Aiuto - Cerca - Utenti - Calendario - Salta a fondo pagina - Versione completa  
NikonClub.it Community > NIKON SCHOOL > TECNICHE Fotografiche
Pagine: 1, 2
pes084k1
Nota moderatore: questa discussione raccoglie i messaggi estratti da un'altra in cui non erano consoni all'argomento.

Giusto! Mettiamocene allora qualcuna nostra (scansioni dia - Velvia 100 P - f/5.6):

Clicca per vedere gli allegati

Clicca per vedere gli allegati

Clicca per vedere gli allegati

Clicca per vedere gli allegati

A presto telefono.gif

Elio
giannizadra
Sono tutte terribilmente sovraesposte, Elio, e alcune micromosse: non le conterai mica lì le 103 linee/mm ? hmmm.gif

La qualità delle scansioni è oltretutto bassina...
robyt
QUOTE(pes084k1 @ Nov 5 2007, 08:25 PM) *
Giusto! Mettiamocene allora qualcuna nostra (scansioni dia - Velvia 100 P - f/5.6):
belle foto, composizioni classiche che non stancano mai.
Le sfumature e i colori rendono le immagini molto suggestive.

Gianni è sicuramente molto più esperto di me però, per quello che consente il web, a me le scansioni sembrano ben riuscite.
pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 5 2007, 09:31 PM) *
Sono tutte terribilmente sovraesposte, Elio, e alcune micromosse: non le conterai mica lì le 103 linee/mm ? hmmm.gif

La qualità delle scansioni è oltretutto bassina...


Grazie dei commenti, però debbo dire che tutte le dia sono correttamente esposte, come volevo che fossero, altrimenti i colori non sarebbero saturi. Basta guardare l'istogramma, solo le luci sono sulla spalla a + 2.5 stop circa, dove devono essere per forza, e l'immagine verrebbe...nera come la pece con appena 0.5 stop in meno: basta provare a giocare con lo scanner.
Le cartoline digitali che i "professionisti" rifilano ai turisti, quelle sì che sono sovraesposte e bruciate.
Per ciascuno scatto, ho realizzato diverse esposizioni e queste erano quelle giuste per dare una certa colorazione. Non c'è micromosso neppure (e come potresti vederlo con una base di 800-1024 punti?) Come potrebbe esserci dopo scrematura in proiezione, con un treppiede sulla roccia e senza traffico e con un 20 mm a diversi secondi d'esposizione, che mediano ogni vibrazione? Ah sì, l'acqua si muoveva...).
Le dia anzi sono giustamente sottoesposte, in modo da portare (tranne in un caso, voluto) gli edifici nella regione 0 (-0.5/-1 stop rispetto al giorno). Prova a fare diversamente e vedi che cosa ti succede (le cartoline di cui sopra, mai raggiunte). Il vecchio denoiser non era granchè sulle tessiture e ingrossava le linee con il suo pseudo-sharpening. Poi non potresti vedere più di circa 50 lp/mm neanche dai TIFF master (4500/36/2 per la precisione). Per questa tornata di stampe, avevo dovuto anche aumentare la luminosità con le curve per problemi di stampa con la Lambda del laboratorio, cosa che normalmente aborrisco.
Sono immagini di terza riduzione, purtroppo, destinate a stampine 10 x 15 cm, visto che ho cancellato accidentalmente un anno fa le scansioni originali, quindi c'è parecchio aliasing e artefatto JPEG nella riduzione/compressione, pur al 90% di qualità, questo sì, e tu lo confondi con il mosso.
Però, guarda le tessiture, ben più presenti che nel digitale. Parecchia gente è saltata dalla sedia vedendo le stampe originali 30 x 45 cm, anche se i soggetti sono...classici e forse un po' spuntati.
Queste immagini non sono l'ultimo grido del mio processing, anche perchè non esistevano neppure gli ultimi plugin e ...idee, ma certe tonalità, specie dalle dia originali, te le potrai scordare anche con la D99XX (e come fai, con il colore 4:2:2 delle DSLR? "Out of gamut"!).

A presto telefono.gif

Elio


giannizadra
1) La foto notturna è quanto di più facile esista: basta esporre per le luci (regola peraltro sempre da applicarsi alle dia).
Nelle tue, le alte luci sono "bruciate" di un paio di stop, anche tre nell'ultima assolutamente inguardabile.
Se sei soddisfatto di queste esposizioni, forse è il caso che tu le sottoponga a un esperto mondiale di immagini...
2) Raddrizzare l'orizzonte (prima foto) è il minimo che ci si possa attendere da uno scansionatore alle prime armi; figurati da uno che riesce a correggere la curvatura di campo "a occhio".
3) Se escludi il micromosso, i casi sono due: forse hai focheggiato "oltre l'infinito" seguendo i tuoi consigli anti-curvatura-di-campo con esiti esiziali per la nitidezza. Oppure hai utilizzato male i tuoi plugins, rimuovendo impietosamente il dettaglio.
Quale che sia il caso, quelle scansioni sarebbero inaccettabili anche se prodotte da un allievo alla seconda lezione di un corso-base. Contento tu... rolleyes.gif
4) Il 20/2,8 è un ottimo obiettivo e riesce a produrre risultati infinitamente superiori a quelli che hai mostrato; vorrei rassicurare in proposito gli utenti.

Per il resto, le tue scansioni sono visibili a tutti.
Non servono parole né istogrammi per valutarle.
Andrebbero diffuse tra i tuoi laureandi, in attesa dell' "ultimo grido" coi nuovi plugins.
paco68
QUOTE(pes084k1 @ Nov 6 2007, 12:18 AM) *
Grazie dei commenti, però debbo dire che tutte le dia sono correttamente esposte, come volevo che fossero, altrimenti i colori non sarebbero saturi. Basta guardare l'istogramma, solo le luci sono sulla spalla a + 2.5 stop circa, dove devono essere per forza, e l'immagine verrebbe...nera come la pece con appena 0.5 stop in meno: basta provare a giocare con lo scanner.


Ciao Elio,

io non sono sicuramente esperto quanto te, mi limito semplicemente a fotografare con i mezzi che mi posso permettere.

Però sono fornito di un paio di occhi e devo ammettere che le scansioni che ci hai proposto le trovo sovraesposte.

Dici che settando a meno di +2,5 stop sulle luci il resto sarebbe risultato nero pece.

Mah.... guarda cosa fa una plebea D200 col suo esposimetro incorporato e con il 85/1,8.

Non vedo luci palesemente sovraesposte e nonostante ciò il resto non è buio pesto, anzi, gradevolmente leggibile.

f5mau
QUOTE(paco68 @ Nov 6 2007, 10:34 AM) *
...

Però sono fornito di un paio di occhi e devo ammettere che le scansioni che ci hai proposto le trovo sovraesposte.

Dici che settando a meno di +2,5 stop sulle luci il resto sarebbe risultato nero pece.

