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Come si fa un Book?
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SERIAL
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SERIAL
Messaggio: #32
E dodici, ultima, qualcuno dirà per fortuna... laugh.gif

Per stasera ho finito, prossima manche martedì in spiaggia se tutto va bene...

Ovvio che se dopo questo assaggio mi stroncate in spiaggia ci vado a fotografare le conchiglie... laugh.gif perchè ovviamente la colpa non è della modella...

Grazie dell'attenzione e buona notte a tutti!

Saluti,

Roberto
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robyt
Messaggio: #33
Ho paura che ci vorrà molto allenamento smile.gif
Di tutte quelle che hai postato salverei solo la 6.
L'espressione della modella è quasi sempre la stessa (un misto di aria scocciata e annoiata, mai un sorriso)
Le foto ambientate sono piene di elementi di disturbo. L'ambientazione dovrebbe essere funzionale ad una valorizzazione del soggetto.
Ritengo anche la collana un'elemento di disturbo, è troppo vistosa.
Il B/N è un grigio piatto in tutti gli scatti, sicuramente migliorabile scattando in NEF e con una accurata PP.

Cerca di mettere a proprio agio la modella, prendi a riferimento qualche bella foto anche da questo forum, discutetela insieme e cerca di replicarla.... può essere un metodo per imparare.

..... siamo lontani da un book cool.gif

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #34
QUOTE(robyt @ Apr 24 2006, 02:24 AM)
..... siamo lontani da un book  cool.gif
*



Eh sì! ...Siamo lontanissimi.
Robyt ha scovato praticamente tutti i problemi.

Ma soprattutto la mono-espressione della ragazza è ciò che più mi ha sorpreso.
Forse imbarazzo? ...Svogliatezza?
Una o due espressioni ...assorte (chiamiamole così) ci possono stare, ma per un Book ci vogliono i sorrisi, ci vuole qualche scatto con una luce più interessante, un make-up più curato, la pettinatura... wink.gif

Sono d'accordo con robyt anche sulla foto (unica) salvabile: La 6
al85
Messaggio: #35
Purtroppo è successo quello che piu temevo e che ti stavo scrivendo mentre hai cominciato a inserire le foto.
Queste sono le foto di uno che porta la sua ragazza in gita e la vuole immortalare mentre lei si sta annoiando.
Purtroppo il book è tutta un altra cosa.
Prendi spunto dalla 6 come ti hanno detto e cerca di seguirne il risultato magari appunto prendendo spunto da scatti che trovi in giro da altri ritrattisti ma soprattutto coinvolgendo maggiormente la ragazza dal punto di vista espressivo perchè così sembra solo un gran bel insetto (è solo una battuta wink.gif per far si che non ti demoralizzi).
Segui i consigli di chi mi ha preceduto e metti maggiormente a suo agio la ragazza.
Ciao e non ti arrendere bisogna pur cominciare in un modo o nell'altro.
StefanoMex
Messaggio: #36
Ciao! quoto tutte le considerazioni di Robyt ma soprattutto questa:

QUOTE(robyt @ Apr 24 2006, 02:24 AM)
Ho paura che ci vorrà molto allenamento  smile.gif
...L'espressione della modella è quasi sempre la stessa (un misto di aria scocciata e annoiata, mai un sorriso)...
*



Lampadina.gif Un consiglio che ti posso dare è cercare il sorriso degli occhi non delle labra... lo so è complicato anche io alle volte mi trovo in difficoltà...

ma non scoraggiarti sei sulla buona strada... Pollice.gif



Stefano
SERIAL
Messaggio: #37
cerotto.gif Grazie a tutti per gli ultimi consigli! effettivamente non ho mai pensato che sarebbe stata una passeggiata... smile.gif

Comunque la modella non era per niente annoiata o scocciata, forse un po' in imbarazzo sì (era pieno di gente...), cercava però di essere impostata anche se io le dicevo di stare naturale e le parlavo per distrarla, questo ha rovinato molte foto. E' per questo che preferisco le candid...

In ogni caso qualche sorriso sono riuscito a scovarlo, ma non credo che le cose siano molto migliori nel complesso...
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SERIAL
Messaggio: #38
Un'altra...
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SERIAL
Messaggio: #39
E ultima.

Grazie ancora dell'attenzione!

Saluti,

Roberto
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raffaele tedesco
Messaggio: #40
Temo ci sia molto da lavorare...
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #41
Dai Roberto, adesso che il ghiaccio è rotto, continuiamo!! smile.gif
Anch'io, sinceramente, mi devo accostare ai commenti che altri utenti hanno già espresso, ma si può migliorare... sicuramente!

