Risultato della ricerca: flora
IvoMarkes
Il topinambur, Helianthus tuberosus, o più poeticamente elianto, è pianta perenne rizomatosa molto robusta e dalla grande capacità di diffusione. Il rizoma è di color nocciola chiaro e nella forma ricorda un vecchio fuso per filare, ingrossato al centro termina a punta. La parte aerea è composta da ispidi fusti aerei annuali che possono superare i due metri d’altezza. Le foglie, di grandi dimensioni, sono ovato-lanceolate. La fioritura inizia a fine estate per protrarsi per buona parte dell’autunno. I fiori sono capolini, grandi margherite del diametro di circa 5 cm di colore giallo dorato.-------------------ALTRE INFO DA ANGELA: La radice di questa pianta è commestibile ha un gusto simile a quello del carciofo ma ancora più delicato; è ricco di vitamina A, vitamine del gruppo B, potassio, ferro e zuccheri complessi rappresentati al 15% dall’inulina costituita chimicamente da fruttosio e amido. Per quanto riguarda l’apporto calorico, per 100 gr di parte edile il valore energetico è di 85 Kcal. Parlando proprio di inulina è utile sapere che questa possiede le seguenti virtù: riduce il colesterolo totale, i trigliceridi nel sangue e la formazione di gas a livello intestinale, ha un blando effetto lassativo, migliora la digestione, riequilibra la flora intestinale potenziandone l’attività e migliorandone il metabolismo, aumenta i bifidobatteri positivi (importanti per la corretta digestione e la salute del colon) e contemporaneamente riduce significativamente i batteri ritenuti nocivi.---------------------------------------------------------------- Scatto con flash dal basso all'alto, includendo la sfocatura del cielo un pò nuvoloso.
fangel
Continuano le mie esplorazioni nel sottobosco alla ricerca di chiaroscuri creati dalla luce, la flora purtroppo non è cosi variegata dalle mie parti e spesso i soggetti ripresi si ripetono. Spero di non essere troppo ripetitivo nel proporre scatti di questa serie.
davide.balsemin
Uno scorcio classico delle Odle dal Seceda - Dolomiti di qualche estate fa
lucarubbis
La bellezza della vita...nel buio dell\'incognito
mmaino
Fortunatamente la creazione anni fa di parchi con vincoli ambientali, ha permesso di conservare anche in Brianza paesaggi di rara bellezza, ma non solo, anche flora e fauna di cui talvolta ci si dimentica l' esistenza.
en.giuliani
… scatto senza pericoli di contagio … :D :D Anemone significa “fiore del vento”, per il temperamento delle sue corolle che ondeggiano lievi anche con la più blanda brezza. Nella mitologia greca, Anemone era un'affascinante ninfa. Di lei si erano innamorati due venti: Zefiro, che soffia in primavera e Borea, freddo di tramontana. I due, nella lotta per contendersi l'amata, scatenarono bufere e tempeste, facendo arrabbiare Flora (Dea della vegetazione) che, ingelosita, scagliò un incantesimo su Anemone, trasformandola in un fiore e legandola ai suoi spasimanti per sempre. La corte di Zefiro, delicato vento di primavera, l'avrebbe fatta schiudere; mentre le carezze di Borea, vento freddo, l'avrebbe portata a disperdere precocemente i petali. Secondo la leggenda, per questa ragione è un fiore di breve durata.
dylan72
Foto a km zero, postumi da zona rossa. Secondo tentativo nel riprendere un fiore del quale solo ora scopro il nome grazie alle mie donne di casa. Non me ne vogliano gli esperti di macro e flora.
