In diverse altre discussioni si è parlato della possibilità di calibrare la proria fotocamera, per ottenere la massima precisione nella resa del colore, utilizzando i programmi di conversione raw.
Per chi non lo sapesse, ogni singolo esemplare di fotocamera differisce dall'altra, anche se il modello è identico (es. due diverse D700 hanno una resa del colore non identica tra loro).
Attualmente ci sono due software (Adobe Profile Editor e Passport X-rite) che consentono la creazione di un profilo personalizzato, partendo da uno (o due) scatti raw fatti ad un riferimento noto: la tavoletta X-rite.
Questa tavola, che riporta 24 quadrati di colori differenti, è costruita per essere un riferimento certo, e presenza una tolleranza costruttiva e una uniformità spettrale che permettono di utilizzarla come "campione" al quale fare riferimento in termini di fedeltà cromatica.
Fatta questa doverosa premessa, per introdurre il discorso e renderlo comprensibile a chi è digiuno di queste problematiche, passo alle finalità personali del post.
Mi è stata regalata una tavoletta X-rite passport, un modello tascabile che ha in boudle il suo software Passport per la calibrazione.
Leggendo una recensione online, ho però scoperto che i valori spettrali dei colori campione di questa tavoletta, differiscono da quelli delle normali tavole formato A4 comunemente impiegate a questi scopi.
La prima domanda ovviamente è: perchè?
Dovendo essere un riferimento certo, a che scopo lo stesso produttore distribuisce prodotti colorimetricamente non identici?
La prima spiegazione (un po' da malpensante) è che in questo modo si "obblighi" all'utilizzo del suo software (al posto dell'analogo di Adobe), essendo presumibilmente progettato ad hoc per la tavoletta in questione.
Sospetto privo di logica a ben pensarci, visto che il software passport è gratuito, mantre è la tavoletta che si paga. (cara, peraltro)
Ammettiamo però che le differenze siano talmente minime da essere trascurabili per i nostri fini (vero, falso, boh?).
Ho utilizzato entrambi i software (anche Adobe P.E. è gratuito), e i risultati sono diversi, pur partendo dalle stesse foto...
Notevolmente diversi, e nel mio caso è decisamente preferibile il profilo generato dal software Adobe, utilizzando la doppia illuminante.
Con un profilo a illuminante singola invece, sembra, nel mio caso, lavorare meglio il software x-rite.
Problema: Adobe PE richiede uno scatto a 6500°K, ed uno a 2850°k
Il secondo l'ho realizzato agevolmente grazie ad una lampadina ad incandescenza trasparente da 60w, mentre il secondo... non sono riuscito ad ottenerlo.
Il meglio che ho ottenuto, a mezzogiorno con cielo limpido, è 5400°k, ben distante dai 6500 richiesti.
Perchè? Dipende forse dalla stagione invernale con il sole che ruota troppo basso? Forse con l'avanzare della stagione sarà possibile ottenere la misura voluta?
Fotografare all'ombra ovviamente porta a valori diametramente opposti, tra i 9000 e gli 11.000°k, per cui ancora più distanti dal valore richiesto.
Altra perplessità: il valore K riportato dai software non è univoco, anche se riferito alla stessa foto.
Per esempio, usando il contagocce per il bilanciamento del bianco sulla seconda tacca grigia, con ACR ho valori 4900 -1, mentre con CaptureOne i valori sono 5107 +2
So che la differenza è solo numerica e non effettiva, ma cosa devo considerare per scegliere lo scatto idoneo?
Il valore riportato nella schermata dal P.E. immagino.... ma per il Passport è lo stesso?
Poi ho letto sul blog di Mauro Boscarol che in realtà con Passport non è necessaria un precisione nelle illuminanti, basta che siano distanti tra loro.
La cosa mi ha un po' spiazzato...
E' lo stesso con P.E. ???
Perchè in verità il profilo che ho costruito con PE, con uno scatto a 2800k ed uno a 5400k.... sembra piuttosto buono, anche se non l'ho per ora considerato affidabile per via dell'illuminante sbagliata.
Mentre non posso dire lo stesso di quello con Passport.
Ultimo dubbio, per complicarsi la vita:
se volessi calibrare anche CaptureOne oltre ad ACR, non è possibile usare i software in questione perchè basati su DNG, mentre C1 usa profili .icc, giusto?
Quindi sarebbe necessario esportare dei tiff e creare un profilo con software tipo ProfileMaker...
Ha senso un tentativo del genere?
Non che intenda farlo subito (anche perchè Profile Maker non ce l'ho!), mi accontenterei di chiarirmi i dubbi precedenti e far funzionare al meglio ACR.