Mah.... guarda cosa fa una plebea D200 col suo esposimetro incorporato e con il 85/1,8.

Non vedo luci palesemente sovraesposte e nonostante ciò il resto non è buio pesto, anzi, gradevolmente leggibile.

Anch'io ho questa idea, la tua, come immagine, è decisamente più piacevole, ricca di toni, più nitida, mentre "le sovraesposte" abbagliano, appunto e mancano di toni.
...non parliamo di nitidezza.

Questa è la mia impressione visiva.
Non denigrerei il digitale, che ha i suoi pregi, anche se personalmente faccio foto solo su pellicola.



pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 6 2007, 09:57 AM) *
1) La foto notturna è quanto di più facile esista: basta esporre per le luci (regola peraltro sempre da applicarsi alle dia).
Nelle tue, le alte luci sono "bruciate" di un paio di stop, anche tre nell'ultima assolutamente inguardabile.
Se sei soddisfatto di queste esposizioni, forse è il caso che tu le sottoponga a un esperto mondiale di immagini...
2) Raddrizzare l'orizzonte (prima foto) è il minimo che ci si possa attendere da uno scansionatore alle prime armi; figurati da uno che riesce a correggere la curvatura di campo "a occhio".
3) Se escludi il micromosso, i casi sono due: forse hai focheggiato "oltre l'infinito" seguendo i tuoi consigli anti-curvatura-di-campo con esiti esiziali per la nitidezza. Oppure hai utilizzato male i tuoi plugins, rimuovendo impietosamente il dettaglio.
Quale che sia il caso, quelle scansioni sarebbero inaccettabili anche se prodotte da un allievo alla seconda lezione di un corso-base. Contento tu... rolleyes.gif
4) Il 20/2,8 è un ottimo obiettivo e riesce a produrre risultati infinitamente superiori a quelli che hai mostrato; vorrei rassicurare in proposito gli utenti.

Per il resto, le tue scansioni sono visibili a tutti.
Non servono parole né istogrammi per valutarle.
Andrebbero diffuse tra i tuoi laureandi, in attesa dell' "ultimo grido" coi nuovi plugins.


Scusa, cerca di essere serio, ma stai guardando frames da 1024 pixel di base...come puoi giudicare la nitidezza di un JPEG interpolato, interpolato, interpolato con max 15 lp/mm! Sull'esposizione, i muri sono corretti (+0) e ci sono le luci...con lampada a vista, che mancano quando i monumenti sono illuminati correttamente. Le vedi, per esempio, in tutte le immagini di Ken Rockwell (cineasta-cameraman) con la stessa intensità, quando sono presenti.
L'orizzonte è "geometricamente" corretto (i muri sono entro i limiti del "barrel" dell'obiettivo). C'è la prospettiva, di casa a Firenze nel Rinascimento, e la curvatura dei ponti, che ingannarono anche me quando tentai di correggere la "pendenza" in PP con risultati esteticamente ridicoli.
Per soddisfare la curiosità degli altri sul 20 mm AFD, ho rifatto una scansione di Arno7 con i parametri che ricordavo, con messa a fuoco sulla chiesa a sx e ho tagliato un crop a destra sulla gru all'orizzonte (buio, basso contrasto, etc...) dopo l'obbligatorio denoising/sharpening (nuovi plugin, ma uso "quick and dirty"), ma senza creare aloni apprezzabili in ogni punto (<100% MTF sempre) e mantenendo la tipica curva Gaussiana del film, che ammorbidisce progressivamente i dettagli con la frequenza, come è naturale.

[crop 5400 dpi]
Clicca per vedere gli allegati

[crop simil-FX]
Clicca per vedere gli allegati

Ne ho realizzato 2 versioni, uno a 5400 dpi e uno filtrato digitalmente a 0.61 x 5400 = 3300 dpi, per simulare un formato FX a 13.5 Mp con filtro antialiasing pressochè ideale. La DSLR reale creerà senz'altro maggiori brutture.
Entrambi sono stati salvati in JPEG 100% qualità (colore 4:4:4 il crop originale, 4:2:2 il simil-FX). Se li ingrandisci al 300-400% e guardi finestre e contrappeso, noti che la pendenza dei bordi del crop a 5400 è "infinita" (= aliasing a 103 lp/mm, non me l'aspettavo neppure io, normalmente guardo al 100% o al 40%), indicando perfetta messa a fuoco con la mia tecnica, centraggio dell'esposizione e una risolvenza del 20 che all'angolo di un frame DX (!!!) straborda quella di uno scanner da 5400 dpi. Il bordo del simil-FX è molto più morbido, e ovviamente è scomparso il ribaltamento o aliasing dell'immagine campionata (da 103 a 135 lp/mm in teoria... messicano.gif ). La dimensione del crop compresso è un discreto indice della differenza d'informazione in alta frequenza fra le due immagini, ingrandite a monitor, lo ricordo, su una base di 190 cm al 100%. Lo ripeto, nessuna DSLR piccolo formato oggi esistente può ottenere un simile risultato (colori a parte) e questo chiama l'attenzione allo sviluppo di nuovi sensori e scanner, con densità da compatta (e rumore, purtroppo), formato FX, ottiche ad alta risolvenza (non microcontrasto e CA, opinabili e spesso irrilevanti), software di denoising e deblurring per DSLR e PP.

E'importante la risolvenza? Per un tecnico bravo, sì. Nelle stampe non la si apprezza facilmente? E' una scelta personale. Non si apprezza neppure il microcontrasto generale o SQF che dir si voglia del colore del film (paragonatelo a quello degli altri post DX così "leggeri" e anche innaturali)? Fatti vostri.
Il 20 AFD è nitido con le mie tecniche di correzione? Sìììììììììììììì Può uno zoom competere con esso quanto a nitidezza. Noooo!
Quanto al digitale (sono digitalista di professione) prenderei di corsa la Canon 1ds MkIII, se avesse un obiettivo paragonabile al Nikkor 20, ma senza anelli di raccordo, per favore! Stamperei a formati grandi, quando posso proiettare la dia originale? Ne dubito. Comunque vi allego un JPEG sub-BASIC dell'intero fotogramma. Ricordatevi di usare un buon programma di Resize/Sharpen prima di stamparlo.

[Arno7 new ]
Clicca per vedere gli allegati

Buena vista! telefono.gif

Elio

A presto telefono.gif
giannizadra
Del tutto inutile tentar di salvare una foto massacrata in ripresa.
Ciò che non c'è, non si può recuperare.
Infatti... rolleyes.gif

A un mio amico pittore, anche lui fortissimo....in orale ( smile.gif ) ricordo sempre un vecchio adagio dei filosofi Scolastici: "Contra factum non valet argumentum".

