Risultato della ricerca: modernismo
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Nel 1894 l'industriale Cristoforo Benigno Crespi (1833-1948), titolare di una celebre industria cotoniera e fondatore del villaggio di Crespi d'Adda acquistò il promontorio di Trezzo sul quale si trovavano i resti del castello con l'intento di costruire una centrale idroelettrica che fornisse energia al suo cotonificio. La realizzazione fu affidata a Gaetano Moretti (1860-1938), architetto ed illustre esponente di una corrente ispirata al modernismo mentre il direttore tecnico fu Adolfo Covi aiutato da Alessandro Taccani e Oreste Simonatti. Una delle direttive date dal Crespi era che l'impianto fosse ben inserito da un punto di vista ambientale e non contrastasse con i resti del castello visconteo, la scelta del materiale da costruzione di rivestimenti cadde su una tipologia di puddinga nota come "ceppo dell'Adda".
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Il contatto con l'evento della "Mille Miglia", non è solo la passione per le auto e per i motori in genere, è di più! Un mondo evanescente che risorge dal passato ogni anno, con la sua storia portata con orgoglio dalle sue genti; uno spazio della memoria che torna nelle menti di chi ha vissuto un'epoca magnifica e brillante ma, anche una possibilità per chi non c'era, di vedere il mondo pionieristico di cui ha solo sentito parlare! Adesso, nella "Mille Miglia" del 2016, lo può toccare con mano! Le auto di un'epoca gloriosa, sono li, si possono vedere e toccare, si possono sentire i loro urli, o gemiti a seconda del modello. Si può vedere un passato, almeno per qualche giorno l'anno, rivivere una pagina di vita "patinata" che vuole resistere alla obsolescenza del modernismo a tutti i costi. C'è anche una realtà giovane che ha dentro solo quanto gli è stato tramandato della sua storia e, con tutta la forza della gioventù, vive un sogno dorato che il colore delle auto e il profumo del tempo andato fanno diventare un sogno magnifico!
Paolo Tomberli
Il Modernismo è un insieme di stili architettonici con caratteristiche analoghe, che sorse intorno agli inizi del Novecento in Europa, in coincidenza con l'Art Nouveau.
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L'immagine ritrae l'intradosso della Sagrada Famìlia di Antonio Gaudì. Iniziata nel 1882 fu il progetto al quale il progettista catalano dedicò gran parte della sua vita, senza riuscire a vederne la fine dei lavori, tutt'ora fra l'altro in corso. Linguisticamente attinge dal gotico per slancio, maestosità, la presenza di vetrate e altro ancora. Il tutto affrontato con il linguaggio del modernismo spagnolo per proiettarsi sul piano metodologico in una dimensione applicabile anche in altre epoche.
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Particolare della "Casa Pedrera" Barcellona, colori vivaci e forme sinuose per quest'androne.
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Chiamato per esteso il Temple explatori de la sagrada familia (il Tempio espiratorio della sacra famiglia), si tratta di una monumentale basilica nella città di Barcellona. Fu realizzata dall'architetto Antoni Gaudì, ed è considerata uno dei suoi più grandi capolavori. L'iniziativa per la costruzione di questo tempio arrivò dall'associazione spirituale dei devoti di San Giuseppe, nel 1866. Il loro intento era di promuovere la realizzazione di un monumento dedicato alla Sacra Famiglia. Dopo disaccordi tra l'associazione e l'architetto che in origine doveva occuparsi dei lavori, il progetto venne assegnato a Gaudì. Era il 1883, ed aveva iniziato un'opera che l'avrebbe occupato per i successivi quarant'anni, proprio negli ultimi anni della sua vita. L'artista voleva creare un simbolo della moderna cristianità. La lentezza dei lavori era dovuta anche al metodo di lavoro che adottava Gaudì, che era incline ad aggiungere particolari in corso d'opera anziché pianificarli in precedenza. Lo stile assunse man mano elementi fantastici: torri affusolate che riportano alla mente i termitai o i castelli che i bambini realizzano con la sabbia bagnata. Architettura neogotica, cubismo, art nouveau sono alcuni degli stili che si coniugano nella struttura della Sagrada familia. Ogni parte del progetto è ricca di simbolismi mistici della tradizione cristiana. La Sagrada Familia è vicina alla casa museo di Gaudì. L’esterno della Sagrada mostra la chiesa cattolica: Gesù, Maria, gli apostoli ed i Santi. Le facciate rappresentano invece la vita umana di Gesù, dalla sua nascita fino alla morte. E nel suo interno si racconta la Gerusalemme celestiale, abitata dall’Agnello, ovvero dal figlio di Dio. Ciò che potrete notare e che vi sorprenderà è la combinazione del modernismo con l’essenza dell'architettura religiosa e della cultura mediterranea, elementi diversi che si fondono armonicamente in un insieme, dando vita così, ad un'opera unica al mondo.