con un qualsiasi FF basterà alzare gli iso per avere tempi di sicurezza,il VR non serve...
Dipende dalla luce. E poi una foto a 12800 ISO non è certo pulita come una a 3200. Anche se usi la D4s ...
Certo, se uno stampa solo 10x15, le differenze di noise tra 12800 e 3200 sono impercettibili con le migliori FX. Ma spendere 2200 dollari per un'ottica e poi stampare 10x15 non mi sembra la cosa più arguta del mondo ...
Avere il VR vuol dire semplicemente aumentare le possibilità di scatto a mano libera in condizioni di luce tanto più scarse quanto più l'ottica è luminosa.
Supponiamo di voler fotografare un volto illuminato dal display di uno smartphone posto a distanza di lettura (circa 20 cm).
La luce è tale che, a 6400 ISO, servono 1/100 e f/1.4. Su DX con un 105 equivalente a quasi 160 mm, hai buone possibilità di micromosso; su FX sei al limite. Col VR fai la foto a 1600-3200 ISO in tutta tranquillità (fino a 1/25-1/30 s - se la persona è ragionevolmente ferma - puoi trascurare il suo movimento). Puoi anche lavorare con la D500 ...
Grazie. Cioè non ha la solita levetta, giusto? Non che mi cambi qualcosa, solo curiosità
Esatto.
vedi questa foto del 300 PF
io farei un passo indietro piuttosto che chiudere a 5,6...che poi tutte le ottiche alla minima distanza hanno la stessa dof...
Ma ti cambia l'inquadratura/fattore di riempimento della foto col soggetto se ti sposti indietro, quindi non è la stessa cosa.
Non dico che non lo uso a TA ma solo che ci possono essere situazioni che richiedono diaframmi più chiusi sopratutto in prossimità dei RR più elevati.
con un qualsiasi FF basterà alzare gli iso per avere tempi di sicurezza,il VR non serve...utilizzare tale ottica a f8 non ha nessun senso,dovrebbero bloccare il diaframma da 1,4 a 2,8!
Il rumore è importante, meglio accettare un lieve micromosso che un rumore erodi-tessiture da 6400 ISO finché possibile. Il sistema migliore, con o senza l'aggiunta del VR, per questi tele in eventi e azione resta il monopiede, scarica la botta dell'otturatore e interviene anche a frequenze basse di oscillazione. Non è detto che l'uso più opportuno però sia su FX. La risolvenza a TA del nuovo è SUFFICIENTE (tenuto conto di una MTF "solo" calcolata e bla bla...) anche per DX, dove il tele gioca la sua carta e le vibrazioni di scatto sono inferiori. A f/8 e da vicino non uso quasi mai i tele da distanza, che cominciano a decadere, ma semi-macro o macro, meglio se apocromatici o super-acromatici. Il ritratto con il 105 si fa da f/4 a f/6.3 circa, lo ripeto, diaframmi più aperti si usano per figure a distanza, riportate nei sample Nikon (da 1200 pix. di base...).
A presto
Elio
Elio questo nuovo 105 1.4 non è un ottica per te, lascia stare, non lo provare nemmeno, per fotografare le griglie in luce controllata su treppidi di ghisa ci sono ottiche più adatte. Lascia stare, davvero, questo è un obiettivo che è pensato per creativi e il mondo reale non per il laboratorio di ottica
Elio questo nuovo 105 1.4 non è un ottica per te, lascia stare, non lo provare nemmeno, per fotografare le griglie in luce controllata su treppidi di ghisa ci sono ottiche più adatte. Lascia stare, davvero, questo è un obiettivo che è pensato per creativi e il mondo reale non per il laboratorio di ottica
Direi esattamente il contrario, questo obiettivo non è per scattare efficacemente (=fare buone immagini), ma per i geeks che cercano una prestazione (quasi inutile) sul tavolo di un tester di Internet (che sappiamo che cosa significa...) o per una creatività di moda fra i fotografi e non supportata dal gradimento medio. Avendo 85/1.4, 180/2.8, 105/2.5 più altri macro, non vedo a che mi possa servire. Può fare un po' meglio certe cose dell'85 mm, ma si ferma lì. E poi, quanto dura e dove lo posso riciclare?
