la maggior parte delle foto di animali le dovrò scattare dal fuoristrada senza poter usare qualche sorta di appoggio se non le spalle di mia moglie).
Spero che con le tue esperienze possa soddisfare i miei dubbi e nel frattempo continuerò a seguirti aspettando le prossime uscite.

Ti ringrazio in anticipo e ti saluto.
maxtroiano
QUOTE(bergian @ Apr 20 2008, 06:56 PM) *
Ciao Fabio,
sto leggendo con interesse i tuoi consigli e, guarda caso ne avrei bisogno uno anch'io:
dovrei andare a fare un tour in Sudafrica, compreso i sfari fotografici, e come apparecchitura ho una D300 + 18-200 VR e vorrei appunto un consiglio su come e con cosa eventualmente completare il set (avrei pensato ad un potente tele fisso ma mi lascia perplesso il fatto che la maggior parte delle foto di animali le dovrò scattare dal fuoristrada senza poter usare qualche sorta di appoggio se non le spalle di mia moglie).
Spero che con le tue esperienze possa soddisfare i miei dubbi e nel frattempo continuerò a seguirti aspettando le prossime uscite.

Ti ringrazio in anticipo e ti saluto.


Posso darti il mio consiglio.....sono stato anche io in Sudafrica a fare safari....

La prima cosa che mi ha detto il ranger alla partenza del primo safari vedendomi con un tele montato...."...non ti serve uno zoom così potente ma un ottimo grandangolo" !!!!!!!

In effetti aveva ragione.....in questo tipo di safari ti portano talmente vicino agli animali che un obiettivo normale può benissimo bastare......

Secondo me, se non cerchi la perfezione delle ottiche pro, il tuo 18-200 basta e avanza.....puoi fare panorami e ottime riprese da lontano senza cambiare ottica e quindi salvaguardando il tuo sensore....ripeto, se non sei in cerca delle ottiche pro.....
Piuttosto, un grandangolo più spinto sarebbe meraviglioso, tramonti e cieli limpidi nella savana....un mito!!!

Se vai nella mia galleria, trovi l'album delle foto che ho fatto durante il mio viaggio di nozze in Sudafrica.....avevo portato con me 12-24 e 70-210 f/4....

Saluti Max rolleyes.gif
Fabio Blanco
QUOTE(bergian @ Apr 20 2008, 06:56 PM) *
Ciao Fabio,
sto leggendo con interesse i tuoi consigli e, guarda caso ne avrei bisogno uno anch'io:
dovrei andare a fare un tour in Sudafrica, compreso i sfari fotografici, e come apparecchitura ho una D300 + 18-200 VR e vorrei appunto un consiglio su come e con cosa eventualmente completare il set (avrei pensato ad un potente tele fisso ma mi lascia perplesso il fatto che la maggior parte delle foto di animali le dovrò scattare dal fuoristrada senza poter usare qualche sorta di appoggio se non le spalle di mia moglie).
Spero che con le tue esperienze possa soddisfare i miei dubbi e nel frattempo continuerò a seguirti aspettando le prossime uscite.

Ti ringrazio in anticipo e ti saluto.

Carissimo, un safari in Africa è un'esperienza fantastica (ed anche quest'anno il NST ne proporrà uno eccezionale nel Serengeti), ovviamente di ciò che se ne dica un potente tele è sempre necessario.
Il tuo 18-200 ti sarà utile molte volte, ma spesso ti troverai ad utilizzare il 300 in quanto gli uccelli ed alcuni animali come il bellissimo leopardo amano meno la compagnia dell'uomo.
Io ti consiglio un 300 f/4 AFS: ottimo dal punto di vista ottico e "leggero" per il trasporto.
In alternativa il 70-300 VR, avresti il VR, ma scenderesti come qualità ottica.

