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Foto Matrimoni
diritti e doveri del fotografo ...
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dallasta
Messaggio: #1
Ciao a tutti, posto in questa sezione perchè non ho idea di quale sia la sezione giusta...

Allora, mi interessava avere il parere di fotografi matrimonialisti in merito ad un paio di cosette. Circa un mese fa una coppia di miei amici si è sposata e ovviamenti si è fatta fare l'albun di nozze da un fotografo professionista. Alla consegna dell'album però il fotografo aveva scelto solamente le foto che lui riteneva migliori, scartando tutte le altre. Alla richiesta della coppia di avere i negativi del servizio per poter sviluppare da se le altre foto, il professionista ha risposto con un secco no dicendo che loro avevano già avuto l'album e che i negativi rimanevano a lui.

volevo sapere:

1) è normale che un fotografo pagato per offrire un servizio di questo tipo, non renda poi i negativi ma li tenga per se per futuri utilizzi (quali non ne ho idea, visto che il consenso all'utilizzo delle foto in questo caso non arriverebbe)

2) esiste una legge che regolamenti i comportamenti e/o i rapporti che un fotografo deve tenere con l'eventuale cliente oppure ci si regola di volta in volta a seconda dei casi

3)nel caso che le foto non siano all'altezza delle aspettative (ad esempio i primi piani sono sbagliati perchè i soggetti hanno gli occhi chiusi oppure hanno espressioni stupide dovute alla fretta di realizzare le foto) è possibile fare qualche cosa nei confronti di chi ha fatto il servizio? non rispondete "magari cambiar fotografo" perchè ormai il danno è stato fatto!

Grazie in anticipo per le risposte e scusate per la lunghezza

Ciao, Andrea

ringhiobd
Nikonista
Messaggio: #2
Per quanto riguarda i negativi questi, salvo patti in deroga, sono di proprietà del fotografo ( esistono numerose sentenze di cassazione in merito ) in quanto sono del frutto del suo ingegno . Il contratto per il servizio di matrimonio si intende sempre concluso con la consegna dell'album e il pagamento del corrispettivo.
Per quanto riguarda gli scatti che non compaiono nell'album in genere il fotografo fornisce una serie di provini, da cui dovrebbe aver tolto gli scatti sbagliati e irrecuperabili, e che serviranno agli sposi per ordinare eventuali ristampe da regalare agli amici.
Ora capita che se il contratto è fatto "a corpo" questo può prevedere anche la consegna dei negativi ( o dei files ) ma se il contratto, come spesso avviene, è fatto a n° di stampe il fotografo si tiene i negativi per poter in un secondo tempo vendere agli sposi altre stampe.
Se così non fosse una coppia potrebbe acquistare solo poche stampe dal fotografo e poi, facendoci consegnare tutti i negativi, completare l'album a minor costo sfruttando il lavoro fatto dal professionista e facendo stampare i negativi presso un qualunque service.

E' però evidente che il fotografo non può sfruttare commercialmente gli scatti fatti ad una cerimonia di matrimonio eccetto che agli sposi stessi.

Per quanto riguarda la qualità del servizio il cliente ha tutte le possibilità di contestarlo in caso di lavoro insoddisfacente rifiutandosi di ritirare l'album e facendosi anche restituire gli eventuali acconti versati anche se non tutte le contestazioni hanno sempre ragione d'essere. Il fotografo spesso si scontra con clienti allergici a seguire qualunque indicazione circa la posa, l'atteggiamento ecc. e, specialmente in chiesa o in municipio non è che si possa interrompere la cerimonia per rifare gli scatti.

D'altra parte se il servizio di matrimonio non può essere ripetuto conviene agli sposi scontenti e al fotografo trovare un accordo ( per esempio rifacendo alcuni scatti, quelli naturalmente fuori dalla chiesa e dei soli sposi, facendo indossare agli sposi gli stessi abiti, e fotografandoli negli stessi luoghi ma in un'atmosfera più rilassata.
Conosco fotografi che in questo modo hanno ovviato a scatti deludenti fatti durante la cerimonia salvando così il servizio.
shezan74
Messaggio: #3
QUOTE(ringhio46 @ Sep 10 2007, 09:19 PM) *
Per quanto riguarda i negativi questi, salvo patti in deroga, sono di proprietà del fotografo ( esistono numerose sentenze di cassazione in merito ) in quanto sono del frutto del suo ingegno . Il contratto per il servizio di matrimonio si intende sempre concluso con la consegna dell'album e il pagamento del corrispettivo.