A presto
Elio
Direi esattamente il contrario, questo obiettivo non è per scattare efficacemente (=fare buone immagini), ma per i geeks che cercano una prestazione (quasi inutile) sul tavolo di un tester di Internet (che sappiamo che cosa significa...) o per una creatività di moda fra i fotografi e non supportata dal gradimento medio. Avendo 85/1.4, 180/2.8, 105/2.5 più altri macro, non vedo a che mi possa servire. Può fare un po' meglio certe cose dell'85 mm, ma si ferma lì. E poi, quanto dura e dove lo posso riciclare?
A presto
Elio
A presto
Elio
A me piacerebbe avere un ottica del genere anche se per i miei gusti 1.4 è troppo estremo, mi accontenterei di 1.8/2, di certo il costo non vale il risultato perché lo userei ai matrimonio per farci si e no 10-15 foto nei momenti in cui un ottica del genere si può usare quindi dal punto di vista economico per me non è valido, che poi sia una figata non lo metto in dubbio.
Quanto dura, non lo so e non lo sai neanche tu, di solito i professionali fissi nikon nuovi hanno internamente parti in lega e parti in plastica ed estenamente sono in plastica (barilotto) e inox (baionetta). Io continuo a ribadire che preferisco un barilotto di una plastica di alta qualità che uno di lamiera del cavolo li solo per estetica senza funzioni strutturali.
di solito i professionali fissi nikon nuovi hanno internamente parti in lega e parti in plastica ed estenamente sono in plastica (barilotto) e inox (baionetta)
....e a dirla tutta la plastica esterna non è assolutamente la stessa. Se prendo in mano i miei 1,4G (24, 35 e 85 mm) e li confronto con il corredo piccolino degli 1,8G (20, 24 e 85) la differenza nei materiali è abissale, le plastiche degli 1,4 sembrano venire da un altro pianeta, e così immagino che sia per le componenti interne, del resto i pesi la dicono lunga. Insomma, i professionali 1,4G non sono assolutamente strutturalmente solidi come gli ais, ma diciamo che non sono neanche tanto ciofeghe...
E' di oggi l'annuncio di NITAL, come novità di luglio 2016, dell' ottica in questione.
Distanza minima di messa a fuoco: 1 metro...........se lo tengono (se lo tenevano comunque a 2000€ ). Oggi è uscito l'aggiornamento per la Leica Q e già quello mi cambia la vita comunque la mia borsa di adesso è dotata di Leica Q con grip e D800E con 105/2.8G micro favolosa accoppiata, il 105 è molto polivalenente, macro e piccolo tele, focale perfetta in accoppiata con 35 o 28!
Messaggio modificato da giuliomagnifico il Jul 27 2016, 09:14 PM
Messaggio modificato da giuliomagnifico il Jul 27 2016, 09:14 PM
A parte il fatto che non è un macro ma una lente da ritratto e che un metro va piu che bene, cosa centra la Leica Q in questa discussione?
(Costasse poco poi)
(Costasse poco poi)
A parte il fatto che non è un macro ma una lente da ritratto e che un metro va piu che bene, cosa centra la Leica Q in questa discussione?
(Costasse poco poi)
(Costasse poco poi)
Ipotizzo che voglia fare l'alternativo e dire a tutti che ha la leica q e lasciar intuire che siccome ha pochi obiettivi e nessuno di questi è zoom lui è più figo, o almeno credo sia questo il senso, correggetemi se mi sbaglio.
Per me, un obiettivo da ritratti dovrebbe mettere a fuoco (senza problemi di resa) a una distanza tipo..... 7 o 8x focale.... cioè un 85 massimo a 65cm e un 105 massimo a 85cm
Per me, un obiettivo da ritratti dovrebbe mettere a fuoco (senza problemi di resa) a una distanza tipo..... 7 o 8x focale.... cioè un 85 massimo a 65cm e un 105 massimo a 85cm
Come ho già scritto, il 105/2 DC soddisfa (quasi) i tuoi desiderata mettendo a fuoco a 90 cm (8,57 X la focale). MA non stringe di più l'inquadratura di questo 105/1.4 (entrambi raggiungono lo stesso rapporto massimo di riproduzione, 0,13 X) perché, evidentemente, il 105/2 DC accorcia di più la focale al ridurre della distanza di maf.
Ridurre la distanza di maf altera però la prospettiva: se ho la stessa inquadratura (perché ho lo stesso R a parità di sensore) a 90 cm (105/2) e 1 m (105/1.4) nel secondo caso ho un (leggero) maggior stacco dallo sfondo.
Il problema del ridurre le distanze minime di messa a fuoco senza ridurre la focale mantenendo al contempo una buona resa non è banale.