Come supporto non utilizzare le spalle di tua moglie ma portati un sacchetto di stoffa che riempirai sul posto con fagioli o altri legumi secchi (riso e polistirolo vanno anch’essi bene) su cui adagerai il barilotto dell’ottica (in inglese viene identificato letteralmente come "beanbag)". Il sistema risulta sorprendente stabile ed adatto a certe situazioni ove, le soluzioni classiche non possono essere utilizzate, come gli scatti fatti da autoveicoli.

Spero di averti chiarito i dubbi, rimango comunque disponibile per altri approfondimenti del caso.
Caterpillar86
Non ho mai tenuto in mano una D200 o simili, cosa cambia in fatto di robustezza e soprattutto resistenza alle intemperie?
Tramonto
QUOTE(bergian @ Apr 20 2008, 06:56 PM) *
dovrei andare a fare un tour in Sudafrica, compreso i sfari fotografici, e come apparecchitura ho una D300 + 18-200 VR e vorrei appunto un consiglio su come e con cosa eventualmente completare il set ...

Sulla scelta di un obiettivo per fotosafari in Africa se ne è parlato recentemente qui.
La mia preferenza va all'80-400 VR. Su DX non ha i problemi che ha su 24x36 in quanto al centro è molto nitido fino a 300 mm, e rimane buono anche a 400 mm (fai tranquillamente ottime stampe 30x45 cm).
L'80-400, del resto, viene consigliato per i Safari anche da Chris Johns, il caporedattore di National Geographic (leggi qui). La possibilità di cambiare inquadratura dalla jeep (non sempre puoi scendere), il fatto di non dover cambiare ottica spesso (la povere nei Safari è sempre tanta e il sensore può sporcarsi più facilmente), la presenza dello stabilizzatore (che il 300/4 AF-S NON ha, e spesso devi scattare a mano libera o appoggiando l'obiettivo al finestrino a mo' di monopiede) sono tutti vantaggi che nessun 300/4 Nikon ha.
Infine, se deciderai di dotarti di un 80-400 (il cui costo e ingombro sono assolutamente simili a quelli del 300/4 AFS), potrai valutare di cambiare il 18-200 (se soffri per la sovrapposizione di focali) col nuovo 16-85 VR, ottimo e migliore del 18-200 anche per quanto attiene la distorsione alle focali grandangolari.
A chi dice che il 300/4 è otticamente migliore dell'80-400 io rispondo sempre che è meglio avere un maggior numero di foto nitide piuttosto che meno foto più nitide. Infatti, se scatti col 300/4 a mano libera più immagini finiranno nel cestino per via del micromosso ... Sulle qualità dell'80-400 VR si sono espressi ottimi fotonaturalisti, tra cui ricordo il tedesco Michael Weber (qui), l'americana Jan Allinder (qui), Chris Weston (qui), Andy Bright (qui), e infine lo stesso Bjorn Rorslett, qui, che è uno dei più profondi conoscitori del sistema Nikon. L'unica vera critica che si può fare all'80-400 è il collare per treppiede (che è del resto costruttivamente identico a quello del 300/4 AFS): il collare tende a vibrare troppo ma può essere sostituito con altri collari prodotti da terzi (il mio 80-400 monta fisso un collare Burzynski, prodotto in Germania), e decisamente più solidi. L'AF non è un fulmine, ma sui corpi professionali (dotati di motore AF di maggior potenza) è più veloce che sui corpi amatoriali.
Infine, l'obiettivo non è AF-S: dunque non funziona l'AF sui corpi D40/D40x/D60.

Buon Safari,

RP
www.naturephoto.it
Fabio Blanco
QUOTE(Caterpillar86 @ May 8 2008, 11:29 AM) *
Non ho mai tenuto in mano una D200 o simili, cosa cambia in fatto di robustezza e soprattutto resistenza alle intemperie?

