Risultato della ricerca: attori
fabiofoni
I cipressi della Val d'Orcia vengono fotografati e appaiono in ogni dove, proprio come gli attori del cinema, sono vere e proprie stelle!
alfapegaso
Squillo di trombe. Siamo all\'atto finale. Lui, ormai morente, concede un\'ultima tiepida carezza alla sua musa. Lei, fulgida nella sua radiosa immagine, si mostra agli ultimi sguardi del suo amante: \"La tua mente culli il sonno, e fra noi ogni male sia assente\".
FabioCamoli
L'Associazione Culturale "Attori per caso" presenta "Las Mariposas" - il volo delle farfalle - Storia delle sorelle Mirabal, Patria, Minerva e Maria Teresa, nate fra il 1924 ed il 1935 nella Repubblica Dominicana, tutte e tre accomunate dalla stessa data di morte: il 25/11/1960
IvanoAglieri
Sikorsky S-64 Skycrane. Grazie alla capacità di carico di un serbatoio esterno da 10mila litri (a cui si aggiunge la possibilità di aggiungere liquido ritardante e schiumogeno), è uno dei principali attori della lotta aerea antincendio in tutto il mondo.
ascal83
OMAGGIO A FELLINI Scene di film, scene come in un film. Attori e comparse che sembrano usciti dalla nebbia del tempo, dove un’altra vita corre parallela, altrove. L’Omaggio a Fellini parte da lì: dai frammenti di memoria che si ricompongono tra sogno e realtà, tra idea e aspirazione; in mezzo la fotografia, testimone dei luoghi, ma anche dei sentimenti. Come nella celebre pellicola del Maestro riminese (Otto e mezzo) è proprio l’ispirazione a cercare se stessa, a iniziare dal “dove”. Le fotografie vivono quindi di un’ambiguità genuina, dove l’equilibrio è precario: tra quel privato che è di ognuno di noi, e quel teatro dove tutto scorre; senza trama, ma con desideri precisi. Omaggio a Fellini nasce da un’idea di Roberto Gatti, fotografo innanzitutto. La sua ricerca, nel tempo, si è indirizzata in varie direzioni, ma la “fiaba” è sempre emersa nei suoi lavori: quella che non c’è, ma che in molti hanno sperato. Sono state coinvolte tre compagnie teatrali: le comparse del Magico Carnevale, il San Prospero Fantasy, un gruppo giovanile che fa recitazione sperimentale. Lo scopo era chiaro: ricreare atmosfere, da tradurre in fotografia. In cifre, Omaggio a Fellini si compone di: 14 fotografi (tra cui, Gianni Berengo Gardin e Luciano Bovina, poi riuniti nel gruppo F8 e mezzo), 45 comparse in costume “da film”, tre mesi di preparazione, giorni e giorni di scatto. Premiante è stato l’entusiasmo, di tutti: comparse comprese. Molte di loro provenivano da San Felice sul Panaro e San Prospero, località che ancora soffrono delle ferite telluriche e alluvionali. Tutte hanno conservato il loro modo di essere, alla ricerca della trama della vita.
