FORUM NIKONCLUB

A lungo ho riflettuto se fosse il caso di andarsene senza lasciare traccia o allontanarsi con due righe di commiato e alla fine ha prevalso la seconda se non altro perchè penso:
1 che Nikon, la quale ho stimato per decenni ancor prima di sfruttarne i prodotti, abbia una sua filosofia e politica che un semplice cliente come me può non condividere ma, sicuramente, non criticarne le scelte, visto che ha a disposizione centri assistenza e personale qualificato sempre pronto a consigliare per il meglio; ma l'amarezza e delusione sono profonde per addentrarmi in spiegazioni che hanno tutto di personale e poco di utilità al forum e il pensare che magari tra uno o due mesi il ritrovarsi nuovamente sconfitto da due fili di polvere che, soffiando soffiando, non ne vogliono sapere di staccarsi dal filtro da doversi nuovamente rivolgersi al centro assistenza, per uno che erroneamente aveva pensato di rendersi ormai indipendente, salvo grossi problemi tra l'altro mai verificatisi in passato, mi colma di enorme tristezza, quindi per evitare ulteriori discorsi che a nulla servirebbero neppure come sfogo preferisco depositare il tutto nelle rispettive valigette e cercare altre fonti, anche se a malincuore vista la soddisfazione che in due mesi mi ha portato ha riempire un HD40 e superata soltanto dall'attuale amarezza, di divertimento e passo al punto 2 che è quello per cui ho deciso di scrivere.
Un saluto a tutto il forum e specialmente a chi, anche se non conoscendoli personalmente, ho avuto occasione di scambiare qualche frase e magari, nel limite del possibile, dare qualche piccolo suggerimento, perchè da sempre ho pensato che mettere in condizione qualcuno di avere visuali più ampie su cui lavorare sia meglio che proporre la bellezza dei propri lavori.
Quindi un sincero saluto a coloro i quali hanno trovato utilità per quello che ho scritto esprimendo loro il piacere che ciò mi ha dato per essere stato di "aiuto"
Ciao e addio

Le prime due mi sembra abbia voluto giocare sulle tonalità calde e fredde, la terza carino il gioco luce e ombra con fuoco e sfuocato.
Ciao

Comunque col 105 non è che fotografi da un metro guadagni solo qualche cm che a volte aiutano ma non risolvono.
Conta molto avere pazienza osservare le loro abitudini e spesso rinunciare per poi riprovare o si rischia di rincorrere un insetto per non beccarlo mai
Io ho usato sia il 105 che il 60 col quale continuo a scattare e la cosa non è così tragica. Ripeto, con pazienza ed esperienza il divertimento è assicurato.

Di norma si usano tempi lunghi che ti permettono di riempire, volendo, maggiormente il fotogramma per un maggiore effetto magari sfruttando il paesaggio.
I tempi brevi sono un ripiego non essendosi muniti del necessario per i tempi lunghi e allora si cerca di scattare quando, luce e obiettivi permettendo, si ha una situazione, per quantità o colori, accettabile da non ottenere una immagine "povera".
Comunque con due scatti al massimo delle possibilità quello con i tempi brevi non regge il confronto per le maggiori possibilità che offre quello col cavalletto.
Ciao

Se vuoi dai uno sguardo al mio album animali quasi tutte foto fatte col 60 micro se poi vuoi altre delucidazioni chiedi pure.
Ma il problema sulla distanza non cambia e ti accorgerai che senza un flash avvicinarsi per ingrandire e avere risultati apprezzabili può essere complicato, sempre dovuto anche alle dimensioni del soggetto.
Ciao
P.S. se puoi spendi qualcosina in più e prendi qualcosa di definitivo.

Qui rasentiamo la pornografia, la stellina ci voleva più grossa.
Scherzi a parte anche se per me non stona anzi... perchè visto che ti piacciono i tagli non hai tagliato a filo (circa) testa-gomito lasciando inalterata la parte sx?
Ma io sono io e tu sei tu lo scatto lo hai fatto tu quindi...
Ciao ciao

