QUOTE
Accidenti se sì!
Purtroppo no.la lavorazione meccanica di precisione costa uno sproprosito e non sono neanche tanto certo che siano in grado oggi di rinverdire i fasti di un tempo, e vale anche per canon, la F1 e' lontana anni luce.
chi fa lavorazioni da orologeria credo sia solo leica, e ovviamente zeizz, oggetto della discussione.
Prendi in mano la F3, se non l'hai venduta. togli il pentaprisma e guarda come e' fatto il vetrino (che ha un suo frame ed e' "doppio" ) analizza il suo alloggiamento e la struttura del pentaprisma e il suo fissaggio.
prendi la d700 e cerca analogie meccaniche.
ti anticipo, non ce ne sono. in compenso le gomme stan su col bostik.
l'elettronica non fa testo e' gia' passata di moda quando varchi -in uscita- il negozio dove hai appena strisciato la visa.
estremizzando, ma neanche tanto, al polso dx un reverso jaeger la coultre, a sx uno swatch..... "trova le differenze".
Messaggio modificato da gian62xx il Nov 27 2013, 07:55 PM
Purtroppo no.
la lavorazione meccanica di precisione costa uno sproprosito e non sono neanche tanto certo che siano in grado oggi di rinverdire i fasti di un tempo, e vale anche per canon, la F1 e' lontana anni luce.
chi fa lavorazioni da orologeria credo sia solo leica, e ovviamente zeizz, oggetto della discussione.
Prendi in mano la F3, se non l'hai venduta. togli il pentaprisma e guarda come e' fatto il vetrino (che ha un suo frame ed e' "doppio" ) analizza il suo alloggiamento e la struttura del pentaprisma e il suo fissaggio.
prendi la d700 e cerca analogie meccaniche.
ti anticipo, non ce ne sono. in compenso le gomme stan su col bostik.
l'elettronica non fa testo e' gia' passata di moda quando varchi -in uscita- il negozio dove hai appena strisciato la visa.
estremizzando, ma neanche tanto, al polso dx un reverso jaeger la coultre, a sx uno swatch..... "trova le differenze".
la lavorazione meccanica di precisione costa uno sproprosito e non sono neanche tanto certo che siano in grado oggi di rinverdire i fasti di un tempo, e vale anche per canon, la F1 e' lontana anni luce.
chi fa lavorazioni da orologeria credo sia solo leica, e ovviamente zeizz, oggetto della discussione.
Prendi in mano la F3, se non l'hai venduta. togli il pentaprisma e guarda come e' fatto il vetrino (che ha un suo frame ed e' "doppio" ) analizza il suo alloggiamento e la struttura del pentaprisma e il suo fissaggio.
prendi la d700 e cerca analogie meccaniche.
ti anticipo, non ce ne sono. in compenso le gomme stan su col bostik.
l'elettronica non fa testo e' gia' passata di moda quando varchi -in uscita- il negozio dove hai appena strisciato la visa.
estremizzando, ma neanche tanto, al polso dx un reverso jaeger la coultre, a sx uno swatch..... "trova le differenze".
Un'ottica non è un vestito di stracci alla moda, è una soluzione scientifica che va meccanicamente supportata. Tante persone che hanno comprato plasticoni dopo un paio d'anni hanno trovato giochi, tilt del piano focale, rotelle AFS fischianti, ecc... Ripeto, per chi se la sente e ne ha bisogno (altri obiettivi, solo MF, purtroppo, raggiungono in pratica il limite ottico a diaframmi comuni e hanno meno lenti/flare), l'Otus è un gioiello che resterà valido per deecenni, quando D800e e DF saranno spazzatura riciclata. Spero che esisterà ancora lo "F-mount", piuttosto. Come alla Ferrari, ci vuole una bella sveglia a progettisti troppo ossequiosi della filosofia sbagliata dell'ultimo capo divisione della casa gialla superstite.
A presto
Elio
Bresson ha detto in un'intervista che lui non scattava mai a TA perché non aveva il focus peaking
Roberto
Roberto
Newton in un servizio inserì una ottima foto fatta a TA o quasi (con Leica M) e una a diaframma più chiuso, tanto per non sbagliare. Ma la seconda è indubbiamente migliore a guardarsi, nonostante l'Elmarit o Summicron 90, non è solo ottica, si chiama pdc sufficiente o no.
A presto
Elio
Purtroppo no.
la lavorazione meccanica di precisione costa uno sproprosito e non sono neanche tanto certo che siano in grado oggi di rinverdire i fasti di un tempo, e vale anche per canon, la F1 e' lontana anni luce.
chi fa lavorazioni da orologeria credo sia solo leica, e ovviamente zeizz, oggetto della discussione.
