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Discussione Su Esposizione Notturna
Closed Topic Nuova Discussione
-missing
Messaggio: #26
QUOTE(pes084k1 @ Nov 6 2007, 05:09 PM) *
Ho altri scatti meno esposti, ma non rendono i colori del cielo e dell'acqua come erano all'occhio, nonchè la chiesa a sx (compresa alla fine tra 0 e +1, non persa). E' tecnicamente un controluce pieno. Lo scatto 7 pubblicato aveva -1 di staratura (assoluta, senza contare la reciprocità), mentre avevo schermato le luci a destra con la mano a distanza. La misura era center-weighted! Quasi uguale la lettura in luce incidente sui muri, corretta sempre in sottoesposizione, del Gossen. Lo spot è fuorviante in questo caso, perchè non c'è una zona media vera in tutta la foto, tranne il cielo, esposto a sotto-0 alla fine. E' risultato circa simile ad uno scatto senza schermo, starato a +1.5 (sempre meno la reciprocità). Sono certamente scatti al limite, ma mai come le cartoline del Colosseo rifilate ai turisti. Stampando, poi, con la Lambda, lo scopo vero del gioco, aveva riportato tutti i livelli medi un po' in basso e le luci "bruciate" a +2.5 non si notano, con "stelle" apparentemente molto più secche e lontane, come accadeva anche in proiezione. Viceversa, scusami, avrei sottoesposto di almeno 0.5 stop le foto di Gianni, peraltro facili, con altri interventi pesanti sul colore. Specie i monti fra nubi e nebbia hanno ben altra potenza espressiva!


Confesso di non averci capito un'acca.

Ma davvero - per scattare una foto notturna - fai tutto 'sto macello di lavoro?
texano.gif

A presto.
pes084k1
Messaggio: #27
QUOTE(giannizadra @ Nov 6 2007, 07:24 PM) *
No, Elio, mettiamoci d'accordo: alle mie ci penso io.
Tu fai danni solo sulle foto tue...


Allora mettiamoci d'accordo grazie.gif , che questo thread è tecnico sul 20 AFD, mentre il resto sono...opinioni di passaggio, mie e tue a pari livello. Propongo anche di far separare nel thread stesso i finding utili per ottimizzare la nitidezza del 20 AFD etc, con le foto HD di convalida, che possono essere utili a Hausdorf e colleghi, dal resto, portato magari nella sezione "Scanner", nel senso di "scannatoio" con un nuovo titolo da inventare, o, magari "Fotografia notturna".

Rendiamoci conto che le discussioni "estetiche" migliorano le nostre foto, che non sono prodotti d'arte, ma soprattutto di divertimento e curiosità ("Come hai fatto questa?", "Bel colore!", "Come hai trovato questa luce?", etc...). Questo è il punto! Alle mostre mi soffermo sul 10% dei soggetti, dopo un paio di ritratti B/N di jazzisti in concerto a 6400 ASA ne ho abbastanza. L'estetica della foto è sempre discutibile, ma la scena strana, insolita o difficile, i colori mozzafiato, le prospettive estreme, le acrobazie tecniche e di ripresa mi attirano e divertono sempre, più della solita modella in studio con il cerone in faccia fra 4 bank e un micro "sparato" o "ammorbidito" da softar o calze elastiche.
Infatti, quando guardo una foto e mi sembra di trovare un difetto, la prima cosa che mi chiedo è: poteva l'autore fare di meglio? Quali alternative aveva? Come mi sarei comportato io (conti alla mano, se è il caso!)? Esprimo la mia opinione, ma poi riprovo personalmente, etc...

A presto telefono.gif

Elio
pes084k1
Messaggio: #28
QUOTE(paolodes @ Nov 6 2007, 07:37 PM) *
Confesso di non averci capito un'acca.

Ma davvero - per scattare una foto notturna - fai tutto 'sto macello di lavoro?
texano.gif

A presto.