Il "factum", nella fattispecie, sono le scansioni postate.
Da risciacquare in Arno, come i panni. wink.gif



pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 6 2007, 02:01 PM) *
Del tutto inutile tentar di salvare una foto massacrata in ripresa.
A un mio amico pittore, anche lui fortissimo....in orale ( smile.gif ) ricordo sempre un vecchio adagio dei filosofi Scolastici: "Contra factum non valet argumentum".

Il "factum", nella fattispecie, sono le scansioni postate.
Da risciacquare in Arno, come i panni. wink.gif


Questo è un tuo giudizio umanamente rispettabile, ma che non ha valore universale, nè particolare per me. Ti domando una cosa: se qualcuno volesse appendersi un "quadretto" o un "posterino" in camera da letto, sceglierebbe il tuo scialbo corso di paese che hai postato qui, o qualche mia dia (fra il centinaio che scattai in quell'occasione), stampata come si deve (anche le altre sono tutte nitidissime e fermissime) e magari retro-illuminata? Ti vedo già... wacko.gif non appena hai realizzato la cosa a "tempo di rilassamento" dei tuoi neuroni (qualche ms)?
Il godimento è necessario per vivere!

Tutto è perfettibile a questo mondo. Lo scenario era classico (il grandangolo lì...di meno). Però, mentre scattavo IN QUELLE CONDIZIONI DI (CONTRO)LUCE, accanto avevo alcuni Canonisti e Nikonisti che inutilmente cercavano di tirar fuori qualche scatto digitale diverso dalla pece o bruciato nel cielo (vedevo i loro monitor e il loro scoramento), oppure senza incappare nel LOW LIGHT dal loro esposimetro. Non c'era tempo per uno shoot-look-shoot, in quanto la luce cambiave e peggiorava come contrasto.
Io andavo tranquillamente in bracketing con quello della mia FE (la posa B non serve), con controlli incrociati del Gossen, dove ce la faceva. messicano.gif In proiezione e provino, lo scatto migliore di Arno 7, per tonalità di colore, intellegibilità e aderenza al ricordo della scena, quelle doti che interessavano a me, era questo: fatti i conti con le zone... e vedrai. Penso che l'unica cosa a restare massacrata in questa serie di foto è stata la convinzione di qualcuno che ha buttato fior di euro in obiettivi, ma anche in macchine che non potevano fare una certa foto per motivi fisici e di progetto, solo per sentire certi consigli su Internet.
Scattate, scattate... magari con il 20 AFD!!


A presto telefono.gif

Elio
giannizadra
Vedi, Elio, io sul forum ho postato centinaia di scansioni.
E molte le ho pubblicate.
Quello cui ti riferisci era un esempio di iperfocale.

Comunque, il tuo "Arno" solo tu potresti appenderlo in camera.

Io ci ho messo questa scansione (mia):

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
giannizadra
Mia figlia, invece, ha voluto questa:

PS: Stammi bene.

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
giannizadra
Per la sala-giochi invece hanno voluto che stampassi questa:

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Per "Arno", un posticino in casa ci sarebbe...
Ma sono un gentiluomo.
Il ripostiglio resterà senza stampe alle pareti.
iengug
QUOTE(paco68 @ Nov 6 2007, 10:34 AM) *
Ciao Elio,

io non sono sicuramente esperto quanto te, mi limito semplicemente a fotografare con i mezzi che mi posso permettere.

Però sono fornito di un paio di occhi e devo ammettere che le scansioni che ci hai proposto le trovo sovraesposte.

Dici che settando a meno di +2,5 stop sulle luci il resto sarebbe risultato nero pece.

Mah.... guarda cosa fa una plebea D200 col suo esposimetro incorporato e con il 85/1,8.

Non vedo luci palesemente sovraesposte e nonostante ciò il resto non è buio pesto, anzi, gradevolmente leggibile.


Non conosco la scena originale, e i contrasti, che potrebbero essere molto differenti da quelli delle scene delle altre foto. Però ti chiedo, ma i colori della scena reale, erano veramente così smorti?
Lucabeer
Su... non facciamo a gara a chi fa le foto più belle e meritevoli di essere appese, e torniamo all'argomento della discussione, che sarebbe il 20/2.8...
Giallo
In effetti le scasioni (rectius, le esposizioni) dei notturni sull'arno sono un po' sovraesposti: è naturale che la fotocamera, vedendo più che altro buio, tenti di compensare per riportare tutto al grigio medio.
E' però altrettanto vero che il fotografo previene questo inconveniente leggendo in spot su zone veramente medie e memorizzando l'esposizione su quel valore, oppure compensando ad esperienza di un paio di stop.
Non facendo così, che succede? Che il buio resta più o meno buio, o grigiastro, e le alte luci si perdono totalmente, come è avvenuto negli scatti sull'Arno.
Leggermente pendenti, tra l'altro.
smile.gif
paco68
QUOTE(iengug @ Nov 6 2007, 04:15 PM) *
Non conosco la scena originale, e i contrasti, che potrebbero essere molto differenti da quelli delle scene delle altre foto. Però ti chiedo, ma i colori della scena reale, erano veramente così smorti?


Non capisco come mai li consideri smorti.... blink.gif

Cmq l'unica cosa che ho fatto è regolare il WB raffreddandolo un po' con NC.

Per cui lo scatto originale tendeva di più al giallognolo.

Pollice.gif
iengug
QUOTE(Giallo @ Nov 6 2007, 04:19 PM) *
In effetti le scasioni (rectius, le esposizioni) dei notturni sull'arno sono un po' sovraesposti: è naturale che la fotocamera, vedendo più che altro buio, tenti di compensare per riportare tutto al grigio medio.
E' però altrettanto vero che il fotografo previene questo inconveniente leggendo in spot su zone veramente medie e memorizzando l'esposizione su quel valore, oppure compensando ad esperienza di un paio di stop.
Non facendo così, che succede? Che il buio resta più o meno buio, o grigiastro, e le alte luci si perdono totalmente, come è avvenuto negli scatti sull'Arno.
Leggermente pendenti, tra l'altro.
smile.gif

Mah, secondo me è inutile tentare di leggere dettagli sotto i fari in scene come queste. Nè le dia, nè il digitale (e neppure le negative peraltro) hanno una dinamica sufficiente. Per cui a me l'esposizione sembra la migliore possibile, almeno si vedono un pò di colori nelle scene mediamente illuminate. In quanto alla pendenza, a me non sembra, difficile giudicare su immagine così piccole (ho un monitor da 17" in questo momento, a casa sono meglio fornito) e senza una linea di orizzonte chiara, i ponti non sono sempre rettilinei e livellati.
Mi pare che in questo thread le polemiche siano un poco eccessive, io almeno non amo pormi come il depositario della verità rivelata e non mi piace neppure soggiacere al principio di autorità. Ma magari è solo questione di gusti.


QUOTE(paco68 @ Nov 6 2007, 04:25 PM) *
Non capisco come mai li consideri smorti.... blink.gif

Cmq l'unica cosa che ho fatto è regolare il WB raffreddandolo un po' con NC.