Prendi in mano la F3, se non l'hai venduta. togli il pentaprisma e guarda come e' fatto il vetrino (che ha un suo frame ed e' "doppio" ) analizza il suo alloggiamento e la struttura del pentaprisma e il suo fissaggio.
prendi la d700 e cerca analogie meccaniche.
ti anticipo, non ce ne sono. in compenso le gomme stan su col bostik.
l'elettronica non fa testo e' gia' passata di moda quando varchi -in uscita- il negozio dove hai appena strisciato la visa.
estremizzando, ma neanche tanto, al polso dx un reverso jaeger la coultre, a sx uno swatch..... "trova le differenze".
la lavorazione meccanica di precisione costa uno sproprosito e non sono neanche tanto certo che siano in grado oggi di rinverdire i fasti di un tempo, e vale anche per canon, la F1 e' lontana anni luce.
chi fa lavorazioni da orologeria credo sia solo leica, e ovviamente zeizz, oggetto della discussione.
Prendi in mano la F3, se non l'hai venduta. togli il pentaprisma e guarda come e' fatto il vetrino (che ha un suo frame ed e' "doppio" ) analizza il suo alloggiamento e la struttura del pentaprisma e il suo fissaggio.
prendi la d700 e cerca analogie meccaniche.
ti anticipo, non ce ne sono. in compenso le gomme stan su col bostik.
l'elettronica non fa testo e' gia' passata di moda quando varchi -in uscita- il negozio dove hai appena strisciato la visa.
estremizzando, ma neanche tanto, al polso dx un reverso jaeger la coultre, a sx uno swatch..... "trova le differenze".
non sono assolutamente d'accordo, sembra quasi che il progresso tecnico anche nella meccanica di precisione non ci sia stato.
Nel 1970 quando compravamo una automobile dovevamo fare un rodaggio bestiale, oggi compri una Toyota e ti dicono di tornare dopo 25.000 km o oltre.
Da cosa dipende tutto questo se non da lavorazioni infinitamente più precise cioè da tolleranze minori?
Oggi le motociclette di serie arrivano a numero di giri che la MV di Agostini se li sognava, e fanno pure 100.000 km senza aprire il motore.
Potrei andare avanti ancora... ma non mi pare proprio il caso.
Ma avete mai visto le macchine utensili di oggi, fanno paura! Sono dei mostri di tecnologia! I pezzi meccanici sono di una precisione mostruosa, ed escono a raffica!
Che poi oggi gli orologi meccanici non sia più conveniente costruirli quello è un altro paio di maniche, io ho addirittura abolito il mio orologio da polso (l'ora la vedo sul telefonino).
La verità è che i prezzi non rispecchiano più minimamente i costi di produzione, ma li decide il marketing.
Guardate un po' il vituperato Nikkor 18-105mm DX
Costa nulla (sui 200 euro), però:
- ha il VR
- ha il motore per l'AF
- ha una lente ED ed una asferica
- ha l'IF
Ha una costruzione plasticosa quanto volete, ma la meccanica cdi precisione c'è eccome, altrimenti un MTF come questo se lo sognerebbe sicuramente
http://imaging.nikon.com/lineup/lens/zoom/...ed_vr/index.htm
Pensate poi a una Coolpix, ha un molti componenti di micromeccanica di precisione eppure costa pochissimo.
ovviamente.... pensavo ai Jap
Messaggio modificato da Gian Carlo F il Nov 27 2013, 09:08 PM
Guardate un po' il vituperato Nikkor 18-105mm DX
Costa nulla (sui 200 euro), però:
- ha il VR
- ha il motore per l'AF
- ha una lente ED ed una asferica
- ha l'IF
Ha una costruzione plasticosa quanto volete, ma la meccanica cdi precisione c'è eccome, altrimenti un MTF come questo se lo sognerebbe sicuramente
http://imaging.nikon.com/lineup/lens/zoom/...ed_vr/index.htm
Pensate poi a una Coolpix, ha un molti componenti di micromeccanica di precisione eppure costa pochissimo.
MV escluse, ovviamente
Roberto
Roberto
ovviamente.... pensavo ai Jap
Messaggio modificato da Gian Carlo F il Nov 27 2013, 09:08 PM
QUOTE
ovviamente.... pensavo ai Jap
....oppure la cara vecchia scuola crucca (anzi austriaca)
aprilia leonardo 150 (il mio) con motore rotax 4T 4 valvole, 201050 km
e scusa se e' poco.
hai letto bene, duecento mila e rotti. ci sono solo io in europa.
QUOTE
progresso tecnico anche nella meccanica di precisione non ci sia stato
dipende dai punti di vista e da dove si parte e dove si vuole arrivare.
ai tempi della seicento le auto erano una chiavica e gia' c'era leica contax e soci ....
ma le prime erano dei gabinetti (da popolo) e le seconde dei gioielli (per pochi eletti) .
non potendo andare avanti a fare meccaniche che andavano lubrificate ogni tremila km ci han messo su la capoccia e gli investimenti del caso. e siamo arrivati alle punto.
non potendo continuare a fare macchine fotografiche fatte di pezzi e pezzettini a volte neppure stampati ma fresati, causa prezzi stellari, ci han messo su la capoccia e han sfornato le nikon 401.
