Magia, dorme, dorme, mangia, e poi la chiamano \'\'vita da gatti\'\'. Devo dire che un po\' di invidia nei suoi confronti c\'è!

Conserviamoci ancora un pergolato di tranquillità , e un sonno pieno di sogni dolci , e un respiro dolce e quieto . " J. Keats ".

Vi presento Alice...

... di un casa. Una foto diversa dalle mie solite ma per me importante, in quanto esposta ai Tre Oci, il tempio sacro della fotografia a Venezia, nell'ambito della mostra "Quel che resta ... del giorno" (7 febbraio/15 aprile 2015: la memoria personale formata non già dagli avvenimenti salienti di una vita ma dai piccoli dettagli, dai particolari marginali, dai riverberi di azioni banali che per effetto della trasfigurazione fotografica assumono valore altro, simbolico e aperto a più significati); una luce lasciata accesa e una poltrona vuota, abbandonata per un sonno ristoratore ma che forse ... segnala la mancanza di qualcuno che non c'è più. Venezia, gennaio 2015

Tanto sonno ...

E il mare concederà a ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni......

In questi luoghi di straordinaria bellezza, luoghi della Magna Grecia, si percepisce l\'amara sensazione di immobilismo che pervade la Sicilia. Queste pietre risuonano della metafora gattopardesca di immutabilità . Immutabilità , si, perchè in Sicilia tutto rimane fermo, tutto si è congelato nel ricordo dei fasti dell\' ormai lontano passato. Tutto è svilito dalla sensazione che mai più questa grandezza potrà anche solo esser avvicinata in una terra che sembra dormire un sonno millenario.

Mamma e cucciolo di orso polare

... erano le 6:06 e lottavo col sonno, finché il Bryce Canyon non mi ha folgorato: questa è stata la mia prima foto

<< Solo poche ore di sonno... Forse perché amo la notte... Forse perché non avevo voglia di dormire... Forse perché erano i pensieri che mi attraversano la mente... Forse semplicemente perché volevo vedere la prima luce del giorno in cielo. Nel silenzio della mia camera, al di là del vetro, tra musica e parole, guardando la nascita di un nuovo giorno, un altro inizio... >>

Ancora in vacanza per qualche giorno, questa mattina ho vinto il sonno, sveglia alle quattro e mezzo per raggiungere il Pordoi e nel surreale silenzio, in completa solitudine, ho ammirato l'alba.

Un violentissimo temporale si è abbattuto durante la notte sulla città di Palermo. Una notte priva di sonno, ma carica di soddisfazioni.

Con questa foto della mia piccola Giulia nata da due settimane (il 28/9), torno a pubblicare una foto dopo tre settimane di assenza. Questa foto la pubblico per presentarvi la mia piccola bimba Giulia che mi ha già rubato il cuore (ed anche il sonno ovviamente). Chiedo scusa a tutti coloro che hanno visitato le mie foto in questo periodo e a cui non ho neanche rivolto un saluto. Ero impegnato a tempo pieno a fare il papà.

Squillo di trombe. Siamo all\'atto finale. Lui, ormai morente, concede un\'ultima tiepida carezza alla sua musa. Lei, fulgida nella sua radiosa immagine, si mostra agli ultimi sguardi del suo amante: \"La tua mente culli il sonno, e fra noi ogni male sia assente\".

Islanda.. il giorno che insegue la notte, la magia delle prime luci. Ogni alba ha un segreto. Un’alba perfetta accade raramente. Eravamo esausti, dopo un’intera nottata a rincorrere l’aurora boreale. Ci addormentammo nel cuore della notte. L’oscurità avvolgeva ogni cosa attorno a noi. Nella fretta, dimenticammo ti chiudere gli scuri alle finestre. Così dopo qualche ora di sonno, mi sorpresero le prime luci del mattino, come un bagliore accecante dritto negli occhi. mi resi subito conto di quello che c’era là fuori. Raccattai i primi indumenti che mi capitavano sotto mano e corsi fuori, sulla spiaggia di Vik. L’alba stava nascendo, l'alba più intensa che avessi mai visto. Mi fermai ad osservare quell’incredibile spettacolo che avevo davanti. Iniziai a scattare, quei momenti li porterò sempre con me.

E dopo il bagliore del fulmine, il buio della notte profonda, la quiete non quieta del troppo: troppo vedere, troppo soffrire, troppo sapere. Non quiete del sonno, ma della breve morte: quando il dolore è eccessivo, bisogna morire un po' per andare avanti.

meglio in salva originale