Ti rispondo con la speranza di darti qualche suggerimento valido ma con la certezza che dopo che avrai letto le tue idee potrebbero essere più confuse di prima. Per farlo prenderò ad esempio proprio i tuoi scatti non per giudicarli ma per esaminarli.
Foto 1
Composizione. Il bianco su sfondo nero, niente di più semplice e di impatto, immagine piena... che dire? E se avessi inquadrato metà fiori e metà tutto nero, magari a mo' di libro o in diagonale? La composizione sarebbe risultata più o meno interessante? E se fosse stato un forte controluce sarebbe stato meno bello?
Foto 2
Ottimo dettaglio. Dimmi se sbaglio: flash sopra la macchina, lettura ttl (anche se abbastanza relativo). Fiori in giusta luce che tende a mescolarsi con l'aumento dello sfocato per "evidenziare" fiori bianchi contornati dal verde. Ma se la luce fosse laterale da "bruciare" quasi i fiorellini più vicino sovraesponendoli per sottoesporre quelli più lontano oscurando maggiormente lo sfondo e in modo meno omogeneo? Come pensi ne risulterebbe il dettaglio?
Foto 3
Calibratura colori contrasto ottimale. L'idea che si cerca di sviluppare quando riesce mette in secondo piano anche cose che diversamente avrebbero migliorato l'immagine. Quella luce all'interno "attira" più del contrasto o dei colori stessi e lo sfocato sfruttato come "idea" invita ad entrare senza neppure soffermarsi a guardare.
Foto 4
Pdc. Perchè tutto a fuoco sarebbe risultato migliore? O per eccesso, ancora più sfuocato...?
Certo che soprattutto agli inizi alcune semplici regole tendono a farci realizzare uno scatto carino piuttosto che un altro ma alla base c'è sempre quello che si ha in testa e la facilità di riuscire a effettuarlo.
Quindi se le idee erano quelle ci sei andato più o meno vicino, se erano altre c'è solo da divertirsi a sperimentare.
Noi osserviamo e a volte speriamo di dare qualche utile suggerimento che andrà sempre ragionato e valutato.
Ciao e buon divertimento

Questo è uno scatto di tutto rispetto.
Espressione, luce, inquadratura, punto di ripresa.
Bravo a dar spazio a quel nero che la ballerina ad occhi socchiusi sembra voglia richiamare a sè col suo morbido gesto e fa dello scatto qualcosa di originale e personalizzato ed estraniato da quello che potrebbe essere una semplice fotografia. Un po' quello che ho evidenziato mancasse in quella precedente appunto il fatto di uscire dalla fotografia. Qui vedo una ballerina esprimere sentimento, nell'altra la fotografia di una ballerina in movimento.
Spero di aver espresso al meglio il concetto.
Ciao
P.S. Certo che quello dietro con la maglia bianca doveva intuire cosa ti accingevi a realizzare e poteva quindi spostarsi .
Ma è solo una battuta.

Nisant mi ha preceduto.
Per forme di donna probabilmente si intendeva curve a dar vita ad una scultura fatta di combinazioni (gomito allargato ad evidenziare una intensa ombra ascellare così come quella volto-collo per nulla volgari e fastidiose da abbinare a quelle straordinariamente morbide spalla, seno) e quindi anche le due macchie rosa (labbra-capezzolo) posizionate troppo perfettamente in un taglio che mi viene difficile giudicare casuale, mi propende a pensare che a nulla serviva la forma del seno la quale avrebbe certamente cambiato aspetto ad una immagine che a mio avviso non riesco a vedere come potesse risultatare migliore.
Ottima idea
Ciao

Vedo che hai in testa il senso del movimento e mi fa piacere il poter dare qualche suggerimento che serva da "illuminazione" .
Per non smentirmi... bello il movimento abbinato ai colori cerca solo quando scatti di non essere sempre con quello che stai mettendo a fuoco in centro come sembrerebbe nello scatto. Un taglio alla base del microfono avrebbe dato più sensazione di movimento libero da ogni inquadratura mentre tutto quel pavimento dà l'impressione di chi stia osservando e documentando l'avvenimento.
Di nuovo e alle prossime

Ti rispondo con una battuta di un vecchio amico di molti anni fa
"Da piccoli sono così teneri che te li mangeresti, da grandi ti penti di non averlo fatto" ma battuta a parte come ho appena detto su un altra discussionesono nel periodo + bello x aver la scusa di continuare a fotografarli. Non stufarti.
Per la tecnica occhio agli sfondi specie con i grandangoli, se invece ne hai le possibilità usa dei medio tele, allontanandoti x schiacciare la prospettiva e sfuocare quello che non interessa.
Ciao