Per cui lo scatto originale tendeva di più al giallognolo.

Pollice.gif



A mio avviso sono smorti, se sono pareti in mattoni dovrebbero essere più saturi come rossi. Ma dipende ovviamente anche da come sono illuminati, per quello chiedevo a te che la scena l'hai vista dal vivo. Comunque io tra la mia D200 e le scansioni di dia, rilevo sistematicamente una minore saturazione della digitale, non recuperabile con Nx. Che poi siano più o meno fedeli all'originale non lo saprei dire senza misure adeguate, io preferisco i colori molto saturi delle Velvia e simili.
Francesco Urbano
Non sono un grande tecnico ne potrei esserlo data la mia giovane età; ma ho gli occhi per guardare et ergo giudicare e di foto dell'arno ne ho viste di migliori anche su questo forum (nessuna polemica però); non so se sono il solo ma auspicherei un ritorno a un clima più disteso e alla dimostrazione mediante foto (belle, meno belle, da appendere o da cestinare) delle capacità del 20mm di casa nikon; perchè fra l'altro era questo lo scopo originario del tread.

Grazie a tutti per le foto di ogni genere e tipo

un saluto
Lucabeer
QUOTE(iengug @ Nov 6 2007, 04:32 PM) *
Comunque io tra la mia D200 e le scansioni di dia, rilevo sistematicamente una minore saturazione della digitale, non recuperabile con Nx. Che poi siano più o meno fedeli all'originale non lo saprei dire senza misure adeguate, io preferisco i colori molto saturi delle Velvia e simili.


In parte lo noto pure io. Ma non vorrei che fosse semplicemente un'impressione dovuta alla maggiore pastosità della pellicola. La Velvia, comunque, rappresenta effettivamente un caso a parte... specialmente in proiezione (e qui sto dicendo un'ovvietà).
paco68
Secondo me c'è da fare un distinguo.

Se valutiamo la saturazione cromatica di uno scatto digitale in senso universale, oppure confrontato con una velvia.

In senso universale credo che il digitale saturi in maniera piuttosto neutra le immagini (dipende poi anche dalla regolazione del WB).

Le Velvia caricano i cromatismi ma è una loro caratteristica, in questo, è ovvio che uno scatto digitale ne esce scialbo.

Cmq questa è sempre la stessa D200 in uno scatto di 3-4 giorni fa, cambia l'ottica.

D200 a 400iso
Lente: 17-35 a T.A.

Nessuna PP applicata.

Pollice.gif
iengug
QUOTE(paco68 @ Nov 6 2007, 04:52 PM) *
Secondo me c'è da fare un distinguo.

Se valutiamo la saturazione cromatica di uno scatto digitale in senso universale, oppure confrontato con una velvia.

In senso universale credo che il digitale saturi in maniera piuttosto neutra le immagini (dipende poi anche dalla regolazione del WB).

Le Velvia caricano i cromatismi ma è una loro caratteristica, in questo, è ovvio che uno scatto digitale ne esce scialbo.

Cmq questa è sempre la stessa D200 in uno scatto di 3-4 giorni fa, cambia l'ottica.

D200 a 400iso
Lente: 17-35 a T.A.

Nessuna PP applicata.

Pollice.gif


Io amo i colori saturi, infatti ho venduto ad un amico la stampante Epson 7600 a pigmenti e l'ho sostituita con la HP DJ130 a coloranti base acqua proprio per la maggiore brillantezza dei colori. Per cui non faccio testo, ma ormai per paesaggi/architettura uso solo più le macchine a pellicola, e uso spesso quelle a telemetro a dire il vero. La D200 è riservata ai gatti e ormai è mesi che ha su il 70-200 montato!
pes084k1
QUOTE(Giallo @ Nov 6 2007, 04:19 PM) *
In effetti le scasioni (rectius, le esposizioni) dei notturni sull'arno sono un po' sovraesposti: è naturale che la fotocamera, vedendo più che altro buio, tenti di compensare per riportare tutto al grigio medio.
E' però altrettanto vero che il fotografo previene questo inconveniente leggendo in spot su zone veramente medie e memorizzando l'esposizione su quel valore, oppure compensando ad esperienza di un paio di stop.
Non facendo così, che succede? Che il buio resta più o meno buio, o grigiastro, e le alte luci si perdono totalmente, come è avvenuto negli scatti sull'Arno.
Leggermente pendenti, tra l'altro.
smile.gif


La macchina era a livella, ma, ripeto, c'è la prospettiva che inganna parecchio (angolazione rispetto al ponte). All'epoca avevo provato correzioni di vario tipo con plugin potentissimi, con risultati, ripeto, molto discutibili. Riproverò...

Ho altri scatti meno esposti, ma non rendono i colori del cielo e dell'acqua come erano all'occhio, nonchè la chiesa a sx (compresa alla fine tra 0 e +1, non persa). E' tecnicamente un controluce pieno. Lo scatto 7 pubblicato aveva -1 di staratura (assoluta, senza contare la reciprocità), mentre avevo schermato le luci a destra con la mano a distanza. La misura era center-weighted! Quasi uguale la lettura in luce incidente sui muri, corretta sempre in sottoesposizione, del Gossen. Lo spot è fuorviante in questo caso, perchè non c'è una zona media vera in tutta la foto, tranne il cielo, esposto a sotto-0 alla fine. E' risultato circa simile ad uno scatto senza schermo, starato a +1.5 (sempre meno la reciprocità). Sono certamente scatti al limite, ma mai come le cartoline del Colosseo rifilate ai turisti. Stampando, poi, con la Lambda, lo scopo vero del gioco, aveva riportato tutti i livelli medi un po' in basso e le luci "bruciate" a +2.5 non si notano, con "stelle" apparentemente molto più secche e lontane, come accadeva anche in proiezione. Viceversa, scusami, avrei sottoesposto di almeno 0.5 stop le foto di Gianni, peraltro facili, con altri interventi pesanti sul colore. Specie i monti fra nubi e nebbia hanno ben altra potenza espressiva!

Ma vogliamo dirlo, alla fine, all'iniziatore del thread. Il 20 AFD e "una bestia" su digitale e analogico e abbiamo ora tutti i mezzi e trucchi per sfruttarlo al meglio!

A presto telefono.gif

Elio
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 6 2007, 05:09 PM) *
Viceversa, scusami, avrei sottoesposto di almeno 0.5 stop le foto di Gianni, peraltro facili, con altri interventi pesanti sul colore. Specie i monti fra nubi e nebbia hanno ben altra potenza espressiva!


No, Elio, mettiamoci d'accordo: alle mie ci penso io.
Tu fai danni solo sulle foto tue... smile.gif
GreenPix
giuseppe... hausdorf .. per favore .... guru.gif

prendi il 20 e fai un po di foto .. di quelle che fai tu... ai soggetti che speso ti capitano a tiro e... vediamo se vedendo un pò di bendiddio (fotografato col 20) si calmano e si torna a parlare di fotografia.


