Risultato della ricerca: posta fibreno (fr)
giancarlo valentini
Cortona- Chiesa di S. Maria Nuova 490 mt. s.l.m - La Chiesa è posta su un anfiteatro naturale, davanti ai sui piedi si apre la Val di Chiana. Questo luogo in determinati periodi dell\'anno offre scenari paesaggistici inediti e sorprendenti.
fangel
La Torre dei Prigionieri è stata costruita nello stesso periodo della Torre dei Francesi e, come quest’ultima, fa parte del potenziamento della cinta muraria viscontea messa in atto dai Veneziani. Situata sull’angolo Sud-Ovest delle mura era posta a difesa della porta e del ponte levatoio che attraversa la Fossa Viscontea. La torre, sempre di forma circolare con base troncoconica, ha un diametro medio di 10 metri e un’altezza di circa 20 metri. E’ costituita da 5 livelli sovrapposti: Il 1° livello, che è il più basso, ha l’accesso originario occluso e la casamatta interna è raggiungibile, con difficoltà e utilizzando tecniche speleologiche, tramite uno sfiato posto sulla parete della torre. I 3 livelli intermedi sono invece comodamente accessibili, da ingressi indipendenti tra loro, e sono muniti di cannoniere disposte a raggiera. Il piano sommitale è invece caratterizzato da un camminamento di ronda a 360° e dalla presenza di caditoie che permettevano il controllo della base della Torre. L’indagine effettuata all’interno degli ambienti della torre ha evidenziato chiaramente le sequenze edilizie e come la zona sia stata oggetto di trasformazioni; il particolare più visibile è costituito da due cisternette di età flavia rivestite ancora parzialmente in cocciopesto, che erano state inglobate nello spessore delle cinta viscontea, e riportate alla luce durante la demolizione della cinta per realizzare la rampa di scale che conduce al 2° livello della Torre.
dylan72
La piccola nicchia della Madonna che posta sul promontorio di Sant'Elia, guarda i suoi residenti.
en.giuliani
Il Battistero intitolato a S. Giovanni Battista è noto soprattutto per essere stato di cornice al battesimo di Galileo Galilei nel 1564. Il primo progetto è stato redatto da Diotisalvi, e la prima pietra posta circa a metà del XII secolo, ma non fu mai realizzato completamente, e circa un secolo dopo l’interruzione dei lavori fu ripreso da Nicola e Giovanni Pisano. L’eterogeneità degli stili (romanico e gotico) è dovuta proprio al fatto che l’edificio fosse realizzato a più riprese. I visitatori rimangono subito affascinati dall’interno del Battistero, completamente spoglio dal punto di vista degli arredi e delle strutture architettoniche, tranne che per delle semplici file di colonne. Ciò contribuisce a conferire all’ambiente caratteristiche mistiche, a causa del particolare eco che si percepisce quando si parla. La cupola del progetto iniziale ha una forma particolare, troncoconica , in quanto all’epoca non erano ancora note le tecniche di costruzione della cupola emisferica o piramidale, successivamente costruita, a richiamare lo stile gotico. La prima cupola aveva un foro alla sommità, per illuminare il fonte battesimale e permettere all’acqua piovana di entrare e riempire le vasche. L’assenza di canali di scolo, però, sta ad indicare come ciò fosse solo decorativo, in quanto la vecchia pratica battesimale era stata abbandonata da tempo. In epoca più tarda fu costruita la piccola cupola che sovrasta quella maggiore, a chiudere il foro.
mauriziot
... una delle principali stazioni ferroviarie di Roma, posta alla confluenza dei quartieri Pietralata, Nomentano e Tiburtino; comprende anche una stazione della Metropolitana ed è vicino alla Stazione degli autobus. Nel 2011 è stata completata un'ampia ristrutturazione che ne ha potenziato spazi e capacità, e, nell'ambito delle cerimonie per i 150 anni dell'Unità d'Italia, è stata dedicata a Camillo Benso, conte di Cavour, anche se mai la ho sentita chiamarecon questo nome. Roma, agosto, 2020
IvoMarkes
Piazza Castello__Mantova : Scenografica piazza che si apre all’interno del Palazzo Ducale, tra gli edifici residenziali e il Castello di S. Giorgio, plesso fortificato dell’immensa reggia. Fu realizzata nel Cinquecento da G.B. Bertani. È circondata su tre lati da portici su serliane; il quarto lato è invece conformato ad emiciclo, comunicante con l’antico accesso al castello di S. Giorgio. La piazza è altresì posta in comunicazione, attraverso un monumentale ingresso cinquecentesco affrescato, con piazza Sordello e, per mezzo di un sottopasso, con la piazzetta antistante la chiesa di S. Barbara, costruita sempre da G.B. Bertani, nella seconda metà del Cinquecento, come basilica palatina.