Tranquillo, diventa tutto naturale dopo un po' di pratica! Non sono mica missili balistici nucleari! Gli unici problemi erano la resistenza delle gambe, per attraversare ripetutamente i ponti e misurare la luce sui muri, portandosi appresso l'attrezzatura, sia pur "alleggerita" nell'occasione, e la microtorcia per leggere bene le scale dei comandi (divento presbite). Poi, due-tre foto al minuto si facevano.
Erano scatti critici e non preparati, sotto una luce mai vista prima e rapidamente cangiante, ma volevo portar via qualcosa e ho scaricato alla fine tre rulli attraverso tutto l'imbrunire. Altre foto erano più convenzionali, ma queste in controluce, con il grandangolare e i riflessi sull'Arno mi stuzzicavano troppo.

A presto telefono.gif

Elio
giannizadra
Messaggio: #29
QUOTE(paolodes @ Nov 6 2007, 07:37 PM) *
Confesso di non averci capito un'acca.

Ma davvero - per scattare una foto notturna - fai tutto 'sto macello di lavoro?
texano.gif

A presto.


Io l'ho intesa così:

"Tutto 'sto lavoro per sbagliare esposizione ?" smile.gif

pes084k1
Messaggio: #30
QUOTE(giannizadra @ Nov 6 2007, 09:52 PM) *
Io l'ho intesa così:

"Tutto 'sto lavoro per sbagliare esposizione ?" smile.gif


Prova a sceglierne un'altra e immagina che cosa ti succedeva, quando gli altri esposimetri (magari i tuoi) erano KO da tempo!

A presto telefono.gif

Elio
Savinos
Messaggio: #31
Se posso dare un mio parere da semplice dilettante, le luci nelle foto Arno2/3/6/7 mi sembrano piuttosto "sovraesposte", ma forse mi sbaglio...forse dovro' regolare meglio il mio monitor....pero' le altre foto le vedo esposte perfettamente e anche belle. smile.gif

Fabio

Messaggio modificato da Savinos il Nov 6 2007, 10:17 PM
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #32
QUOTE(pes084k1 @ Nov 6 2007, 10:07 PM) *
Prova a sceglierne un'altra e immagina che cosa ti succedeva, quando gli altri esposimetri (magari i tuoi) erano KO da tempo!

A presto telefono.gif

Elio

Si può sempre esporre ad occhio e fare bracketing manuale rolleyes.gif

Saluti

Giovanni


PS: a proposito, mi avete convinto, l'ho comprato Fotocamera.gif

Messaggio modificato da gciraso il Nov 6 2007, 10:35 PM
giannizadra
Messaggio: #33
QUOTE(pes084k1 @ Nov 6 2007, 10:07 PM) *
Prova a sceglierne un'altra e immagina che cosa ti succedeva, quando gli altri esposimetri (magari i tuoi) erano KO da tempo!

A presto telefono.gif

Elio


La mia prima macchina fotografica è stata una Rolleiflex biottica senza esposimetro.
L'ho usata per molti anni. Sempre senza esposimetro.

Figurati se mi spaventerei per così poco... wink.gif

Lucabeer
Messaggio: #34
Ultimo avvertimento... gradiremmo che si tornasse a parlare dell'argomento della discussione, che è il Nikon AF 20/2.8 D. Saranno bene accette anche eventuali digressioni su altri obiettivi grandangolari. Non saranno invece gradite ulteriori digressioni fuori tema e legate a sfide personali, a personale autoincensamento, a provocazioni più o meno velate. Perchè, e permettetemi di essere forse un po' più diretto di quanto mi dovrei permettere, di tutte queste cose a chi entra nella sezione Obiettivi Nikkor (il titolo mi sembra esplicativo del contenuto che ci si aspetta, no?) credo che non potrebbe interessare di meno. In particolare inviterei quindi a continuare i botta e risposta esclusivamente personali con lo strumento che più si addice ad essi: i cosiddetti MP, Messaggi PRIVATI (o PERSONALI che dir si voglia).

Confido nella comprensione di questo invito.

Messaggio modificato da Lucabeer il Nov 6 2007, 11:51 PM
f5mau
Messaggio: #35
QUOTE(Savinos @ Nov 6 2007, 10:16 PM) *
Se posso dare un mio parere da semplice dilettante, le luci nelle foto Arno2/3/6/7 mi sembrano piuttosto "sovraesposte", ma forse mi sbaglio...forse dovro' regolare meglio il mio monitor....pero' le altre foto le vedo esposte perfettamente e anche belle. smile.gif


Già..
Pensa con.. i tuoi occhi !
Non sviarti.