........
e avanti col gambero.
ps: le 600 (fiat .... ma dagli tempo anche nikon) e le 401 sono tutte in discarica, le leica di 40 anni han prezzi da sceicchi.
Messaggio modificato da gian62xx il Nov 27 2013, 09:30 PM
sono anche convinto che nikon tiri a decentrare le forniture. chi fornisce l'otturatore si becca anche tutti i circuiti di controllo (ossia 1/4 di camera) lasciando alla linea di casa il solo compito dell'assemblaggio bovino. tanto e' oramai quasi tutta elettronica (servomotori e solenoidi gestiscono tutto), posizioni i pezzi, 4 viti, qualche flat fine del lavoro. e alla fine le gomme incollate.
tanto anche se l'insieme e' gigio ci e' costato un'inezia, gli resta solo da perdere una mezz'oretta di personale (stavolta si) specializzato, per mettere la cornicetta giusta sotto al vetro smerigliato, per "recuperare" le cappelle.
questo per me e' il motivo principe per cui i vetrini non si cambiano piu. (figurarsi i prismi ..)
secondo me il mondo reflex ha le stagioni contate. si andra di mirrorless.
Messaggio modificato da gian62xx il Nov 27 2013, 09:41 PM
tanto anche se l'insieme e' gigio ci e' costato un'inezia, gli resta solo da perdere una mezz'oretta di personale (stavolta si) specializzato, per mettere la cornicetta giusta sotto al vetro smerigliato, per "recuperare" le cappelle.
questo per me e' il motivo principe per cui i vetrini non si cambiano piu. (figurarsi i prismi ..)
secondo me il mondo reflex ha le stagioni contate. si andra di mirrorless.
Messaggio modificato da gian62xx il Nov 27 2013, 09:41 PM
Nel 1970 quando compravamo una automobile dovevamo fare un rodaggio bestiale, oggi compri una Toyota e ti dicono di tornare dopo 25.000 km o oltre.
Da cosa dipende tutto questo se non da lavorazioni infinitamente più precise cioè da tolleranze minori?
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
No, dissento.
Tolleranze minori, ovvero minor campo di tolleranza fra i vari scostamenti di lavorazione, non sono sempre sintomo di lunga durata. Sempre per citare le decantate (da me) ottiche Contarex, le filettature avevano uno scostamento fra le filettature (madre vite, albero vite) veramente irrisorio, interposto fra le creste dei filetti il grasso serviva per dare (come al solito) progressività e fluidità al movimento e quindi eliminare i minimi "microlaschi" che gli ingegneri Zeiss avevano calcolato per queste ottiche REX. Il risultato all'origine splendido degenerava nel caso in cui le ottiche non venivano utilizzate per un certo periodo di tempo ed il grasso "saldava" le due superfici filettate.
Un mesetto fa mi è capitato un Planar meraviglioso ma completamente bloccato per via del grasso (solito caso di ottica del nonno dimenticata nel cassetto della scrivania) per farla breve ho dovuto dilatare il tutto scaldando i barilotti dentro un forno a 200 gradi logicamente dopo aver smontato nocciolo ottico e quanto si poteva.
Questo per dire che le tolleranze micrometriche non hanno mai giovato nemmeno a Zeiss, le ottiche Leitz per esempio adottano una filettatura di tipo trapezioidale per lasciare spazio al grasso senza "incollare" le superfici.
Nikkor nei suoi zoom non adotta nemmeno più le filettature da diverso tempo ma cilindri concentrici con camme di scorrimento dove "boccole" in teflon assolvono alla vecchia funzione del grasso, ottima soluzione se non fosse che le boccole in teflon deperiscono dopo poco tempo e vanno sostituite.
Per quanto riguarda le ottiche di nuova generazione in Abs mi sono espresso molte volte e rischio di essere ripetitivo, sono assolutamente rivoltanti e costano come costavano anni fa quelle in metallo, si deformano, si incollano, al minimo urto si induriscono o si rompono
La meccanica costa, le macchine utensili pure (oltretutto noi in Italia abbiamo un settore vivissimo nella costruzione di macchine utensili di precisione), la Zeiss lavora bene e fra 80 anni gli Otus saranno ancora in circolazione, magari da metterci un po mano, cambiarci il grasso come io sto facendo a tutte le mie ottiche con scritto su "Nippon Kogaku", ma funzioneranno sempre...le ottiche in abs no, anche stando in vetrina il solo passare del tempo altererà la struttura per il solo variare del delta termico.