Sergio B.
Sella mappe i pietroni sono detti "Il cappello sulle 23" per via della pietra sovrastante posta "sulle 23!!" Un nome del genere non rappresenta certo la magia del posto!!! Qualcuno dice fosse un antico altare druidico.... può essere!!
Raffaella.Coreggioli
Papilio machaon (Linneus, 1758) Dimensioni: Lunghezza ala anteriore mm. 32-45 apertura alare: 70 - 100 mm Descrizione della specie: Il Macaone è una farfalla della famiglia delle Papilionidae, famiglia prevalentemente tropicale, di cui solo 9 specie presenti in Italia. Con i suoi circa 8 centimetri di apertura alare massima, non è difficile incontrarla e notarla soprattutto nelle campagne o in collina dall'inizio della primavera (periodo in cui le crisalidi sfarfallano), fino ad autunno inoltrato. Elegante ed agile nel volo, il maschio è anche difensore del proprio territorio; se vi capitasse di vederne due che volteggiano vicini in audaci acrobazie, probabilmente uno sta cercando di cacciare l'altro. Presenta il tipico comportamento da Butterfly Hilltopping, ovvero cerca di volare sopra il punto più alto del terreno in cui si trova (dominio). La parte superiore ha ali anteriori con una singolare e sgargiante livrea gialla e nera e ali posteriori con una coda di mediocre lunghezza e macchie arancioni di grandezza variabile. Inoltre, sono presenti una larga fascia nera soffusa di azzurro ed una macchia ocellata rossa posta all'angolo interno. La parte inferiore ha ali anteriori con una sottile bordatura chiara al margine anteriore. Papilio in latino significa farfalla, mentre machaon è il nome conferito alla specie in onore di Macaone, celebre medico della mitologia, figlio di Esculapio, dio della medicina ed a sua volta fratello di Podalirio, anch’egli medico. Maschio: colore giallo con nervature e ampi disegni trasversali neri. Fascia postdiscale contenente una sfumatura gialla nelle anteriori e blu nelle posteriori. Grossa macchia arancio nell'angolo anale delle posteriori. Bordo esterno delle posteriori dentato con una coda in corrispondenza della terza nervatura mediana. Femmina: simile al maschio ma generalmente più grande Rovescio: colore giallo con disegni simili al dritto, ma decisamente più chiari. Bruco: verde con anelli neri punteggiati di giallo, si nutre di Apiaceae, come ad esempio il finocchio e la carota. Se disturbato, estroflette da dietro la testa un paio di ghiandole a forma di corno (osmaterium), che emettono un odore repellente che tiene lontani i predatori. Le piante nutrici sono: Daucus carota, Foeniculum vulgare, Pastinaca sativa Ruta graveolens Distribuzione e habitat: Europa, Asia temperata e Giappone, regioni artiche e sub-artiche del Canada e degli Stati Uniti, tutta Italia. specie termofila, si rinviene in zone umide, ambienti aperti e soleggiati dalla pianura alla media montagna. 0-3000 m. Periodo di attività: da marzo a settembre con una o più generazioni annuali in accordo con la latitudine e l’altitudine.