Una D200 rispetto ad una D50, D80 e così via ha alcuni accorgimenti come alcune guarnizioni in più e un rinforzo con struttura in lega di magnesio sulla parte anteriore intorno alla baionetta di dell'ottica, vi sono poi altre cose come il motorino interno dell'AF che è più grande e quindi rende l'AF più performante.
La serie D2 e D3, come la D300 hanno tutto il corpo in lega di magnesio ed una tropicalizzazione davvero efficiente... la D2 e la D3 poi hanno molte altre caratteristiche di robustezza ed efficienza meccanica che "purtroppo" si riassumono molto nel prezzo.
Caterpillar86
Ok, e invece cosa si intende per tropicalizzazione?
Fabio Blanco
QUOTE(Tramonto @ May 8 2008, 02:45 PM) *
...
A chi dice che il 300/4 è otticamente migliore dell'80-400 io rispondo sempre che è meglio avere un maggior numero di foto nitide piuttosto che meno foto più nitide. ...

Ciao Riccardo,
non entro in merito ai tuoi consigli (se sono quelle le tue esperienze avrai consigliato secondo tua coscienza).
Ciò che mi limito a dire che, sia per esperienza personale (ho usato e uso il 300 f/4 AFS con TC come ho usato l'80-400VR di cui, peraltro, diedi anche alcuni riscontri oggettivi sul forum anni fa), sia per esperienza delle persone che vengono ai NST: chi ha usato il 300 f/4 AFS è tornato molto più soddisfatto di chi aveva l'80-400 vr: che a 400mm è purtroppo un pò troppo morbido.
Fabio Blanco
QUOTE(Caterpillar86 @ May 10 2008, 03:33 PM) *
Ok, e invece cosa si intende per tropicalizzazione?

La tropicalizzazione è una caratteristica dei corpi macchina, ma anche di alcune ottiche, con essa si indica l'isolamento della parte interna dell'apparecchio dall'ambiente esterno ottenuto tramite l'utilizzo di guarnizioni e O-ring. Ciò impedisce alla polvere e all'umidità di accedere a quei circuiti e a quei meccanismi che sono più sensibili all'azione di questi elementi naturali.
Questo è un PDF di un articolo scritto circa un anno fa per una rivista
Clicca per vedere gli allegati

La didascalia che indica le frecce verdi e rosse deve essere letta al contrario: le frecce rosse indicano la guarnizione in neoprene e quelle verdi la guarnizione del telaio.
Tramonto
QUOTE(Fabio Blanco @ May 10 2008, 03:51 PM) *
...chi ha usato il 300 f/4 AFS è tornato molto più soddisfatto di chi aveva l'80-400 vr: che a 400mm è purtroppo un pò troppo morbido.

Tutte le cose hanno vantaggi e svantaggi. Si tratta di stabilirne il bilancio.
A 400 mm e f/8 l'80-400 consente tranquillamente di fare stampe 30x45 cm. La foto seguente è solo un esempio della resa dell'80-400 VR alla focale massima e f/8; è stata scattata a 1/125 sec a mano libera e dubito che avrei ottenuto un risultato qualitativamente simile se avessi usato un 300 mm non stabilizzato e perdippiù dotato di TC:
Clicca per vedere gli allegati
Quest'altra è fatta sempre a 400 mm e f/7.1 (e quindi chiudendo di appena 2/3 rispetto a f/5.6):
Clicca per vedere gli allegati
Ti assicuro che la stampa 30x45 è più che buona!
Ricordo ai patiti dei crop 100 % a monitor che l'osservazione dei file sopra postati (scattati con D100) equivale a osservare stampe 50x70 cm.
E quelle sono le condizioni in cui l'obiettivo va "peggio".
Ho avuto il 300/4 AF ED e poi il 300/4 AF-S. Ora ho l'80-400 e non rivolgerò più l'attenzione ai 300/4 di Nikon che sono ottiche che io considero "né carne né pesce": non sono veloci (non sono f/2.8), non sono stabilizzati, non hanno la versatilità di uno zoom di luminosità analoga (ad es. il 100-300/4 Sigma o lo stesso 80-400, che a 300 mm e' un f/5 e dunque la differenza di luminosità è, a 300 mm di 2/3 di stop, mentre a 400 mm è nulla in quanto il 300+1.4X è comunque un f/5.6 ...).
L'80-400 VR ha una versatilità tale che consente a chi lo acquista di sfruttarlo in molte altre occasioni, dal ritratto al paesaggio al reportage.
Per questo continuo a consigliarlo a chi chieda come spendere al meglio i propri soldi.
carlopinasco
Quello che non è stato detto è che l'autofocus dell'80-400 e troppo lento per inseguire oggetti e animali veloci come ad esempio gli uccelli. Se la fotografia di uccelli è una delle opzioni allora l'80-400 mostra la corda.
Altro aspetto importante da prendere in considerazione è la resa a tutta apertura, le ore migliiori per le foto sono le prime e le ultime luci del giorno, quando la luminosità è relativamente bassa e l'80-400 a 400mm a tutta apertura è veramente morbido e perde il confronto con il 300.
Dalla sua rimane il vantaggio di poter modificare la focale e quindi l'inquadratura; tutto dipende da cosa si ritiene più utile per il tipo di fotografie che si intendono realizzare.
Se poi si può usare un sacchetto di fagioli come base (nel caso di jeep è la soluzione ideale), allora il VR dell'80-400 deve essere spento (esperienza personale) e in quel caso la stabilità e identica sia per il 300 che per l'80-400.
Tramonto
QUOTE(Focaccia @ May 11 2008, 07:09 PM) *
Quello che non è stato detto è che l'autofocus dell'80-400 e troppo lento per inseguire oggetti e animali veloci come ad esempio gli uccelli. Se la fotografia di uccelli è una delle opzioni allora l'80-400 mostra la corda.