Non esiste in assoluto "il meglio" in meccanica, però Zeiss, Leitz (e i vecchi Nippon) ci si sono avvicinati di molto, ora sarebbe auspicabile per "Naicon" un bel ritorno alle origini
Meccanicamente
Amedeo - La Spezia
Da cosa dipende tutto questo se non da lavorazioni infinitamente più precise cioè da tolleranze minori?
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
No, dissento.
Tolleranze minori, ovvero minor campo di tolleranza fra i vari scostamenti di lavorazione, non sono sempre sintomo di lunga durata. Sempre per citare le decantate (da me) ottiche Contarex, le filettature avevano uno scostamento fra le filettature (madre vite, albero vite) veramente irrisorio, interposto fra le creste dei filetti il grasso serviva per dare (come al solito) progressività e fluidità al movimento e quindi eliminare i minimi "microlaschi" che gli ingegneri Zeiss avevano calcolato per queste ottiche REX. Il risultato all'origine splendido degenerava nel caso in cui le ottiche non venivano utilizzate per un certo periodo di tempo ed il grasso "saldava" le due superfici filettate.
Un mesetto fa mi è capitato un Planar meraviglioso ma completamente bloccato per via del grasso (solito caso di ottica del nonno dimenticata nel cassetto della scrivania) per farla breve ho dovuto dilatare il tutto scaldando i barilotti dentro un forno a 200 gradi logicamente dopo aver smontato nocciolo ottico e quanto si poteva.
Questo per dire che le tolleranze micrometriche non hanno mai giovato nemmeno a Zeiss, le ottiche Leitz per esempio adottano una filettatura di tipo trapezioidale per lasciare spazio al grasso senza "incollare" le superfici.
Nikkor nei suoi zoom non adotta nemmeno più le filettature da diverso tempo ma cilindri concentrici con camme di scorrimento dove "boccole" in teflon assolvono alla vecchia funzione del grasso, ottima soluzione se non fosse che le boccole in teflon deperiscono dopo poco tempo e vanno sostituite.
Per quanto riguarda le ottiche di nuova generazione in Abs mi sono espresso molte volte e rischio di essere ripetitivo, sono assolutamente rivoltanti e costano come costavano anni fa quelle in metallo, si deformano, si incollano, al minimo urto si induriscono o si rompono
La meccanica costa, le macchine utensili pure (oltretutto noi in Italia abbiamo un settore vivissimo nella costruzione di macchine utensili di precisione), la Zeiss lavora bene e fra 80 anni gli Otus saranno ancora in circolazione, magari da metterci un po mano, cambiarci il grasso come io sto facendo a tutte le mie ottiche con scritto su "Nippon Kogaku", ma funzioneranno sempre...le ottiche in abs no, anche stando in vetrina il solo passare del tempo altererà la struttura per il solo variare del delta termico.
Non esiste in assoluto "il meglio" in meccanica, però Zeiss, Leitz (e i vecchi Nippon) ci si sono avvicinati di molto, ora sarebbe auspicabile per "Naicon" un bel ritorno alle origini
Meccanicamente
Amedeo - La Spezia
QUOTE
Meccanicamente
(e pensare che io sarei un "elettrico" ....)
Nel 1970 quando compravamo una automobile dovevamo fare un rodaggio bestiale, oggi compri una Toyota e ti dicono di tornare dopo 25.000 km o oltre.
Da cosa dipende tutto questo se non da lavorazioni infinitamente più precise cioè da tolleranze minori?
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No, dissento.
Tolleranze minori, ovvero minor campo di tolleranza fra i vari scostamenti di lavorazione, non sono sempre sintomo di lunga durata. Sempre per citare le decantate (da me) ottiche Contarex, le filettature avevano uno scostamento fra le filettature (madre vite, albero vite) veramente irrisorio, interposto fra le creste dei filetti il grasso serviva per dare (come al solito) progressività e fluidità al movimento e quindi eliminare i minimi "microlaschi" che gli ingegneri Zeiss avevano calcolato per queste ottiche REX. Il risultato all'origine splendido degenerava nel caso in cui le ottiche non venivano utilizzate per un certo periodo di tempo ed il grasso "saldava" le due superfici filettate.
Un mesetto fa mi è capitato un Planar meraviglioso ma completamente bloccato per via del grasso (solito caso di ottica del nonno dimenticata nel cassetto della scrivania) per farla breve ho dovuto dilatare il tutto scaldando i barilotti dentro un forno a 200 gradi logicamente dopo aver smontato nocciolo ottico e quanto si poteva.
Questo per dire che le tolleranze micrometriche non hanno mai giovato nemmeno a Zeiss, le ottiche Leitz per esempio adottano una filettatura di tipo trapezioidale per lasciare spazio al grasso senza "incollare" le superfici.
Nikkor nei suoi zoom non adotta nemmeno più le filettature da diverso tempo ma cilindri concentrici con camme di scorrimento dove "boccole" in teflon assolvono alla vecchia funzione del grasso, ottima soluzione se non fosse che le boccole in teflon deperiscono dopo poco tempo e vanno sostituite.
