Chi era l’autore?

  12
  0
  5
  11 mesi fa
13.85 Punteggio più alto 22 Giugno 2023
4.27
Image Impact
 |  Segnala
L’affresco è in effetti piuttosto inquietante. Riporto per brevità di lavoro quanto leggo su “Palermo Viva” e che bene racconta la storia del suo significato. “L’opera rappresenta il momento in cui la morte, a cavallo del suo destriero, fa irruzione dentro un giardino rigoglioso e lancia frecce mortali sulle persone che incontra trafiggendo alcune mortalmente. Un’istantanea che coglie le espressioni e i sentimenti di coloro che stanno per essere raggiunti dalla morte e lascia indifferente altri impegnati nelle loro faccende. Da notare che neppure una goccia di sangue è rappresentata in tutta l’opera.” In effetti c’è molto di più. Il cavallo scheletrico e terrificante, così come la morte stessa che lo cavalca e che scocca le sue frecce mortali sui presenti, risparmiando pero la povera gente e sterminando invece ricchi, potenti ed eclesiastci. In basso a sinistra del quadro, si può notare un gruppo di uomini, due di questi guardano verso il visitatore, ed uno di essi tiene un pennello nelle mani. È l’unica cosa che abbiamo sull’autore e sul suo aiutante.

Dati EXIF
Dispositivo NIKON Z 6
Obiettivo NIKKOR Z 14-30mm f/4 S
Data 17/06/2023 15:28:12
Lunghezza focale 20 mm
Diaframma f 8
Tempo di posa 1/125 sec
Sensibilità ISO 3200
Image Info
Categoria Street
Album Cartoline da Palermo

Altre foto dello stesso album
Visualizza tutte le immagini dell'album

Effettua il Login per commentare!
Maricetta 11 mesi fa
QUOTE (Paolo Tomberli @ 20 Giugno 2023 17:50)
La danza macabra è una delle tematiche iconografiche, insieme al trionfo della morte, più diffuse nella storia dell’arte occidentale. Mai come nella società medievale la morte è un tratto distintivo della vita quotidiana - quasi un ammonimento alla "vanitas" della vita. Va be per sorridere mi viene in mente il film non ci resta che piangere, in cui un frate ammonisce il suo interlocutore dicendo, o meglio "ricordati che devi morire" e altro "mò me lo segno...". Complimenti per bellissima realizzazione. Un caro saluto, Paolo.

Ciao Paolo, bravo, bisogna sdrammatizzare. In effetti, questa pesantezza pittorica era un poco lo "spauracchio" che la Chiesa di allora usava per spaventare i fedeli e tenerli in pugno. Grazie per la tua attenzione un saluto.
Maricetta.


Paolo Tomberli 11 mesi fa
La danza macabra è una delle tematiche iconografiche, insieme al trionfo della morte, più diffuse nella storia dell’arte occidentale. Mai come nella società medievale la morte è un tratto distintivo della vita quotidiana - quasi un ammonimento alla "vanitas" della vita. Va be per sorridere mi viene in mente il film non ci resta che piangere, in cui un frate ammonisce il suo interlocutore dicendo, o meglio "ricordati che devi morire" e altro "mò me lo segno...". Complimenti per bellissima realizzazione. Un caro saluto, Paolo.

Chi era l’autore?