Comunque è tutto relativo rolleyes.gif

Se vogliamo, nelle "altre" manca un po' di brillantezza,
ma i soggetti sono più interessanti (cosa da non sottovalutare)

Saluti rolleyes.gif rolleyes.gif rolleyes.gif
Che ne manchi qualcuna ? ma non se ne possono inserire di più.. peccato.





pes084k1
Messaggio: #36
QUOTE(gciraso @ Nov 6 2007, 10:34 PM) *
Si può sempre esporre ad occhio e fare bracketing manuale rolleyes.gif

Saluti

Giovanni
PS: a proposito, mi avete convinto, l'ho comprato Fotocamera.gif


Quando la luce cambia rapidamente (tramonto, eclisse) e devi beccare certi colori, il bracketing manuale è poco efficace e...non c'è neppure tempo di scattare abbastanza foto, perché i tempi di posa sono lunghi e variabili. Reciprocità della pellicola e perdite di carica in CCD/CMOS complicano la questione. In questo caso, è meglio "fare perno" sulla misura di un esposimetro veramente sensibile (ce ne sono stati), che implica elettronica di qualità non commerciale.

A presto telefono.gif

Elio
Utente cancellato
DEREGISTRATO
Messaggio: #37
QUOTE(pes084k1 @ Nov 7 2007, 07:40 PM) *
Quando la luce cambia rapidamente (tramonto, eclisse) e devi beccare certi colori, il bracketing manuale è poco efficace e...non c'è neppure tempo di scattare abbastanza foto, perché i tempi di posa sono lunghi e variabili. Reciprocità della pellicola e perdite di carica in CCD/CMOS complicano la questione. In questo caso, è meglio "fare perno" sulla misura di un esposimetro veramente sensibile (ce ne sono stati), che implica elettronica di qualità non commerciale.

A presto telefono.gif

Elio

Scusa Elio, ho fatto migliaia di foto con esposizione ad occhio in circa 40 ani che fotografo, ci si riesce agevolmente, luce cangiante o meno.

Saluti

Giovanni
giannizadra
Messaggio: #38
QUOTE(pes084k1 @ Nov 7 2007, 07:40 PM) *
Quando la luce cambia rapidamente (tramonto, eclisse) e devi beccare certi colori, il bracketing manuale è poco efficace e...non c'è neppure tempo di scattare abbastanza foto, perché i tempi di posa sono lunghi e variabili. Reciprocità della pellicola e perdite di carica in CCD/CMOS complicano la questione. In questo caso, è meglio "fare perno" sulla misura di un esposimetro veramente sensibile (ce ne sono stati), che implica elettronica di qualità non commerciale.

A presto telefono.gif

Elio


Elio, non esagerare... smile.gif

Con qualunque esposimetro in commercio, con cui si possa misurare a luce incidente, avresti ottenuto un'esposizione migliore, puntandolo una volta sola.
Anche con quello TTL della fotocamera, in luce riflessa, usandolo con criterio.
Concordo con Giovanni: perfino a occhio, direi, e forse senza bisogno di bracketing.

Non c'è nulla di più facile al mondo che esporre correttamente in notturno con un grandangolare.
C'è un margine di tolleranza molto elevato.
L'unico errore possibile, per un neofita del genere, è sovraesporre pesantemente le alte luci.
Esattamente ciò che è accaduto nei vari "Arno".

A volte basta un po' di pratica in ripresa.
I ragionamenti sofisticati a posteriori non modificano la coppia tempo-diaframma. wink.gif

Messaggio modificato da giannizadra il Nov 8 2007, 10:38 AM
pes084k1
Messaggio: #39
QUOTE(giannizadra @ Nov 8 2007, 10:37 AM) *
Elio, non esagerare... smile.gif

Con qualunque esposimetro in commercio, con cui si possa misurare a luce incidente, avresti ottenuto un'esposizione migliore, puntandolo una volta sola.
Anche con quello TTL della fotocamera, in luce riflessa, usandolo con criterio.
Concordo con Giovanni: perfino a occhio, direi, e forse senza bisogno di bracketing.