Per quanto riguarda le ottiche di nuova generazione in Abs mi sono espresso molte volte e rischio di essere ripetitivo, sono assolutamente rivoltanti e costano come costavano anni fa quelle in metallo, si deformano, si incollano, al minimo urto si induriscono o si rompono
La meccanica costa, le macchine utensili pure (oltretutto noi in Italia abbiamo un settore vivissimo nella costruzione di macchine utensili di precisione), la Zeiss lavora bene e fra 80 anni gli Otus saranno ancora in circolazione, magari da metterci un po mano, cambiarci il grasso come io sto facendo a tutte le mie ottiche con scritto su "Nippon Kogaku", ma funzioneranno sempre...le ottiche in abs no, anche stando in vetrina il solo passare del tempo altererà la struttura per il solo variare del delta termico.
Non esiste in assoluto "il meglio" in meccanica, però Zeiss, Leitz (e i vecchi Nippon) ci si sono avvicinati di molto, ora sarebbe auspicabile per "Naicon" un bel ritorno alle origini
Meccanicamente
Amedeo - La Spezia
Da cosa dipende tutto questo se non da lavorazioni infinitamente più precise cioè da tolleranze minori?
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
No, dissento.
Tolleranze minori, ovvero minor campo di tolleranza fra i vari scostamenti di lavorazione, non sono sempre sintomo di lunga durata. Sempre per citare le decantate (da me) ottiche Contarex, le filettature avevano uno scostamento fra le filettature (madre vite, albero vite) veramente irrisorio, interposto fra le creste dei filetti il grasso serviva per dare (come al solito) progressività e fluidità al movimento e quindi eliminare i minimi "microlaschi" che gli ingegneri Zeiss avevano calcolato per queste ottiche REX. Il risultato all'origine splendido degenerava nel caso in cui le ottiche non venivano utilizzate per un certo periodo di tempo ed il grasso "saldava" le due superfici filettate.
Un mesetto fa mi è capitato un Planar meraviglioso ma completamente bloccato per via del grasso (solito caso di ottica del nonno dimenticata nel cassetto della scrivania) per farla breve ho dovuto dilatare il tutto scaldando i barilotti dentro un forno a 200 gradi logicamente dopo aver smontato nocciolo ottico e quanto si poteva.
Questo per dire che le tolleranze micrometriche non hanno mai giovato nemmeno a Zeiss, le ottiche Leitz per esempio adottano una filettatura di tipo trapezioidale per lasciare spazio al grasso senza "incollare" le superfici.
Nikkor nei suoi zoom non adotta nemmeno più le filettature da diverso tempo ma cilindri concentrici con camme di scorrimento dove "boccole" in teflon assolvono alla vecchia funzione del grasso, ottima soluzione se non fosse che le boccole in teflon deperiscono dopo poco tempo e vanno sostituite.
Per quanto riguarda le ottiche di nuova generazione in Abs mi sono espresso molte volte e rischio di essere ripetitivo, sono assolutamente rivoltanti e costano come costavano anni fa quelle in metallo, si deformano, si incollano, al minimo urto si induriscono o si rompono
La meccanica costa, le macchine utensili pure (oltretutto noi in Italia abbiamo un settore vivissimo nella costruzione di macchine utensili di precisione), la Zeiss lavora bene e fra 80 anni gli Otus saranno ancora in circolazione, magari da metterci un po mano, cambiarci il grasso come io sto facendo a tutte le mie ottiche con scritto su "Nippon Kogaku", ma funzioneranno sempre...le ottiche in abs no, anche stando in vetrina il solo passare del tempo altererà la struttura per il solo variare del delta termico.
