Risultato della ricerca: nik
famasse
Camera Nikon D3 Lens : Zeiss Distagon T* 2.8/21 ZF.2 Exposure: 0,4 sec; f/11; ISO 160 Filter : ND Lee 06 & ND PRO 09 + Polarizer Lee Shot taken at 01/10/2013 06:44 Post production: PS and Nik Collection Un ritorno al Club dopo mesi di inattività. Questa immagine è una parte del mio secondo tour nella regione di Guangxi,Cina. Le località visitate sono state assolutamente fantastiche. Bellissimi panorami,colori incredibili,albe e tramonti,visti o dei fiumi o sulle cime delle montagne danno senzazioni uniche,assolutamente da provare. Le località e i temi fotografici visitate stati: Yangshou.Villaggio XingPing Lijiang Fishing on the Lijiang River e panorami in Lijiang River. Alba in Lijiang River Longsheng County Tramonto a Dragon Back Terrace Foto alle stelle e alba e panorami a Dragon Back Terrace. Yangshou, XingPing Town Alba su Xianggong Hill ( In questa foto). Yangshou,Putao Township,Cuiping Village Scatti al Rural Scenary dall\'alto di una collina circostante Yangshou,Langshi village Alba da Lijiang River Condividerò con voi tutti queste immagini ( 3/4 per ogni localita visitata). Non sono in capace di mostrare tutta la bellezza del posto con le mia immagini,ma cercherò di fare del mio meglio.
CODEL
toni e contrasti modificati con dei predefiniti della collezzione Nik
gaianifabio
Scatto sovraesposto per errore ma qualcosa mi è piaciuto... (Filtro ND+Nik)
gaianifabio
...7:54 Tanto Freddo + filtro ND e filtri Nik
Marino_de_Falco
Fotografia scattata in una giornata in cui si annunciava un temporale, la post-produzione è limitata all'uso dei filtri Nik Collection con i quali ho esaltato il contrasto e un poco la saturazione, il file raw è molto simile al jpeg finale.
GionatanPiccoli
l'incontro tra fiume e mare,in una giornata tempestosa d'inverno
FrancescoFranciaFoto
Fine art - tribute to Helmut foto: Francesco Francia Lights & Set: Francesco Francia fotografo pubblicitario MuA & HAIRS.: Jo Ra & Lory Ladydiabolika Model : Lory Ladydiabolika co models: Esmeralda Liranzo - Christiana ass. Nik Cruciani - Marco Sansoni Location: FotoClub dei Laghi
gaianifabio
Leggero HDR con i filtri Nik
gaianifabio
Senza andare troppo lontano! (Scatto eseguito con il cellulare... e sistemato con i filtri Nik di Google)
carlomarrasphotography
Nikon D5200 f/stop: f/22 Exposure time: 3 sec. ISO speed: 125 focal lenght: 18 mm. filter: FOTGA neutral density ND 16 4 stop final editing with Nik Software and Photoshop copyright by ©CarloMarrasPhotography
gaianifabio
Filtri Nik a volontà
gaianifabio
(Cellulare + Filtri Nik)
gaianifabio
Quando la luce, dipinge campi di papaveri... (Cellulare + Filtri Nik (Rimosso un cavo in Photoshop)) PS: Peccato per lo sfocato in primo piano.