Non c'è nulla di più facile al mondo che esporre correttamente in notturno con un grandangolare.
C'è un margine di tolleranza molto elevato.
L'unico errore possibile, per un neofita del genere, è sovraesporre pesantemente le alte luci.
Esattamente ciò che è accaduto nei vari "Arno".

A volte basta un po' di pratica in ripresa.
I ragionamenti sofisticati a posteriori non modificano la coppia tempo-diaframma. wink.gif


L'esposimetro a luce incidente Gossen Digiflash, che non vedeva "solo" i fari, ma quanta luce arrivava sui monumenti, forniva (ma era al limite...) la medesima esposizione del TTL della FE (si vede dai muri della chiesa a sx) con le luci a dx schermate, il che è sicuramente corretto. A questa misura ho sottratto 1 stop senza considerare la reciprocità...quindi era il "best fit" possibile in quella circostanza. Il resto è questione di conti sulle zone. Infatti, lo scatto a -2, che portava il cielo a -1.5 stop, non rendeva nè ombre, nè luci, nè colori.
L'esposizione, come nei controluce normali, è risultata equivalente a starare +1.5 il TTL sulla camera puntata sulla scena con i fari, che sottovalutate continuamente.
Non c'era assolutamente un significativo margine di tolleranza IN QUESTO CASO.
Qualcuno, che secondo me ha capito il problema, ha già sottolineato il concetto di "best fit". Sul digitale la regolazione poteva non essere accettabile, a meno di sottoesporre brutalmente e poi sparare un RETINEX (poi ne parliamo!...) a livelli ridicoli; la dia, che ha spalla morbida, ha permesso di mantenere alcuni dettagli anche nei muri in luce a dx. Se ho conservato in archivio qualche altro scatto nella versione sottoesposta, lo posterò con piacere. Ricordo che i digitalisti non hanno tirato il ragno fuori dal buco nell'occasione ... Un cielo così non l'avevo mai visto (concorderete su questo dai colori).

L'esposimetro a luce incidente lo uso quanto più possibile, ma con attenzione. Il Gossen è tarato perfettamente al 14% di riflettenza. Quindi un foglio bianco in pieno sole, per esempio, (albedo>90%) sarà sovraesposto a +2.5 stop, come spesso fa guarda caso il Matrix, ma è un po' troppo per la Velvia 100 P. Una correzione di -0.5 stop è quindi circa ottimale sia sulla dia, sia sulla DSLR, di giorno. -1 + circa -0.5 di reciprocità è ovviamente meglio in una situazione di crepuscolo. Oltre è piuttosto suicida, in quanto all'occhio i muri non erano affatto zona in ombra.
Il bracketing manuale, che usavo con la Voigtlander Vito III del '54 in posa B (non sono nato ieri!), sarebbe stato molto critico in quanto la luce scemava rapidamente e quindi non era possibile immaginare una scalatura corretta dei tempi in una soluzione di alto contrasto. Le affermazioni di principio indimostrate... le lascio a voi.
Spero di essere stato esauriente.

A presto telefono.gif

Elio
robyt
Messaggio: #40
QUOTE(f5mau @ Nov 8 2007, 03:11 PM) *
...
2) Le foto notturne non vanno sovraesposte nelle alte luci....
... dipende da cosa si intende privilegiare. Non ne farei una regola.... smile.gif





giannizadra
Messaggio: #41
QUOTE(pes084k1 @ Nov 8 2007, 04:12 PM) *
L'esposimetro a luce incidente lo uso quanto più possibile, ma con attenzione. Il Gossen è tarato perfettamente al 14% di riflettenza. Quindi un foglio bianco in pieno sole, per esempio, (albedo>90%) sarà sovraesposto a +2.5 stop, come spesso fa guarda caso il Matrix, ma è un po' troppo per la Velvia 100 P. Una correzione di -0.5 stop è quindi circa ottimale sia sulla dia, sia sulla DSLR, di giorno. -1 + circa -0.5 di reciprocità è ovviamente meglio in una situazione di crepuscolo. Oltre è piuttosto suicida, in quanto all'occhio i muri non erano affatto zona in ombra.