Delle teorie dei massimi sistemi siamo saturi ph34r.gif ph34r.gif

Bruno
-missing
QUOTE(pes084k1 @ Nov 6 2007, 05:09 PM) *
Ho altri scatti meno esposti, ma non rendono i colori del cielo e dell'acqua come erano all'occhio, nonchè la chiesa a sx (compresa alla fine tra 0 e +1, non persa). E' tecnicamente un controluce pieno. Lo scatto 7 pubblicato aveva -1 di staratura (assoluta, senza contare la reciprocità), mentre avevo schermato le luci a destra con la mano a distanza. La misura era center-weighted! Quasi uguale la lettura in luce incidente sui muri, corretta sempre in sottoesposizione, del Gossen. Lo spot è fuorviante in questo caso, perchè non c'è una zona media vera in tutta la foto, tranne il cielo, esposto a sotto-0 alla fine. E' risultato circa simile ad uno scatto senza schermo, starato a +1.5 (sempre meno la reciprocità). Sono certamente scatti al limite, ma mai come le cartoline del Colosseo rifilate ai turisti. Stampando, poi, con la Lambda, lo scopo vero del gioco, aveva riportato tutti i livelli medi un po' in basso e le luci "bruciate" a +2.5 non si notano, con "stelle" apparentemente molto più secche e lontane, come accadeva anche in proiezione. Viceversa, scusami, avrei sottoesposto di almeno 0.5 stop le foto di Gianni, peraltro facili, con altri interventi pesanti sul colore. Specie i monti fra nubi e nebbia hanno ben altra potenza espressiva!


Confesso di non averci capito un'acca.

Ma davvero - per scattare una foto notturna - fai tutto 'sto macello di lavoro?
texano.gif

A presto.
pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 6 2007, 07:24 PM) *
No, Elio, mettiamoci d'accordo: alle mie ci penso io.
Tu fai danni solo sulle foto tue...


Allora mettiamoci d'accordo grazie.gif , che questo thread è tecnico sul 20 AFD, mentre il resto sono...opinioni di passaggio, mie e tue a pari livello. Propongo anche di far separare nel thread stesso i finding utili per ottimizzare la nitidezza del 20 AFD etc, con le foto HD di convalida, che possono essere utili a Hausdorf e colleghi, dal resto, portato magari nella sezione "Scanner", nel senso di "scannatoio" con un nuovo titolo da inventare, o, magari "Fotografia notturna".

Rendiamoci conto che le discussioni "estetiche" migliorano le nostre foto, che non sono prodotti d'arte, ma soprattutto di divertimento e curiosità ("Come hai fatto questa?", "Bel colore!", "Come hai trovato questa luce?", etc...). Questo è il punto! Alle mostre mi soffermo sul 10% dei soggetti, dopo un paio di ritratti B/N di jazzisti in concerto a 6400 ASA ne ho abbastanza. L'estetica della foto è sempre discutibile, ma la scena strana, insolita o difficile, i colori mozzafiato, le prospettive estreme, le acrobazie tecniche e di ripresa mi attirano e divertono sempre, più della solita modella in studio con il cerone in faccia fra 4 bank e un micro "sparato" o "ammorbidito" da softar o calze elastiche.
Infatti, quando guardo una foto e mi sembra di trovare un difetto, la prima cosa che mi chiedo è: poteva l'autore fare di meglio? Quali alternative aveva? Come mi sarei comportato io (conti alla mano, se è il caso!)? Esprimo la mia opinione, ma poi riprovo personalmente, etc...

A presto telefono.gif

Elio
pes084k1
QUOTE(paolodes @ Nov 6 2007, 07:37 PM) *
Confesso di non averci capito un'acca.

Ma davvero - per scattare una foto notturna - fai tutto 'sto macello di lavoro?
texano.gif

A presto.


Tranquillo, diventa tutto naturale dopo un po' di pratica! Non sono mica missili balistici nucleari! Gli unici problemi erano la resistenza delle gambe, per attraversare ripetutamente i ponti e misurare la luce sui muri, portandosi appresso l'attrezzatura, sia pur "alleggerita" nell'occasione, e la microtorcia per leggere bene le scale dei comandi (divento presbite). Poi, due-tre foto al minuto si facevano.
Erano scatti critici e non preparati, sotto una luce mai vista prima e rapidamente cangiante, ma volevo portar via qualcosa e ho scaricato alla fine tre rulli attraverso tutto l'imbrunire. Altre foto erano più convenzionali, ma queste in controluce, con il grandangolare e i riflessi sull'Arno mi stuzzicavano troppo.

A presto telefono.gif

Elio
giannizadra
QUOTE(paolodes @ Nov 6 2007, 07:37 PM) *
Confesso di non averci capito un'acca.

Ma davvero - per scattare una foto notturna - fai tutto 'sto macello di lavoro?
texano.gif

A presto.


Io l'ho intesa così:

"Tutto 'sto lavoro per sbagliare esposizione ?" smile.gif

pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 6 2007, 09:52 PM) *
Io l'ho intesa così:

"Tutto 'sto lavoro per sbagliare esposizione ?" smile.gif


Prova a sceglierne un'altra e immagina che cosa ti succedeva, quando gli altri esposimetri (magari i tuoi) erano KO da tempo!

A presto telefono.gif

Elio
Savinos
Se posso dare un mio parere da semplice dilettante, le luci nelle foto Arno2/3/6/7 mi sembrano piuttosto "sovraesposte", ma forse mi sbaglio...forse dovro' regolare meglio il mio monitor....pero' le altre foto le vedo esposte perfettamente e anche belle. smile.gif

Fabio
gciraso
QUOTE(pes084k1 @ Nov 6 2007, 10:07 PM) *
Prova a sceglierne un'altra e immagina che cosa ti succedeva, quando gli altri esposimetri (magari i tuoi) erano KO da tempo!

A presto telefono.gif

Elio

Si può sempre esporre ad occhio e fare bracketing manuale rolleyes.gif

Saluti

Giovanni


PS: a proposito, mi avete convinto, l'ho comprato Fotocamera.gif
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 6 2007, 10:07 PM) *
Prova a sceglierne un'altra e immagina che cosa ti succedeva, quando gli altri esposimetri (magari i tuoi) erano KO da tempo!

A presto telefono.gif

Elio


La mia prima macchina fotografica è stata una Rolleiflex biottica senza esposimetro.
L'ho usata per molti anni. Sempre senza esposimetro.