Il consiglio che sento di darti è quello di osservare: osservare anche quello che fanno gli altri: se per esempio, riuscissi a procurarti qualche rivista di moda, potresti cercare di capire come sono state realizzate le immagini: il tipo e qualità di luce, la gestione del fondo in esterni i punti di ripresa ecc. Questo non vuol dire che per ottenere buone foto si bedda necessariamente porre la modella in pose particolari o situazioni del genere...
Altrimenti qualche sito di agenzie di modelle: con i casting online è possibile avere qualche idea su quello che è richiesto per un book. Vedi un po' tu... di strumenti a disposizione ce ne sono tanti. smile.gif

E poi ti consiglierei di non usare il flash della Cooplix... e scattare anche a colori!!

Se ti va di postare o chiedere altro... siamo tutti qui!
Ciao Fabry smile.gif
Simone 6
Messaggio: #42
Roma non fu fatta in un giorno, e ovvio nessuno nasce imparato, a parte qualcuno che ha innato in se questo dono ma sono veramente pochi, per lo meno serial ci ha provato e può solo che migliorare vai SERIAL !!!! wink.gif penso che anche i più grandi fotografi, all'inizio, i loro risultati non erano un gran che, a noi ci fanno vedere solo le cose belle ma i loro flop li avranno anche loro. blink.gif biggrin.gif

Vai serial ,guardati gli scatti con occhio critico e magari come hanno detto già molti prendi spunto da qualche scatto d'autore e vedrai che i risultati arriveranno sicuramente e studia la luce ciao !!!!!!
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #43
QUOTE(tafazi @ Apr 24 2006, 02:48 PM)
Roma non fu fatta in un giorno, e ovvio nessuno nasce imparato,
*



Mai detto il contrario.
Forse non siamo riusciti (Ugo, Fabrizio ed io) a far capire il nostro pensiero.
Ovvio che chiunque ha iniziato e imparato.
Ma nessuno si sognerebbe di scrivere un articolo sul Corriere della Sera per cominciare ad avere dimestichezza con la grammatica e l'analisi logica.
Nessuno si sognerebbe, tornando all'esempio di Ugo, di curare l'amministrazione di un'azienda per imparare a far di conto.
Io credo che Serial abbia ben inteso lo spirito delle critiche, e lo ha dimostrato accettandole di buon grado e mettendosi in gioco.

Quello che volevamo sconsigliargli è di realizzare un Book che avesse la finalità di essere presentato ad Agenzie di Modelle.
Si tratterebbe in quel caso di un Lavoro, non importa se pagato o non pagato.

La professionalità, non si distingue solo perché, dopo, si viene pagati.
Professionalità significa esperienza, costanza di rendimento, disponibilità, standard qualitativo elevato.

Che purtroppo esistano anche "professionisti" che non vengono rappresentati da queste caratteristiche è tutt'altro discorso.
Spesso sono quelli con l'agenda piena di impegni e, loro sì, si distinguono da un fotoamatore solamente per il compenso.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #44
QUOTE(ludofox @ Apr 23 2006, 11:49 PM)
Lo sapete, sono tra quelli che non si tirano mai indietro se si tratta di dare consigli o ...dritte.

Ma questa volta mi sento di sottolineare gli interventi di Ugo e Fabrizio che hanno evidenziato solamente che per realizzare un lavoro, occorre avere l'esperienza per ...realizzarlo.

Vorrei dissipare ogni dubbio. Non stò parlando del problema specifico di Serial.
Non è strano né eticamente scorretto realizzare un Book per un'amica se si è in grado di farlo.
Ma la domanda, o meglio le domande che Serial ha posto, farebbero inferire la sua quasi assoluta impreparazione.
Ecco qual'è il punto: Giusto scattare e scattare, ...giusto sperimentare, ...giusto accettare una "sfida" come Serial ha affermato. ...Ma non sulla pelle degli altri! biggrin.gif

Questa mia riflessione non vuol essere un invito a lasciar perdere ...e spero che ciò sia emerso.

Tempo fa, ad una richiesta che più o meno suonava così: "...Devo fare uno still life ...che ottica devo usare?", risposi: "...Mi è caduto il 28-70/2.8 ...che cacciavite mi consigliate?" biggrin.gif
*


Mi accodo al commento di Ludovico e di Ugo e Fabrizio.

Comprendo benissimo la situazione che sta vivendo Serial, capisco il suo entusiasmo, capisco la voglia di risparmiare della ragazza, capisco l'ingenuità della decisione, capisco la richiesta di aiuto dell'aspirante ritrattista ed il suo entusiasmo mal celato.

Ma dobbiamo anche capire il perchè un professionista reagisce a richieste del genere consigliando di lasciar perdere.
Non è sempre vero che è per una paura di vedersi soffiare un potenziale cliente.
Io non la penso così, infatti penso che un potenziale cliente di questo tipo mai mi darebbe comunque lavoro.