Sui tagli si potrebbe parlarne x ore ma questo non rende l'idea che probabilmente volevi ottenere, il contorno non è nè accattivante nè completamnete nero e leggere persone sedute sullo sfondo non ha niente a che vedere con la fotografia (almeno così a me sembra), probabilmente un semplice esperimento.
Per lo sguardo in questo modo sa molto di "madonna" (come pia non come cantante) forse rivolto verso il basso avrebbe dato un altra resa ma sono cose sempre soggettive.
Riprova
Ciao e buon divertimento

Provo a dare qualche parere sperando siano di spunto su cui riflettere per prossime avventure non certo di critica agli scatti che, non potendo valutare dal vivo l'ambientazione, mi sembrano meritevoli del massimo rispetto.
La 1 Bella per le luci. In altrnativa una leggera sovraesposizione con un tempo + veloce avrebbe migliorato lo scatto? (dando + staticità ai movimenti e allegerendo leggermente la cromia). Forse + larga sulla sx era meglio? (o cerano problemi di disturbo e/o di fuoco?).
La 3 Un maggior movimento delle mani io lo avrei accentuato (ma cosa molto soggettiva).
La 4 Forse una ripresa più esasperata e più del basso avrebbe dato una visione surreale allo scatto magari con un grandangolo + aperto (se possibile).
La 5 Un taglio orizzontale (teste-tamburi) avrebbe creato qulache problema?
La 6 Un inquadratura un po' più intera? (piedi si, nero sopra la testa no)
La 7 Tagliare magari il sederino (partendo da dietro i gomiti) per avere completo il secondo percussionista?
La 8 Intensa magari forse con un movimento leggermente accentuato.
La 9 Espressiva. Certo se due gocce di sudore fossero scese dalla fronte...
Ma mica può essere sempre colpa del fotografo
Più in generale se la luce non permette certi scatti perchè non optare per altri giocando di più sul mosso sempre che, dovendole visionare agli interessati, vengano apprezzate. A volte purtroppo si è soggetti anche a questo tipo di scelte.
Intendiamoci parlo da semplice osservatore di immagini e non come chi magari sul palco, con lo stress di dover trovare immagini per forza accettabili, scatti cercando più o meno di divertirsi.
Buone le scelte anche per il bn.
Ripeto il tutto come riflessione e non come critica (se non costruttiva)
Ciao e buon divertimento.

...e io aggiungerei "Come la voglio illuminare?"
e allora il resto diventa più interessante.
Per questo osserva scatti di altri e cerca di capirne luce e come hanno cercato di farla risaltare e poi fai i tuoi tentativi senza demoralizzarti ai primi fallimenti.
Ciao e buon divertimento.

Mi inserisco proprio perchè hai aggiunto "e suggerimenti".
Occhio allo sfondo (foto 1).
Profondità di campo (una via di mezzo tra la 2 e la 3)
Ripresa è solo questione di pratica ed esperienza.
Soggetto da fotografare fino alla nausea per quante varianti saprà darti in questi primi anni
Ciao e auguri a entrambi

Anche a me piace il bn molto contrastato ma in questo caso, a parte il soggetto in primo piano che non stona così concepito, trovo che l'altro soggetto, e cioè il gruppo sullo sfondo, rischi di perdersi nel sovraesposto molto contrastato, perchè nelle varie interpretazioni, dalla bimba che osserva chi gioca in lontananza alla sfocatura del gruppo che risulta quindi un mondo quasi irragiungibile per chi guarda, chi ha ragione sei certamente tu che sei l'autrice dello scatto, a noi come semplici osservatori, non resta che il proporci per vedere se in sintonia col tuo scatto, anche se potresti sempre rispondere che il perdersi con lo sfondo non fa che accettuare "l'irraggiungibile".
Ed è altrattanto vero quello che dici sull'andare per la tua strada anche se non precluderei la possibilità di avere un'altra porta aperta che mi permetta di guardarmi intorno e magari mi dia la possibilità di migliorare anche se dovesse, provvisoriamente, farmi cambiare strada.
Niente polemica ma soltanto un modo diverso nel valutare la tua idea.
Ciao e buon proseguimento

La prima mi attira per la scelta dell'illuminazione per la composizione invece, come già detto, si poteva optare per qualcosa di più "romantico" meno "agressivo".
Ottima la scelta del bn.
Ciao