Raffaella.Coreggioli
Papilio machaon (Linneus, 1758) Dimensioni: Lunghezza ala anteriore mm. 32-45 apertura alare: 70 - 100 mm Descrizione della specie: Il Macaone è una farfalla della famiglia delle Papilionidae, famiglia prevalentemente tropicale, di cui solo 9 specie presenti in Italia. Con i suoi circa 8 centimetri di apertura alare massima, non è difficile incontrarla e notarla soprattutto nelle campagne o in collina dall'inizio della primavera (periodo in cui le crisalidi sfarfallano), fino ad autunno inoltrato. Elegante ed agile nel volo, il maschio è anche difensore del proprio territorio; se vi capitasse di vederne due che volteggiano vicini in audaci acrobazie, probabilmente uno sta cercando di cacciare l'altro. Presenta il tipico comportamento da Butterfly Hilltopping, ovvero cerca di volare sopra il punto più alto del terreno in cui si trova (dominio). La parte superiore ha ali anteriori con una singolare e sgargiante livrea gialla e nera e ali posteriori con una coda di mediocre lunghezza e macchie arancioni di grandezza variabile. Inoltre, sono presenti una larga fascia nera soffusa di azzurro ed una macchia ocellata rossa posta all'angolo interno. La parte inferiore ha ali anteriori con una sottile bordatura chiara al margine anteriore. Papilio in latino significa farfalla, mentre machaon è il nome conferito alla specie in onore di Macaone, celebre medico della mitologia, figlio di Esculapio, dio della medicina ed a sua volta fratello di Podalirio, anch'egli medico. Maschio: colore giallo con nervature e ampi disegni trasversali neri. Fascia postdiscale contenente una sfumatura gialla nelle anteriori e blu nelle posteriori. Grossa macchia arancio nell'angolo anale delle posteriori. Bordo esterno delle posteriori dentato con una coda in corrispondenza della terza nervatura mediana. Femmina: simile al maschio ma generalmente più grande Rovescio: colore giallo con disegni simili al dritto, ma decisamente più chiari. Bruco: verde con anelli neri punteggiati di giallo, si nutre di Apiaceae, come ad esempio il finocchio e la carota. Se disturbato, estroflette da dietro la testa un paio di ghiandole a forma di corno (osmaterium), che emettono un odore repellente che tiene lontani i predatori. Le piante nutrici sono: Daucus carota, Foeniculum vulgare, Pastinaca sativa Ruta graveolens Distribuzione e habitat: Europa, Asia temperata e Giappone, regioni artiche e sub-artiche del Canada e degli Stati Uniti, tutta Italia. specie termofila, si rinviene in zone umide, ambienti aperti e soleggiati dalla pianura alla media montagna. 0-3000 m. Periodo di attività: da marzo a settembre con una o più generazioni annuali in accordo con la latitudine e l'altitudine.
Paolo_Squizzato
"La Specola di Padova è la sede dell'antico osservatorio astronomico dell'Università di Padova: è posta sull'antica Torlonga del Castello di Padova, la maggiore delle due torri dell'antico Castello di Padova. È alta 49,59 m che con l'antenna parafulmine arriva a 53,30 m."...." La Torlonga era un'antica torre di difesa, edificata nel IX secolo d.C. Fu risistemata da Ezzelino III da Romano nel XIII secolo ed è legata alla sua fama di crudeltà: fu infatti prigione e sala di tortura per i nemici del tiranno. Caduto il tiranno, il castello fu abbandonato. Nella seconda metà del Trecento i nuovi signori di Padova, i Carraresi, edificarono il nuovo castello, sui resti del preesistente in parallelo al Bacchiglione. In una antica veduta della città di Padova è raffigurato colorato a quadri bianchi e rossi (Giusto de' Mennabuoi nella Basilica di Sant'Antonio di Padova). Con la costruzione delle mura cinquecentesche il castello e la torlonga persero la loro funzione militare e caddero in abbandono. Infatti nel Settecento l'antica fortezza, in gran parte cadente, veniva chiamata "Castel Vecchio", e da tempo era stata destinata a magazzino di granaglie, di paglia, di fieno, deposito di armi e munizioni. Nel 1761 il senato veneziano decretò l'istituzione di un osservatorio astronomico per l'Università padovana. Il progetto fu voluto dall'abate Giuseppe Toaldo che assieme all'architetto Domenico Cerato di Vicenza utilizzò l'esistente torrione, aggiungendovi alla sommità la sala di accesso alle torrette d'osservazione." - Fonte Wikipedia
mauriziot
.. il mercato Trionfale, il primo mercato rionale romano, sicuramente il più grande con i suoi 273 banchi. Presente sin dall'800, nel 2009 è stata realizzata una profondo ristrutturazione, con la creazione di una struttura di vetro e cemento di ampia volumetria_ Oltre ai banchi del mercato , ci sono un ampio parcheggio sotterraneo un ufficio di posta; avrebbe dovuto essere un vero e proprio centro servizi con biblioteca, asilo nido, sede universitaria ima è n parte ancora incompleto. Da notare che sulle due scalinate sono stati dipinti due Murales raffiguranti Anna Magnani, Foto scattata poco prima dell'apertura, e dell'alba. Roma agosto 2020
sax54
LECCO, VISTA DA UN ANGOLO DI RIPRESA POCO USUALE,SEMBRA UNA CITTADINA POSTA SULLE COSTE DI UN FIORDO NORVEGESE CIRCONDATO DA MONTAGNE LE CUI PENDICI ARRIVANO DIRETTAMENTE NELLE ACQUE.
