Domenica scorsa ho effettuato un breve "raid" per visitare Cremona, una città relativamente vicina a dove abito, ma che non avevo mai visto.
Provincia italiana celebre per le tre "T", confermo d'aver potuto assaggiare - in passato - l'ottimo torrone, d'aver ammirato la mole e l'altezza del torrazzo.
Per quanto concerne la terza "T", vuoi per la gradita compagnia della consorte, vuoi per il poco tempo a disposizione, non ho potuto approfondire l'indagine, e mi riservo eventualmente di tornarci in avvenire.
Cremona è una città tenuta benissimo, ordinata, ed il piccolo centro precluso al traffico consente piacevoli passeggiate per le antiche vie, contemplando splendidi palazzi ottimamente restaurati e conservati.
Il fulcro della città è ovviamente la piazza principale, dominata dal torrazzo, dal duomo e dal bel battistero ottagonale. Le piazze tuttavia sono assai poco estese, e l'uso del grandangolare spinto o "spintissimo" è d'obbligo se non si vuole scattare soltanto con forti inclinazioni della fotocamera e conseguenti linee cadenti che, creative quanto lo si voglia, alla lunga stancano. Con il 14-24 utilizzato in verticale, invece, si riesce a mantenere un certo parallelismo sensore - soggetto: naturalmente in post produzione sarà opportuno eliminare in tutto od in parte la porzione inferiore del fotogramma, che inevitabilmente comprende un eccesso di selciato, marciapiede e quant'altro.
Oltre al 14-24 ho utilizzato per qualche immagine anche il 50mm.
(1) - veduta dell'esterno del transetto, con leoni e torrazzo
(2) - una delle vie principali: le biciclette sono in pratica l'unico mezzo di trasporto consentito in centro
(3) - l'antica e bella chiesa di S. Agostino, drammaticamente chiusa e inaccessibile...
(4)
(5) - una via centrale e deserta: ad ora di pranzo, rinunciando al suddetto, si possono scattare immagini interessanti
(6) - il mercato: anche qui l'attività non sembrava febbrile...
(7) - un casuale omaggio a De Chirico...
(8) - e finalmente il Duomo, dalle logge antistanti
(9) - senza inclinare, tutto proprio non ci stava: tanto vale a questo punto operare con decisione, sfruttando un istante di luce suggestiva
(10) - altre immagini del Duomo
(11)
(12) - un'altra coppia di minacciosi leoni sorveglia l'ingresso del battistero
(13) - l'interno del battistero
(14) - un antico crocifisso
(15) - ancora l'incantevole ed armonica piazza
(16) - un gioco suggestivo di luci e di colori all'interno del Duomo
(17) - monto il 50mm. Uno sguardo eloquente di Antonella mi rammenta che non abbiamo ancora mangiato nulla...
(18) - un ultimo scatto alla solita coppia di leoni, sfruttando la minor profondità di campo del normale usato a diaframmi aperti
(19) - un'altra viuzza pressochè deserta
(20) - Lasciata Cremona, percorriamo la statale verso Crema, che attraversa distese enormi di campi coltivati della "bassa" padana. Nei pressi di Castelleone, tuttavia, facciamo una breve sosta presso il santuario della B.V. della Misericordia, sorto in seguito ad alcune apparizioni della Vergine nel XVI secolo. Si tratta di un complesso piuttosto simile - in piccolo - al santuario di Caravaggio.
(21)
(22)
(23)
(24) - ed eccoci a Crema, altra cittadina molto elegante e sempre fortunatamente preclusa al traffico automobilistico
(25) - Anche la bella piazza di Cremona non consente nemmeno al 14 mm di ottenere una inquadratura d'insieme senza inclinare
(26) - ma ricorrendo all'inquadratura verticale e con un po' d'attenzione, si riescono ad ottenere risultati dignitosi
(27)
(28) - ... anche se tutto sommato la mia preferita, d'impatto e con cromatismi complementari, è questa
Grazie per la pazienza, e buona luce a tutti!