C'è da dire che, parlo da "utente finale" e non me ne vogliano i professionisti, con il prezzo che talvolta il fotografo fa pagare agli sposi mi aspetterei non solo i negativi ma anche l'ottica che ha usato... (si parla, almeno per me, di uno stipendio mensile...)

C'è molto lavoro di ingegno certo, ma (personalmente) ritengo che il mio ingegno debba essere al servizio di chi mi paga. E' come se commissionassi una casa ad un architetto e lui alla consegna me la raccontasse a voce, tenendo per se i progetti... Opinioni personali ovviamente, spero di non offendere nessun professionista del campo.

Comunque quando toccherà a me credo che negozierò una copia RAW delle foto che il fotografo scatterà, fosse solo anche per potermele guardare sul PC senza dover tirar fuori il classico album "da otto godzillioni di euro, rilegato con filo d'oro su carta australiana con copertina in pelle di mammuth"
eugenioforci
Messaggio: #4
In assenza di diversi patti scritti, gli originali delle riprese di matrimonio, cerimonia e ritratto appartengono al fotografo e restano correttamente presso il suo studio, sempre nel rispetto delle norme sulla privacy (non puo' avvenire pubblicazione senza assenso).

Se gli sposi - o comunque la persona ritratta e committente - vogliono riscattare tali originali (o desiderano la consegna dei files originari), hanno diritto a chiederli, ed il fotografo e' tenuto a consegnarli, purche' dietro pagamento di uno specifico e congruo compenso.

In assenza di differente pattuizione, il valore degli originali o dei files originari e' determinabile in percentuale al costo complessivo, ed in proporzione inversa al tempo trascorso dall'evento o cerimonia fotografata (vedi piu' avanti).

Tempo del riscatto originali % sul costo del servizio
entro 1 anno dalla cerimonia 25-30% del costo complessivo
da 1 a 3 anni dalla cerimonia 15-20% del costo complessivo
da 3 a 7 anni dalla cerimonia 10-15% del costo complessivo
da 7 a 10 anni dalla cerimonia 5-10% costo complessivo

(sunto tratto dal sito fotografi.org) penso sia abbastanza attendibile.
ringhiobd
Nikonista
Messaggio: #5
QUOTE(shezan74 @ Sep 11 2007, 09:53 AM) *
C'è da dire che, parlo da "utente finale" e non me ne vogliano i professionisti, con il prezzo che talvolta il fotografo fa pagare agli sposi mi aspetterei non solo i negativi ma anche l'ottica che ha usato... (si parla, almeno per me, di uno stipendio mensile...)
Sono questi ragionamenti che sviliscono la professione del fotografo.
Un fotografo, quando va a fare un servizio di matrimonio, in genere si porta dietro un assistente o un secondo fotografo ed entrambi sono impegnati per 10-12 ore da quando fanno le foto a casa degli sposi a quando riprendono il taglio della torta.
Successivamente tra scelta e stampa dei provini, scelta delle foto, post produzione, impaginazione ecc... se ne vanno non meno di 25-30 ore di lavoro anche se non continuative. Un matrimonio comporta quindi almeno 50-60 ore lavorative più le spese.
Il mio muratore, per cinquanta ore lavorative, mi chiede 1,500 euro ( 25 euro l'ora + iva ) e di spese ha solo quelle degli eventuali trasferimenti. Come attrezzatura spesso si porta dietro attrezzi il cui costo è inferiore a quello di un cavalletto di buona qualità mentre un fotografo si porta dietro attrezzature per svariate miglia di euro, a volte per alcune decine di migliaia di euro.
Se considerando tutto questo quando il fotografo chiede di poter guadagnare ( come retribuzione oraraia ) quello che guadagna un muratore ( a cui va comunque tutti il mio rispetto ) non penso sia esoso, anzi a mio parere si accontenta.
Diverso il discorso del servizio fatto male. Come tutti i professionisti deve garantire che il lavoro riesca bene e ci si deve impegnare al meglio delle sue possibilità, altrimenti ne paga le conseguenze.
shezan74
Messaggio: #6
QUOTE(ringhio46 @ Sep 11 2007, 11:48 AM) *
Se considerando tutto questo quando il fotografo chiede di poter guadagnare ( come retribuzione oraraia ) quello che guadagna un muratore ( a cui va comunque tutti il mio rispetto ) non penso sia esoso, anzi a mio parere si accontenta.