Figurati se mi spaventerei per così poco... wink.gif

Lucabeer
Ultimo avvertimento... gradiremmo che si tornasse a parlare dell'argomento della discussione, che è il Nikon AF 20/2.8 D. Saranno bene accette anche eventuali digressioni su altri obiettivi grandangolari. Non saranno invece gradite ulteriori digressioni fuori tema e legate a sfide personali, a personale autoincensamento, a provocazioni più o meno velate. Perchè, e permettetemi di essere forse un po' più diretto di quanto mi dovrei permettere, di tutte queste cose a chi entra nella sezione Obiettivi Nikkor (il titolo mi sembra esplicativo del contenuto che ci si aspetta, no?) credo che non potrebbe interessare di meno. In particolare inviterei quindi a continuare i botta e risposta esclusivamente personali con lo strumento che più si addice ad essi: i cosiddetti MP, Messaggi PRIVATI (o PERSONALI che dir si voglia).

Confido nella comprensione di questo invito.
f5mau
QUOTE(Savinos @ Nov 6 2007, 10:16 PM) *
Se posso dare un mio parere da semplice dilettante, le luci nelle foto Arno2/3/6/7 mi sembrano piuttosto "sovraesposte", ma forse mi sbaglio...forse dovro' regolare meglio il mio monitor....pero' le altre foto le vedo esposte perfettamente e anche belle. smile.gif


Già..
Pensa con.. i tuoi occhi !
Non sviarti.

Comunque è tutto relativo rolleyes.gif

Se vogliamo, nelle "altre" manca un po' di brillantezza,
ma i soggetti sono più interessanti (cosa da non sottovalutare)

Saluti rolleyes.gif rolleyes.gif rolleyes.gif
Che ne manchi qualcuna ? ma non se ne possono inserire di più.. peccato.





pes084k1
QUOTE(gciraso @ Nov 6 2007, 10:34 PM) *
Si può sempre esporre ad occhio e fare bracketing manuale rolleyes.gif

Saluti

Giovanni
PS: a proposito, mi avete convinto, l'ho comprato Fotocamera.gif


Quando la luce cambia rapidamente (tramonto, eclisse) e devi beccare certi colori, il bracketing manuale è poco efficace e...non c'è neppure tempo di scattare abbastanza foto, perché i tempi di posa sono lunghi e variabili. Reciprocità della pellicola e perdite di carica in CCD/CMOS complicano la questione. In questo caso, è meglio "fare perno" sulla misura di un esposimetro veramente sensibile (ce ne sono stati), che implica elettronica di qualità non commerciale.

A presto telefono.gif

Elio
gciraso
QUOTE(pes084k1 @ Nov 7 2007, 07:40 PM) *
Quando la luce cambia rapidamente (tramonto, eclisse) e devi beccare certi colori, il bracketing manuale è poco efficace e...non c'è neppure tempo di scattare abbastanza foto, perché i tempi di posa sono lunghi e variabili. Reciprocità della pellicola e perdite di carica in CCD/CMOS complicano la questione. In questo caso, è meglio "fare perno" sulla misura di un esposimetro veramente sensibile (ce ne sono stati), che implica elettronica di qualità non commerciale.

A presto telefono.gif

Elio

Scusa Elio, ho fatto migliaia di foto con esposizione ad occhio in circa 40 ani che fotografo, ci si riesce agevolmente, luce cangiante o meno.

Saluti

Giovanni
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 7 2007, 07:40 PM) *
Quando la luce cambia rapidamente (tramonto, eclisse) e devi beccare certi colori, il bracketing manuale è poco efficace e...non c'è neppure tempo di scattare abbastanza foto, perché i tempi di posa sono lunghi e variabili. Reciprocità della pellicola e perdite di carica in CCD/CMOS complicano la questione. In questo caso, è meglio "fare perno" sulla misura di un esposimetro veramente sensibile (ce ne sono stati), che implica elettronica di qualità non commerciale.

A presto telefono.gif

Elio


Elio, non esagerare... smile.gif

Con qualunque esposimetro in commercio, con cui si possa misurare a luce incidente, avresti ottenuto un'esposizione migliore, puntandolo una volta sola.
Anche con quello TTL della fotocamera, in luce riflessa, usandolo con criterio.
Concordo con Giovanni: perfino a occhio, direi, e forse senza bisogno di bracketing.

Non c'è nulla di più facile al mondo che esporre correttamente in notturno con un grandangolare.
C'è un margine di tolleranza molto elevato.
L'unico errore possibile, per un neofita del genere, è sovraesporre pesantemente le alte luci.
Esattamente ciò che è accaduto nei vari "Arno".

A volte basta un po' di pratica in ripresa.
I ragionamenti sofisticati a posteriori non modificano la coppia tempo-diaframma. wink.gif
pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 8 2007, 10:37 AM) *
Elio, non esagerare... smile.gif

Con qualunque esposimetro in commercio, con cui si possa misurare a luce incidente, avresti ottenuto un'esposizione migliore, puntandolo una volta sola.
Anche con quello TTL della fotocamera, in luce riflessa, usandolo con criterio.
Concordo con Giovanni: perfino a occhio, direi, e forse senza bisogno di bracketing.

Non c'è nulla di più facile al mondo che esporre correttamente in notturno con un grandangolare.
C'è un margine di tolleranza molto elevato.
L'unico errore possibile, per un neofita del genere, è sovraesporre pesantemente le alte luci.
Esattamente ciò che è accaduto nei vari "Arno".

A volte basta un po' di pratica in ripresa.
I ragionamenti sofisticati a posteriori non modificano la coppia tempo-diaframma. wink.gif


L'esposimetro a luce incidente Gossen Digiflash, che non vedeva "solo" i fari, ma quanta luce arrivava sui monumenti, forniva (ma era al limite...) la medesima esposizione del TTL della FE (si vede dai muri della chiesa a sx) con le luci a dx schermate, il che è sicuramente corretto. A questa misura ho sottratto 1 stop senza considerare la reciprocità...quindi era il "best fit" possibile in quella circostanza. Il resto è questione di conti sulle zone. Infatti, lo scatto a -2, che portava il cielo a -1.5 stop, non rendeva nè ombre, nè luci, nè colori.
L'esposizione, come nei controluce normali, è risultata equivalente a starare +1.5 il TTL sulla camera puntata sulla scena con i fari, che sottovalutate continuamente.
Non c'era assolutamente un significativo margine di tolleranza IN QUESTO CASO.
Qualcuno, che secondo me ha capito il problema, ha già sottolineato il concetto di "best fit". Sul digitale la regolazione poteva non essere accettabile, a meno di sottoesporre brutalmente e poi sparare un RETINEX (poi ne parliamo!...) a livelli ridicoli; la dia, che ha spalla morbida, ha permesso di mantenere alcuni dettagli anche nei muri in luce a dx. Se ho conservato in archivio qualche altro scatto nella versione sottoesposta, lo posterò con piacere. Ricordo che i digitalisti non hanno tirato il ragno fuori dal buco nell'occasione ... Un cielo così non l'avevo mai visto (concorderete su questo dai colori).