Sì, ma per fare certe foto di soggetti in rapido movimento occorre una buona dose di esperienza, che è altrettanto importante (forse di più) della velocità dell'AF. E anche chi ha esperienza, scarta tante immagini perchè la focheggiatura e/o l'inquadratura non sono a posto.

QUOTE
l'80-400 a 400mm a tutta apertura è veramente morbido e perde il confronto con il 300

Non si può paragonare una focale 400 mm con una 300 mm. Forse intendevi dire "perde il confronto con il 300+TC14E". In questo caso, secondo i test pubblicati su photozone, la risoluzione del 300+1.4X è poco superiore a quella dello zoom a 400 mm. E dunque anche l'apertura è assolutamente la stessa. Il vero salto di qualità si fa con un 300/2.8 AF, AF-I, AF-S, AF-S VR ecc.

Paragonare il 300/4 all'80-400 è come confrontare il 180/2.8 al 70-200/2.8 VR. E' chiaro che alla focale massima il 180 va molto, ma molto meglio dello zoom. Sotto tutti i punti di vista: risoluzione, vignettatura, distorsione e flare/ghosting. Ma quasi nessuno più - oggi come oggi - preferirebbe il 180 al 70-200 VR (piuttosto preferirebbe un 200/2 VR). Magari lo affianca per quelle situazioni specifiche in cui non si vuol far ricorso a nessun compromesso qualitativo, ma a favore dello zoom:
QUOTE
rimane il vantaggio di poter modificare la focale e quindi l'inquadratura; tutto dipende da cosa si ritiene più utile per il tipo di fotografie che si intendono realizzare...

e in un safari (come spesso capita) l'inquadratura la decidono più spesso gli animali ... o il fotografo se ha uno zoom... wink.gif
Tramonto
QUOTE(Tramonto @ May 11 2008, 08:17 PM) *
... la risoluzione del 300+1.4X è poco superiore a quella dello zoom a 400 mm *


* qui troviamo degli esempi (crop) di resa del 80-400 a 400 mm e TA.
carlopinasco
QUOTE(Tramonto @ May 11 2008, 08:17 PM) *
Sì, ma per fare certe foto di soggetti in rapido movimento occorre una buona dose di esperienza, che è altrettanto importante (forse di più) della velocità dell'AF. E anche chi ha esperienza, scarta tante immagini perchè la focheggiatura e/o l'inquadratura non sono a posto.

