Risultato della ricerca: d3000
AlessandroBorroni
... Cosa meglio di un faro per ritornare in sè stessi? Spalancate le braccia e riscopritevi!
AlessandroBorroni
Vedendo le luci di Lugano riflettere sullo specchio d'acqua mi è sembrato impossibile non immortalare il momento. Era come se il Lago volesse partecipare alla gioia presente nell'aria, come se volesse festeggiare con noi, allungando le luci della città, dei più disparati colori.
AlessandroBorroni
Non ho molto da dire a proposito di questa foto, se non che è una delle mie preferite. Non vedevo l'ora di vederla a formato intero non appena la scattai, e non ne sono rimasto deluso. Spero possiate gradire!
fabiofoni
Questa di Pieve alla Sovara è praticamente l\'ultima foto che faccio con la D3000, dato che ho deciso di prendere domani la D3100, spero di non aver fatto uno sbaglio...
fabiofoni
Un altro scatto matrimonialista effettuato a Cortona, una sposa che credo fosse straniera, si avviava lungo il corso principale con questo piccolo corteo di tre persone, arrancando vistosamente sia per colpa del vestito e delle scarpe e un po' per via della strada, mi ha colpito la sua concentrazione per mettere un passo dietro l'altro......la qualità  della foto non è eccelsa, visto che erano le prime volte che fotografavo con la D3000 e ancora non la conoscevo.....però la scenetta dovete ammettere che è simpatica!
AlessandroBorroni
Osservare la realtà che ci circonda da una finestra è un'azione semplice, ordinaria. Tutti noi l'abbiamo fatto almeno una volta; senza troppa malinconia, certo, perché sicuri di poter guardare quella stessa finestra anche dall'esterno. Ma non per tutti è così, e il tempo si fa eterno, e la speranza vana.
ashbydelazouch
..sul fiume Ouse, a St. Ives (Cambridgeshire), al limite dell'Ora Blu, nel disperato tentativo di tenere il valore ISO il più basso possibile e con tutti i limiti della mia D3000 ….
AlessandroBorroni
«Sublime è il senso di sgomento che l'uomo prova di fronte alla grandezza della natura sia nell'aspetto pacifico, sia ancor più, nel momento della sua terribile rappresentazione, quando ognuno di noi sente la sua piccolezza, la sua estrema fragilità, la sua finitezza, ma, al tempo stesso, proprio perché cosciente di questo, intuisce l'infinito e si rende conto che l'anima possiede una facoltà superiore alla misura dei sensi.» ~ Immanuel Kant
dellamelina
Foto scattata al Bioparco di Roma in piena estate; mi ha colpito la solitudine e la staticità di questo maschio di zebra, solo ed immobile sotto il sole con lo sguardo perso nel vuoto, in attesa di recuperare energie per le ore più fresche della giornata. Dati di scatto: Nikon D3000, 86mm, f/4.2, 1/60 di secondo, Iso 200
DarioTarasconi
Condivido il primo scatto con la nuovaa compagna D5200, scelta una situazione difficile (almeno lo era per la vecchia e gloriosa D3000) in casa di sera con luce artificiale, iso 1000 e focale 200
AlessandroBorroni
Scattai questa foto non perché piena di colori gioiosi, o perché particolarmente interessante a primo impatto. Mi piaceva l'effetto creato: le luci in alto mi ricordano delle candele, accese in onore dei ricordi che l'anno trascorso ha lasciato. Più in basso le luci si allungano, come a rappresentare un movimento veloce compiuto dalle stesse luci delle candele prima citate, come se quei stessi ricordi volessero essere superati. Lo sfondo non mi interessava, è la luce a dominare.