Come ho scritto in un'altra discussione in "Obiettivi", occorrerà valutare come sarà la resa alle varie distanze di questo nuovo 105/1.4. Le frasi di Nikon: "sharp rendering of distant subjects even at the maximum aperture" e "landscapes are reproduced with superior resolution all the way to the edges of the frame, even at maximum aperture, for extremely sharp and clear rendering" mi hanno instillato un dubbio. E' stato ottimizzato all'infinito? Ovvero, quando fotografo i soggetti "vicini" (primo piano) che ne è dello "sharp rendering" alla massima apertura ?? E perché dovrei fare paesaggio a f/1.4?
Messaggio modificato da RPolini il Jul 28 2016, 10:09 AM
Ma tutti i lab test dicono che i bordi sono eccellenti come il centro solo da f/4
Perdonami, nessun lab test dà per qualsivoglia obiettivo la stessa identica resa centro-bordi a qualsivoglia apertura.
eccellenti con il centro, non che non possano già soddisfare a TA! Penso che il malinteso nasca qui!
Sì sì, ma io avevo inteso proprio questo: una ottima resa a TA anche ai bordi.
Non mi ha mai sfiorato il pensiero della stessa identica resa centro-bordi a f/2 proprio perché lo Zeiss 100/2 (ma anche il Nikkor 200/2 o il 105 VR) non raggiunge la parità "strumentale" centro-bordo a nessun diaframma, neanche al suo diaframma ottimale (f/4). Visivamente il problema non esiste.
Messaggio modificato da RPolini il Jul 28 2016, 10:19 AM
@RPolini
il problema della riduzione di focale alla minima distanza si fuoco è un problema a volte imbarazzante sul mio 105/2 Perché a volte per fare entrare un dettaglio in più non basta un passetto indietro, bensì 2 perché la messa a fuoco recupera parte di quel allontanamento ripristinando, parzialmente, la focale nominale!
Quanto al mio conticino.... è evidente che debba essere riferito alla focale effettiva e non nominale. Scusa l'imprecisione.
il problema della riduzione di focale alla minima distanza si fuoco è un problema a volte imbarazzante sul mio 105/2 Perché a volte per fare entrare un dettaglio in più non basta un passetto indietro, bensì 2 perché la messa a fuoco recupera parte di quel allontanamento ripristinando, parzialmente, la focale nominale!
Quanto al mio conticino.... è evidente che debba essere riferito alla focale effettiva e non nominale. Scusa l'imprecisione.
paesaggi a f1,4 penso sia inteso in notturna,per le stelle...
Landscapes vuol dire landscapes. Per le foto notturne esiste il termine specifico anche in inglese.
Come ho già scritto, il 105/2 DC soddisfa (quasi) i tuoi desiderata mettendo a fuoco a 90 cm (8,57 X la focale). MA non stringe di più l'inquadratura di questo 105/1.4 (entrambi raggiungono lo stesso rapporto massimo di riproduzione, 0,13 X) perché, evidentemente, il 105/2 DC accorcia di più la focale al ridurre della distanza di maf.
Ridurre la distanza di maf altera però la prospettiva: se ho la stessa inquadratura (perché ho lo stesso R a parità di sensore) a 90 cm (105/2) e 1 m (105/1.4) nel secondo caso ho un (leggero) maggior stacco dallo sfondo.
Il problema del ridurre le distanze minime di messa a fuoco senza ridurre la focale mantenendo al contempo una buona resa non è banale.
Come ho scritto in un'altra discussione in "Obiettivi", occorrerà valutare come sarà la resa alle varie distanze di questo nuovo 105/1.4. Le frasi di Nikon: "sharp rendering of distant subjects even at the maximum aperture" e "landscapes are reproduced with superior resolution all the way to the edges of the frame, even at maximum aperture, for extremely sharp and clear rendering" mi hanno instillato un dubbio. E' stato ottimizzato all'infinito? Ovvero, quando fotografo i soggetti "vicini" (primo piano) che ne è dello "sharp rendering" alla massima apertura ?? E perché dovrei fare paesaggio a f/1.4?
Ridurre la distanza di maf altera però la prospettiva: se ho la stessa inquadratura (perché ho lo stesso R a parità di sensore) a 90 cm (105/2) e 1 m (105/1.4) nel secondo caso ho un (leggero) maggior stacco dallo sfondo.
Il problema del ridurre le distanze minime di messa a fuoco senza ridurre la focale mantenendo al contempo una buona resa non è banale.