FabioCamoli
Il complesso di edifici che costituivano lo stabilimento per la pilatura del riso era stato costruito nel 1913 nel rione di San Sabba (più correttamente \"san Saba\"), alla periferia della città e fu trasformato inizialmente in un campo di prigionia provvisorio per i militari italiani catturati dopo l\'8 settembre: venne denominato Stalag 339. Successivamente, al termine dell\'ottobre 1943, il complesso diviene un Polizeihaftlager (Campo di detenzione di polizia), utilizzato come centro di raccolta di detenuti in attesa di essere deportati in Germania ed in Polonia e come deposito dei beni razziati e sequestrati ai deportati ed ai condannati a morte. Nel campo venivano anche detenuti ed eliminati Sloveni, Croati, partigiani, detenuti politici ed ebrei. Supervisore della Risiera fu l\'ufficiale delle SS Odilo Globočnik, triestino di nascita, in precedenza stretto collaboratore di Reinhard Heydrich e responsabile dei campi di sterminio attivati nel Governatorato Generale, nel quadro dell\'operazione Reinhard, in cui erano stati uccisi oltre 1,2 milioni di ebrei[3]. Per i cittadini incarcerati nella Risiera, intervenne in molti casi, presso le autorità germaniche, il vescovo di Trieste, monsignor Santin; in alcuni casi con una soluzione positiva (liberazione di Giani Stuparich e famiglia) ma in altri senza successo. I nazisti, dopo aver utilizzato per le esecuzioni i più svariati metodi, come la morte per gassazione utilizzando automezzi appositamente attrezzati, si servirono all\'inizio del 1944 dell\'essiccatoio della risiera, prima di trasformarlo definitivamente in un forno crematorio. L\'impianto venne utilizzato per lo smaltimento dei cadaveri e la sua prima utilizzazione si ebbe il 4 aprile 1944 con la cremazione di una settantina di cadaveri di ostaggi fucilati il giorno precedente in località limitrofe Villa Opicina (Trieste). Da allora, fino alla data della liberazione, il forno crematorio fu adoperato per bruciare i corpi di oltre 3500 prigionieri della Risiera, soppressi direttamente dal personale carcerario ivi operante. La Risiera, oltre ad essere usata come campo di smistamento di oltre 8000 deportati provenienti dalle Provincie orientali destinati agli altri campi di concentramento nazisti, fu quindi adoperata in parte anche come luogo di detenzione, tortura ed eliminazione di prigionieri sospettati di attività sovversiva nei confronti delle regime nazista Questo luogo è di assoluta importanza in quanto fu l\'unico campo di deportazione dell\'Europa meridionale. Il forno crematorio e la connessa ciminiera furono abbattuti con esplosivi dai nazisti in fuga nella notte tra il 29 e il 30 aprile 1945, nel tentativo di eliminare le prove dei loro crimini, ma sono stati descritti successivamente dai prigionieri testimoni del campo. Tra le rovine furono ritrovate ossa e ceneri umane. Sul medesimo luogo, a ricordo, sorge oggi una struttura commemorativa costituita da una piastra metallica sul posto dove sorge il forno crematorio e da una stele che ricorda la presenza della ciminiera. Riguardo alle ipotesi sui metodi di esecuzione, esse sarebbero avvenute o per gassazione attraverso automezzi appositamente attrezzati, o con un colpo di mazza alla nuca (mazza ritrovata e custodita sino al 1977 nel museo della risiera. È stata rubata l\'anno successivo) o per fucilazione. Nel complesso le esecuzioni sarebbero state almeno cinquemila, secondo una stima approssimativa, sebbene non si disponga di dati certi. Con il D.P.R. n. 510 del 15 aprile 1965, il Presidente Giuseppe Saragat dichiarò la risiera di san Sabba Monumento Nazionale, quale \"unico esempio di lager nazista in Italia\".(Wikipedia) L\'occhio scorre dal centro dell\'immagine (il forno crematorio rimosso)verso il basso, volta a destra, seguendo la canala a terra, per poi risalire sulla stele (la ex-ciminiera)...in alto la fine delle sofferenze. Fabio.
gaianifabio
Conversione con Filtri Nik
gaianifabio
(Cellulare + Filtri Nik)
gaianifabio
Cellulare + Filtri Nik
RaffaeleDiRosa
Scatto rubato nei pressi del Lago Maulazzo, all'interno del Parco Regionale dei Nebrodi. Controluce difficile, ma decisamente ben gestito dalla Z6 e dal 14-30mm f4, che mi ha regalato anche una bella stellina del sole, grazie al diaframma chiuso. Post con Lightroom, Nik Collection e finalizzazione con PS.
gaianifabio
(Cellulare + Filtri Nik))