Grazie a chiunque (temo sempre il solito sventurato! ) avrà la pazienza e le capacità per rispondermi.
Massimo
Per chi non lo sapesse, ogni singolo esemplare di fotocamera differisce dall'altra, anche se il modello è identico (es. due diverse D700 hanno una resa del colore non identica tra loro).
Attualmente ci sono due software (Adobe Profile Editor e Passport X-rite) che consentono la creazione di un profilo personalizzato, partendo da uno (o due) scatti raw fatti ad un riferimento noto: la tavoletta X-rite.
Questa tavola, che riporta 24 quadrati di colori differenti, è costruita per essere un riferimento certo, e presenza una tolleranza costruttiva e una uniformità spettrale che permettono di utilizzarla come "campione" al quale fare riferimento in termini di fedeltà cromatica.
Fatta questa doverosa premessa, per introdurre il discorso e renderlo comprensibile a chi è digiuno di queste problematiche, passo alle finalità personali del post.
Mi è stata regalata una tavoletta X-rite passport, un modello tascabile che ha in boudle il suo software Passport per la calibrazione.
Leggendo una recensione online, ho però scoperto che i valori spettrali dei colori campione di questa tavoletta, differiscono da quelli delle normali tavole formato A4 comunemente impiegate a questi scopi.
La prima domanda ovviamente è: perchè?
Dovendo essere un riferimento certo, a che scopo lo stesso produttore distribuisce prodotti colorimetricamente non identici?
La prima spiegazione (un po' da malpensante) è che in questo modo si "obblighi" all'utilizzo del suo software (al posto dell'analogo di Adobe), essendo presumibilmente progettato ad hoc per la tavoletta in questione.
Sospetto privo di logica a ben pensarci, visto che il software passport è gratuito, mantre è la tavoletta che si paga. (cara, peraltro)
Ammettiamo però che le differenze siano talmente minime da essere trascurabili per i nostri fini (vero, falso, boh?).
Ho utilizzato entrambi i software (anche Adobe P.E. è gratuito), e i risultati sono diversi, pur partendo dalle stesse foto...
Notevolmente diversi, e nel mio caso è decisamente preferibile il profilo generato dal software Adobe, utilizzando la doppia illuminante.
Con un profilo a illuminante singola invece, sembra, nel mio caso, lavorare meglio il software x-rite.
Problema: Adobe PE richiede uno scatto a 6500°K, ed uno a 2850°k
Il secondo l'ho realizzato agevolmente grazie ad una lampadina ad incandescenza trasparente da 60w, mentre il secondo... non sono riuscito ad ottenerlo.
Il meglio che ho ottenuto, a mezzogiorno con cielo limpido, è 5400°k, ben distante dai 6500 richiesti.
Perchè? Dipende forse dalla stagione invernale con il sole che ruota troppo basso? Forse con l'avanzare della stagione sarà possibile ottenere la misura voluta?
Fotografare all'ombra ovviamente porta a valori diametramente opposti, tra i 9000 e gli 11.000°k, per cui ancora più distanti dal valore richiesto.
Altra perplessità: il valore K riportato dai software non è univoco, anche se riferito alla stessa foto.
Per esempio, usando il contagocce per il bilanciamento del bianco sulla seconda tacca grigia, con ACR ho valori 4900 -1, mentre con CaptureOne i valori sono 5107 +2
So che la differenza è solo numerica e non effettiva, ma cosa devo considerare per scegliere lo scatto idoneo?
Il valore riportato nella schermata dal P.E. immagino.... ma per il Passport è lo stesso?
Poi ho letto sul blog di Mauro Boscarol che in realtà con Passport non è necessaria un precisione nelle illuminanti, basta che siano distanti tra loro.
La cosa mi ha un po' spiazzato...
E' lo stesso con P.E. ???
Perchè in verità il profilo che ho costruito con PE, con uno scatto a 2800k ed uno a 5400k.... sembra piuttosto buono, anche se non l'ho per ora considerato affidabile per via dell'illuminante sbagliata.
Mentre non posso dire lo stesso di quello con Passport.
Ultimo dubbio, per complicarsi la vita:
se volessi calibrare anche CaptureOne oltre ad ACR, non è possibile usare i software in questione perchè basati su DNG, mentre C1 usa profili .icc, giusto?
Quindi sarebbe necessario esportare dei tiff e creare un profilo con software tipo ProfileMaker...
Ha senso un tentativo del genere?
Non che intenda farlo subito (anche perchè Profile Maker non ce l'ho!), mi accontenterei di chiarirmi i dubbi precedenti e far funzionare al meglio ACR.
Grazie a chiunque (temo sempre il solito sventurato! ) avrà la pazienza e le capacità per rispondermi.
Massimo