Come ho scritto in un'altra discussione in "Obiettivi", occorrerà valutare come sarà la resa alle varie distanze di questo nuovo 105/1.4. Le frasi di Nikon: "sharp rendering of distant subjects even at the maximum aperture" e "landscapes are reproduced with superior resolution all the way to the edges of the frame, even at maximum aperture, for extremely sharp and clear rendering" mi hanno instillato un dubbio. E' stato ottimizzato all'infinito? Ovvero, quando fotografo i soggetti "vicini" (primo piano) che ne è dello "sharp rendering" alla massima apertura ?? E perché dovrei fare paesaggio a f/1.4?
L'accorciamento della focale con la distanza crea la "telecentricità", ovvero un rapporto di ingrandimento (quasi) invariabile in un intervallo al variare della MAF, importante da vicino oggi, nel video e nella macro (viva il 70-180 &C...).
Le MTF dichiarate del 105/1.4 (70% calcolato a 30 lp/mm e presumibile rapida discesa dopo, visto lo stacco) indicano già risolvenza non molto elevata per un mezzo-tele, anche se incisione un po' migliore degli 85/1.4 (su specifiche dichiarate) e in linea con quelle misurate sull'AFD al centro (un po' migliori delle dichiarate, ma anche l'aspetto dell'ottica è un po' cambiato nel tempo, sottintendendo ottimizzazioni ottiche tra batch).
Non sono valori certo da "astronomia", con un'ottimizzazione direi per eventi a distanza. Da vicino, come per gli ultimi 105/2.5 AIS, si è probabilmente favorita una caduta al bordo e/o lasciata aumentare la curvatura di campo per dare un bokeh da Internet (sfocato dietro "buono" e davanti... astigmatismo e altro).
Infine il paesaggio a 1.4, anche per l'aliasing di Bayer (anelli e righe verdi-rossi-porpora), non è tecnicamente proponibile.
E' un esercizio tecnico questo Nikkor per creare un "dream" a qualcuno, magari anche nell'immagine ritratta, e spremere denari. Il suo uso migliore? Dalla mia esperienza, conferenze, ritratti catturati a caccia libera in cerimonie (ma lì vorrei il 180 o magari il 200 VR), alternativa migliore dell'85 nel ritratto ravvicinato come focale e uniformità.
Non vedo altro di importante...
Certo, se mi lamentavo dello scopo limitato di un 135/2 Apo e costruito con un progetto in mente, che cosa devo dire adesso? Come silver bullet un 105/1.4 di plastica da ben oltre 2K€ ha poco senso. Non ripetiamo le tiritere di Otus & Sigma, per favore... lì o prendo un ottimizzato Milvus (che a 1.4 è il più uniforme e pulito) o, se ho i soldi, vado a Leica, la cui MTF centrale va molto più lontano!
P.S.: non ricominciamo con la solita solfa getta-soldi "prova e vedrai", le prove servono solo per confermare numeri e impressioni e analisi razionale. Di foto belle da vicino a f/1.4 non ne vedo in giro, a 1.8/2 devi avere manico "tecnico" o un... basculabile.
A presto
Elio
Mi sembra di capire, anche leggendo le considerazioni di un altro forum, che sarà l'ennesima fregatura che Nikon rifilerà ai suoi fanboy.
Ma perché non si mettono a costruire caffettiere questi della Nikon?
Ma perché non si mettono a costruire caffettiere questi della Nikon?
Mi sembra di capire, anche leggendo le considerazioni di un altro forum, che sarà l'ennesima fregatura che Nikon rifilerà ai suoi fanboy.
Ma perché non si mettono a costruire caffettiere questi della Nikon?
Ma perché non si mettono a costruire caffettiere questi della Nikon?
Non è una caffettiera, ma un "esercizio tecnologico" come gli Otus, l'Apo Summicron 50, i Voigt ultraluminosi/risolventi per 4/3... Prodotti dove il desiderio di apparire tecnicamente si somma a profitti unitari impensabili per obiettivi di massa. In sè l'ottica è valida per il suo uso ottimale (miglioramento 85/1.4), ma non cambia i giochi e i paradigmi, come fecero 105/2.5, gli ZF, alcuni Voigtlander. La Nikon resta limitata da innesto (ma non per i tele), filtro sensore, AF complesso e quasi incraccabile, specifiche di tolleranza. Nel tempo un involucro in policarbonato, specie per i wide, porta a derive progressive e visibili della resa ottica, manca la "consistenza". Poi se scatti 2000+ foto, hai pagato 1 €/foto di costi fissi, non poco.
A presto
Elio