Risultato della ricerca: check point
FaustoMeini
La bellezza di questa terra, sono anche i repentini mutamenti di clima, in un attimo, si passa da vere tempeste di vento, pioggia e grandine...e in alcuni casi di neve, a squarci di luce e sole, che inebriano i nostri occhi,veri spettacoli
riccardo.mantero
ITA: Ho deciso il titolo di questa foto mentre cercavo l'angolo giusto per scattarla... L'albero secco, l'acqua che potrebbe arrivare, il cespuglio verde, la vita o la morte, nel deserto, hanno un confine sottilissimo... ENG : Observing this scene while I was searching the right point of view to take my photo, the idea of "life or death" came to my mind immediately. The arid ground, the shrubs that stubbornly were trying to grasping the few life juices from the earth and the water-promising clouds on the far distance, while a dead tree was standing there, as a warning about the risks of growing too much in the a desert land. This is the hard survival in the extreme lands.
photopb
Neist Point Lighthouse, Isola di Skye, Scozia
JohnnyDep
Monument Valley, al confine tra Utah ed Arizona; ripresa effettuata con la CoolpixP510 (all'epoca, purtroppo, non avevo ancora la reflex !).
MassimilianoGiovampaoli
In mezzo alla grande e fredda Chicago, c è un grande parco verde accanto al lago Michigan,il suo nome è \"Montrose Point Bird Sanctuary\", più noto come la \"Siepe Magica\",questo è un importante punto di sosta per tanti uccelli migratori.....
FaustoMeini
Luogo magnifico che ci lascia sempre con il fiato sospeso
IvoMarkes
Borghetto sul Mincio. La storia di Borghetto è quella di un punto di passaggio importante e di una zona di confine contesa da opposti eserciti. Il guado del Mincio era il più comodo e sicuro a sud del lago di Garda, e il fiume una barriera naturale, nei secoli, tra le terre del mantovano e quelle del veronese, in una zona di frontiera presa di mira da signorie ed eserciti che qui avevano i loro appetiti: i Gonzaga, gli Scaligeri, i Visconti, la Serenissima di Venezia, l´Austria, la Francia. Hanno plasmato questi luoghi anche le battaglie napoleoniche e, soprattutto, quelle risorgimentali: eppure, il verde serpente del Mincio che qui si snoda per le campagne, rivela un´Arcadia insospettabile, suscita rêveries senza fine. Il paesaggio è immobile, perenne, senza tempo e ci riporta al nostro bisogno di sorgenti, alle nostre fonti, come in ogni mito fluviale in cui acqua e sogni si confondono. Passeggiare a Borghetto di sera per vedere un tramonto sul Mincio, o quando la nebbia confonde i contorni delle case facendo affiorare solo i merli ghibellini, è come naufragare in un medioevo immaginario. Borghetto è solo questo pugno di case, un antico villaggio di mulini in completa simbiosi con il suo fiume. Un idillio fluviale, con i tre antichi mulini che sembrano nascere dall´acqua. Il Ponte Visconteo, straordinaria diga fortificata, costruita nel 1393 per volere di Gian Galeazzo Visconti, è stato definito un "check-point d´antico regime". Lungo 650 m. e largo 25, ultimato nel 1395, era raccordato al sovrastante Castello Scaligero da due alte cortine merlate e integrato in un complesso fortificato che si estendeva per circa 16 km. Il Castello dalla sommità della collina continua a dominare con le sue torri la valle del Mincio. Della sua parte più antica resta la torre Tonda, singolare costruzione risalente al XII sec., mentre il resto del complesso è databile al XIV sec. Era dotato tre ponti levatoi di cui solo uno si è conservato. Infine, dentro il borgo, la Chiesa di S. Marco Evangelista è la ricostruzione in stile neoclassico (1759) dell´antica pieve romanica dedicata a Santa Maria (sec. XI), di cui restano due pregevoli affreschi quattrocenteschi.
vinci62
Sono fermo, immobile e incantato, avvolto dagli ultimi raggi di luce. L\'aria gelida mi sferza la faccia. Purtroppo è ora di rientrare.
