Risultato della ricerca: canneto cane ticket
Claudio_Moretti
L’aurora era già presente, quando mi sono fermato, e piazzato, sapevo dove sarebbe spuntato il sole, e lo volevo riprendere appena scollinava, quando si sarebbero formati i suoi splendidi raggi, e ho atteso, atteso, ma non mi volevo perdere assolutamente questo momento, siamo a Castelluccio di Norcia, dove il tutto e di più è stato fotografato, ma io volevo qualche cosa di differente, come sempre. Fa parte della mia natura, perché a me remare contro corrente piace moltissimo, è duro e faticoso, a volte, ma io amo farlo. Per i puristi dello scatto, che sembrano abbondare in questo forum, saccenti di teorie strampalate ed assurde, spiego la mia Post Produzione, molto complessa e difficile da ripetere, aumento generale del contrasto del 9% e maschera di contrasto, Intensità + 35%, raggio, 1%, soglia zero%. Poi un’ altra informazione molto utile, al momento dello scatto ero solo come un cane, ma a cena, con persone stupende, e credetemi è questo il valore aggiunto a questo scatto, stare bene in compagnia, aiuta ad essere sereni.
AlbertoGhizziPanizza
Immagine realizzata con Lara Zanarini
viracocha50
=========================> CONSIGLIATA VISIONE IN SALVA ORIGINALE <============================ Questa passerella parte da un capanno di osservazione, per attraversare un canneto all\'inizio dell\' Oasi dell\'Alberone sulla sponda sinistra dell\'Adda in località Sosta.
manlio.bottegoni
I laghetti di Portonovo sono due caratteristici laghetti salmastri che si trovano lungo la stradina che porta al molo, dietro alla torre. Circondati da un fitto canneto di giunchi e cannucce di palude tra i bianchi ciottoli di pietra del Conero, incastonati come due gioielli si estendono il Lago Profondo e il Lago del Calcagno (o Lago Grande nella foto). Leggende quasi magiche regnano sovrane in questo verde paradiso incontaminato. Antiche fonti testimoniano infatti che i laghetti si sono formati in tempi remoti quando l’acqua salata del mare, rimasta prigioniera per effetto di enormi macigni staccatisi dal monte Conero a causa di una gigantesca frana, si è mescolata nel tempo a bolle d’acqua dolce emergenti dal terreno. Secondo la leggenda questi laghi potrebbero essere collegati al mare tramite dei canali sotterranei che formerebbero dei vortici in grado di risucchiare chiunque vi nuoti vicino. Nessuno infatti ha il coraggio di tuffarsi nei laghetti, che rappresentano il regno incontrastato della fauna acquatica. Pare, comunque, che siano stati visti più volte, anche se non in tempi recenti, dei germani reali morti e con il piumaggio malmesso, galleggiare nel mare li vicino, proprio come se fossero stati, improvvisamente e senza scampo, risucchiati da potenti vortici d’acqua.
Pier Luigi Saddi
Heaven, cane bagnino in un momento di relax gioca con le onde.
vinci62
Non mi accorgo di lui, osservo il canneto mentre il vento increspa la superficie del lago d\'Endine. Diversi volatili abitano questo angolo naturale, ma sono troppo veloci ed io troppo lento. Poi lo vedo, li immobile che si gode la vista, escludo il fuoco automatico, troppe canne che si muovono davanti al mio obiettivo, ci provo..... Nature! (cavalletto + 70-200 f/4 + 1,4x)
alfredo_bruzzone
L'autunno ormai ci sta lasciando con i suoi magici colori. Questa foto è stata scattata nelle Alpi marittime dopo una copiosa grandinata. Ero ormai in procinto di lasciare il posto perché faceva un freddo cane e l'ambiente era decisamente glaciale, quando ad un tratto un po' si è aperto. Singola esposizione, uso di un filtro 10 stop elaborata in LR e PS Spero vi piaccia
ClaudioPiccoli
Aspettando i caldi colori autunnali con la giovane Tris
RosannaFerrari
La grande gioia di avere un cane è quella di poterti rendere ridicolo davanti a lui: non soltanto non ti rimprovererà, ma anche lui farà lo stesso. (Samuel Butler). Dedicato a tutti gli amici del Forum che, come me, amano gli animali
oliviero1946
ponte vecchio o ponte gobbo o meglio ponte del diavolo è di età romanica ed è lungo 280 mt con 11 archi tutti completamente irregolari.La sua originederiva da una leggenda,SAN COLOMBANO ansioso di giungere a BOBBIO per iniziarel\'opera di evangelizzazione,si trovò di fronte al diavolo che gli avrebbe promesso di costruire un ponte durante la notte in cambio della prima anima che lo avrebbe oltrepassato la mattina dopo.E il diavolo mantenne la promessa cosruendo il ponte irregolare per via della diversa altezza dei demoni che tenevano le arcate in fase di costruzione.Il primo essere che passò la mattina dopo fu un cane(poverino!). Si dice che nella cripta della chiesa di SAN COLOMBANO ci siano ancora le orme dello stesso sventurato animale
massimo tommi
Per chi non lo sapesse, il ponte della Maddalena è comunemente identificato come \"Ponte del Diavolo\", la leggenda popolare ne attribuisce la costruzione a Lucifero, il quale venne poi truffato dal capo muratore, che molto preoccupato del ritardo accumulato nella costruzione scese a patti con il Demonio, che gli consentì di completare l\'opera in una sola notte in cambio della prima anima che avesse attraversato il Ponte. Il capo muratore accettò l\'offerta e il Ponte fù ultimato, ma disperato per l\'imminenza del pesante tributo, corse dal Parroco del paese, il quale, ascoltata la confessione, escogitò uno stratagemma e fece attraversare il Ponte ad un povero cane, il Diavolo lo prese e si gettò nelle acque del fiume.
rewinds2003
I cani della prateria (Cynomys Rafinesque, 1817) sono un genere di mammiferi appartenenti all\'ordine dei Roditori e alla famiglia Sciuridae, diffusi nelle praterie americane. Nonostante il nome, non sono dunque canidi, bensì roditori, della stessa famiglia delle marmotte. Devono il loro nome ad un suono, simile ad un latrato, che emettono in caso di pericolo. Diversamente dalle marmotte, non vanno in letargo Sono animali estremamente socievoli e vivono in larghe colonie, formate da gruppi familiari di un maschio, 3-4 femmine e i piccoli dell\'anno. La femmina, dopo una gestazione di 33-37 giorni, mette al mondo da 1 a 8 piccoli, che nascono molto immaturi e necessitano delle cure materne prima di poter uscire dal nido per almeno altri 40 giorni. Allo stato selvatico vivono per circa 5 anni, in cattività fino a 8 o 10. I cani della prateria sono animali dotati di elevata intelligenza e capaci di emettere più di 25 suoni diversi in base al tipo di pericolo che si avvicina (un uccello, un bovino, un uomo ecc.).