Quando tengo le lezioni dei miei corsi di fotografia, spesso, quasi da tutti gli iscritti, a fine, o anche da metà corso, mi sento dire: "...non pensavamo che fare fotografie fosse un'operazione così complessa...".
Quando ci si rende conto di quante e quali variabili intervengono in un singolo scatto e cosa c'è da conoscere per realizzare il progetto che ci siamo preposti, ridimensioniamo di molto la nostra idea che basti fare click.

Progetto.
Ho usato il termine progetto perchè, alla pari di una qualsiasi altra realizzazione, vuoi una attrezzatura meccanica, vuoi un a costruzione, anche una nostra fotografia necessita di un progetto.
Poco importa che poi un professionista, per esperienza, sembri impiegare pochissimo tempo per farla. Lui, il suo progetto, lo ha già in mente, lo ha già preparato e disegnato con gli anni di esperienza.
Ma non temete, nei casi particolarmente importanti, impegnativi, anche un professionista serio riprende in mano anche la matita e butta giù uno schizzo, un layout, un progetto.
Perchè neanche per lui è semplice.

Figuriamoci per chi magari non sa neanche se il diaframma è un argomento di fotografia o di ginecologia biggrin.gif .

E veniamo al nostro esempio di Serial, che uso solo come esempio per queste mie righe, che sono rivolte a quanti, presi dall'entusiasmo, inconsciamente vogliono realizzare lavori più impegnativi delle loro possibilità.

La ragazza vuole portare un Book ad una Agenzia.
Una Agenzia è una struttura professionale abituata a lavorare con professionisti e non con dilettanti.
Perchè allora proporsi con un prodotto da dilettante?
Per un 99,9% sarebbe un fallimento.

Uno che va a fare il rappresentante, cerca di vestirsi in modo dignitoso, si presenta con una bella automobile, sta cercando di vendere dei prodotti e cercherà di farlo al meglio.
Uno potrà anche rappresentare e vendere prodotti ottimi, ma se arriva vestito male, trasandato, con l'auto di Fantozzi.... di certo verrà scartato ancora prima di iniziare.
Per un aspirante modello, il Book, è la propria prima immagine, il proprio spot pubblicitario.
Perchè non investire un minimo per quello che sarà il nostro biglietto da visita?

Ecco, forse è questo che i miei colleghi cercavano di dire.

Dare un consiglio tecnico ha senso se la richiesta è del tipo:
"...mi consigliate tutte foto in B&W o come?"
ma, serenamente, se la richiesta è del tipo di quella di Serial, oppure del tipo "...mi hanno incaricato di fare le foto ad un matrimonio, cosa devo fare, che obiettivi, quali i momenti da immortalare..." o, ancora, "...mi hanno incaricato di fare gli still life per un catalogo commerciale e non so neanche cosa sono..."
non stupitevi se i professionisti hanno reazioni come quelle avute.

Poi ognuno è libero di fare quello che meglio crede.
Ho conosciuto ragazze dalla personalità e bellezza talmente fuori dal comune che hanno trovato subito lavoro anche con la semplice fototessera.

sergio
Simone 6
Messaggio: #45
Mi sembrava che eravate stati un pò troppo severi anche se veritieri,il mio post era soprattutto per incoraggiare serial e l'averci provato e averci fatto vedere il suo lavoro per me merita comunque un'encomio , perchè sicuramente ci avrà messo molto impegno e voglia di far bene, ecco perchè l'icoraggiamento da parte mia, anche se ritengo che quello che avete detto voi, comunque è giusto, buone foto a tutti biggrin.gif wink.gif
Peve
Messaggio: #46
QUOTE(ludofox @ Apr 24 2006, 02:31 PM)
...
La professionalità, non si distingue solo perché, dopo, si viene pagati.
Professionalità significa esperienza, costanza di rendimento, disponibilità, standard qualitativo elevato.
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QUOTE(sergiopivetta @ Apr 24 2006, 03:30 PM)
...
Quando tengo le lezioni dei miei corsi di fotografia, spesso, quasi da tutti gli iscritti, a fine, o anche da metà corso, mi sento dire: "...non pensavamo che fare fotografie fosse un'operazione così complessa...".
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Effettivamente non me ne ero mai reso conto in modo così evidente come in questo 3D.