FabioCamoli
L'Associazione Culturale "Attori per caso" presenta "Las Mariposas" - il volo delle farfalle - Storia delle sorelle Mirabal, Patria, Minerva e Maria Teresa, nate fra il 1924 ed il 1935 nella Repubblica Dominicana, tutte e tre accomunate dalla stessa data di morte: il 25/11/1960
fgd2000
The Clown Un progetto che vedrà la luce solo come backstage, perché frutto di un'amichevole scoperta fra vari artisti che per trovare un punto d'incontro lungo l'Italia, hanno messo a disposizione risorse e talenti, incontrandosi nella provincia di Napoli... Nel rispetto dei ruoli e delle parti, ma per non lasciar morire delle fotografie che meritano attenzione, narrerò questa giornata attraverso i retroscena... Perché ci sono attimi che spesso sfuggono mentre siamo troppo impegnati a guardare i risultati finali. Un omaggio ad un amico e stimato collega. Enzo Truppo Un omaggio agli attori che hanno reso possibile questo set. Enzo e Milena. Full set on: https://www.behance.net/gallery/34638257/The-Clown
ascal83
OMAGGIO A FELLINI Scene di film, scene come in un film. Attori e comparse che sembrano usciti dalla nebbia del tempo, dove un’altra vita corre parallela, altrove. L’Omaggio a Fellini parte da lì: dai frammenti di memoria che si ricompongono tra sogno e realtà, tra idea e aspirazione; in mezzo la fotografia, testimone dei luoghi, ma anche dei sentimenti. Come nella celebre pellicola del Maestro riminese (Otto e mezzo) è proprio l’ispirazione a cercare se stessa, a iniziare dal “dove”. Le fotografie vivono quindi di un’ambiguità genuina, dove l’equilibrio è precario: tra quel privato che è di ognuno di noi, e quel teatro dove tutto scorre; senza trama, ma con desideri precisi. Omaggio a Fellini nasce da un’idea di Roberto Gatti, fotografo innanzitutto. La sua ricerca, nel tempo, si è indirizzata in varie direzioni, ma la “fiaba” è sempre emersa nei suoi lavori: quella che non c’è, ma che in molti hanno sperato. Sono state coinvolte tre compagnie teatrali: le comparse del Magico Carnevale, il San Prospero Fantasy, un gruppo giovanile che fa recitazione sperimentale. Lo scopo era chiaro: ricreare atmosfere, da tradurre in fotografia. In cifre, Omaggio a Fellini si compone di: 14 fotografi (tra cui, Gianni Berengo Gardin e Luciano Bovina, poi riuniti nel gruppo F8 e mezzo), 45 comparse in costume “da film”, tre mesi di preparazione, giorni e giorni di scatto. Premiante è stato l’entusiasmo, di tutti: comparse comprese. Molte di loro provenivano da San Felice sul Panaro e San Prospero, località che ancora soffrono delle ferite telluriche e alluvionali. Tutte hanno conservato il loro modo di essere, alla ricerca della trama della vita.
tanaliberatutti59
Nikon FM2n - Nikkor ais 35 mm f 2 - Fomapan 100
Aladino1956
Il tram che portava gli attori a cinecittà in transito sotto la Mole a Torino un evento storico che ho potuto cogliere grazie alla ATTS l'associazione Torinese Tram Storici che mi ha permesso di realizzare un altro scatto unico e un sogno.
BENGJ
La conversione di un Cavallo 23 tableaux vivants dall'opera di Michelangelo Merisi da Caravaggio regia Ludovica Rambelli Costruito con la tecnica dei tableaux vivants la conversione di un cavallo è un lavoro di estrema semplicità e insieme di grande impatto emotivo: sotto gli occhi degli spettatori si compongono 23 tele di Caravaggio realizzate con i corpi degli attori e l'ausilio di oggetti di uso comune e stoffe drappeggiate . Un solo taglio di luce illumina la scena come riquadrata in una immaginaria cornice, i cambi sono tutti a vista ritmicamente scanditi dalle musiche di Mozart, Bach, Vivaldi, Sibelius. Questo lavoro nasce nel 2006, grazie a un progetto didattico della Facoltà di Architettura Luigi Vanvitelli:dopo il primo esito fu chiara la sua forza scenica, e da allora ha visto molte e diverse forme.E' stato ospite del Museo di Capodimonte in più di una occasione, del Maggio dei Monumenti per le edizioni del 2008,2009,2010,2011 e in giro per l'Italia in musei , gallerie, piazze, sacrati, conservando sempre la sua suggestione, e la sua magia per un pubblico tanto più attento e complice, quando non avvertito della epifania di un lavoro semplice,rigoroso, artigianale.Invitata dall'Accademia di Belle Arti di Napoli a condurre un laboratorio per gli studenti dei diversi corsi sul tema dei tableaux vivants. - See more at: http://www.zmphoto.it/foto/van-basten/249247/#sthash.JylIIi0B.dpuf
ascal83
OMAGGIO A FELLINI Scene di film, scene come in un film. Attori e comparse che sembrano usciti dalla nebbia del tempo, dove un’altra vita corre parallela, altrove. L’Omaggio a Fellini parte da lì: dai frammenti di memoria che si ricompongono tra sogno e realtà, tra idea e aspirazione; in mezzo la fotografia, testimone dei luoghi, ma anche dei sentimenti. Come nella celebre pellicola del Maestro riminese (Otto e mezzo) è proprio l’ispirazione a cercare se stessa, a iniziare dal “dove”. Le fotografie vivono quindi di un’ambiguità genuina, dove l’equilibrio è precario: tra quel privato che è di ognuno di noi, e quel teatro dove tutto scorre; senza trama, ma con desideri precisi. Omaggio a Fellini nasce da un’idea di Roberto Gatti, fotografo innanzitutto. La sua ricerca, nel tempo, si è indirizzata in varie direzioni, ma la “fiaba” è sempre emersa nei suoi lavori: quella che non c’è, ma che in molti hanno sperato. Sono state coinvolte tre compagnie teatrali: le comparse del Magico Carnevale, il San Prospero Fantasy, un gruppo giovanile che fa recitazione sperimentale. Lo scopo era chiaro: ricreare atmosfere, da tradurre in fotografia. In cifre, Omaggio a Fellini si compone di: 14 fotografi (tra cui, Gianni Berengo Gardin e Luciano Bovina, poi riuniti nel gruppo F8 e mezzo), 45 comparse in costume “da film”, tre mesi di preparazione, giorni e giorni di scatto. Premiante è stato l’entusiasmo, di tutti: comparse comprese. Molte di loro provenivano da San Felice sul Panaro e San Prospero, località che ancora soffrono delle ferite telluriche e alluvionali. Tutte hanno conservato il loro modo di essere, alla ricerca della trama della vita.
