QUOTE(Attilio PB @ Aug 3 2008, 03:01 AM)
Molto interessante Alfredo. Dipanare la questione...
...cut...
In tal caso sovrana torna ad essere la legge dell'amore misericordioso di Dio (il Padre Nostro), scegliendo la strada della maggiore tutela del mio prossimo, che non è necessariamente tutela in senso fisico, in funzione solo dell'amore nei suoi confronti e non del mio utile.
Dovrei anche smettere di rispondere seriamente alle tue domande
Altro che pepsi...ma che ti sei fatto??!!
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Nippo, ho letto la questione dell'AF, secondo me banalmente non ci sta nella macchina un sensore piu' grande. Concordo pero' che sarebbe comodo, anche nel mio caso le teste dei soggetti sono sempre fuori zona..., spesso mi salvo con la PDC lavorando in studio, ma capisco che in sfilata non è la stessa cosa (ho fatto forse 4 sfilate in vita mia..., belle ma che macello...).
Si, come forse avevo già avuto modo di dirti, la cosa mi da un pò fastidio...in sfilata uso la D300 anche per questo oltre che per sfruttare la metamorfosi degli obiettivi che si trasformano in bazuki!!
In una sfilata di pret'a'porter o haute couture (
), dove alla fine è il vestito che conta e da una posizione ideale centrale e frontale e con un abito "umano", come nell'esempio postato (riesumato da una discussione di 6 mesi fa..), in realtà la scarsa copertura non è un grande problema. Il sistema con i sensori a croce centrali in AF-C dinamico lavora egregiamente sul corpo e la PdC residua riesce a dare nitidezza agli occhi...
Nelle stesse sfilate capita però che il vestito sia "impossibile"...o enorme (immagina un abito a palloncino) con un eventuale punto di MaF troppo "front", o senza contrasti utili per l'AF (tinta unita...) o accecante (paillettes che riverberano le luci..) e mille altre cose...in quei casi devi focheggiare sul viso, non ce n'è...e come se fa??!
I problemi maggiori sono nelle sfilate di "beauty" e bellezza in genere (miss Italia etc.) dove necessariamente "l'occhio vuole la sua parte" di nitidezza, in quei casi c'è un pò di "imbarazzo" abituati dalle comodità e alla relativa facilità tipica di quest'era fotografica...le stesse foto le scattavo con F4 (!!) ed F5, la copertura era quella e ci si ingegnava, ora sembra assurdo avere difficoltà con una D3 rispetto ad una D200/D300...
A dir la verità anche in shooting meno "movimentati" è una limitazione che sento e che spesso mi spinge a non osare con certi diaframmi...lavorare a f/2 con un 85mm in AF-C sugli occhi è molto diverso che bloccare e ricomporre. Diaframmi apertissimi, ma non solo...sappiamo che alla fine il vero piano di nitidezza è uno solo, la nitidezza da PdC non è la stessa roba, almeno "psicologicamente"...poi il risultato può anche essere sovrapponibile, però...
Sulle impossibilità progettuali non saprei proprio...da una parte mi vien da pensare che se vogliono possono fare tutto, dall'altra capisco che su FX, spingersi ai bordi della copertura potrebbe dar luogo a parecchi problemi....anche solo di affidabilità e precisione del sistema che dovrebbe lavorare anche con i grandangoli e quindi con "inclinazioni" accentuate dei percorsi luminosi da cui ricavare il contrasto di fase per l'AF e non solo coi tele, per cui la cosa sembrerebbe più semplice almeno sotto quest'aspetto...
Io credo che un modulo AF più grande non sia un problema, forse potrebbe esserlo lo specchio dedicato che dovrebbe essere molto più grande...boh, non saprei proprio...se n'era anche parlato in passato, ma non ricordo più le implicazioni progettuali che erano state sollevate...ho preferito dimenticare per continuare a sperare...
Io mi accontenterei di un paio di sensori a croce dedicati agli occhi per le riprese verticali, che li facciano come vogliono, ma che non impediscano di focheggiare in AF-C un "occhio" in movimento..
Mi sono dilungato...sorry...non mi sono nemeno riletto...vabèh...