Ciao
Visto che di esperimenti stai parlando vorrei esporti un mio punto di vista che non vuole essere critico ma di "incoraggiamento" per i tuoi prossimi tentativi.
Non voglio entrare nel merito della composizione degli scatti perchè così li hai visti e così li hai proposti nè tanto meno esprimermi sulla bravura perchè ritengo sia più costruttivo esprimere concetti che lodare l'altrui "lavoro".
Quindi premessa a parte cerco di spiegarti cosa avrei visto io e non certo come avresti dovuto "immortalarti", proprio perchè attirato dalla tua "idea".
Sulla prima mi piace idea e luce dal basso piuttosto concentrata sulle labbra per perdersi verso la fronte ma avrei provato, con un doppio pannello, posizionato un po' a mo' di libro orizzontale semi aperto ad ammorbidire, e ripeto ammorbidire non illuminare, la parte più in ombra del naso.
La seconda invece, anche se capisco il tentativo di voler giocherellare con la posizione, avrei cercato di sfruttare diversamente la forse troppo intensa luce della finestra.
Magari leggermente più dritta e coperta usando i capelli come sulla prima foto per evitare quello "schiaffo" di luce che, perdonami, mi sembra eccessivo, e considerando la bellezza del chiaro-scuro, sul quale molto probabilmente hai voluto giocare vista l'assenza totale di luce, avrei cercato con un pannello una "non luce" appena visibile da far notare impercettibilmente la sagoma del viso che essendo più chiara non avrebbe portato ad illuminare una maglia che sarebbe restata scura.
Oppure avrei cercato di filtrare maggiormente la luce della finestra, possibilmente con qualcosa da dare anche uno sfondo più simile al mondo degli elfi, in modo da ottenere qualcosa di molto vicino agli elfi oscuri (molto dark), visto che il titolo è "elfo cattivo!".
Ma questo ovviamente è il mio punto di vista su un tuo "esperimento" e "gestione della luce" per dare un impronta fantasy ai ritratti che, non volevando essere semplici ritratti, escono dalle regole statiche di questi ultimi.
Ciao e buon divertimento, sperando di aver espresso il mio concetto senza ferire le sensazioni altrui.

Purtroppo non sono un esperto di motodromi ma qualche cronoscalata motoristica ho avuto la soddisfazione di fotografarla tanto da poterti dire che le problematiche, come tu hai riscontrato, ci sono e per evitare la banalità bisogna osservare e trovare punti di ripresa ottimali per ottenere scatti meno banali possibili, la cui variante non sia soltanto la varietà dei colori, e per questo appunto, ovviare muovendosi spesso.
Cerco di spiegarmi con qualche esempio.
Il classico serpentone che oscilla sx/dx dx/sx fa sempre la sua figura nelle sue varianti, quindi trovare una bella S che faccia al nostro caso aiuta.
Cercare una curva lenta dalla quale si debba uscire con una forte accelerazione per riuscire a scattare un panning magari ad anteriore sollevato è sicuramente meno banale. Così come un punto dove sia possibile assistere a brusche frenate per riuscire a immortalare una sterzata controllata da sempre una certa soddisfazione.
Per poi magari concentrarsi, come tu stesso hai potuto notare, su certi dettagli che mettano in risalto un azione per evitare la solita banalità. Un esempio potrebbe essere osservare dove frequentemente si verifichi un cambio di marcia per magari beccare lo sfrizionamento invece della solita impugnatura statica, o magari un luogo di frenate per soffermarsi sulla nuvoletta si fumo dovuta all'attrito della gomma sull'asfalto.
Insomma, con la dovuta esperienza, capire cosa si può realizzare e trovare un posto che ti permetta di riuscirci in base anche alle proprie capacità tecniche che per darti, come tu chiedi, una valutazione mi sembrano più che decenti e che bisognano appunto una minore banalità.
Ma tutto questo è subordinato alla possibilità di movimento nel motodromo che non è proprio una cosa da sottovalutare.
Daltronde e chiudo con una battuta, non si vorrà mica sperare in un ruzzolone per realizzare una foto meno banale, sempre che si abbia la prontezza di immortalarla senza ovviamente renderla banale.
Quindi trovarsi nel posto giusto al momento giusto diventa altrettanto fondamentale e qui la fortuna aiuta più di ogni altro discorso precedente.
Ciao e buon divertimento

Brava soprattutto a inclinare leggermente il volto per dare penetrazione allo sguardo e preferire lo sfocato delle labbra all'eventuale punta del naso che avrebbe sicuramente stonato.
Peccato forse il taglio sul sopracciglio ma con tutto quello che risalta di pregevole passa in secondo piano.
Ciao