Abbi pazienza, Elio, ma la misurazione a luce incidente si effettua proprio per non avere problemi di "riflettenza".
Ti stai confondendo con la misurazione a luce riflessa... smile.gif
La luce incidente è quella che cade sul soggetto.
Che c'entra il foglio bianco ?
Il foglio bianco, misurato in luce incidente, viene reso bianco, senza compensazioni di sorta.

All'esame di fotografia, questo sarebbe un 12 (su 30).
Ora capisco il perché delle alte luci bruciate. biggrin.gif

Messaggio modificato da giannizadra il Nov 8 2007, 04:34 PM
giannizadra
Messaggio: #42
QUOTE(robyt @ Nov 8 2007, 04:12 PM) *
... dipende da cosa si intende privilegiare. Non ne farei una regola.... smile.gif


In paesaggio notturno, Robyt, o privilegi le luci o privilegi...il buio. smile.gif
Io di solito espongo per le luci.
Anche tu, penso... rolleyes.gif
f5mau
Messaggio: #43
QUOTE(giannizadra @ Nov 8 2007, 04:40 PM) *
In paesaggio notturno, Robyt, o privilegi le luci o privilegi...il buio. smile.gif
Io di solito espongo per le luci.
Anche tu, penso... rolleyes.gif


Già, il nero deve rimanere tale, altrimenti è fografia "creativa". rolleyes.gif

Ad ogni modo ho usato il termine "sovraesporre" e non "esporre".. scusate la precisazione,
altrimenti si vedono solo "bagliori" nell'immagine.

rolleyes.gif Saluti e grazie

pes084k1
Messaggio: #44
QUOTE(giannizadra @ Nov 8 2007, 04:32 PM) *
Abbi pazienza, Elio, ma la misurazione a luce incidente si effettua proprio per non avere problemi di "riflettenza".
Ti stai confondendo con la misurazione a luce riflessa... smile.gif
La luce incidente è quella che cade sul soggetto.
Che c'entra il foglio bianco ?
Il foglio bianco, misurato in luce incidente, viene reso bianco, senza compensazioni di sorta.

All'esame di fotografia, questo sarebbe un 12 (su 30).
Ora capisco il perché delle alte luci bruciate. biggrin.gif


La riflettenza (albedo) va collegata alla intensità luce incidente per conoscere la luminanza dell'immagine: questo è basico in un corso di fotografia, ma soprattutto di illuminotecnica. Io misuro la luce incidente per avere un valore di esposizione (EV relativi alla sensibilità oppure LV assoluti) unico e indipendente dalla riflessione. Ma la luce che impressiona l'immagine è quella riflessa: i soggetti ripresi saranno più chiari o più scuri, a seconda della loro riflettenza. Il limite max. di albedo per soggetti diffondenti è in pratica il 100% della luce incidente. Specchi, lenti, perline, superfici metalliche creano direttività e quindi riflessione concentrata. Quindi in una zona l'intensità della luce ricevuta da uno di questi oggetti può superare l'intensità della luce incidente.
Però, ipotizzando soggetti diffondenti di calibrazione con albedo R del 14% (o 18%), la misura della luce incidente fornisce mediante una scalatura (log2(14/100)) la coppia tempo diaframma (EV) che riproduce il grigio medio convenzionale sull'immagine. Provate a puntare con l'esposimetro una lampadina con e senza il cappuccio diffondente e noterete questo fatto (2.5 stop circa di differenza). Ne consegue che se io conosco la riflettenza del soggetto, so immediatamente il livello di esposizione relativa (LG=log2(R/14) espresso in stop o zone rispetto al "grigio medio". La curva caratteristica del sensore stabilisce poi con precisione l'effettivo livello di grigio registrato.
Fin quando si opina, mi sta bene, ma queste cose tecniche di base, scusatemi, devono essere conosciute perfettamente se non si vuole essere bocciati... da me! messicano.gif

A presto telefono.gif

Elio

Messaggio modificato da pes084k1 il Nov 8 2007, 06:33 PM
maxiclimb
Messaggio: #45
Scusate se entro in questa (anche troppo) dotta disquisizione, ma ho cercato di guardare con attenzione le foto di Elio, senza farmi condizionare dai vostri battibecchi, a tratti un po' infantili.