QUOTE(sergiopivetta @ Apr 24 2006, 03:30 PM)
...
se la richiesta è del tipo "...mi hanno incaricato di fare le foto ad un matrimonio, cosa devo fare, che obiettivi, quali i momenti da immortalare..." o, ancora, "...mi hanno incaricato di fare gli still life per un catalogo commerciale e non so neanche cosa sono..."
non stupitevi se i professionisti hanno reazioni come quelle avute.
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Solo ora mi rendo conto di quanto abbiate ragione, volevo scusarmi se prima ho ipotizzato che era solo una polemica.
Scusate, sinceramente.
teseo
Messaggio: #47
rolleyes.gif ... SEMBRA ... facile ...
giannizadra
Messaggio: #48
Personalmente non trovo nulla di male nel tuo tentativo di fotografare un'amica, anzi.
Però un book è un'altra cosa.
1) l'immagine va composta accuratamente fino ai bordi estremi (nelle tue c'è di tutto);
2) la modella dev'essere sciolta, non preoccupata, naturale e deve avere la sensazione di giocare con la sua femminilità. La seconda volta andrà meglio: evita però di ritrarla il giorno in cui le è morto il gatto (l'impressione delle tue pose è quella..);
3) l'ambientazione è importante e non può essere affidata al caso;
4) evita che ci sia gente intorno: deconcentra fotografo e soggetto;
5) devi fare uno sforzo per capire e valorizzare il soggetto: non è una statua;
6) un book in cui si vede sempre e solo il viso non è un book. E il corpo ?;
7) introspezione psicologica e un minimo di erotismo sono due elementi fondamentali di una sessione di ritratto: nelle tue foto non vedo nulla di ciò.

Riprova, immergendoti nella situazione e pensando alle emozioni e al messaggio che vuoi restituire: per ora non ci siamo proprio.
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #49
QUOTE(Peve-146 @ Apr 24 2006, 10:59 PM)
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Effettivamente non me ne ero mai reso conto in modo così evidente come in questo 3D.
Solo ora mi rendo conto di quanto abbiate ragione, volevo scusarmi se prima ho ipotizzato che era solo una polemica.
Scusate, sinceramente.
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Nessun problema Peve! smile.gif
Siamo tutti qui x scambiarci opinioni ed esperienze di fotografia

Stammi bene e a presto!!!!!
Fabry smile.gif
IgorDR
Messaggio: #50
Siamo mooooooooolto lontani da avere anche una sola foto pubblicabile su un book. Solo che non so da che parte iniziare per darti consigli... anche perché non sono consigli quelli di cui hai bisogno, ma un vero e proprio lavoro di alfabetizzazione e soprattutto esperienza: per dirne qualcuna, le foto vanno praticamente ritoccate tutte per eliminare le nuomerose impurità della pelle della modella, i bianconeri hanno tonalità che non mi piacciono, le location o sono anonime o hanno troppi elementi di disturbo, ...

Comunque a differenza di altri colleghi sul forum, io non ne faccio una questione di professionismo, in tutti questi anni mi sono fatto l'opinione che è più facile che una bella foto la faccia un amatore evoluto che un professionista: non perché un professionista sia meno bravo, ci mancherebbe, ma perché il professionista deve sottostare a delle regole commerciali basate comunque, per quanto artista sia, sulla QUANTITA'. Un amatore evoluto non lo fa per guadagnare soldi, lo fa per piacere personale, su un paesaggio lavora anche tre ore in postproduzione, un professionista non se lo sogna nemmeno (a meno che non abbia un contratto a ore biggrin.gif ).

Vi faccio un esempio, sono tornato ieri da Timisoara (Romania) dove ho partecipato con un mio amico fotografo all'elezione di Miss Italia nel Mondo, finale dei paesi dell'Est. Allora il mio amico è un professionista, è il fotografo ufficiale della manifestazione da 4 anni, oltre a fotografare tutto l'evento, poi fa i servizi fotografici alle modelle, calendari ecc... Bene io gli ho visto riempire non so quanti gigabyte di CF durante la manifestazione, con i 3 corpi macchina che aveva, mentre i DataBank e il portatile lavoravano a pieno regime. Tutti gli scatti erano in JPEG, dopo 1 ora dalla fine già aveva gli organizzatori, la RAI, tutti che volevano le foto da pubblicare. E lui gliele ha dovute dare... ora io non so quante foto abbia scattato, mi butto, solo nella serata finale ne avrà fatte 5000, quanta postproduzione ha fatto secondo voi in una sola ora?

Anche io nei ritagli di tempo libero ho fatto un paio di giga in NEF delle modelle, poi con calma nei prossimi giorni me le elaborerò e sono sicuro che fra tutte tirerò fuori un ottimo scatto. Non voglio dire che le mie saranno più belle delle sue, voglio solo dire che abbiamo priorità differenti, lui deve vivere con le foto che fa, deve mangiare la pagnotta, non ha tempo da perdere in post produzione o menate varie, lui scatta a raffica in JPEG e vende velocemente le sue foto alle principali testate internazionali. La sua priorità è "scattare velocemente per vendere tanto", la mia è "divertirsi a fare gli scatti giusti per poi con calma tirare fuori una foto che mi piaccia".
 
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