Qui non mi trovi d'accordo, se ho una moto 125 e gareggio con una 500 esperienza o no ho molte più possibilità di arrivare primo con la 500, forse, sottolineo forse, se sono alle prima armi non noterò differenza fra le due moto, ma l'esperienza, per definizione, aumenta con il tempo e con la pratica. Risultato: presto troverò che la lentezza della messa a fuoco dello zoom è un limite pesante e sentirò l'esigenza di passare a qualcosa di più performante. Questa è stata la mia esperienza, quando ho capito che con l'80-400 non sarei mai riuscito a prendere una sterna o un mignattino al volo perchè quando metteva a fuoco era ormai troppo tardi sono passato al 300. D'altra parte se vai in giro troverai nei capanni tantissimi 300 f/4 o meglio ancora 2,8 e pochissimi 80-400; la fotografia di soggetti in volo è il suo punto debole e chi lo compra deve domandarsi se quel tipo di fotografia è per lui importante o meno e decidere di conseguenza.
QUOTE(Tramonto @ May 11 2008, 08:17 PM) *
Non si può paragonare una focale 400 mm con una 300 mm. Forse intendevi dire "perde il confronto con il 300+TC14E". In questo caso, secondo i test pubblicati su photozone, la risoluzione del 300+1.4X è poco superiore a quella dello zoom a 400 mm. E dunque anche l'apertura è assolutamente la stessa. Il vero salto di qualità si fa con un 300/2.8 AF, AF-I, AF-S, AF-S VR ecc.

Il numero di righe contate su un pannello non mi dice però quanto sia 'pulita' la foto risultante, non mi dice come regge le luci parassite, come gestisce le transizioni di luce, le sfumature, i microcontrasti etc etc, in altre parole non mi dice come vengono le foto vere.
Dall'80-400 si ricavano ottime foto (l'ho avuto), dal 300 f/4 si ricavano foto migliori, ancora meglio dal 300 f/2.8.
QUOTE(Tramonto @ May 11 2008, 08:17 PM) *
Paragonare il 300/4 all'80-400 è come confrontare il 180/2.8 al 70-200/2.8 VR. E' chiaro che alla focale massima il 180 va molto, ma molto meglio dello zoom. Sotto tutti i punti di vista: risoluzione, vignettatura, distorsione e flare/ghosting. Ma quasi nessuno più - oggi come oggi - preferirebbe il 180 al 70-200 VR (piuttosto preferirebbe un 200/2 VR). Magari lo affianca per quelle situazioni specifiche in cui non si vuol far ricorso a nessun compromesso qualitativo, ma a favore dello zoom:

e in un safari (come spesso capita) l'inquadratura la decidono più spesso gli animali ... o il fotografo se ha uno zoom... wink.gif
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Se la focale che penso di usare per il 90% delle volte fosse 180-200mm prenderei il fisso il 180. Voglio dire che la scelta deve essere fatta tenendo conto dell'utilizzo che ne andrò a fare.
Fotografo uccelli ? allora sconsiglio l'80-400
Fotografo solo mammiferi ? allora l'80-400 può essere un'opzione interessante.
La velocità di messa a fuoco è importante per me?? allora l'80-400 non va bene
I miei soggetti sono statici o comunque lenti: allora l'80-400 è OK.
e così via....

Tramonto
QUOTE(Focaccia @ May 12 2008, 09:17 AM) *
Dall'80-400 si ricavano ottime foto (l'ho avuto), dal 300 f/4 si ricavano foto migliori, ancora meglio dal 300 f/2.8....
Fotografo uccelli ? allora sconsiglio l'80-400
Fotografo solo mammiferi ? allora l'80-400 può essere un'opzione interessante.
La velocità di messa a fuoco è importante per me?? allora l'80-400 non va bene
I miei soggetti sono statici o comunque lenti: allora l'80-400 è OK.
e così via....