In quelle foto il soggetto principale è il cielo e i suoi colori, e non i lampioni.
Elio, secondo me Arno7 è leggermente sovraesposta, avrei preferito un cielo leggermente più scuro, diciamo tra 1/3 e 1/2 stop al massimo.
Arno6 invece mi sembra proprio un'esposizione assolutamente perfetta.
Quindi ti faccio i miei complimenti. smile.gif

Tuttavia, vorrei farti notare che un'eccessivo tecnicismo, sia nell'esprimersi che nell'operare, può facilmente far perdere di vista il piacere della fotografia e l'importanza dei contenuti delle foto stesse, più che della loro perfezione tecnica.
Capisco che il tuo ruolo accademico (su cui ho indagato grazie a Google) ti possa causare una leggera deformazione professionale tale da considerare quasi più importante la risolvenza che la bellezza della foto.
Tuttavia la gran parte degli utenti di questo forum (e dei fotografi in genere) non la pensa così.
Io credo che tu sia un ottimo studioso, ma un pessimo divulgatore.
Se riuscissi a "tradurre" in un linguaggio più "pane e salame" le cose che dici (e che personalmente trovo comunque molto interessanti), ci guadagneremmo tutti, te compreso.

Con simpatia, Massimo smile.gif

PS: Gianni, e fai il bravo, suvvia! wink.gif
giannizadra
Messaggio: #46
QUOTE(pes084k1 @ Nov 8 2007, 06:29 PM) *
.
Però, ipotizzando soggetti diffondenti di calibrazione con albedo R del 14% (o 18%), la misura della luce incidente fornisce mediante una scalatura (log2(14/100)) la coppia tempo diaframma (EV) che riproduce il grigio medio convenzionale sull'immagine. Provate a puntare con l'esposimetro una lampadina con e senza il cappuccio diffondente e noterete questo fatto (2.5 stop circa di differenza). Ne consegue che se io conosco la riflettenza del soggetto, so immediatamente il livello di esposizione relativa (LG=log2(R/14) espresso in stop o zone rispetto al "grigio medio". La curva caratteristica del sensore stabilisce poi con precisione l'effettivo livello di grigio registrato.
Fin quando si opina, mi sta bene, ma queste cose tecniche di base, scusatemi, devono essere conosciute perfettamente se non si vuole essere bocciati... da me! messicano.gif


Per favore, Elio...
La riflettenza del soggetto non ha nulla a che fare con la misurazione a luce incidente, la quale non va effettuata sul soggetto, bensì dal soggetto verso la fotocamera.
Una volta impostata la coppia tempo/diaframma risultante, i toni si distribuiranno nell'immagine a seconda della riflettenza dei singoli elementi, e cioè correttamente.
Mi sto chiedendo se hai idea di cosa stai sostenendo... smile.gif

PS. Massimo, certe bufale è meglio che siano espresse in modo criptico: se fossero esposte chiaramente sarebbe un guaio per chi legge... rolleyes.gif

Messaggio modificato da giannizadra il Nov 8 2007, 07:43 PM
Maicolaro
Messaggio: #47
QUOTE(pes084k1 @ Nov 8 2007, 06:29 PM) *
Però, ipotizzando soggetti diffondenti di calibrazione con albedo R del 14% (o 18%), la misura della luce incidente fornisce mediante una scalatura (log2(14/100)) la coppia tempo diaframma (EV) che riproduce il grigio medio convenzionale sull'immagine.

Al dunque se consideriamo la luminanza misurata per due incidenti secondo la supercazzola sprematurata come fosse antani?
Boh?
-missing
Messaggio: #48
Mah, Elio, sono perplesso.
Le foto notturne si possono fare senza tanti calcoli astrusi, esponendo perfino a occhio, addirittura con una compatta. Perdona il soggetto misero, ma tanto per rendere l'idea...