Non esiste in assoluto "il meglio" in meccanica, però Zeiss, Leitz (e i vecchi Nippon) ci si sono avvicinati di molto, ora sarebbe auspicabile per "Naicon" un bel ritorno alle origini
Meccanicamente
Amedeo - La Spezia
Ottima valutazione Amedeo, vedo che stiamo arrivando a mettere a fuoco il problema. Sicuramente non è vero che non si possono più fare macchine come la Nikon F3 o la Canon F1, sostenere questo, con il popò di macchine operatrici a controllo numerico che abbiamo oggi è perlomeno antistorico- Sicuramente è vero che una Panda di oggi fa tranquillamente 200.000 Km. con una manutenzione minima e con scarsa difettosità a confronto con la laboriosissima manutenzione che richiedeva una 600 dell'epoca che spesso a 60.000 Km doveva rifare il motore e 2 volte l'anno ti lasciava per strada, la differenza è una sola, la 600 così come la mia vecchia Nikkormat del 1976 può essere sempre riparata perchè fatta di solido metallo ed ogni singolo pezzo con tornio e fresa può essere ricostruito, la Panda, finito il suo ciclo vitale, se va bene potrà essere riciclata per farne un paio di biciclette e qualche utensile da cucina. Quella che è cambiata è la filosofia costruttiva e quel che è peggio che ci siamo talmente assuefatti a questi principi che quando ho comprato la D800 ho fatto il conto (oggettivamente demenziale) che se l'otturatore è testato per 200.00 scatti io che di scatti ne faccio 7/8.000 l'anno ero a posto perchè l'avrei buttata prima e tutto questo mentre la mia Nikkormat del 76 ancora scandisce con somma precisione i 30 secondi impostati dell'otturatore !!! Voglio dire che nella mia 800 trovo condensate 100 funzioni che una volta per averle occorreva mettere assieme una F3 con diversi accessori esterni (motori di trascinamento, flash esterni, esposimetri integrati opzionali etc etc) che mi lasciano assolutamente soddisfatto ma a fronte di questo e forse per potermene permettere l'acquisto senza ipotecare casa ho accettato l'idea che tutto questo durerà se va bene 10 anni. E così abbiamo accettato l'idea di potere acquistare a prezzi umani delle ottiche con 2 elementi asferici sapendo perfettamente che fra 10 anni il naturale invecchiamento delle "plastiche" le renderà traballanti ed inusabili. Sono consapevole di tutto questo e non mi piace ma è anche vero che il rapido invecchiamento dei software che governano l'elettronica di questi prodotti rendendoli obsoleti dopo un paio d'anni rende inutile creare dei sistemi costruiti per durare 40 anni. La conclusione ? Così come oggi posso scegliere di mettere al polso uno Swatch e buttarlo quando si scarica la batteria oppure un Rolex e lasciarlo in ricordo a mio nipote, in casa Nikon mi piacerebbe potere scegliere una bella macchinetta come la D610 che non dovrebbe costare più di 1.200 eurini destinata a durare 10 anni (forse) ma anche una Dfx con 40 Mpx, vetrini e pentaprisma intercambiabili tutta in nobile titanio del costo prossimo agli 8.000 euro. Quello che mi da fastidio è che invece ci propinano le attuali macchinette costruite "a scadenza" ma a fronte di una qualità costruttiva non proprio eccelsa ce le fanno pagare come macchine professionali. Mi dirai che se ho questa esigenza posso scegliere Leica, giusto ma preferirei morire Nikonista, che ci posso fare sono un sentimentale !
La verità è che i prezzi non rispecchiano più minimamente i costi di produzione, ma li decide il marketing.
Guardate un po' il vituperato Nikkor 18-105mm DX
Costa nulla (sui 200 euro), però:
- ha il VR
- ha il motore per l'AF
- ha una lente ED ed una asferica
- ha l'IF
Ha una costruzione plasticosa quanto volete, ma la meccanica cdi precisione c'è eccome, altrimenti un MTF come questo se lo sognerebbe sicuramente
http://imaging.nikon.com/lineup/lens/zoom/...ed_vr/index.htm
Pensate poi a una Coolpix, ha un molti componenti di micromeccanica di precisione eppure costa pochissimo.
ovviamente.... pensavo ai Jap
Guardate un po' il vituperato Nikkor 18-105mm DX
Costa nulla (sui 200 euro), però:
- ha il VR
- ha il motore per l'AF
- ha una lente ED ed una asferica
- ha l'IF
Ha una costruzione plasticosa quanto volete, ma la meccanica cdi precisione c'è eccome, altrimenti un MTF come questo se lo sognerebbe sicuramente
http://imaging.nikon.com/lineup/lens/zoom/...ed_vr/index.htm
Pensate poi a una Coolpix, ha un molti componenti di micromeccanica di precisione eppure costa pochissimo.
ovviamente.... pensavo ai Jap
Oddio Gian Carlo, che il 18-105 abbia prestazioni ottiche piú che dignitose é indiscutibile, che si possa parlare di meccanica di precisione in un obiettivo in cui dubito vi sia alcuna presenza di metallo la vedo cosa discutibile.
Oddio Gian Carlo, che il 18-105 abbia prestazioni ottiche piú che dignitose é indiscutibile, che si possa parlare di meccanica di precisione in un obiettivo in cui dubito vi sia alcuna presenza di metallo la vedo cosa discutibile.
come prestazioni sono convinto che siano a livello molto elevato, questo sottintende tolleranze di lavorazione molto restrittive (altrimenti non sarebbe possibile), che poi duri 5 o 10 anni al massimo è un altro discorso , già quella misera baionetta in plastica....
Il mio era un esempio estremizzato, che voleva solo evidenziare che c'è stato sicuramente un progresso tecnico anche nella meccanica, se però si usa plastica anziché ottone e bronzo...