Provincia italiana celebre per le tre "T", confermo d'aver potuto assaggiare - in passato - l'ottimo torrone, d'aver ammirato la mole e l'altezza del torrazzo.
Per quanto concerne la terza "T", vuoi per la gradita compagnia della consorte, vuoi per il poco tempo a disposizione, non ho potuto approfondire l'indagine, e mi riservo eventualmente di tornarci in avvenire.
Cremona è una città tenuta benissimo, ordinata, ed il piccolo centro precluso al traffico consente piacevoli passeggiate per le antiche vie, contemplando splendidi palazzi ottimamente restaurati e conservati.
Il fulcro della città è ovviamente la piazza principale, dominata dal torrazzo, dal duomo e dal bel battistero ottagonale. Le piazze tuttavia sono assai poco estese, e l'uso del grandangolare spinto o "spintissimo" è d'obbligo se non si vuole scattare soltanto con forti inclinazioni della fotocamera e conseguenti linee cadenti che, creative quanto lo si voglia, alla lunga stancano. Con il 14-24 utilizzato in verticale, invece, si riesce a mantenere un certo parallelismo sensore - soggetto: naturalmente in post produzione sarà opportuno eliminare in tutto od in parte la porzione inferiore del fotogramma, che inevitabilmente comprende un eccesso di selciato, marciapiede e quant'altro.
Oltre al 14-24 ho utilizzato per qualche immagine anche il 50mm.
(1) - veduta dell'esterno del transetto, con leoni e torrazzo
(2) - una delle vie principali: le biciclette sono in pratica l'unico mezzo di trasporto consentito in centro
(3) - l'antica e bella chiesa di S. Agostino, drammaticamente chiusa e inaccessibile...
(4)
(5) - una via centrale e deserta: ad ora di pranzo, rinunciando al suddetto, si possono scattare immagini interessanti
(6) - il mercato: anche qui l'attività non sembrava febbrile...
(7) - un casuale omaggio a De Chirico...
(8) - e finalmente il Duomo, dalle logge antistanti
(9) - senza inclinare, tutto proprio non ci stava: tanto vale a questo punto operare con decisione, sfruttando un istante di luce suggestiva
(10) - altre immagini del Duomo
(11)
(12) - un'altra coppia di minacciosi leoni sorveglia l'ingresso del battistero
(13) - l'interno del battistero
(14) - un antico crocifisso
(15) - ancora l'incantevole ed armonica piazza
(16) - un gioco suggestivo di luci e di colori all'interno del Duomo
(17) - monto il 50mm. Uno sguardo eloquente di Antonella mi rammenta che non abbiamo ancora mangiato nulla...
(18) - un ultimo scatto alla solita coppia di leoni, sfruttando la minor profondità di campo del normale usato a diaframmi aperti
(19) - un'altra viuzza pressochè deserta
(20) - Lasciata Cremona, percorriamo la statale verso Crema, che attraversa distese enormi di campi coltivati della "bassa" padana. Nei pressi di Castelleone, tuttavia, facciamo una breve sosta presso il santuario della B.V. della Misericordia, sorto in seguito ad alcune apparizioni della Vergine nel XVI secolo. Si tratta di un complesso piuttosto simile - in piccolo - al santuario di Caravaggio.
(21)
(22)
(23)
(24) - ed eccoci a Crema, altra cittadina molto elegante e sempre fortunatamente preclusa al traffico automobilistico
(25) - Anche la bella piazza di Cremona non consente nemmeno al 14 mm di ottenere una inquadratura d'insieme senza inclinare
(26) - ma ricorrendo all'inquadratura verticale e con un po' d'attenzione, si riescono ad ottenere risultati dignitosi
(27)
(28) - ... anche se tutto sommato la mia preferita, d'impatto e con cromatismi complementari, è questa
Grazie per la pazienza, e buona luce a tutti!