"Quando la pioggia scende,rende affascinante ancor di più strade e vicoli delle luminose città giapponesi,creando dei riflessi nell'acqua e sopra l'asfalto davvero meravigliosi.Questo fenomeno inizialmente per noi comuni mortali (occidentali) è quasi fastidioso,però poi ci si abitua velocemente riuscendo a cogliere la bellezza della cosa,e si ottiene grazie alle innumerevoli fonti di luce che si possono trovare lunga la strada e sopra ogni palazzo"

Quando si arriva qua, su questa striscia di strada, su questa infinita linea dritta d'asfalto che porta l'occhio e l'autista verso uno dei punti di riferimento più famosi del mondo, è letteralmente impossibile non fermare la macchina, scendere e scattare una foto. Non importa quante volte uno c'è passato, deve fermarsi. E quando il cielo è come quest, beh, non ci sono scuse. ----------------------------ENG-------------------------- When one arrives here, on this stretch of road, on this infinite straight line of asphalt which leads the eye and the driver into an absolutely world famous landmark, it is literally impossible not to halt the car, step down and take a photo. Doesn't matter how many times one passes from here, he must stop. And when the sky is like this one, no excuses.

Le luci del tramonto che attraversano la struttura del ponte, con dei riflessi sull'asfalto e un cielo che con le sue nuvole fa da sfondo ad un paesaggio urbano suggestivo. Attraversavo la strada ma sono restato colpito, per fortuna aveva la mia Nikon.

VAPOROSE GREGGI PASCOLANO NELLE PRATERIE DEL CIELO E DIFFONDONO, SULLA CAMPAGNA, LA LUCE CHIARA DEL MATTINO ESTIVO. UN NASTRO DI CONSUNTO ASFALTO SI PERDE LONTANO ... TRA FILARI D' ALBERI OMBROSI E ARGENTEI CESPUGLI D' ERBA INCOLTA.

Ecco come spesso si trovano a fotografare i fotoamatori lungo il km 187 della Cassia dove si trovano i cipressini.....una sottile striscia di asfalto oltre la corsia di marcia.....tanta passione e forse anche un po' d'incoscienza....L'ho fatto pure io.....questi due signori alla parlata credo fossero tedeschi...la foto è com'è uscita dalla D3100, nessun tipo d'intervento..

Come mi ero ripromesso sono tornato a visitare il \"palmento del feudo Burgio\" per vedere di inquadrare meglio il magnifico pozzo antistante l\'ingresso con gli incredibili mosaici che lo decorano all\'intorno. Penso sia formato da tasselli di pietra pece, molto in uso nel ragusano per la presenza di cave d\'asfalto. Spero di aver reso l\'idea, è un\'opera sublime in totale abbandono purtroppo.

Scatto con CPL+UV filter, riduce il riflesso sull\'asfalto bagnato.

Ripresa effettuata lungo la strada che dal mare di Liguria porta al Monte Faudo in occasione della 48° Corsa al Monte Faudo (Tradizionale appuntamento sportivo a partenza da Imperia in primavera inoltrata): 24,5 km di salita in parte su asfalto ed in parte (9 km) su sterrato fino alla cima del Monte Faudo a 1165 m s.l.m.

Ziogando intea a strada. Sparirà il traffico, e le auto di metallo verranno sostituite da rombanti carretti in legno, i rumori della città saranno coperti dalle risate dei bambini e dallo sferragliare dei cerchi di bicicletta fatti rotolare sull'asfalto, il ritmo verrà scandito dai giri della grossa corda di canapa, che gira e gira saltata dai ragazzi. Spensierata e sdegnosa della musica ora di tendenza,un'allegra fisarmonica ci farà canticchiare, passando nei suoi dintorni, qualche vecchio motivetto. E ancora, ci si potrà sedere sulla paglia per godersi una partita a ''buree'' o fare il tifo per la sfida dei ''trotoi''. Abbiamo pensato anche ai più discoli, per loro ci saranno fucili ad elastici costruiti da hoc per colpire con precisione vecchie latte e lattine.

Quando via San Marco finisce, superato l\' incrocio con via Castelfidardo e prima di confondersi con l\' asfalto dei Bastioni di Porta Volta, appare uno scenario inconsueto. In mostra, in tutta la sua trasandata bellezza, quel gioiello di ingegneria idraulica che deve essere stata la conca dell\' Incoronata, anno di grazia 1496, Lodovico il Moro duca. E bello deve essere stato il Ponte delle Gabelle, che scavalcava le acque della Martesana. http://archiviostorico.corriere.it/2011/luglio/01/Ponte_delle_Gabelle_secca_gioiello_co_7_110701031.shtml

Lungo la strada sono raccolte le case della città, striscia d’asfalto, ritmata da un viavai intenso, in una rapida fuga prospettica.

Ziogando intea a strada. Sparirà il traffico, e le auto di metallo verranno sostituite da rombanti carretti in legno, i rumori della città saranno coperti dalle risate dei bambini e dallo sferragliare dei cerchi di bicicletta fatti rotolare sull'asfalto, il ritmo verrà scandito dai giri della grossa corda di canapa, che gira e gira saltata dai ragazzi. Spensierata e sdegnosa della musica ora di tendenza,un'allegra fisarmonica ci farà canticchiare, passando nei suoi dintorni, qualche vecchio motivetto. E ancora, ci si potrà sedere sulla paglia per godersi una partita a ''buree'' o fare il tifo per la sfida dei ''trotoi''. Abbiamo pensato anche ai più discoli, per loro ci saranno fucili ad elastici costruiti da hoc per colpire con precisione vecchie latte e lattine.

Una gita fino al Passo dello Stelvio in un pigro pomeriggio di autunno. Su queste strade si sono svolte epiche battaglie durante il Giro d'Italia. Fausto Coppi vi ha vinto il suo sesto e ultimo Giro. Lo Stelvio è stato per 6 volte la "Cima Coppi" del Giro.

Abbassando il punto di ripresa ho cercato di richiamare l\'attenzione sull\'asfalto che durante il giorno raggiunge temperature decisamente elevate

riflesso congiunto con l\'asfalto

Statale 17, il sole cade a picco, tre giorni sulla strada, nessuno che mi carichi, nessuno che si fermi mentre tu chissà se aspetti me, mentre qui l\'asfalto che si scioglie brucia i tacchi alle mie scarpe: sono a terra, senza un soldo, chissà mai se arriverò da te... (F. Guccini)