Time: «Ecco i 100 più influenti del Pianeta»
Ma il Papa non c'è. Il Vaticano: «Meglio così»
WASHINGTON (2 maggio) - Benedetto XVI non è una delle cento persone più influenti al mondo. Parola di Time, il settimanale statunitense che come ogni anno ha messo in fila in un numero monografico i cento uomini e donne il cui potere e il cui esempio morale stanno trasformando il mondo. Non si tratta di una classifica, quello di Time è un elenco in cui i personaggi sono divisi in cinque sottosezioni: leader e rivoluzionari, costruttori e titani, artisti e personaggi dello spettacolo, scrittori e pensatori, eroi e icone. Ogni personalità presente nella top 100 è accompagnata da un articolo di presentazione scritto da un'altra celebrità: Bill Clinton, per esempio, ha firmato il pezzo su Tony Blair, George Clooney quello su "Brangelina", ormai considerati una cosa sola.
Le novità. L'elenco, come ogni parade che si rispetti, presenta alcune interessanti novità. L'ex primo ministro inglese resiste ancora, di Gordon Brown, suo successore, non c'è traccia. George Bush è presente, dopo aver saltato il turno del 2007. Tra gli scrittori compare Khaled Hosseini, autori del Cacciatore di aquiloni, ma di Nadine Gordimer, la vincitrice del Nobel, non c'è ombra. Silurati anche l'ambientalista Al Gore, Steven Spielberg e Martin Scorsese.
Il Papa non è in lista. Ma tra le soprese della Top 100 di Time la maggiore è sicuramente l'assenza di Benedetto XVI. Se il Dalai Lama, il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I e Muqtada al-Sadr hanno passato il turno, Papa Ratzinger è senza dubbio il grande escluso. Stizzita e immediata la replica di città del Vaticano: «Mi fa molto piacere che il Papa non ci sia perché sono stati utilizzati criteri assolutamente estranei a valutazioni sull'autorità religiosa e morale del pontefice» ha detto padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Troppo eterogenee le caratteristiche dei personaggi inserite nella lista «per questo - ha continuato Lombardi - trovo positivo non confondere il tipo di autorità e di servizio del Papa con altri criteri di carattere mondano».
Una sola italiana. La lista ha un'unica presenza italiana, Sonia Maino Gandhi, leader dell'Indian National Congress, nata in provincia di Vicenza ma che da tempo vive e opera lontano dal nostro Paese, a meno di non voler considerare gloria tricolore il brasiliano del Milan Kakà, unico calciatore tra i sei sportivi citati. A fare compagnia al Pallone d'Oro in carica ci sono Oscar Pistorius, sudafricano che vuole correre i 400metri alle Olimpiadi con due protesi metalliche al posto delle gambe, il ciclista Lance Armostrong e il tennista Andre Agassi. Nessuna nomination nemmeno per il premier in pectore Silvio #########, bocciato sia come leader politico sia come imprenditore. Nella classifica non è traccia degli stilisti italiani, di solito considerati fiore all'occhiello del made in Italy nel mondo, o dei nostrani personaggi dello spettacolo. Per la verità, i desaparecidos europei sono tanti: non c'è traccia di Nicolas Sarkozy, di Angela Merkel o José Luis Zapatero, che si consoleranno pensando che la graduatoria di Time è dichiaratamente filoamericana: su cento nomi, oltre la metà appartengono a celebrities americane. Scarsa ancora una volta la quota rosa: solo un quarto dei nomi appartengono alle donne. A fare compagnia a Oprah Winfrey e a Mia Farrow, citata anche per la sua attività di ambasciatrice dell'Unicef, ci sono Hilary Clinton, new entry, la golfista Lorena Ochoa, la presidente cilena Michele Bachelet, Mariah Carey e l'idolo delle tenn agers Miley Cyrus, la più giovane in classifica.
Le conferme. Pochi, infine, i personaggi 2008 già citati nel 2007: tra questi George Clooney, Barack Obama (la Clinton e John McCain sono invece new entry) e il sindaco di New York Michael Bloomberg.
QUOTE(_teq_ @ May 4 2008, 12:57 AM)
e siamo in 3 ...
sotto a chi tocca , offro io, domani (cioè oggi) c'è il battesimo della mia nipotina!
Eravamo quattro amici al bar, che volevano cambiare il FORUM .... (G. Paoli)