Focaccia,
sono d'accordo con te.
Mi par di capire che anche tu non poni il problema "morbidezza" dell'80-400 come fattore condizionante la scelta tra 80-400 VR e 300/4. I fattori sono altri (velocità AF, presenza o meno dello stabilizzatore, uso da capanno o in fotografia vagante, scelta tra maggior versatilità di uno zoom e miglior qualità di una focale fissa, ecc.). A questo punto Bergian ha tutti gli elementi per fare la propria scelta.
andream67
Ciao, avendo una discreta esperienza nel campo dei safari in Africa orientale e centro meridionale, con una decina di viaggi finalizzati alla fotografia naturalistica mi sento di poter dare la mia opinione riguardo alla scelta tra 80-400 Vr che ho avuto per alcuni anni e 300 AFS f4 che ho usato abbastanza spesso (ho anche posseduto la versione non S).
In un safari organizzato su un fuoristrada carico di persone (certo non l'ideale per fotografare) sicuramente preferirei lo zoom, troppo importante è la stabilizzazione e la possibilità di modificare la focale senza dover smontare e rimontare l'ottica per aggiungere o togliere il moltiplicatore, eventualmente se il safari si svolge su fuoristrada aperto consiglierei l'uso del monopiede in quanto è quasi impossibile appoggiare il beanbag. Inoltre la stabilizzazione aiuterà anche nelle foto con la luce più bella, ovvero la mattina presto e la sera dove inevitabilmente i tempi si allungano, pensare di fotografare con un tempo di 1/40sec con una focale di 400 mm senza stabilizzazione su una macchina con sei persone a bordo che nei momenti più belli si muoveranno sicuramente parecchio per l'emozione di un avvistamento particolarmente interessante è decisamente improponibile e molto frustrante per la difficoltà di avere buoni risultati.
Se al contrario si viaggerà su un mezzo in cui non ci sono altre persone, (al Kruger N.P. per esempio è possibile girare autonomamente, su auto noleggiata, rispettando semplici regole) si può valutare il 300mm con 1.4x o meglio 1.7x se si vogliono fotografare molto gli uccelli, ma è indispensabile tenere pronto il 18-200 che andrebbe preferibilmente montato su un secondo corpo macchina, per limitare i cambi ottica e conseguente polvere che può depositarsi all'interno della reflex, in quanto è facile trovarsi molto vicino a grossi animali e focali più corte sono indispensabili, ma ritengo che, salvo che non si voglia dedicare molto tempo a fotografare i pennuti, lo zoom sia altrettanto valido anche in questo caso, la sua versatilità, il VR, la trasportabilità e la buona qualità sono i suoi punti di forza, il difetto principale è la lentezza nella messa a fuoco, che però penalizzerà solo in pochi scatti sul totale.
Se avete voglia di vedere qualche scatto africano e non solo vi invito a visitare il mio sito angalia
Ciao
andromeda.73
QUOTE(Fabio Blanco @ Feb 18 2008, 12:35 AM) *
Ciao Antonio,
ti rispondo subito e con piacere.
Il tuo primo quesito è giusto ed è comunque necessario uno zoom, il più possibile luminoso. Nella spiegazione dei corredi il mio non voleva essere un mero elenco di ottiche, infatti noterai che mancano le ottiche macro e altri obiettivi che spesso si trovano in un corredo di un fotografo naturalista. Quello che mi interessava far capire e che le ottiche fisse e luminose sono, ovviamente, da preferire e spesso è opportuno preferire il peso alla leggerezza se si vuole avere il massimo.
Per ciò che riguarda l'uso di zoom anche di qualità ottima, come il da te citato 200-400 vr, sono alquanto restio se non i rari e abbastanza ben circostanziati casi: in particolar modo del 200-400.
Per mia esperienza il 200-400, per la sua escursione focale, è un ottica comoda con i grandi mammiferi (italiani e africani) ma con un AF decisamente lento se paragonato alle ottiche fisse di stessa categoria: questo è dovuto alle lenti preposte all'AF che in uno zoom di tali dimensioni sono molto pesanti e quindi con un'inerzia di movimento veramente notevole e al fatto che un F/4 .
Una composizione si può sempre fare anche con un ottica fissa (magari più stretta o più larga, ma un'immagine sfuocata perchè l'AF non è stato veloce come il soggetto: rimane un'immagine sfuocata.