L'esposimetro a luce incidente lo uso quanto più possibile, ma con attenzione. Il Gossen è tarato perfettamente al 14% di riflettenza. Quindi un foglio bianco in pieno sole, per esempio, (albedo>90%) sarà sovraesposto a +2.5 stop, come spesso fa guarda caso il Matrix, ma è un po' troppo per la Velvia 100 P. Una correzione di -0.5 stop è quindi circa ottimale sia sulla dia, sia sulla DSLR, di giorno. -1 + circa -0.5 di reciprocità è ovviamente meglio in una situazione di crepuscolo. Oltre è piuttosto suicida, in quanto all'occhio i muri non erano affatto zona in ombra.
Il bracketing manuale, che usavo con la Voigtlander Vito III del '54 in posa B (non sono nato ieri!), sarebbe stato molto critico in quanto la luce scemava rapidamente e quindi non era possibile immaginare una scalatura corretta dei tempi in una soluzione di alto contrasto. Le affermazioni di principio indimostrate... le lascio a voi.
Spero di essere stato esauriente.

A presto telefono.gif

Elio
robyt
QUOTE(f5mau @ Nov 8 2007, 03:11 PM) *
...
2) Le foto notturne non vanno sovraesposte nelle alte luci....
... dipende da cosa si intende privilegiare. Non ne farei una regola.... smile.gif





giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 8 2007, 04:12 PM) *
L'esposimetro a luce incidente lo uso quanto più possibile, ma con attenzione. Il Gossen è tarato perfettamente al 14% di riflettenza. Quindi un foglio bianco in pieno sole, per esempio, (albedo>90%) sarà sovraesposto a +2.5 stop, come spesso fa guarda caso il Matrix, ma è un po' troppo per la Velvia 100 P. Una correzione di -0.5 stop è quindi circa ottimale sia sulla dia, sia sulla DSLR, di giorno. -1 + circa -0.5 di reciprocità è ovviamente meglio in una situazione di crepuscolo. Oltre è piuttosto suicida, in quanto all'occhio i muri non erano affatto zona in ombra.


Abbi pazienza, Elio, ma la misurazione a luce incidente si effettua proprio per non avere problemi di "riflettenza".
Ti stai confondendo con la misurazione a luce riflessa... smile.gif
La luce incidente è quella che cade sul soggetto.
Che c'entra il foglio bianco ?
Il foglio bianco, misurato in luce incidente, viene reso bianco, senza compensazioni di sorta.

All'esame di fotografia, questo sarebbe un 12 (su 30).
Ora capisco il perché delle alte luci bruciate. biggrin.gif
giannizadra
QUOTE(robyt @ Nov 8 2007, 04:12 PM) *
... dipende da cosa si intende privilegiare. Non ne farei una regola.... smile.gif


In paesaggio notturno, Robyt, o privilegi le luci o privilegi...il buio. smile.gif
Io di solito espongo per le luci.
Anche tu, penso... rolleyes.gif
f5mau
QUOTE(giannizadra @ Nov 8 2007, 04:40 PM) *
In paesaggio notturno, Robyt, o privilegi le luci o privilegi...il buio. smile.gif
Io di solito espongo per le luci.
Anche tu, penso... rolleyes.gif


Già, il nero deve rimanere tale, altrimenti è fografia "creativa". rolleyes.gif

Ad ogni modo ho usato il termine "sovraesporre" e non "esporre".. scusate la precisazione,
altrimenti si vedono solo "bagliori" nell'immagine.

rolleyes.gif Saluti e grazie

pes084k1
QUOTE(giannizadra @ Nov 8 2007, 04:32 PM) *
Abbi pazienza, Elio, ma la misurazione a luce incidente si effettua proprio per non avere problemi di "riflettenza".
Ti stai confondendo con la misurazione a luce riflessa... smile.gif
La luce incidente è quella che cade sul soggetto.
Che c'entra il foglio bianco ?
Il foglio bianco, misurato in luce incidente, viene reso bianco, senza compensazioni di sorta.

All'esame di fotografia, questo sarebbe un 12 (su 30).
Ora capisco il perché delle alte luci bruciate. biggrin.gif


La riflettenza (albedo) va collegata alla intensità luce incidente per conoscere la luminanza dell'immagine: questo è basico in un corso di fotografia, ma soprattutto di illuminotecnica. Io misuro la luce incidente per avere un valore di esposizione (EV relativi alla sensibilità oppure LV assoluti) unico e indipendente dalla riflessione. Ma la luce che impressiona l'immagine è quella riflessa: i soggetti ripresi saranno più chiari o più scuri, a seconda della loro riflettenza. Il limite max. di albedo per soggetti diffondenti è in pratica il 100% della luce incidente. Specchi, lenti, perline, superfici metalliche creano direttività e quindi riflessione concentrata. Quindi in una zona l'intensità della luce ricevuta da uno di questi oggetti può superare l'intensità della luce incidente.
Però, ipotizzando soggetti diffondenti di calibrazione con albedo R del 14% (o 18%), la misura della luce incidente fornisce mediante una scalatura (log2(14/100)) la coppia tempo diaframma (EV) che riproduce il grigio medio convenzionale sull'immagine. Provate a puntare con l'esposimetro una lampadina con e senza il cappuccio diffondente e noterete questo fatto (2.5 stop circa di differenza). Ne consegue che se io conosco la riflettenza del soggetto, so immediatamente il livello di esposizione relativa (LG=log2(R/14) espresso in stop o zone rispetto al "grigio medio". La curva caratteristica del sensore stabilisce poi con precisione l'effettivo livello di grigio registrato.
Fin quando si opina, mi sta bene, ma queste cose tecniche di base, scusatemi, devono essere conosciute perfettamente se non si vuole essere bocciati... da me! messicano.gif

A presto telefono.gif

Elio
maxiclimb
Scusate se entro in questa (anche troppo) dotta disquisizione, ma ho cercato di guardare con attenzione le foto di Elio, senza farmi condizionare dai vostri battibecchi, a tratti un po' infantili.

In quelle foto il soggetto principale è il cielo e i suoi colori, e non i lampioni.
Elio, secondo me Arno7 è leggermente sovraesposta, avrei preferito un cielo leggermente più scuro, diciamo tra 1/3 e 1/2 stop al massimo.
Arno6 invece mi sembra proprio un'esposizione assolutamente perfetta.
Quindi ti faccio i miei complimenti. smile.gif

Tuttavia, vorrei farti notare che un'eccessivo tecnicismo, sia nell'esprimersi che nell'operare, può facilmente far perdere di vista il piacere della fotografia e l'importanza dei contenuti delle foto stesse, più che della loro perfezione tecnica.
Capisco che il tuo ruolo accademico (su cui ho indagato grazie a Google) ti possa causare una leggera deformazione professionale tale da considerare quasi più importante la risolvenza che la bellezza della foto.
Tuttavia la gran parte degli utenti di questo forum (e dei fotografi in genere) non la pensa così.
Io credo che tu sia un ottimo studioso, ma un pessimo divulgatore.
Se riuscissi a "tradurre" in un linguaggio più "pane e salame" le cose che dici (e che personalmente trovo comunque molto interessanti), ci guadagneremmo tutti, te compreso.