Perchè? Ora le servocellule ora costano come gli SB-800?
Comunque una vale l'altra. L'unica cosa è che funzionino bene quando devono funzionare ossia che non sparino a caso puntate contro punti di luce forti e che non funzionino quando devono.
Ma quello o chiedi a chi le usa o, purtroppo, rischi di accorgertene dopo.
Ciao

Alcuni suggerimenti che spero ti servano per il futuro.
Il panning "apprezzabile" è un insieme di circostanze e abilità tecnica che lo distingue dalle classiche foto più o meno mosse.
Le circostanze delle quali sia meglio aver le idee chiare per cominciare.
Se stai fotografando in una giornata molto soleggiata evita luoghi esposti al sole e cerca un posto con uno sfondo ricco di buoni dettagli che ne accentuino il movimento della macchina e in ombra per evitare il sovraesposto, così facendo quello che perdarai dal contrasto dovuto all'illuminazione lo acquisterai dal contrasto dei dettagli.
La distanza dei soggetti, al di là delle dimensioni, influenza l'impatto visivo del panning. Mi spiego, se fotografi il classico ciclista a 3 mt o a 6 mt con 1/30 l'effetto
può essere leggermente diverso perchè se è vero che il tempo resta lo stesso il tuo movimento nel seguirlo cambia di velocità dovuto alla differente distanza del soggetto.
Per quanto riguarda il tempo non c'è uno standard ma molto varia proprio per quello che riguarda le circostanze. Il nostro ciclista andrà a velocità diverse se noi lo riprendiamo in salita, pianura o discesa e di conseguenza alla stessa distanza cambierà la nostra velocità nell'inseguirlo. A questo punto starà alla nostra abilità di ripresa e a quello che preferiamo ottenere scegliere se usare un tempo invece che un altro, 1/60 in discesa di norma dà una buona resa per prenderci la mano, fino ad tentare scatti da 1/15 e magari 1/8 in salita anche se diventa un po' più complicato, ma nessuno ti vieta di usare tempi più lenti in discesa avendone le capacità mentre invece è sconsigliabile 1/60 in salita per il minor effetto, se non quasi nullo, di panning. Magari per moto e auto riprenderle in uscita da una curva lenta aiuta, soprattutto agli inizi.
Le abilità tecniche invece sono molto soggettive e si acquisiscono con molta pratica, a parte i tempi e la conseguente bravura nel seguire il soggetto per la durata dello scatto, bisogna cercar di capire appunto quali siano le migliori combinazioni (movimento soggetto+movimento macchina+tempo di scatto)
per capire dove si andrà a finire, per assurdo si puo ottenere panning con 1/125-250 e oltre ma al lato pratico la possibilità di riuscita sono molto limitate se non prorpio per una ricerca dei propri limiti, sempre ammesso che ne abbia un senso.
Quindi per iniziare e ottenere risultati apprezzabili meglio cominciare con 1/30-60 e con soggetti non troppo esasperanti, inutile cercare di seguire un soggetto in una certa situazione se non si è in grado di riuscirci, il risultato sarà scadente e quindi la delusione alta.
Una volta capito il mecanismo tra movimenti e tempi si cerca qualcosa di più originale.
Per la messa a fuoco, infine, mi sento di consigliarti, almeno all'inizio, di mettere a fuoco la zona da sfruttare e quindi scattare concentrandoti solo sui movimenti al passaggio nella zona prescelta.
Spero di essere stato abbastanza chiaro e di aiuto anche se quando si cerca di spiegare qualcosa da una tastiera si rischia sempre di dimenticare qualcosa.
Ciao e buon divertimento.

Purtroppo devo approvare quanto detto da Kurtz se il soggetto è la cascata che la cascata risalti magari ripresa da una posizione il più basso possibile, per dare maestosità anche ad una semplice cascatella, senza peggiorarne la composizione cercando di avvicinarsi maggiormente (se possibile) in modo da colpire lo sguardo direttamente da ciò che si vuol mettere in luce ossia il mosso dell'accqua tra le rocce.
Per quella in verticale forse una ripresa più ravvicinata e un grandangolo un po' spinto, con la solita ripresa dal basso, magari in un momento in cui la luce fosse più uniforme ossia senza l'ombra in primo piano (ovviamente sempre nel limite del possibile) avrebbe senz'altro avuto un altro impatto.