Il secondo quesito chiede se i prezzi giustificano qualitativamente la spesa di un'ottica più performante e mette a confronto due coppie di ottiche.
Se consideriamo puramente la qualità ottica e meccanica i due confronti si risolvono entrambi nettamente per le ottiche più professionali. Infatti il 300 f/2.8 con la sua maggiore luminosità ha la possibilità di sfruttare maggiormente l'AF e mantiene un margine di moltiplicazione con i TC decisamente maggiore.
Altri sono i vantaggi del 300 f/4, come la leggerezza e la trasportabilità.
Se poi confrontiamo un 500 f/4 e un 300 f/2.8+TC17, posso solo dire che la seconda soluzione è vantaggiosa solo se si considera la versatilità di avere un solo obiettivo e sfruttare due focali.
A 500mm non c'è paragone di qualità, in più, con una spesa minima rispetto l'acquisto del 500 si può prendere un semplice TC14 ottenendo dal 500 un ottimo 700 f/5.6: irraggiungibile dal 300 f/2.8 con qualsiasi TC.
Come dici tu molti fotografi naturalisti preferiscono il 500 piuttosto che un 300 con il TC, questo e dovuto anche all'esperienza che ha fatto preferire tale soluzione.
Personalmente, in assoluto, preferisco il 600 perchè i mm non sono mai troppi, se si preferisce il 500 normalmente è perchè è leggermente più maneggevole.

Avrò sicuramente modo di spiegare pregi, difetti e modo di utilizzo dei più usati obbiettivi.

Se hai altri dubbi chiedi pure.

ciao, sono stato sempre ammaliato dagli animali, e dato che hai discusso di quali obiettivi, volevo chiederti cosa ne pensi del sigma 400 f. 5.6 apo macro, appena acquistato, come nuovo, chi lo avesse provato puo' esprimere il proprio parere. grazie
Tramonto
QUOTE(andromeda.73 @ May 14 2008, 02:19 PM) *
ciao, sono stato sempre ammaliato dagli animali, e dato che hai discusso di quali obiettivi, volevo chiederti cosa ne pensi del sigma 400 f. 5.6 apo macro, appena acquistato, come nuovo, chi lo avesse provato puo' esprimere il proprio parere. grazie

Ho usato il fratellino minore (il 300/4 Apo Macro) ed era un buon obiettivo, con una resa che migliora diaframmando almeno uno stop. Ho pubblicato foto fatte col 300/4 Sigma su riviste come Fotografie draussen (ora NaturFoto, in Germania) ed ho fatto per delle mostre ottime stampe 30x45 (a partire da dia scansionate col mio Coolscan 5000).
Conosco qualche fotonaturalista che ha avuto il 400/5.6 Apo Macro e mi ha detto che va meglio del precedente 400/5.6 Apo (non macro). Penso che ne trarrai soddisfazioni. Il maggior nemico di questi obiettivi si chiama "micromosso".
Tramonto
QUOTE(Focaccia @ May 12 2008, 09:17 AM) *
Fotografo uccelli ? allora sconsiglio l'80-400
Fotografo solo mammiferi ? allora l'80-400 può essere un'opzione interessante.
La velocità di messa a fuoco è importante per me?? allora l'80-400 non va bene
I miei soggetti sono statici o comunque lenti: allora l'80-400 è OK.

Eppure c'è chi riesce a fotografare rapaci in volo anche con l'80-400. Qui.
Ciao!
carlopinasco
QUOTE(Tramonto @ Jun 8 2008, 03:35 PM) *
Eppure c'è chi riesce a fotografare rapaci in volo anche con l'80-400. Qui.
Ciao!


Non è impossibile usarlo, semplicemente non è la soluzione migliore. E poi, fotografare un rapace è più facile che una sterna o un mignattino, sono più grossi e volano in modo più lineare.
Tramonto
QUOTE(Focaccia @ Jun 9 2008, 09:34 AM) *
... fotografare un rapace è più facile che una sterna o un mignattino ...