Con simpatia, Massimo smile.gif

PS: Gianni, e fai il bravo, suvvia! wink.gif
giannizadra
QUOTE(pes084k1 @ Nov 8 2007, 06:29 PM) *
.
Però, ipotizzando soggetti diffondenti di calibrazione con albedo R del 14% (o 18%), la misura della luce incidente fornisce mediante una scalatura (log2(14/100)) la coppia tempo diaframma (EV) che riproduce il grigio medio convenzionale sull'immagine. Provate a puntare con l'esposimetro una lampadina con e senza il cappuccio diffondente e noterete questo fatto (2.5 stop circa di differenza). Ne consegue che se io conosco la riflettenza del soggetto, so immediatamente il livello di esposizione relativa (LG=log2(R/14) espresso in stop o zone rispetto al "grigio medio". La curva caratteristica del sensore stabilisce poi con precisione l'effettivo livello di grigio registrato.
Fin quando si opina, mi sta bene, ma queste cose tecniche di base, scusatemi, devono essere conosciute perfettamente se non si vuole essere bocciati... da me! messicano.gif


Per favore, Elio...
La riflettenza del soggetto non ha nulla a che fare con la misurazione a luce incidente, la quale non va effettuata sul soggetto, bensì dal soggetto verso la fotocamera.
Una volta impostata la coppia tempo/diaframma risultante, i toni si distribuiranno nell'immagine a seconda della riflettenza dei singoli elementi, e cioè correttamente.
Mi sto chiedendo se hai idea di cosa stai sostenendo... smile.gif

PS. Massimo, certe bufale è meglio che siano espresse in modo criptico: se fossero esposte chiaramente sarebbe un guaio per chi legge... rolleyes.gif
Maicolaro
QUOTE(pes084k1 @ Nov 8 2007, 06:29 PM) *
Però, ipotizzando soggetti diffondenti di calibrazione con albedo R del 14% (o 18%), la misura della luce incidente fornisce mediante una scalatura (log2(14/100)) la coppia tempo diaframma (EV) che riproduce il grigio medio convenzionale sull'immagine.

Al dunque se consideriamo la luminanza misurata per due incidenti secondo la supercazzola sprematurata come fosse antani?
Boh?
-missing
Mah, Elio, sono perplesso.
Le foto notturne si possono fare senza tanti calcoli astrusi, esponendo perfino a occhio, addirittura con una compatta. Perdona il soggetto misero, ma tanto per rendere l'idea...

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.

Perché procurarsi tanti mali di testa?

Arrivederci.
giannizadra
QUOTE(Maicolaro @ Nov 8 2007, 10:05 PM) *
Al dunque se consideriamo la luminanza misurata per due incidenti secondo la supercazzola sprematurata come fosse antani?
Boh?

smile.gif smile.gif smile.gif

Questa è una volgarissima misurazione matrix.
Ma per fortuna Natale è vicino.
Conto di rifarla con 7958 misurazioni a luce incidente (una contro ogni lampadina) e media-mediata (o, meglio, scalatura log):
sicuramente ne varrà la pena. wink.gif

Immagine ridimensionata: clicca sull'immagine per vederla con le dimensioni originali.
pes084k1
QUOTE(maxiclimb @ Nov 8 2007, 07:26 PM) *
Scusate se entro in questa (anche troppo) dotta disquisizione, ma ho cercato di guardare con attenzione le foto di Elio, senza farmi condizionare dai vostri battibecchi, a tratti un po' infantili.

In quelle foto il soggetto principale è il cielo e i suoi colori, e non i lampioni.
Elio, secondo me Arno7 è leggermente sovraesposta, avrei preferito un cielo leggermente più scuro, diciamo tra 1/3 e 1/2 stop al massimo.
Arno6 invece mi sembra proprio un'esposizione assolutamente perfetta.
Quindi ti faccio i miei complimenti. smile.gif

Tuttavia, vorrei farti notare che un'eccessivo tecnicismo, sia nell'esprimersi che nell'operare, può facilmente far perdere di vista il piacere della fotografia e l'importanza dei contenuti delle foto stesse, più che della loro perfezione tecnica.
Capisco che il tuo ruolo accademico (su cui ho indagato grazie a Google) ti possa causare una leggera deformazione professionale tale da considerare quasi più importante la risolvenza che la bellezza della foto.
Tuttavia la gran parte degli utenti di questo forum (e dei fotografi in genere) non la pensa così.
Io credo che tu sia un ottimo studioso, ma un pessimo divulgatore.
Se riuscissi a "tradurre" in un linguaggio più "pane e salame" le cose che dici (e che personalmente trovo comunque molto interessanti), ci guadagneremmo tutti, te compreso.

Con simpatia, Massimo smile.gif

PS: Gianni, e fai il bravo, suvvia! wink.gif


Posso essere d'accordo con te. Errori di questa entità (0-3-0.5 stop) rientrano nella dose di "fortuna" (l'otturatore si chiude per diversi secondi, c'era l'autoscatto, e nel lasso di tempo qualcosa può cambiare). Sono appena rientrato per il fine settimana e domenica cercherò gli altri scatti superstiti per vedere se è possibile tirar fuori un Arno7 perfetto. Ricordo che gli scatti erano distanziati di 1 stop, ma ho sempre il multiexposure a disposizione. Vi farò sapere.

Quanto alla risolvenza, è forse la dote ottica che più di tutte "permette" un'immagine di grande finezza. L'impatto rozzo del microcontrasto e colore pompato ormai lo sanno fare tutti.
Proprio ieri ho vista appesa una stampa (circa 70 x 90 cm) di una vecchia foto B/N di Gassman durante la ripresa di un suo film, fatta quasi certamente da una 6 x 6. Ebbene, la foto era fresca e semplice, ma la nitidezza che permetteva di leggere i fili della sua giacca, la ottima scala tonale davano un tocco di delicatezza e cura che colpiva immediatamente. Da giovane partecipai alla realizzazione delle foto per un concorso nazionale a tema, quasi per scommessa. Selezionando e rifinendo le stampe grazie ad una gentile concessione della gestione del fotolab, trovai alcune foto di una nitidezza o "risolvenza" impressionanti: più si ingrandivano e più apparivano dettagli senza sforzo e la famosa "finezza". Le preferii ad altre più leccate e forse più canoniche...e finirono prime ex aequo.

A presto telefono.gif

Elio
Pagine: 1, 2
Salta a inizio pagina | Per vedere la versione completa del forum Clicca qui.