Risultato della ricerca: Prato
edi
Riflessi in Prato della Valle (Padova)
Djt27
Prato Piazza e Croda Rossa d’Ampezzo
Katia_Marescotti
Prato della valle - Padova
vinci62
Ti alzi presto al mattino, controlli l'attrezzatura, fai quattro chiacchiere con Gianluca tenendo in mano un caffè caldo. Ti metti in macchina e inizi a viaggiare con i fari accesi. Che bello, nessuno in giro. Il cielo comincia a schiarirsi, le colline sembrano tutte uguali, con alberi e casali. Ci vuole un'idea, qualcosa che rompa il silenzio della natura, allora dico a Gianluca di continuare a guidare. La strada serpeggia, il tempo passa, ancora poche decine di minuti per evitare che l'anima dell'alba sfumi. Ci siamo, ferma! Ecco la quotidiana visita della mia stella preferita, la nascita del giorno. Il vento soffia forte smuovendo sagome che galleggiano nel cielo. Emozioni... Filtro Lee GND 0.9
Ilaria_fe_
\"Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori....\"
vinci62
tiepida è l\'aria che accarezza le foglie e sbuffa nel cielo tra le nuvole basse. La barca mi fissa, mi siedo sul prato, non voglio destare l\'acqua assopita. Oasi WWF Le Folaghe - Cavalletto, big stopper, GND 0.6 Soft (esposizione 30 sec.)
fernandospirito55
paesaggio.salentino...particolare...di.....fine primavera........ tra tanti uliveti vigneti... campi di grano...e altro.....anche....un prato......di piccoli fiori .
sassopiatto
un prato verde..ed un papavero..un sole splendido..e mille sorrisi.. era un quadro e nn il posto in cui vivevo .. l avevo dipinto io ..lo butto via.. filtro polarizzazione 2 stop
Ilaria_fe_
Vorrei tanto camminare a piedi nudi sui prati ancora bagnati della recente pioggia e godere della natura in tutto il suo magnifico splendore..... Auguro a tutti gli amici del forum,una buona e splendida Domenica!!!!!!!
brizio61
La casetta nel prato Siniscola la Caletta (nu)
vinci62
Ho scelto il mantello più candido che avevo per venirti incontro mentre tu sparivi
sassopiatto
amo i papaveri perché mi piace il rosso, sono così semplici sono così divertenti colorano il prato di gioia! scherzano e giocano con il vento, sorridono sempre, parlano con il cielo abbracciano l\'aria tiepida il buio li protegge la primavera li ama e anche io li adoro.
GianGoog.
Prato, scatto su una mostra di arte contemporanea allestita sulle vecchie mura......
IvoMarkes
dedicata all\'amico Carlo.......................................................................................................................................................... PRALBOINO: Nel 569 Alboino, re del bellicoso popolo germanico dei Longobardi, dopo aver messo a ferro e fuoco il Friuli ed il Veneto, mosse il suo esercito alla presa prima di Mantova, poi di Brescia e delle altre città lombarde. Proprio in preparazione all\'assedio di Brescia, Alboino si accampò in un territorio posto ad una certa distanza dalla città. La località, per questo motivo, fu da quel momento chiamata Prato di Alboino, poi Prat\'Alboino ed in seguito Pralboino. Quando Desiderio, ultimo re dei Longobardi, fondò nel 758 il monastero di Leno, lo dotò di un vasto territorio, comprendente Pralboino, ed affidò ai monaci Benedettini la bonifica e la coltivazione di quelle terre. Il piccolo villaggio sorto al passaggio di Alboino, poté così svilupparsi e diventare una borgata sempre più importante. Dopo i primi duecento anni del Regno Longobardo ebbe inizio, con Carlo Magno, l\'era feudale e Pralboino fu ceduto, ai primi del novecento, dall\'Abate di Leno alla casata dei Gambara in cambio dei servigi resi al capostipite della famiglia, Ancilao, che aveva difeso le proprietà del monastero dagli attacchi degli Ungari. I Gambara ressero le sorti del paese come feudatari e signori sino al 1797, anno che segnò, ad opera di Napoleone, l\'abolizione dei diritti feudali con la caduta della Repubblica di Venezia, alla quale il territorio di Pralboino fu soggetto quasi ininterrottamente per 370 anni. Fino al 1815 Pralboino subì la dominazione Napoleonica e successivamente quella Austriaca fino al 1859. Fece poi parte del Regno d\'Italia e quindi della Repubblica dal 1946. ...da Wikipedia
michelesala75
Una cavalla e il suo puledrino brucano in liberta' i prati che circondano la Malga Geisler al cospetto dello spettacolo delle Odle.