Ne sono consapevole. Non a caso avevo scritto: "c'è chi riesce a fotografare rapaci in volo anche con l'80-400"... wink.gif
Ciao.
ic91
ciao ragazzi sono 1 ignorantone in fotografia però mi appassiona e qlkosa ci capisco! ma ke vuol dire focale 1.4, 1/2 me lo potete spiegare? grazie dei vostri consigli! e scusate l'ignoranza
ANTONIO1973
QUOTE(ic91 @ Oct 26 2008, 08:09 PM) *
ciao ragazzi sono 1 ignorantone in fotografia però mi appassiona e qlkosa ci capisco! ma ke vuol dire focale 1.4, 1/2 me lo potete spiegare? grazie dei vostri consigli! e scusate l'ignoranza


Focale o fuoco?, forse ho capito...apertura focale.
Ti consiglio di prenderti un libro sulle basi della fotografia e poi approfondire gli argomenti sul forum.
Scusa per la schiettezza.
Un saluto
Antonio

PS: non scrivere come negli sms
collezingaro
Salve a tutti. Mi sono imbattuto per caso in questa discussione che trovo molto interessante e con l'occasione voglio chiedere qualche consiglio. Da cinque mesi pratico la fotografia affiancandola ad escursioni naturalistiche e come dite tutti voi le ottiche sembra che non siano mai sufficienti, ora vorrei acuistare il nikkor24-85 f2.8-4 d ma vista la partecipazione di persone molto più competenti di me vi chiedo se in base al mio corredo questa scelta sia la più giusta. Il mio corredo è così composto: nikon d60 e d300; tamron 10-24 f3.5-5.6; nikon 18-55 f3.5-5.6; nikon 50 f1.8; nikon 85 f1.8 e nikon 55-200 f3.5-5.6.
Cioa
augusto84
Salve,
mi avvicino da neofita a questo tipo di fotografia che mi affascina molto e per questo vorrei provare a cimentarmi..
Purtroppo per ora dispongo solo di uno zoom 55-200 vrII che come ho letto dal minicorso non è sufficiente per poter scattare foto decenti..
In questo momento non posso permettermi un ottica migliore quindi volevo chiedervi se ci fosse un metodo piu economico ed anche non troppo ingombrante per poter ottenere lo stesso dei buoni scatti (non so dei moltiplicatori e roba simile). Se potete specificare anche il modello stesso delle vostre proposte in modo che io possa poi esaminare le proposte anche in base al prezzo.
Vi ringrazio in anticipo.
Augusto
alessandro_musicorio
l'ultimo messaggio è 2008, provo a chiedere lo stesso..

il mio corredo è:

D90
18-55VR
un vecchio nikkor 70-300ED appartenente alla F60 di mio padre
Sigma 150mm macro
Kenko N-AFd 2X Teleplus MC 7 (sempre dell'epoca del 70-300ED
ovviamente stativi treppiede e monopiede

vi posto la foto del nikkor, per farvi capire meglio
Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

ho provato a vedere 400mm a focale fissa ma costano veramente troppo... per nn parlare dei 500 o 600 smile.gif

quello che volevo chiedere è se è necessario, per fare caccia fotografica, posso comprare qualcosa a prezzi più contentuti, tipo un sigma 150-500.

servirebbe? o andrei a fare una spesa inutile?
Fabio Blanco
Ciao Vapro,
per incominciare il 70-300 ed può andar bene, ma presto sicuramente ti starà, o ti sta già, stretto.
La soluzione otticamente migliore è un 300 f/4 AF-S che all'occorrenza potresti abbinare con il TC14EII o il TC17EII.
Se pensi che costi troppo puoi vedere nell'usato, personalmente è una scelta che faccio spesso, si trovano sempre occasioni interessantissime.
Il 150-500 della sigma è una scelta azzeccata per la versatilità, ma disgraziata per qualità ottica.
Spero di esserti stato utile, rimango a disposizione.
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