vinci62
Lisce pietre accarezzate dai piedi di piccole e grandi madonne. Soste di racconti e sorrisi, di lacrime e di disperazione. Giuseppina, 52 anni, non c\'è più. Ha smesso di parlare, sorridere e piangere.
Fermati e ascolta echeggiare i suoi passi, fermati e ammira quegli intensi colori che reclamano vita.
Il femminicidio non rende l\'uomo più forte, ma lo trosforma in ombra incapace di riconoscere perfino se stesso.
Che peccato non aver potuto gioire di quella dolce compagnia. Anime in cielo e impronte per terra... Vinci (Matera, 31 agosto 2013)