FaustoMeini
Di solito di questo stupendo promontorio si vede fotografato il lato opposto, facendo una camminata mi sono reso conto che anche il "Lato B" non rende male
MauroCirigliano
Essí amici miei, cosi sono stato accolto da questa meravigliosa terra chiamata Islanda . Molti riconosceranno il posto, siamo in uno di quelli più famosi e, oserei dire, più incantevoli dell’isola. Siamo ai piedi del Kirkjuffell in una veste tutta particolare, tra la neve e la sua cascata (Kirkjuffellfoss) ghiacciata . Questa è la primissima foto che ho realizzato dal mio arrivo ed è esattamente come la desideravo ! Ma lasciate che vi racconti come è andata ! Già mesi prima della mia partenza, studiando il posto e le sue continue evoluzioni climatiche, ricercavo uno scatto un po’ diverso da quelli che tipicamente si vedono in giro, uno scatto che racchiudesse in sé un po’ del mio stile nonostante si trattasse di una terra ed uno scenario in cui ci si aspetta altro. Quando si pensa all’Islanda di notte, infatti , si pensa all l’aurora boreale , è automatico, io che amo le stelle però pensavo : che bello sarebbe l’arco della via lattea sul Kirkjuffell !!! Sfruttare l’opportunità di avere un cielo estremamente limpido e privo di inquinamento luminoso, in uno scenario cinematografico come questo, sarebbe stato mozzafiato ! Ovviamente avrei corso il (meraviglioso) rischio di beccare l’aurora boreale che avrebbe ridotto in modo significativo la visibilità delle stelle, ma è palese, avrei accolto con gioia anche questa possibilità . Senza esitare però, ho iniziato ugualmente a programmare lo scatto sperando di essere “s-fortunato” e di beccare al tempo stesso una condizione meteorologica che fosse dalla mia parte. In Islanda, infatti, il clima è pazzo e nello stesso giorno si può passare dal sole alla grandine , dalla pioggia ? alla bufera di neve senza contare i venti che possono spazzarti via ( e l’ho vissuto di persona ) tanto che gli Islandesi hanno un detto unico nel suo genere : “Se il tempo non ti piace, aspetta cinque minuti” Se sul fattore “C” non si può fare nulla, la cosa che potevo fare era scegliere almeno il periodo giusto dell’anno per ottenere l’arco della via lattea e, ovviamente, farlo coincidere col periodo di luna nuova per avere un cielo il più buio possibile. Ricordo la mia irrequietudine a bordo dell aereo , controllavo le previsioni meteo e quelle dell aurora ogni qual volta ne avessi l opportunità durante tutto il viaggio , con la speranza che quelle che sembravano ottime previsioni persistessero fino a notte fonda ! Atterrato a Keflavik, ritirai l’auto e mi apprestai a raggiungere direttamente lo spot per fare un primo sopralluogo e ottimizzare la composizione di quella che sarebbe stata la panoramica che avevo in mente (visto che di notte col buio avrei visto ben poco ) ! Giunto a destinazione, il mio volto esprimeva una tale meraviglia per ciò che avevo dinanzi ai miei occhi ! Un posto incredibilmente affascinante, magico, oserei dire fiabesco, più di quanto pensassi e più di quanto le tipiche foto trasmettessero! Neve, mare, e quella cascata ghiacciata, immobile, ma che suonava lo scorrere dell acqua sotto di essa ! Incantato da tutto ció, mi godevo il tramonto dando un ultima occhiata alle previsioni realizzando che tutto andava secondo la pianificazione, e, come se non bastasse, era prevista una debole aurora ... perfetto , proprio quello che mi serviva ! Verso le 21 scappai all ostello per fare il check-in e mettere qualcosa sotto i denti, ma l’impazienza era tanta per cui ritornai in netto anticipo sul posto trovando però temperature molto più basse che arrivarono a -12 verso l una di notte ... ma tutto era pronto, le idee erano chiare, il cielo perfetto! Non ho mai visto così tante stelle ! Si potevano scorgere perfettamente le costellazioni e persino la galassia di Andromeda era ben evidente . Attesi l’ora giusta per scattare facendo posizionare l arco stellato proprio dove volevo che fosse e dando il tempo ad Andromeda di sbucare alla destra del kirkjuffell ...finalmente stavo concretizzando esattamente lo scatto che da mesi desideravo portare a casa ! Come se non bastasse già lo spettacolo che stavo vivendo, il cielo iniziò a tingersi di verde nel posto giusto al momento giusto, esattamente alla sinistra del Kirkjuffell facendo da coda alla via lattea, mentre a destra, il grazioso paesino di Grundarfjordur ne faceva la testa contribuendo, con le sue flebili luci calde, ad illuminare delicatamente gran parte del primo piano. Una delle notti più magiche che abbia mai vissuto, in uno dei posti più incredibili che abbia mai visto. Se la foto ti piace fatemelo sapere nei commenti e se ti fa piacere condividi . [ PER I PIÙ CURIOSI ] - Panoramica di 180 gradi @20mm. - Focus stacking per avere tutto perfettamente nitido. - Multiesposizione manuale per esporre correttamente le alte luci. - un totale di 32 scatti.
Fabio Todeschini
Foto scattata da uno dei punti panoramici reso famoso dal celeberrimo film Forrest Gump
jeanven
“We are concentrated in cities, we develop technologies to control everything, when everything cannot be controlled, we are stressed by everyday life…“ “At a certain point in our life a need arises, ancestral, intimate, to get away for a moment, not to escape but to rediscover the true essence of things, to give value to the essential, to activate the survival instinct, arriving at the deepest part of ourselves, taking a different path and like every other path must start from the beginning. So my journey began.” This is the intro of my first photobook made in Peru. I wanted to tell a journey not only physical but above all spiritual and introspective in one of those most mysterious and magnificent place on our planet: the sacred Valley of the Incas and Machu Picchu. The work was created and designed on a photographic level as a sort of reportage in which aspects of daily life were emphasized, faces, places and breathtaking panoramas. Above all, I have committed myself to capturing unique, perfect and unrepeatable moments.Contact with nature is total: the sensations that I felt along the way are indescribable in words but with the powerful medium that is photography, I tried to convey them to the best of my ability. All of this has had a big impact on me. I felt the need to share these feelings. Find more on: https://jeanven.com/projects/elcamino/
luca.lab
Scorcio presso Inspiration Point
photopb
La prima foto scattata appena arrivato in questo luogo unico (Neist Point, Isola di Skye, Scozia)
ClaudioPiccoli
Golden lake ...looking for something different, we found this amazing lake with golden water.... I couldn't believe it was possible.... It wasn't mud or dirty water but minerals inside that give this amazing color. I was excited trying to make it visible changing the position on the river.... and at the end I found the right point of view to exploit the golden color with lateral/back light...hope you like it ? www.claudiopiccoli.com
lespauly
Neist Point, Skye, Scotland