Oltre lo specchio #2

Lo spazio ricostituito non ha niente di raffigurativo, le diverse fonti di luce e le prospettive sono chiaramente contraddittorie, e non c’è alcun desiderio di celare la composizione. Non è qui proposto alcun inganno visivo nel montaggio delle immagini, eppure gli elementi che occupano lo spazio della composizione vivono in una loro dimensione magica, al confine tra immaginazione e realtà.

Essendo la pera posta al centro tra più oggetti riflettenti possiamo bearci dei riflessi laterali dell'oggetto. In realtà per avere una riproduzione più approfondita, come la proiezione ortogonale dell'oggetto, manca quella in pianta, ovvero uno specchio posto in alto sopra la pera, parallella al piano ad essa tangente. Questo nello spazio R3 costituito, ipoteticamente su base ortogonale, quindi con piani perpendicolari tra loro a formare angoli di 90 gradi. Quindi ponendo gli specchi come piani xy, xz, e yz abbiamo l'immagine proiettata ortogonalmente sugli stessi ovvero i riflessi. Caro amico, come la giri, la giri, fa sempre parlare dei tuoi scatti anche se si tratta di pere. Saluti, Federico

Grazie mille Salvo per il tuo commento, è ciò che voglio esprimere con questo con questo lavoro. Un caro saluto e un abbraccio, Paolo.

" Che fai falsa immagine che sfuggi quella reale e ti addentri all'immaginario?...Forse è tuo il sogno?"..Complimenti Paolo, saluti,Mimmo.

Sui riflessi e sul loro significato metafisico si è molto discusso in fotografia ..e non poco ..
qui io cito un estratto che lega questo tipo di fotografia alla realtà riflessa .. opinioni non mie ma che ritengo di grande interesse : [[ In quel momento, per alcuni fugace per altri ricorrente, sappiamo amare esclusivamente noi stessi e ci escludiamo totalmente dal resto del mondo.
Fugace ma ripetuto quotidianamente, e ingannevole poiché ciò che è riflesso, si pone come un’astrazione dalla realtà che ci appare cambiata di posto, in veste virtuale, deformata, con i lati invertiti, come un simulacro simmetrico, qualità che, per prime, suggeriscono all’artista come lo “straniamento” possa essere assunto a categoria estetica.
All’origine d’ogni impulso ad idealizzare la realtà c’è, quindi, un riflesso. Poi c’è il riflesso del riflesso che è la fotografia .
Nel caso specifico, di noi che ci osserviamo allo specchio, la fotografia è la restituzione del sembiante attraverso il quale tutti gli altri ci riconoscono ma che a noi rimane abnorme ed estraneo.
Lo specchio, quindi, sembra mirabilmente accompagnare la perpetua vicenda delle mutazioni e l'illusorietà delle forme, soggette a continui cambiamenti, in una continuità quasi organica che lega l'uomo alla propria natura. ]] .. e per finire non resta che da dire che la tua fotografia è estetica ma anche profonda esplorazione dell'animo umano e della realtà che lo circonda ..

un caro saluto di stima,
Salvo ..
buon lavoro e buona luce a te , caro Paolo !!

molto bella e interessante questa composizione complimenti Paolo
un caro saluto Fernando

Bel b/n, complimenti Paolo! Saluti cari, massimo

Ottimo B/N con un gradevole e inconsueto accostamento. Complimenti Paolo! elisabetta