Risultato della ricerca: terremoto
TaCe
Mi permetto di ri postare questa Foto con grande Dolore per ciò che sta accadendo alla Mia Terra_ "Il 30 ottobre 2016 il paese di Castelluccio è stato quasi completamente distrutto a seguito del Terremoto del Centro Italia del 2016: il Campanile e la Chiesa di Santa Maria Assunta sono andati completamente perduti. Alcune opere di notevole pregio artistico e storico custodite nella chiesa sono state messe in sicurezza prima dei crolli." fonte Wikipedia.
FaustoMeini
Verso la luce..., al momento dello scatto, avevo pensato a questo titolo, vedendo l'uomo che faceva parapendio lanciato dal Monte Vettore dirigersi verso la nuvola trafitta dal sole... A distanza di qualche mese,invece, dopo i tremendi episodi del terremoto capitati in queste zone, questo titolo voglio sia di grande auspicio per una immediata ricrescita per questa magnifica gente
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Immagine scattata in giro per la zone terremotate del Belice, la sensazione, peraltro stranissima, è quella di ritrovarsi in un ambiente in cui il tempo si è fermato la notte del terremoto, e da quel momento non c\'è più stata vita.
SavDream
Un paese abbandonato dopo il terremoto...
en.giuliani
Big Island è una isola selvaggia, primordiale ... è la più grande di tutto l’arcipelago delle Hawaii. Qui Madre Natura mostra tutta la sua dirompente e terrificante forza: la lava incandescente si tuffa nell'oceano che ribolle di colonne di fumo e vapore, scosse di terremoto scuotono la terra, il cielo notturno è incastonato di miriadi di stelle ...
dylan72
Terremoto del Belice. Nella notte fra il 14 e il 15 gennaio 1968 un violento terremoto (magnitudo 6,4 della scala Richter) sconvolse una vasta area della Sicilia Occidentale compresa fra le province di Agrigento, Trapani e Palermo. La zona più colpita fu la Valle del Belice. Quattro paesi rimasero completamente distrutti: Gibellina, Poggioreale, Salaparuta, Montevago. Le vittime furono 370, un migliaio i feriti e circa 70mila i senzatetto. Gli altri centri che subirono danni ingenti furono Menfi, Partanna, Camporeale, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Sambuca di Sicilia, Sciacca, Santa Ninfa, Salemi, Vita, Calatafimi, Santa Margherita di Belice. L'immagine ritrae la piazza principale della ormai città fantasma di Poggioreale (TP).
val59
memorie del terremoto - Poggioreale
LadyGi
Siamo vicini a tutti coloro che sono stati coinvolti dal recente terremoto in Italia centrale
nikonexodus
Un violentissimo terremoto nel 1757 distrusse la città e in questo convento crollò completamente la volta restando miracolosamente intatte le colonne e gli archi.
pietrolannunziata
Terremoto: silenzio, vuoto e dolore. Rimane solo la fotografia di un vissuto ormai scomparso.
diegos79
Ore 19,30 del 21 agosto 1962: la storia di interrompe ad Apice. Due scosse di terremoto di magnitudo 6 fanno tremare il Sannio e l'Irpinia, uccidendo 17 persone. Apice non venne distrutto ma ne fu ordinato l'evacuazione dal Ministero dei Lavori Pubblici. 6500 persone abbandonarono le loro case. Oggi ad Apice si respira il silenzio di quaranta anni trascorsi senza alcuna trasformazione, tutto congelato. La desolazione dirige la scena oltre ogni angolo, ma addentrando lo sguardo negli edifici in rovina cresce un sentimento di rispetto per ciò che è stato e per un paesaggio di rara bellezza. Un luogo abbandonato escluso dalla moderna concezione dell'aggregazione urbana, dove tutto era a misura di individuo, dove le case erano al più 2 piani. Apice insegna ancora una volta ai miei occhi che la memoria del passato non si deve mai smarrire per imparare a ricostruire partendo dalle macerie.
HartHouse
Nessun commento, solo un punto privilegiato di riflessione.
nikonexodus
CONVENTO DO CARMO Un violentissimo terremoto nel 1757 distrusse la città e in questo convento crollò completamente la volta restando miracolosamente intatte le colonne e gli archi.
anselmojose
Una terra stupenda prima di essere martoriata dalla natura
Menszeta
Da La Nuova Venezia: "... a Cavallino-Treporti, è stato programmato il Beach on Fire, lo spettacolo pirotecnico da record che descriverà una hola di fuoco con i suoi seimila mila fuochi d’artificio sparati da 10 postazioni su tutto l’arenile della località balneare. I fuochi della festa si fermeranno lanciando un tricolore iniziale che verrà accompagnato da un effetto luminoso silenzioso in ricordo e in rispetto delle vittime del terremoto di Amatrice. E per l’occasione saranno raccolti anche dei fondi."
tumasin
Era una sera come tante altre e immagino i ragazzi di paese, attorno a quel biliardino intenti a sfidarsi in sfide all'ultimo sangue. Una partita, poi un altra e un altra ancora fino all'ora del dirsi "ciao, ragazzi...si è fatto tardi, ci vediamo domani".... Era il 24 agosto 2016 e alle 3,35 del mattino, una violenta scossa di terremoto ha cambiato per sempre la vita di molti... In mezzo a tanta distruzione, quel biliardino ha attirato subito la mia attenzione. Nella conversione della foto in bianco e nero, ho voluto lasciarlo colorato. Come immagino essere state le serate che gli stessi ragazzi, passavano in sua compagnia... Nei lunghi periodi che ho prestato servizio come volontario in quelle zone, ho avuto un vero insegnamento di vita, ed è stato molto di più ciò che ho avuto, di quanto io possa aver dato a loro.... Nella foto Arquata del Tronto....
desadex
Bussana Vecchia . Distrutto dal terremoto del 1887, questo borgo medioevale è diventato col tempo un villaggio artistico.
Menszeta
Da La Nuova Venezia: "... a Cavallino-Treporti, è stato programmato il Beach on Fire, lo spettacolo pirotecnico da record che descriverà una hola di fuoco con i suoi seimila mila fuochi d’artificio sparati da 10 postazioni su tutto l’arenile della località balneare. I fuochi della festa si fermeranno lanciando un tricolore iniziale che verrà accompagnato da un effetto luminoso silenzioso in ricordo e in rispetto delle vittime del terremoto di Amatrice. E per l’occasione saranno raccolti anche dei fondi."
RiccardoPerissinottoPhoto
Centro abitato sito nella valle del Belìce, in provincia di Trapani, distrutto da un violento terremoto nel Gennaio del 1968, e successivamente abbandonato.