Permettimi solo una piccola replica.
Lontano da me mettere in cattiva luce le tue qualità di "modella" le quali senza dubbio non sono state messe in risalto (a volte è molto più interessante fotografare una bellezza "naturale" che le solite "90-60-90") ma più semplicemente appunto la possibilità di migliorare questo aspetto, e quello che tu mi dici di considerare era appunto nella mia premessa prima di addentrarmi nelle spiegazioni degli scatti, così come neanche denigrare gli scatti di un altra persona ma, perdonami, dirti che sono scatti accettabili per una giornata di prove non avrebbe avuto molto senso ed è altrettanto ovvio che non sono da considerare come scatti fatti magari in studio concentrati sul soggetto.
In questo senso ho detto spero che siano più costruttive che distruttive e per spiegarmi meglio mi rifaccio alla mia risposta "questa non l'avrei neanche fatta"
perchè alla fine sono io "fotografo" che scelgo come e quando fare lo scatto. Se quello che vedo non mette in risalto quello che io voglio far risaltare e per un qualsiasi motivo che non sto a elencare non si riesce a realizzare, rinuncio a scattare, ma non voleva dire che lo scatto è da cancellare perchè avendolo effettuato è solo osservandolo che si stabilisce se ha reso quello che si aveva in mente per far sì che la prossima volta la scelta avvenga in ripresa e non dopo in fase di controllo scatti ampliando così la propria esperienza.
Per quanto riguarda l'ultima dove tu eri rilassata e pensante, in fotografia, non sempre risalta lo stato d'animo che si sente internamente e la foto ne è il classico esempio, ma tutto questo deve essere di sprone, come ti hanno detto anche altri, a far sempre meglio.
Ciao e spero di essermi spiegato meglio.
P.S. Meno male che era una piccola replica

Provo a inserirmi anche io nella discussione sperando di essere costruttivo e non distruttivo anche se purtroppo devo appoggiare le considerazioni di Fabry.
Capisco benissimo che volendo provare macchina obiettivi o altro magari non si va tanto per il sottile ma qualche precauzione andrebbe comunque presa e posso anche capire la delusione di chi essendo fotografata non riscontra nelle altrui osservazioni i propri punti di vista.
La 1, come ti avevo gia fatto presente in un'altra discussione, a volte guardare in macchina non migliora l'immagine se lo sguardo non è accattivante.
La 2 anche se sdraiata io sarei rimasto stretto in verticale sul soggetto per evitare quel chiaro dello sfondo che non risalta lo scatto.
La 3 non l'avrei neanche fatta.
La 4 probabilmente il posto non è dei più azzeccati e la posa non è proprio delle più naturali quasi sforzata per ottenerla.
La 5 quasi come la 3.
La 6 è l'esempio che a volte la scelta dell'obiettivo può peggiorare invece che migliorare lo scatto, tutto quel cielo e quel verde bruciato (forse dovuto anche alla compressione) non risaltano lo scatto e vista la vasta zona di ombra forse mi sarei concentrato di più sul soggetto magari facendo risultare migliore qualche scatto precedente.
La 7 mi sembra la più riuscita per quanto riguarda modella e inquadratura dal basso, peccato sempre per quel chiaro sullo sfondo, forse uno sfondo più omogeneo dal punto di vista luci (sempre nel limite del possibile) avrebbe senz'altro giovato.
La 8 è molto soggettiva, io non avrei usato quell'angolazione ma probabilmente avrai voluto provare qualcosa di particolare.
La 9 l'avrei posizionata leggermente più indietro (dal lato del fotografo) per eliminare quella stricia chiara dietro in modo da avere tutta la foto in luce uniforme(sempre avendone lo spazio che tra l'altro ne sarebbe bastato molto poco).
La 10, quella postata dopo dagli alberi, purtroppo devo riappoggiare quello già detto da Fabry sguardo che dà più l'impressione dello scocciato che del "pensieroso" accattivante, posa piuttosto forzata e quella mano che sembra più voler tener lontano un albero intraprendente invece che coinvolgerlo nello scatto. Forse sarebbe stato più carino qualche scatto mentre giocavi tra i tronchi anche se sempre tutto molto soggettivo.
Ciao e continuate tranquillamente con le vostre prove che aiutano sempre a migliorare.
P.S. scusate se mi sono dilungato ma ho cercato di fare in modo di essere ragionevolmente costruttivo, sempre ovviamente dal mio punto di vista, e spero non distruttivo di nuovo e alla prossima.