FabioCamoli
L'Associazione Culturale "Attori per caso" presenta "Las Mariposas" - il volo delle farfalle - Storia delle sorelle Mirabal, Patria, Minerva e Maria Teresa, nate fra il 1924 ed il 1935 nella Repubblica Dominicana, tutte e tre accomunate dalla stessa data di morte: il 25/11/1960
vinci62
Festa medioevale di Gromo, tra gli attori ci sono anche due promessi sposi, solo che lui non ne è ancora coscente. La potenza del sesso forte!
FabioCamoli
L'Associazione Culturale "Attori per caso" presenta "Las Mariposas" - il volo delle farfalle - Storia delle sorelle Mirabal, Patria, Minerva e Maria Teresa, nate fra il 1924 ed il 1935 nella Repubblica Dominicana, tutte e tre accomunate dalla stessa data di morte: il 25/11/1960
ascal83
OMAGGIO A FELLINI Scene di film, scene come in un film. Attori e comparse che sembrano usciti dalla nebbia del tempo, dove un’altra vita corre parallela, altrove. L’Omaggio a Fellini parte da lì: dai frammenti di memoria che si ricompongono tra sogno e realtà, tra idea e aspirazione; in mezzo la fotografia, testimone dei luoghi, ma anche dei sentimenti. Come nella celebre pellicola del Maestro riminese (Otto e mezzo) è proprio l’ispirazione a cercare se stessa, a iniziare dal “dove”. Le fotografie vivono quindi di un’ambiguità genuina, dove l’equilibrio è precario: tra quel privato che è di ognuno di noi, e quel teatro dove tutto scorre; senza trama, ma con desideri precisi. Omaggio a Fellini nasce da un’idea di Roberto Gatti, fotografo innanzitutto. La sua ricerca, nel tempo, si è indirizzata in varie direzioni, ma la “fiaba” è sempre emersa nei suoi lavori: quella che non c’è, ma che in molti hanno sperato. Sono state coinvolte tre compagnie teatrali: le comparse del Magico Carnevale, il San Prospero Fantasy, un gruppo giovanile che fa recitazione sperimentale. Lo scopo era chiaro: ricreare atmosfere, da tradurre in fotografia. In cifre, Omaggio a Fellini si compone di: 14 fotografi (tra cui, Gianni Berengo Gardin e Luciano Bovina, poi riuniti nel gruppo F8 e mezzo), 45 comparse in costume “da film”, tre mesi di preparazione, giorni e giorni di scatto. Premiante è stato l’entusiasmo, di tutti: comparse comprese. Molte di loro provenivano da San Felice sul Panaro e San Prospero, località che ancora soffrono delle ferite telluriche e alluvionali. Tutte hanno conservato il loro modo di essere, alla ricerca della trama della vita.
AntonioLimardi
Scrutiamo le case abbandonate chiedendoci che vite le abitava,perchè la nostra è sufficiente appena,ne mescoliamo inconsciamente il senso;siamo gli attori ingenui sulla scena di un palcoscenico misterioso e immenso. Francesco Guccini