Risultato della ricerca: profondo
Massimo_2015
Dal profondo Africa, Johannesburg, una bella immagine di un volto locale...
Claudio_Moretti
Questa è l\'ultima foto che chiude il ciclo Val D\'Orcia e Via delle Crete, tre giorni di entussiasmanti visioni e tanta stanchezza, ma felici. E come tutte le cose belle hanno una fine. Selezionare le foto per postarle è stato veramente difficile, perchè erano tantissime e quasi tutte meritorie di essere viste, ma una selezione doveva essere fatta, sono felice nel vedere il vostro grande consenso per le foto già pubblicate, per questo vi ringrazio tantissimo. Un profondo saluto a tutti gli Amici del Nikon Club, e che la Buona Luce sia sempre con Voi, come ha aiutato me in questo mio indimenticabile viaggio. Claudio
omen74
Occhi verdi e profondi come il mare in tempesta o come il ciel che piega all\'infinito in direzion di mondi che sono quel che resta dei sogni che al risveglio hai custodito. Chi non intimorito in fondo ad essi guarda ritrovasi accecato dallo spirito alato, che come tutto ciò che ti riguarda meravigliosamente risplende d\'una luce dolce e ardente. Occhi verdi smeraldo come un puro brillante dai riflessi di giada orïentale e che risplende caldo del fascino tremante di un baglior d\'aurora boreale. Disegno inusuale che solo fa intuire, di iridi incantate limpide e screziate, quel che di loro mai potrebber dire la tela d\'un pittore o il miglior estro del miglior scrittore. Occhi verdi e sfuggenti come lucciole tristi, da oscuri stagni, in fuga, verso i cieli. I sogni tuoi, latenti, son gli sguardi mai visti che alle spalle loro cari celi; A tempo che li sveli chiari, eterei, nel lor luogo, divengon melodia che mentre fugge via fa libero chi l\'ode dal suo giogo intimo e profondo: A quella il \"la\" ch\'intona lui col mondo. - Lord Gas-
cheope81
I blocchi di ghiaccio che cadono dal fronte del ghiacciaio Vatnajökull derivano sul lago glaciale di Jokulsarlon, fino raggiungere il mare. I colori di questi piccoli iceberg vanno dal turchese al blu profondo, ma anche giallo a causa del solfuro di origine vulcanica, nero per colpa della cenere, e ovviamente bianco, in diverse tonalità.
manlio.bottegoni
I laghetti di Portonovo sono due caratteristici laghetti salmastri che si trovano lungo la stradina che porta al molo, dietro alla torre. Circondati da un fitto canneto di giunchi e cannucce di palude tra i bianchi ciottoli di pietra del Conero, incastonati come due gioielli si estendono il Lago Profondo e il Lago del Calcagno (o Lago Grande nella foto). Leggende quasi magiche regnano sovrane in questo verde paradiso incontaminato. Antiche fonti testimoniano infatti che i laghetti si sono formati in tempi remoti quando l’acqua salata del mare, rimasta prigioniera per effetto di enormi macigni staccatisi dal monte Conero a causa di una gigantesca frana, si è mescolata nel tempo a bolle d’acqua dolce emergenti dal terreno. Secondo la leggenda questi laghi potrebbero essere collegati al mare tramite dei canali sotterranei che formerebbero dei vortici in grado di risucchiare chiunque vi nuoti vicino. Nessuno infatti ha il coraggio di tuffarsi nei laghetti, che rappresentano il regno incontrastato della fauna acquatica. Pare, comunque, che siano stati visti più volte, anche se non in tempi recenti, dei germani reali morti e con il piumaggio malmesso, galleggiare nel mare li vicino, proprio come se fossero stati, improvvisamente e senza scampo, risucchiati da potenti vortici d’acqua.