Ragionamento assolutamente condivisibile (anzi!).
Personalmente quando concordo qualcosa con qualcuno alla fine pago e non discuto. E' il suo lavoro, so quanto vale, so quanto costa (me lo dice a priori), so cosa mi offrirà e a quel punto il rapporto si basa sulla stima reciproca e sul rispetto. Mi chiedi tot perchè impieghi 100 ore? ok, mi sta bene (nessuno mi obbliga a rivolgermi a lui, no? smile.gif )

ma quando poi il fotografo per una ristampa (dimensioni da foto, non da ingrandimento) da spedire alla nonna ti chiede 4 euro a foto... 10 foto 40 euro... 10 all'altra nonna... qualcuna la vorrai lasciare a tua madre, e alla madre della sposa... (3-400 euro?) beh allora si che LI mi sento preso per i fondelli, perchè il costo per il lavoro, l'impegno, le attrezzature e la professionalità l'ho concordato (e pagato) a monte, con reciproca soddisfazione (presumo) per il lavoro svolto.

Intendo, senza intenzione di offendere alcuno, che se concordiamo un valore "a corpo" e mi chiedi X soldi, al termine io ritengo che in quei denari sia compreso il tuo lavoro dall'inizio alla fine (costo delle ristampe escluso ovviamente).

Le ristampe sono un lavoro di "bassa manovalanza", dal costo irrisorio (almeno per quanto si vede sul mercato, anche della bottega sotto casa) su di un'opera che ha già ricevuto il suo compenso e per le quali chiedo di pagare il giusto. Andarci a lucrare (in maniera esagerata, a mio avviso) per il solo fatto che SOLO LUI può fare una copia delle tue foto non fa del bene all'immagine del Fotografo Professionista.

Ovviamente questa è la mia opinione, da fotoamatore, senza velleità di voler insegnare il mestiere a nessuno e senza fare i conti in tasca a chi fa questo bel mestiere con professionalità e onestà (ci tengo a ribadirlo) messicano.gif

Messaggio modificato da shezan74 il Sep 11 2007, 12:25 PM
dallasta
Messaggio: #7
Sono entrato solo ora nel forum.
Ringrazio tutti quanti per le risposte chiarissime che mi avete fornito. Riferirò il tutto ai miei amici.

Grazie ancora, Andrea
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #8
QUOTE(shezan74 @ Sep 11 2007, 01:21 PM) *
Le ristampe sono un lavoro di "bassa manovalanza", dal costo irrisorio (almeno per quanto si vede sul mercato, anche della bottega sotto casa)

Sì, le ristampe di "bassa manovalanza" le puoi avere al prezzo di pochi centesimi nella bottega sotto casa,
ma sono quelle che ti fai tu.

Il fotografo che viene a farti il servizio di matrimonio non vende pezzetti di carta con un lato coperto da emulsione sensibile più o meno colorata,
vende l'opera del suo ingegno, cioè l'immagine contenuta.
E io, che sono un fotografo professionista, cerco che valga il più possibile per ricavarci il più possibile, perchè è il mio lavoro.
Come fai tu col tuo.

sergio

Messaggio modificato da sergiopivetta il Sep 12 2007, 07:42 AM
Angelo52
Messaggio: #9
QUOTE(dallasta @ Sep 10 2007, 08:35 PM) *
Alla consegna dell'album però il fotografo aveva scelto solamente le foto che lui riteneva migliori, scartando tutte le altre. Alla richiesta della coppia di avere i negativi del servizio per poter sviluppare da se le altre foto, il professionista ha risposto con un secco no dicendo che loro avevano già avuto l'album e che i negativi rimanevano a lui.