Messaggio modificato da Gian Carlo F il Nov 28 2013, 08:34 AM
eh, gia .....
la meccanica di precisione oggi ce l'hanno gli ZF e gli ottus.
ieri ce l'aveva anche questa qui:
ti ci ho messo il 35/2
la meccanica di precisione oggi ce l'hanno gli ZF e gli ottus.
ieri ce l'aveva anche questa qui:
ti ci ho messo il 35/2
Grazie amico, la tua Nikon mi ha fatto tremare il cuore, la F3 è stata il sogno di un'intera carriera da fotoamatore e sicuramente non temeva le varie Leica del tempo, altri tempi ed altri consumi solo che Leica fa ancora tremare il cuore, Nikon un po meno ma non ho smesso di sperare.
eh, gia .....
la meccanica di precisione oggi ce l'hanno gli ZF e gli ottus.
ieri ce l'aveva anche questa qui:
ti ci ho messo il 35/2
la meccanica di precisione oggi ce l'hanno gli ZF e gli ottus.
ieri ce l'aveva anche questa qui:
ti ci ho messo il 35/2
ho notato....
....
Sono consapevole di tutto questo e non mi piace ma è anche vero che il rapido invecchiamento dei software che governano l'elettronica di questi prodotti rendendoli obsoleti dopo un paio d'anni rende inutile creare dei sistemi costruiti per durare 40 anni.
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Sono consapevole di tutto questo e non mi piace ma è anche vero che il rapido invecchiamento dei software che governano l'elettronica di questi prodotti rendendoli obsoleti dopo un paio d'anni rende inutile creare dei sistemi costruiti per durare 40 anni.
...
Vero!
Adoro la meccanica ben fatta ma per alcuni casi/applicazioni non è conveniente.
Ricordo ancora lo stupore (negativo) che ho avuto quando ho aperto la scatola con la D70 + 18-70 regalatami da mia moglie.
Abituato a lustri di uso di Contax a pellicola con ottiche Zeiss, sono rimasto un po' (un bel po') interdetto dalla plasticaccia, dal gioco del barilotto del 18-70, dalla scarsa fluidità di scorrimento delle ghiere dell'ottica, etc..
Poi ho visto che comunque l'insieme funzionava bene ed ho detto: ok, non durerà tantissimo, ma ormai il filone è questo.
(per la cronaca la mia D70, dopo 10 anni, è ancora ben funzionante, quindi tutto sommato proprio "accia accia" la costrizione non era, nei limiti di un oggetto farcito di elettronica :-) )
Ragazzi, la storia di Zeiss è incredibile....
Questo probabilmente è il suo bisnonno!!
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Ho qui anch'io un pro-zio dell'otus :-) è il persiscopio dell'unico sommergibile rimasto della prima guerra mondiale visibile a Torino.
E' ubicato vicino al parco del Valentino lo gestisce l'associazione nazionale marinai d'Italia...una dozzina di "giovanotti" sui 70 anni cura le visite e il piccolo museo ricchissimo di cose interessanti. Un paio d'anni fa c'ero andato per verificare la possibilità di un intervento sul periscopio, volevano ripristinare la funzionalità della bestiaccia. Per un sacco di motivi burocratici non se n'è fatto nulla...peccato :-(
La zeiss con L'Otus conferma per la milionesima volta l'assoluta leadership mondiale che la contraddistingue.
Periscopiamente
Amedeo - La Spezia
Ps: ho visto un'altra figatona mondiale su flickr...l'Hasselblad Luna (per Nex 7) chi vuole commentare? :-)
Messaggio modificato da VOGLIO_IL_TREDICI il Nov 30 2013, 05:40 PM
Questo probabilmente è il suo bisnonno!!
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Ho qui anch'io un pro-zio dell'otus :-) è il persiscopio dell'unico sommergibile rimasto della prima guerra mondiale visibile a Torino.
E' ubicato vicino al parco del Valentino lo gestisce l'associazione nazionale marinai d'Italia...una dozzina di "giovanotti" sui 70 anni cura le visite e il piccolo museo ricchissimo di cose interessanti. Un paio d'anni fa c'ero andato per verificare la possibilità di un intervento sul periscopio, volevano ripristinare la funzionalità della bestiaccia. Per un sacco di motivi burocratici non se n'è fatto nulla...peccato :-(
La zeiss con L'Otus conferma per la milionesima volta l'assoluta leadership mondiale che la contraddistingue.
Periscopiamente
Amedeo - La Spezia
Ps: ho visto un'altra figatona mondiale su flickr...l'Hasselblad Luna (per Nex 7) chi vuole commentare? :-)
Messaggio modificato da VOGLIO_IL_TREDICI il Nov 30 2013, 05:40 PM
Ragazzi, la storia di Zeiss è incredibile....
Questo probabilmente è il suo bisnonno!!
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Ho qui anch'io un pro-zio dell'otus :-) è il persiscopio dell'unico sommergibile rimasto della prima guerra mondiale visibile a Torino.