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Perché procurarsi tanti mali di testa?

Arrivederci.
giannizadra
Messaggio: #49
QUOTE(Maicolaro @ Nov 8 2007, 10:05 PM) *
Al dunque se consideriamo la luminanza misurata per due incidenti secondo la supercazzola sprematurata come fosse antani?
Boh?

smile.gif smile.gif smile.gif

Questa è una volgarissima misurazione matrix.
Ma per fortuna Natale è vicino.
Conto di rifarla con 7958 misurazioni a luce incidente (una contro ogni lampadina) e media-mediata (o, meglio, scalatura log):
sicuramente ne varrà la pena. wink.gif

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Messaggio modificato da giannizadra il Nov 9 2007, 11:18 PM
pes084k1
Messaggio: #50
QUOTE(maxiclimb @ Nov 8 2007, 07:26 PM) *
Scusate se entro in questa (anche troppo) dotta disquisizione, ma ho cercato di guardare con attenzione le foto di Elio, senza farmi condizionare dai vostri battibecchi, a tratti un po' infantili.

In quelle foto il soggetto principale è il cielo e i suoi colori, e non i lampioni.
Elio, secondo me Arno7 è leggermente sovraesposta, avrei preferito un cielo leggermente più scuro, diciamo tra 1/3 e 1/2 stop al massimo.
Arno6 invece mi sembra proprio un'esposizione assolutamente perfetta.
Quindi ti faccio i miei complimenti. smile.gif

Tuttavia, vorrei farti notare che un'eccessivo tecnicismo, sia nell'esprimersi che nell'operare, può facilmente far perdere di vista il piacere della fotografia e l'importanza dei contenuti delle foto stesse, più che della loro perfezione tecnica.
Capisco che il tuo ruolo accademico (su cui ho indagato grazie a Google) ti possa causare una leggera deformazione professionale tale da considerare quasi più importante la risolvenza che la bellezza della foto.
Tuttavia la gran parte degli utenti di questo forum (e dei fotografi in genere) non la pensa così.
Io credo che tu sia un ottimo studioso, ma un pessimo divulgatore.
Se riuscissi a "tradurre" in un linguaggio più "pane e salame" le cose che dici (e che personalmente trovo comunque molto interessanti), ci guadagneremmo tutti, te compreso.

Con simpatia, Massimo smile.gif

PS: Gianni, e fai il bravo, suvvia! wink.gif


Posso essere d'accordo con te. Errori di questa entità (0-3-0.5 stop) rientrano nella dose di "fortuna" (l'otturatore si chiude per diversi secondi, c'era l'autoscatto, e nel lasso di tempo qualcosa può cambiare). Sono appena rientrato per il fine settimana e domenica cercherò gli altri scatti superstiti per vedere se è possibile tirar fuori un Arno7 perfetto. Ricordo che gli scatti erano distanziati di 1 stop, ma ho sempre il multiexposure a disposizione. Vi farò sapere.

Quanto alla risolvenza, è forse la dote ottica che più di tutte "permette" un'immagine di grande finezza. L'impatto rozzo del microcontrasto e colore pompato ormai lo sanno fare tutti.
Proprio ieri ho vista appesa una stampa (circa 70 x 90 cm) di una vecchia foto B/N di Gassman durante la ripresa di un suo film, fatta quasi certamente da una 6 x 6. Ebbene, la foto era fresca e semplice, ma la nitidezza che permetteva di leggere i fili della sua giacca, la ottima scala tonale davano un tocco di delicatezza e cura che colpiva immediatamente. Da giovane partecipai alla realizzazione delle foto per un concorso nazionale a tema, quasi per scommessa. Selezionando e rifinendo le stampe grazie ad una gentile concessione della gestione del fotolab, trovai alcune foto di una nitidezza o "risolvenza" impressionanti: più si ingrandivano e più apparivano dettagli senza sforzo e la famosa "finezza". Le preferii ad altre più leccate e forse più canoniche...e finirono prime ex aequo.

A presto telefono.gif

Elio
 
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