Aperto!
E' festa... e quindi si "festeggia".
La colonna sonora di stasera è dedicata al "ritmo"... in molte forme, e soprattutto in quelle africane.
Ma non solo, ovviamente.
Tanto che il primo pezzo è anglo-indiano, una voce che si sostituisce alle percussioni tradizionali, e l'aultimo è brasiliano, anche se non ci sono "batucadas" in questo famosissimo brano, ma una voce che si svolge con stacchi cadenzati e sincopati che descrive da sola un ritmo che è anche una melodia.
E poiché é festa, ho deciso che vi "elargisco" anche una breve storia, sulla quale sospetto che dovremmo riflettere tutti un pochino...
Benvenuti al Bar Notturno!!
il vero senso della vita....
Un giorno un fuori bordo attracca in un piccolo villaggio messicano sulla costa.
Un turista americano fa i complimenti ad un pescatore messicano
sulla qualità del pesce e gli chiede quanto tempo ha impiegato per pescarlo.
”Poco tempo” risponde il messicano.
”Ma allora, perché non sei rimasto un altro po' per pescare di più?” chiede l'americano.
Il messicano gli spiega che quanto pescato è sufficiente a
soddisfare i propri bisogni e quelli della sua famiglia.
L'americano chiede “ma cosa fai con il resto del tuo tempo?”
”Dormo fino a tardi, pesco un po', gioco con i miei bambini,
e faccio la siesta con mia moglie. La sera poi, esco e vado
ad incontrarmi con gli amici nel villaggio, bevo qualcosa
con loro, e suoniamo e cantiamo insieme... insomma ho una vita intensa.”
L'americano lo interrompe “Io ho un dottorato, conseguito ad Harvard, e io ti posso aiutare!
Dovresti iniziare a pescare un po' più a lungo ogni giorno.
Così potrai vendere il pesce in più che hai pescato.
Con il guadagno potrai comprarti una barca più grande.
La barca più grande porterà più soldi
e potrai acquistare una seconda barca e poi
una terza finché non avrai una flotta di pescherecci.
Invece di vendere i tuoi pesci alle persone, potresti contattare
direttamente l'industria alimentare per vendere loro i pesci
e forse un domani aprire un proprio impianto alimentare.
Potrai lasciare questo piccolo villaggio e trasferirti a Città del Messico,
a Los Angeles o anche a New York, e da lì dirigere la tua grande industria.”
”E quanto tempo ci vuole?” chiede il messicano.
”Venti, forse venticinque anni” rispose l'americano.
”E dopo?”
”E dopo? E' qui che la cosa si fa interessante”
risponde l'americano ridendo. “Quando il tuo volume d'affari
crescerà, potrai iniziare a vendere azioni ed a guadagnare milioni!”
”Milioni? Veramente? E dopo?”
”Dopo potrai andare in pensione, andare a vivere in un piccolo
villaggio sulla costa, dormire fino a tardi, giocare con i nipoti,
pescare un paio di pesci, fare la siesta, e passare le tue serate
a bere e a divertirti con gli amici”.