Risultato della ricerca: scilla reggio calabria
Fanfulla2010
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massimomelis
foto che si può scattare oggi, come cinquant\'anni fa, sulla via marina del borgo di Chianalea..
c.pedrielli.ph
1 dei 3 ponti zona entrata autostrada REGGIO EMILIA progettato da CALATRAVA
AntonioLimardi
Scattata a Reggio Calabria,sullo sfondo la Sicilia
salvatoresisca
Le bellezze che cerchiamo altrove c'è le abbiamo nel nostro mare (Calabria - Mare Ionio - Sibari e Dintorni).
AlessandroFabbriFotografo
Sono assente ultimamente perché mi trovo spesso fuori a far fotografie prima che chiudano. Mi sono trovato in questo luogo. Da visitare assolutamente. E una zona Archeologica...con insenature adatte per scatti fantastici.
nucciovm
Piazza della Repubblica, Pizzo (VV)
MadEmilio
Fattore C: posto giusto al momento giusto! A Scilla l’11 agosto ero solo di passaggio, arrivato di pomeriggio per poi partire l’indomani mattina verso la Sicilia. Mentre in automobile raggiungevo il paese provenendo da Villa San Giovanni, noto una lingua di nuvola scendere verso il mare, pensando “non può essere una tromba marina…” E invece, non appena trovo un punto panoramico, mi fermo e questo è lo spettacolo: due trombe marine (piccole, infatti non tirava neanche molto vento) e il paesino di Scilla, indifeso di fronte al paesaggio quasi apocalittico. Tempo cinque minuti e le trombe marine che si dirigevano verso la costa si dissolvono. Fenomeno che ho letto non essere raro da quelle parti (inutile credo ricordare la leggenda dei mostri marini Scilla e Cariddi nell’Odissea), per me e i passanti che mi hanno affiancato in quei pochi minuti è stato a dir poco affascinante.
cucjanji
si stava diradando la nebbia, ho deciso di spostarmi in collina
massimomelis
Quel lungomare di Reggio che fu definito «il più bel chilometro d’Italia»..
salvatoresisca
Massiccio del Pollino: Sede del pino Loricato. Questo è uno dei tanti Pino Loricato, si chiama così per via della corteccia simile alla corazza dei soldati romani. Esso vive solo in poche zone del mondo, che io sappia certamente nel Parco Nazionale del Pollino, tra la Calabria e la Basilicata; pochi esemplari in Grecia e in California. Il suo habitat naturale è intorno ai 2000m s.l.m. su montagne rocciose. Spesso le sue radici entrano nelle fessure delle pietre fino a spaccarli e nutrirsi tra l’altro di quel poco di humus trasportato dal vento è impigliatosi nella stessa. Non teme le basse temperature, anche di -25° gradi ma teme i fulmini che può spaccarlo é portalo alla morte precoce; può vivere e superare i 1000 anni come il caso di Italus di 1230 accertato con metodi scientifici, risulta essere il Pino più vecchio d'Europa. Seguono altre immagini di questa specie poco conosciuta anche sull'habitat.