Raffaella.Coreggioli
Papilio machaon (Linneus, 1758) Dimensioni: Lunghezza ala anteriore mm. 32-45 apertura alare: 70 - 100 mm Descrizione della specie: Il Macaone è una farfalla della famiglia delle Papilionidae, famiglia prevalentemente tropicale, di cui solo 9 specie presenti in Italia. Con i suoi circa 8 centimetri di apertura alare massima, non è difficile incontrarla e notarla soprattutto nelle campagne o in collina dall'inizio della primavera (periodo in cui le crisalidi sfarfallano), fino ad autunno inoltrato. Elegante ed agile nel volo, il maschio è anche difensore del proprio territorio; se vi capitasse di vederne due che volteggiano vicini in audaci acrobazie, probabilmente uno sta cercando di cacciare l'altro. Presenta il tipico comportamento da Butterfly Hilltopping, ovvero cerca di volare sopra il punto più alto del terreno in cui si trova (dominio). La parte superiore ha ali anteriori con una singolare e sgargiante livrea gialla e nera e ali posteriori con una coda di mediocre lunghezza e macchie arancioni di grandezza variabile. Inoltre, sono presenti una larga fascia nera soffusa di azzurro ed una macchia ocellata rossa posta all'angolo interno. La parte inferiore ha ali anteriori con una sottile bordatura chiara al margine anteriore. Papilio in latino significa farfalla, mentre machaon è il nome conferito alla specie in onore di Macaone, celebre medico della mitologia, figlio di Esculapio, dio della medicina ed a sua volta fratello di Podalirio, anch’egli medico. Maschio: colore giallo con nervature e ampi disegni trasversali neri. Fascia postdiscale contenente una sfumatura gialla nelle anteriori e blu nelle posteriori. Grossa macchia arancio nell'angolo anale delle posteriori. Bordo esterno delle posteriori dentato con una coda in corrispondenza della terza nervatura mediana. Femmina: simile al maschio ma generalmente più grande Rovescio: colore giallo con disegni simili al dritto, ma decisamente più chiari. Bruco: verde con anelli neri punteggiati di giallo, si nutre di Apiaceae, come ad esempio il finocchio e la carota. Se disturbato, estroflette da dietro la testa un paio di ghiandole a forma di corno (osmaterium), che emettono un odore repellente che tiene lontani i predatori. Le piante nutrici sono: Daucus carota, Foeniculum vulgare, Pastinaca sativa Ruta graveolens Distribuzione e habitat: Europa, Asia temperata e Giappone, regioni artiche e sub-artiche del Canada e degli Stati Uniti, tutta Italia. specie termofila, si rinviene in zone umide, ambienti aperti e soleggiati dalla pianura alla media montagna. 0-3000 m. Periodo di attività: da marzo a settembre con una o più generazioni annuali in accordo con la latitudine e l’altitudine.
AnnaNicolettaMenzella
Il Parco Nazionale del Pollino, uno scrigno ricco di tesori naturalistici e culturali, si ricopre di un manto di fiori dai più svariati colori...
MonikaSakowska
Capparis spinosa, (fiore del cappero).
carmelo parisi
Il fiume Alcantara nasce dalla Serra Baratta, a 1400 metri s.l.m., nel comune di Floresta. Dopo aver ricevuto le acque del suo maggior affluente, il fiume Flascio, si dirige verso est e si inforra tra le lave basaltiche dell'Etna, vecchie di 300.000 anni, ed in territorio di Castiglione di Sicilia e Francavilla di Sicilia da origine alle Gurne, piccoli laghetti, ricchi di fauna e di flora. Sfocia ner mare Ionio, in territorio di San Marco.
LorenzoBertoni
"Solo chi ha necessità di un tocco delicato, sa toccare con delicatezza." [Hermann Hesse] -|- Flora e fauna delle Alpi Apuane, ripresa ridiscendendo dal Monte Cavallo, nei pressi del bivacco Aronte.
mgnello
Il Parco Agro naturale della Dora Riparia di Collegno è un’area naturalistica di circa 400 ettari di estensione a due passi dal centro cittadino. E' stata definita "Area di Salvaguardia Ambientale" dalla Regione Piemonte, è tutelata dal Piano Regolatore Comunale e rientra nell’oasi di protezione della Cintura di Torino. Boschi ripariali e campi coltivati seguono il sinuoso scorrere del fiume Dora Riparia, regalando al visitatore scorci naturalistici imperdibili. Sentieri, cartelloni tematici e punti di osservazione accompagnano grandi e piccini alla scoperta di un’inaspettata flora e fauna selvatica. Il suo insinuarsi trasversalmente nella pianura, tra il limite della Valle di Susa e la Collina Torinese, fa di quest’area un “corridoio ecologico” importante. Il territorio del Parco interseca inoltre le rotte di molti uccelli migratori diventando un punto di sosta privilegiato per questi animali.
EmanueleBasile
Se il titolo fosse sbagliato, correggetemi.... l'info avute sono dubbiose