Mi sembra corretto che il fotografo abbia cestinato le foto che non riteneva all'altezza, lo facciamo tutti, lui a maggior ragione visto che è il suo lavoro non ci tiene di certo a mandare in giro scatti che possano sminuirlo.
E' diritto del fotografo trattenersi i negativi, salvo patto contrario.
Prima di sposarmi io feci presente al fotografo che, essendo appassionato, ero interessato ad avere i negativi. Lui me li consegnò assieme all'album ed a tutte le copie che gli avevo richiesto, al prezzo che avevamo pattuito.
Per la cronaca non li ho mai utilizzati, ma mi fa piacere l'idea di averli ancora e che non siano stati gettati dopo un certo numero di anni, anche se nel frattempo ci saranno state chissà quali alterazioni chimiche che ne avranno falsato i colori.

studioraffaello
Messaggio: #10
QUOTE(sergiopivetta @ Sep 12 2007, 08:40 AM) *
Sì, le ristampe di "bassa manovalanza" le puoi avere al prezzo di pochi centesimi nella bottega sotto casa,
ma sono quelle che ti fai tu.

Il fotografo che viene a farti il servizio di matrimonio non vende pezzetti di carta con un lato coperto da emulsione sensibile più o meno colorata,
vende l'opera del suo ingegno, cioè l'immagine contenuta.
E io, che sono un fotografo professionista, cerco che valga il più possibile per ricavarci il più possibile, perchè è il mio lavoro.
Come fai tu col tuo.

sergio

perfettamente in sintonia
aggiungerei una cosa
troppa gente offre servizi a prezzi stracciati .....
io ai miei clienti dico sempre che ognuno si da' il valore che crede di meritare
inoltre e' abitudine degli studi seri dire chi sara' ad effettuare il servizio per evitare cosi' che la mattina si presenti il ragazzino di turno che per arrotondare collabora con studi ( che poi piangono per gli abusivi quando sono loro stessi a crearli...)
in ogni caso se si sceglie un professionista lo si dovrebbe fare a ragion veduta e per ragion veduta intendo dopo aver visto una serie di lavori da lui svolti........
un consiglio ......non fidarsi troppo dell'album da esposizione contente foto di 50 coppie....magari con scatti eseguiti a meeting di foto matrimoniali ( con modelli e allestimenti luci ad hoc...dove anche mio nonno farebbe foto decenti.) ma pretendere di vedere un servizio completo...per comprendere cosa quel professionista e' in grado di fornire...( oggi col digitale non e' oneroso per un fotografo tenere un servizio sul pc da mostrare a monitor agli sposi)
credo che osservando queste semplici indicazioni difficilmente si resta scontenti....
come e' stato osservato prima e' anche importante parlare con la coppia cercare di far capire che il ns lavoro si svolge per l'80 per cento in meno di un ora..( il tempo dall'uscita della chiesa fino all'arrivo al ristorante...senza far attendere agli invitati ore ed ore...) e quindi un minimo di collaborazione da parte loro e' indispensabile ......
mi permetto di dire.....NON E' UN LAVORO SEMPLICISSIMO QUELLO DEL MATRIMONIALISTA....e credo che il compenso che si chiede non sia cosi' poi cosi' esorbitante visto l'impegno e l'impiego di attrezzature che come vedete qui hanno costi notevoli.....( tenedo presente che oltre alle dslr e ottiche c''e anche tutto il settore software e informatico ( ved costi di monitor) da considerare.
un saluto a tutti


PAS
Messaggio: #11
Dico la mia
Come in tutti i rapporti professionali concorrono diritti e doveri sia del professionista che del committente.
La soddisfazione di entrambi è il termometro finale dell’opera.


Ma ingrediente indispensabile è la chiarezza.
Venendo allo specifico sarebbe bene sempre concordare in anticipo tutti i dettagli del rapporto professionale. E lo stesso professionista dovrebbe contribuire indicando chiaramente tutte le opzioni possibili della propria prestazione.

