Risultato della ricerca: quartieri%20spagnoli
mauriziot
... una delle principali stazioni ferroviarie di Roma, posta alla confluenza dei quartieri Pietralata, Nomentano e Tiburtino; comprende anche una stazione della Metropolitana ed è vicino alla Stazione degli autobus. Nel 2011 è stata completata un'ampia ristrutturazione che ne ha potenziato spazi e capacità, e, nell'ambito delle cerimonie per i 150 anni dell'Unità d'Italia, è stata dedicata a Camillo Benso, conte di Cavour, anche se mai la ho sentita chiamarecon questo nome. Roma, agosto, 2020
stefano_fiori
Il Parco degli Acquedotti è¨ una vasta area archeologico-naturalistica di Roma, nel Municipio X, amministrativamente inclusa nel Parco Regionale dell'Appia Antica. Si trova tra i quartieri di Cinecittà  ed Appio Claudio, via delle Capannelle e la linea ferroviaria Roma-Cassino-Napoli; la sua estensione complessiva è di circa 15 ettari.
giovanni949
L\'armonia dimensionale dei vecchi quartieri che resiste ancora all\'avanzata della cementificazione selvaggia \"condominiale\" in una anarchia ordinata di forme, dimensioni e colori regolata da leggi non scritte ma dettate dal buon senso.
Franco_Mazza
Lungo le strade di Sapa in Vietnam, nei quartieri non turistici, possiamo trovare anche negozi dove si vende il pesce fresco. Qui purtroppo uccidono questi pesci lungo la strada con un bastone per poi pesarli e venderli ai clienti. Ogni paese ha la sua sensibilità...
massimodelforno
Mia
India 2015. Una ragazza degli slum, quartieri poveri di Ahmedabad capoluogo del Gujarat. L'ho rincorsa per fotografarla incantato dal suo sguardo così penetrante, ad un tratto si fermò e portò le sue mani al cuore, forse per semplice timidezza forse per paura, ma quel gesto mi fece immaginare che stesse proteggendo la sua anima, si sentiva vulnerabile di fronte a quegli strani "uomini bianchi".. non potei fare a meno di scattare..
cirro71
Al limitare del centro storico di Rimini lungo il lato nord orientale, sorgono i resti dell\'anfiteatro romano, eretto nel corso del II secolo d.C.. Le dimensioni esterne sono di 117,7 x 88 metri. Ciò che doveva rendere di grande suggestione l\'utilizzo di tale manufatto, era l\'immediata vicinanza del mare, oggi distante circa un chilometro. Alla caduta dell\'impero, venuta meno la sua funzione civica, venne prima convertito in un lazzaretto, per divenire poi un vero e proprio cumulo di rovine, circondato da terreni abbandonati e, se non incolti, limitati a poveri orti. Alla fine del XVIII secolo ci furono i primi tentativi di riportare alla luce i resti dello storico anfiteatro, ma con scarso successo. Una parziale opera di scavo venne effettuata nel secolo successivo, ma le distruzioni dei quartieri limitrofi della seconda guerra mondiale riportarono la destinazione del sito a deposito di macerie. Purtroppo ancora oggi quest\'area non può vedere la completa luce, perché nell\'immediato dopoguerra venne ad insediarsi un centro educativo per l\'infanzia tutt\'ora in funzione.
gigivoz
Spaccanapoli è una delle strade più celebri di Napoli, dove arte, tradizione, storia e cultura napoletana si coniugano mirabilmente in un caleidoscopio di sensazioni. Il nome di questo famoso tracciato cittadino, che come vedremo più avanti non è un’unica strada, bensì l’insieme di sette strade, può essere compreso se si osserva una foto scattata dall’alto della città: si nota immediatamente come tale tracciato ne divida il centro storico con precisione quasi geometrica. Il realtà Spaccanapoli dal punto di vista toponomastico non esiste, si tratta piuttosto di un nome attribuito dai napoletani al suddetto tracciato, costituito da ben sette strade: - Via Pasquale Scura (la parte più alta, nei Quartieri Spagnoli, fino all’incrocio con via Toledo) - via Maddaloni - Via Benedetto Croce (che attraversa Piazza del Gesù Nuovo fino a Piazzetta Nilo) - Via San Biagio dei Librai (antico decumano, nel cuore del centro storico, fino a via Duomo) - Via Vicaria Vecchia, Via Forcella, Via Giudecca Vecchia (nel cuore di Forcella)
andrebaj
Ma adesso voglio parlare non della malinconia di Istanbul, bensì della tristezza, uno stato d’animo simile, interiorizzato con orgoglio e condiviso da tutta la comunità […]. Parlo del buio serale che scende presto, dei padri che tornano a casa sotto i lampioni dei quartieri periferici, con un sacchetto in mano…Parlo delle sirene dei battelli che urlano nella nebbia…delle donne con le sciarpe in testa e i sacchetti di plastica in mano…dei gabbiani immobili sotto la pioggia sulle imbarcazioni piene di cozze e alghe… Quando percepiamo a fondo questo sentimento, e i paesaggi, gli angoli, le persone che lo trasmettono alla città, quando ci cresciamo insieme, ad un certo punto quella sensazione di tristezza, simile al vapore che comincia a muoversi sottile sulle acque dello stretto nelle fredde e assolate mattine d’inverno, acquista forme sempre più concrete ed evidenti (O. Pamuk, Istanbul)
Maricetta
Sin dall'ingresso al mercato di Ballarò, i murales la fanno da padrone. Sono belli, significativi ed alcuni di essi mostrano il disagio, la sofferenza che solo in certi quartieri delle città vecchie si possono vedere. Il murales che si vede in questa foto, esalta l'eterno mito della Santa Patrona della città: Santa Rosalia. Il suo legame con la morte la Sua eterna presenza (anche in chiave più moderna) nel cuore dei palermitani. La sua è una storia antica e affascinante, se capitaste a Palermo fatevela raccontare.
Paolo Tomberli
La città come qualcosa di vivo, come un organismo che respira, come un grande corpo in trasformazione.
Ssinatra
La città di Gibellina fu distrutta assieme a Poggioreale, Salaparuta, Santa Ninfa, Vita nel corso del terremoto del Belice del 1968. La cittadina venne ricostruita su un altro sito. Sul sito originario fu scelto di \"congelare\" il ricordo della città mediante una enorme colata di Cemento, realizzata dall\'artista Burri, che riproduce l\'esatta disposizione dei quartieri, delle case e delle strade della città.
silvia_stabile
I quartieri enigmatici di Bangkok, la povertà di fronte ai grandi centri commerciali
giovanni949
L\'armonia dei quartieri storici in una dimensione ancora a misura d\'uomo
PierPaoloMiglietta
Nei quartieri dove il sole del buon Dio non da i suoi raggi....dove vivono gli Ultimi di don Gallo....ricorda Signore questi servi disobbedienti alle leggi del branco non dimenticare il loro volto... (Lib.tratt. da Fabrizio De Andrè) [Elaborazione di una mia foto già presente in gallery)