E' ubicato vicino al parco del Valentino lo gestisce l'associazione nazionale marinai d'Italia...una dozzina di "giovanotti" sui 70 anni cura le visite e il piccolo museo ricchissimo di cose interessanti. Un paio d'anni fa c'ero andato per verificare la possibilità di un intervento sul periscopio, volevano ripristinare la funzionalità della bestiaccia. Per un sacco di motivi burocratici non se n'è fatto nulla...peccato :-(
La zeiss con L'Otus conferma per la milionesima volta l'assoluta leadership mondiale che la contraddistingue.
Periscopiamente
Amedeo - La Spezia
Ps: ho visto un'altra figatona mondiale su flickr...l'Hasselblad Luna (per Nex 7) chi vuole commentare? :-)
Questo probabilmente è il suo bisnonno!!
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Ho qui anch'io un pro-zio dell'otus :-) è il persiscopio dell'unico sommergibile rimasto della prima guerra mondiale visibile a Torino.
E' ubicato vicino al parco del Valentino lo gestisce l'associazione nazionale marinai d'Italia...una dozzina di "giovanotti" sui 70 anni cura le visite e il piccolo museo ricchissimo di cose interessanti. Un paio d'anni fa c'ero andato per verificare la possibilità di un intervento sul periscopio, volevano ripristinare la funzionalità della bestiaccia. Per un sacco di motivi burocratici non se n'è fatto nulla...peccato :-(
La zeiss con L'Otus conferma per la milionesima volta l'assoluta leadership mondiale che la contraddistingue.
Periscopiamente
Amedeo - La Spezia
Ps: ho visto un'altra figatona mondiale su flickr...l'Hasselblad Luna (per Nex 7) chi vuole commentare? :-)
Bello!
pe Hasse...
beh dopo aver visto questa.... mi domando se ci siamo, ma come è possibile?
Ma come fa Hasselblad a ridursi in questo modo?
E pensare che sarebbe bastato, a suo tempo, produrre un dorso digitale per la 500C dai costi umani..... era la reflex medio formato professionale leader nel mondo.
altri attrezzi........
la camera oscura, notare la bilancina di precisione per autoprodursi sviluppi e fissaggi (lo facevo pure io )
Messaggio modificato da Gian Carlo F il Nov 30 2013, 07:29 PM
Una maf sulle ciglia con la compatta sony
http://www.stevehuffphoto.com/wp-content/u...usfullhorse.jpg
Roberto
http://www.stevehuffphoto.com/wp-content/u...usfullhorse.jpg
Roberto
Una maf sulle ciglia con la compatta sony
http://www.stevehuffphoto.com/wp-content/u...usfullhorse.jpg
Roberto
http://www.stevehuffphoto.com/wp-content/u...usfullhorse.jpg
Roberto
incredibile!!
quindi questa è la Sony A7r + Otus a f1,4.....
Penso di non aver mai visto nulla di simile!
Questo binomio a me sembra semplicemente pazzesco.
anzi questo è l'Otus con aggrappata la Sony A7r
Messaggio modificato da Gian Carlo F il Nov 30 2013, 08:40 PM
anzi questo è l'Otus con aggrappata la Sony A7r
Giusto
Comunque...una bacchettata per Huff perché non ha gestito bene la conversione di questo raw
Se noti ci sono troppi artefatti (che noti soprattutto nella criniera)
Secondo me ha dato nitidezza alla caxxo di cane
Roberto
Giusto
Comunque...una bacchettata per Huff perché non ha gestito bene la conversione di questo raw
Se noti ci sono troppi artefatti (che noti soprattutto nella criniera)
Secondo me ha dato nitidezza alla caxxo di cane
Roberto
Comunque...una bacchettata per Huff perché non ha gestito bene la conversione di questo raw
Se noti ci sono troppi artefatti (che noti soprattutto nella criniera)
Secondo me ha dato nitidezza alla caxxo di cane
Roberto
ho notato solo quelle ciglia, sono pazzesche, probabilmente ha esagerato con la MDC, comunque non toglie che una cosa del genere è davvero un nuovo traguardo della fotografia 24x36. Forse con il medio formato digitale si può fare altrettanto, non so... non ho esperienze al riguardo
Tradotto in soldoni, diciamo che con 3500 + 2000 cucuzzoni si fa una foto del genere.... è tanto, ma se ci si pensa bene.... è anche eccezionale il risultato.
Messaggio modificato da Gian Carlo F il Nov 30 2013, 09:00 PM
Credo sia solo un esercizio
Andare a spasso con l'Otus attaccato a quel corpicino è fuori da ogni logica
Magari con il suo battery grip, quasi quasi......
Roberto
Andare a spasso con l'Otus attaccato a quel corpicino è fuori da ogni logica
Magari con il suo battery grip, quasi quasi......
Roberto