Non sono un fotografo professionista però ritengo che, in analogia con altre prestazioni professionali che mi riguardano:

la proprietà intellettuale dell’opera resti del fotografo (salvo diversamente pattuito)

le stampe (o ristampe) siano parte integrante della fotografia. In altre parole una ristampa “fai da te” di una foto del servizio matrimoniale che non presenti sufficienti requisiti di qualità, può screditare l’opera del fotografo.
Ed una buona reputazione di qualità è parte fondamentale delle sue credenziali.

Messaggio modificato da PAS il Sep 12 2007, 08:40 AM
studioraffaello
Messaggio: #12
QUOTE(PAS @ Sep 12 2007, 09:22 AM) *
Dico la mia
Come in tutti i rapporti professionali concorrono diritti e doveri sia del professionista che del committente.
La soddisfazione di entrambi è il termometro finale dell’opera.
Ma ingrediente indispensabile è la chiarezza.
Venendo allo specifico sarebbe bene sempre concordare in anticipo tutti i dettagli del rapporto professionale. E lo stesso professionista dovrebbe contribuire indicando chiaramente tutte le opzioni possibili della propria prestazione.

Non sono un fotografo professionista però ritengo che, in analogia con altre prestazioni professionali che mi riguardano:

la proprietà intellettuale dell’opera resti del fotografo (salvo diversamente pattuito)

le stampe (o ristampe) siano parte integrante della fotografia. In altre parole una ristampa “fai da te” di una foto del servizio matrimoniale che non presenti sufficienti requisiti di qualità, può screditare l’opera del fotografo.
Ed una buona reputazione di qualità è parte fondamentale delle sue credenziali.


ALTRA VERITA' SACROSANTA........
si vedono stampe chimiche di foto da panico.....soprattutto da parte dei lab ......da me costano poco o nulla...)
che una foto da me scattata per stampare la quale ho impiegato tempo per calibrare monitor e profili vari col lab di stampa giri con colori sballati o altro ..... da fastidio e molto anche perche' la ristampa la fanno per dare a qualcuno e non mi va per nulla a genio che quel qualcuno veda quello che io avrei mai dato al cliente...........

Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #13
Porto la mia esperienza personale, di assistente fotografo "amatoriale" di un amico professionista. Ovviamente l'amico non si è giustamente fidato del sottoscritto ed ha portato il suo, di assistente. Comunque, è stata una esperienza istruttiva e le conclusioni sono che non farei mai quel mestiere (se non altro per non avere a che fare con madri apprensive e parenti più o meno isterici).
Per il resto non è assolutamente diverso dal lavorare professionalmente in qualsiasi attività ed io che sono un professionista (di altra materia) l'ho apprezzato in pieno.

Per questo motivo concordo pienamente con tutti i fotografi professionisti che mi hanno preceduto nel 3D.

Saluti

Giovanni
ringhiobd
Nikonista
Messaggio: #14
QUOTE(gciraso @ Sep 12 2007, 10:31 AM) *
Per il resto non è assolutamente diverso dal lavorare professionalmente in qualsiasi attività ed io che sono un professionista (di altra materia) l'ho apprezzato in pieno.


Sono d'accordo che il lavoro del fotografo professionista non dovrebbe essere considerato diverso da quello di qualunque altro lavoro di professionista, ma , purtroppo, si tende a considerarlo un lavoro poco qualificante e quindi da pagare poco (dalle nostre parti, bassa modenese, una volta ed probabilmente ancora adesso il fotografo era chiamato " al ghigner" da ghigna - faccia/viso da cui si arguisce come questo mestriere possa essere tenuto in considerazione )
Si crede che ora con una digitale in mano tutti siano in grado di produrre buoni risultati, tanto poi c'è Photoshop che fa miracoli.
Mi capita a volte di stampare ingrandimenti di servizi fotografici fatti da parente ed amici e, se ogni tanto trovo anche delle belle fotografie, spesso vedo servizi che mi vergognerei a presentare ad un mio cliente.
E sono d'accordo con StudioRaffaello: il prezzo a cui vendi un servizio è proporzionale a quanto tu stesso valuti la tua opera. Se svendi il tuo lavoro tu per primo non hai molta considerazione per ciò che proponi alla tua clientela.
 
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