dclorenzo
Santuario della Madonna del Lago La chiesa più volte ampliata e ristrutturata, prima si trovava solo su un lato della strada, poi ampliandola si è arrivati ad allargandola sopra la strada creando la galleria stretta a senso unico alternato. I Signori che gestivano l'università di Scanno fecero una richiesta il 10 settembre del 1697 al monsignor G. Carducci il permesso di edificare una chiesa ove era una immagine della Madonna, la quale, secondo il folklore locale, compiva dei miracoli. Fu consacrata nel 1702 in onore dell'Annunziata. Anticamente l'ingresso era posto sulla facciata orientale anteceduta da un portico a cinque arcate. Nel 1870-71, quando si dovette costruire la strada rotabile si dovette abbattere il portico e spostare l'ingresso sul facciata antistante al lago, durante i lavori vennero realizzate le due rampe d'accesso alla chiesa. La tettoia all'esterno ed il pavimento furono realizzati mediante un contributo da alcuni scannesi residenti in Nord America. Nel 1979 venne rubata la statua della Madonna. L'anno successivo venne realizzata una copia da un devoto scannese -Ciarletta Dante (1912-1997)- e posta nel luogo attuale.
Massimo_2015
Una lunga galleria che posta lontano....
daniele.pa
Torre Abate, testimonianza della storia della Grande Bonificazione ferrarese intrapresa dalla signoria estense, fu costruita nella seconda metà del XVI secolo. Posta sul canale di bonifica in prossimità del suo sbocco a mare, la chiavica regolava il flusso ed il deflusso a mare delle acque interne attraverso un sistema di porte a vento, o “vinciane”, che si richiudevano automaticamente nelle fasi di alta marea. Esaurita già all’inizio del 1600 la funzione di chiusa idraulica, sia per l’abbassamento del terreno sia per le modifiche apportate al sistema idraulico del delta del Po, l’edificio venne utilizzato come torre di guardia, inserito nella muraglia che proteggeva la tenuta di Mesola. Oggi Torre Abate è circondata da una riserva naturale in cui si trovano specchi d’acqua e vegetazione palustre; è stata restaurata ed è aperta al pubblico.
LorenzoBertoni
Interno della Chiesa di San Giovanni Nepomuceno, più conosciuta come Asamkirche, in tedesco Sankt Johann-Nepomuk-Kirche, è una chiesa situata sulla Sendlinger Straße, nel centro storico di Monaco di Baviera, in Germania. (Fonte Wikipedia) (Foto scattata "al volo" tra le sbarre della cancellata posta all'ingresso della chiesa, installata per evitare l'accesso ai turisti).
en.giuliani
Vive in America centrale e meridionale. E’ una farfalle gregaria che di notte si riunisce in gruppo per riposare. Durante il giorno, una farfalla guida le altre sempre sugli stessi fiori delle stesse piante: come un postino che consegna la posta sempre nelle stesse case delle stesse vie. Questa farfalla è velenosa per gli uccelli predatori; essa, infatti, mangia piante venefiche quando è bruco e, conseguentemente, la sostanza tossica rimane nel suo corpo quando è adulta. I colori sgargianti delle ali aiutano gli uccelli a non mangiarla.
Rob75
La Colonna Traiana è senza dubbio uno dei monumenti più celebri di Roma antica. Rimasta sempre in piedi al suo posto dal momento della sua costruzione, delinea il paesaggio urbano da quasi duemila anni. Fu dedicata dal Senato a Traiano e inaugurata dall’imperatore nel 113 d.C., come ricorda l’iscrizione posta sopra la porta d’accesso ricavata nel basamento. La Colonna venne collocata nel complesso del nuovo Foro, al centro del cortile che si raggiungeva dopo aver attraversato gli enormi spazi della piazza porticata e della colossale Basilica Ulpia. Il monumento, alto complessivamente quasi 40 metri, si erge su un alto basamento quadrangolare ornato su tre lati da bassorilievi con cataste di armi, mentre il lato rivolto verso la basilica ospita l’iscrizione di dedica. Su questo lato si apre la porta d’ingresso alla cella interna dove venne deposta l’urna contenente le ceneri dell’imperatore e da dove è possibile accedere alla lunga scala a chiocciola rischiarata da 43 feritoie che consente di raggiungere la sommità. Intorno a tutto il fusto si avvolge a spirale per ben 23 giri un fregio a bassorilievo lungo circa 200 metri, opera di un ignoto scultore noto come Maestro della Colonna Traiana. L’opera si impone all’attenzione degli spettatori soprattutto per l’eccezionale programma decorativo rivolto a celebrare le due vittoriose campagne militari del 101-102 d.C. e del 105-106 d.C. contro i Daci, una popolazione barbarica che abitava l’odierna Romania.