Ilaria_fe_
\"C\'è una gioia nei boschi inesplorati, C\'è un\'estasi sulla spiaggia solitaria, C\'è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo,e c\'è musica nel suo boato. Io non amo l\'uomo di meno, ma la Natura di più.\"
giancarlo valentini
La Mala Educazione- Da sempre la malavita nazionale e internazionale si è appropriata di simboli e ritualità legati alla religione. Boss devoti e prelati conniventi o collusi sono spesso andati a braccetto, una complicità radicata nelle tradizioni locali che ha portato vantaggi reciproci. Le varie Mafie hanno fatto un ricorso continuo e strumentale alla simbologia religiosa, riscrivendo una \"religione capovolta\" tagliata su misura per le loro esigenze di autoassoluzione. L’anatema universale di Giovanni Paolo II, nel 1993, dopo le morti di Falcone e Borsellino e recentemente ripreso da Papa Francesco nell’anniversario della morte di Don Puglisi, ha tracciato un solco profondo tra Chiesa e Mafie imponendo ai mafiosi una distinzione tra sacro e profano e tra lecito e illecito che mai prima di allora era stata dichiarata ufficializzata in maniera cosi solenne ed efficace, investendo e legittimando di fatto l’azione della magistratura e dello stato civile a prescindere dalla politica e dai politici di turno. Note: La foto pubblicata è anche un tributo al bellissimo film di G. Salvatores- Educazione Siberiana, che con molta modestia consiglio a tutti di vedere La pistola della foto è una pistola di scena del tipo soft gun
viracocha50
=========================> CONSIGLIATA VISIONE IN SALVA ORIGINALE <============================ Per spaziare nelle varie tipologie della fotografia, aggiungo una foto all' album "SURREALE", ossia quelle immagini composte in post-produzione utilizzando esclusivamente scorci e particolari di altri miei scatti. ===================================== Ha una sua solitudine lo spazio, / solitudine il mare / e solitudine la morte - eppure / tutte queste son folla / in confronto a quel punto più profondo, / segretezza polare, / che è un'anima al cospetto di se stessa: / infinità  finita. / (Emily Dickinson)
nonzo
Un grazie all'Amico Nicola (Torci) per avermi suggerito il titolo
mauriziot
... alla fine del tramonto e prima del buio profondo. Un punto di scatto da cui è possibile fotografare con efficacia dalle prime ore del pomeriggio a quelle della tarda notte..... qui ho scelto di postare quando l'ultima luce naturale si fonde con le prime luci artificiali. Cinque Terre , ottobre 2021
FRASPE
le altre sono qua https://www.flickr.com/photos/101182532@N08/
Claudio_Moretti
Tutto in natura ha un colore, dal profondo siderale dell’universo alla molecola più piccola presente, e anche il vento fa parte di questo. Noi non lo vediamo ma lo percepiamo con la più sua forte a meno intensità, che ci avvolge, o travolgere tutto quello che incontra, ha anche una voce a volte sussurra e a volte urla, ha sentimento e nessuna pietà nello stesso contesto, ma se lo ascolti nei suoi momenti di calma, egli ti parla pianissimo portandoti antichi e nuovi suoni e ti porta aromi lontani e vicini, e ti mostra tutti i suoi colori.
jighen81
Da profondo canyon in alto vedo la libertà...
mattiabonavida
Magia, dorme, dorme, mangia, e poi la chiamano \'\'vita da gatti\'\'. Devo dire che un po\' di invidia nei suoi confronti c\'è!
Verdegiada
In una giornata fredda di gennaio con un bellissimo sole a dare tepore e colore agli scenari invernali, grazie ad un pizzico di nostalgia sono tornata ad apprezzare questi panorami che in ogni momento dell\'anno sanno farsi apprezzare cogliendo il momento in cui sole era appena sparito all\'orizzonte e la sua scia creava questa scia orizzontale dai colori vivaci che descrive e ravviva il confine tra cielo e mare, lasciandomi soddisfatta di cogliere questo momento comprendendo il suo più ricco e profondo significato!
sassopiatto
“Amo la notte, spazio in cui il tempo rompe gli argini. Nel blu profondo fluttuano i pensieri mentre il cielo e la terra si fanno più vicini, e nel silenzio morbido di luna si compone la nostra dimensione.E’ di notte che noi, ritrovandoci, diventiamo noi stessi”
maria.sal
L\'Horseshoe Bend è un meandro del fiume Colorado, è situato a pochi chilometri da Page (Arizona) a circa 8 km a valle della diga di Glan Canyon e del lago Powell. L\'Horseshoe bend è profondo circa 100 metri, a forma di U ed è possibile ammirarlo dall\'alto dei ripidi pendii dopo una breve camminata su un sentiero che parte dalla U.S. Route 89. Vista la sua peculiare forma, prende il nome dal ferro di cavallo (horseshoe).Wikipedia
Walterobia
Un\'anziano difronte alla statua del Buddha , si è raccolto per recitare la nenia del mantra , la preghiera che risuona in ogni monastero e per le stade del Buthan. Regge in mano il mulino della preghiera e recita costantemente a bassa voce la frase \"Oṃ Maṇi Padme Hūṃ\" una frase che è divisa in sillabe e ogni sillaba ha un significato diverso e profondo: Oṃ rappresenta il principio universale , il suono che diede origine a tutte le cose , e lo si pone all\'inizio di ogni mantra; Mani in sanscrito significa «Gioiello» ed indica l\'essenza del Nirvana, il più prezioso dei tesori; Padme significa «loto» ed indica il ciclo della vita; Hūṃ è la sillaba che rappresenta la Sapienza che trionfa sull\'odio. Lo ascolto rapito da tanta devozione , da tanto impegno , da tanta fede.
sebastianocalleri
Dal buio profondo...risorge la speranza e una luce splendente. Che sia per tutti voi e i vostri cari,una Pasqua di pace e grande serenità.Auguri!