Buonasera a tutti i fantastici del forum, e non solo...
probabilmente sfugge solo a me ma, leggendo le caratteristiche degli obiettivi Nikkor a catalogo, ho notato che in alcune descrizioni viene fatto risaltare il numero di lamelle che compongono il diaframma :alcuni sette, altri nove, altri non meglio specificati.
E' chiaro che il numero di lamelle sicuramente influisce sulla forma del foro del diaframma, rendendola più o meno rotondo ma, essendo questo "bordo" fuori dal "campo visivo" del sensore o della pellicola quanto può influenzare sulla qualità dell'obiettivo e delle foto?...
by Luca
probabilmente sfugge solo a me ma, leggendo le caratteristiche degli obiettivi Nikkor a catalogo, ho notato che in alcune descrizioni viene fatto risaltare il numero di lamelle che compongono il diaframma :alcuni sette, altri nove, altri non meglio specificati.
E' chiaro che il numero di lamelle sicuramente influisce sulla forma del foro del diaframma, rendendola più o meno rotondo ma, essendo questo "bordo" fuori dal "campo visivo" del sensore o della pellicola quanto può influenzare sulla qualità dell'obiettivo e delle foto?...
by Luca
Più sono le lamelle, più è circolare il foro del diaframma.
Più è circolare il foro, più è piacevole (in linea di massima) lo sfuocato.
Più è circolare il foro, più è piacevole (in linea di massima) lo sfuocato.
Il perchè dell'influenza del numero di lamelle sulla qualità dello sfocato è da attribuire ad un fenomeno chiamato "CERCHIO DI CONFUSIONE".
In campo ottico il piano di messa a fuoco è uno e di profondità infinitesimale, la cosidetta profondità di campo è un fatto più pratico che teorico.
Infatti tutto ciò che sta davanti o dietro al piano di messa a fuoco risulta più o meno sfocato ed è compreso nell'estensione della profondità di campo tutto ciò che l'occhio umano percepisce come "sufficientemente nitido".
Quindi tutto ciò che si trova sul piano di messa a fuoco riflette un cono di luce il quale vertice cade esattamente sul piano pellicola (o sul sensore) producendo punti nitidi mentre i vertici dei coni di luce riflessa nei piani più vicini o più lontani cadono prima o dopo il piano sensibile creando sul piano sensibile stesso dei cerchi, i cerchi di confusione, che hanno la forma del diaframma, perchè la luce passa attraverso di esso.
Tanto più elevato sarà il numero di lamelle che compongono il diaframma tanto più regolare sarà il cerchio di confusione conferendo allo sfocato un aspetto più morbido.
In effetti non è la cosa più intuitiva da scoprire da se, spero di essere stato abbastanza chiaro nella spiegazione.
Un saluto, alla prossima.
In campo ottico il piano di messa a fuoco è uno e di profondità infinitesimale, la cosidetta profondità di campo è un fatto più pratico che teorico.
Infatti tutto ciò che sta davanti o dietro al piano di messa a fuoco risulta più o meno sfocato ed è compreso nell'estensione della profondità di campo tutto ciò che l'occhio umano percepisce come "sufficientemente nitido".
Quindi tutto ciò che si trova sul piano di messa a fuoco riflette un cono di luce il quale vertice cade esattamente sul piano pellicola (o sul sensore) producendo punti nitidi mentre i vertici dei coni di luce riflessa nei piani più vicini o più lontani cadono prima o dopo il piano sensibile creando sul piano sensibile stesso dei cerchi, i cerchi di confusione, che hanno la forma del diaframma, perchè la luce passa attraverso di esso.
Tanto più elevato sarà il numero di lamelle che compongono il diaframma tanto più regolare sarà il cerchio di confusione conferendo allo sfocato un aspetto più morbido.
In effetti non è la cosa più intuitiva da scoprire da se, spero di essere stato abbastanza chiaro nella spiegazione.
Un saluto, alla prossima.
Ma quale vantaggi e svantaggi di avere più o meno numero di lamelle (anche economicamente). A vederlo dall'esterno non mi pare un grosso meccanismo, quindi perwchè non dotare tutte (o quasi) le ottiche di un numero di lamelle sufficientemente alto.
Come mai non ci sono ottiche con 10-12 lamelle o anche di più? Che limiti fisici ci sono?
Come mai non ci sono ottiche con 10-12 lamelle o anche di più? Che limiti fisici ci sono?
Molto probabilmente sono proprio i limiti meccanici. Aumentando il numero di lamelle aumenta la complessità di tutto il sistema e quindi anche i costi.
Ciao.
Ciao.
Ciao Luca75192
se vuoi approfondire l'argomento dai un occhio qua:
http://www.internetcamera.it/corsi/cbf/cap...l_diaframma.asp
Giuliano
se vuoi approfondire l'argomento dai un occhio qua:
http://www.internetcamera.it/corsi/cbf/cap...l_diaframma.asp
Giuliano
QUOTE(ciro207 @ Sep 30 2005, 07:05 AM)
Ma quale vantaggi e svantaggi di avere più o meno numero di lamelle (anche economicamente). A vederlo dall'esterno non mi pare un grosso meccanismo, quindi perwchè non dotare tutte (o quasi) le ottiche di un numero di lamelle sufficientemente alto.
Come mai non ci sono ottiche con 10-12 lamelle o anche di più? Che limiti fisici ci sono?
Come mai non ci sono ottiche con 10-12 lamelle o anche di più? Che limiti fisici ci sono?
Sono d'accordo con l'idea di fondo, ma credo che economicamente sarebbe molto oneroso: che dimensioni fisiche ha il foro di un 12mm a f:22?
Che errore di esposizione può dare uno scostamento anche solo di pochi centesimi di mm?
Non è semplice la lavorazione di una componente meccanica di precisione, e la cosa è aggravata dalla dimensione dei leveraggi, tanto più piccoli quanto maggiore è il numero di lamelle.
Non penso sia compatibile con costi al pubblico ancora sostenibili.
Alla giusta riflessione di Giallo aggiungo che il tutto non sarebbe giustificato per ottiche mediocri: la qualità dello sfuocato non dipende solo dal numero delle lamelle..
QUOTE(giannizadra @ Sep 30 2005, 08:43 AM)
Alla giusta riflessione di Giallo aggiungo che il tutto non sarebbe giustificato per ottiche mediocri: la qualità dello sfuocato non dipende solo dal numero delle lamelle..
esatto, ricordiamoci che ci sono ottiche capaci di esprimere un bokeh eccezionale anche solo con 4 o 5 lamelle.
E' molto importante la circolarità del foro, ma anche l'intero sistema ottico è chiamato in causa.
QUOTE(matteoganora @ Sep 30 2005, 09:36 AM)
QUOTE(giannizadra @ Sep 30 2005, 08:43 AM)
Alla giusta riflessione di Giallo aggiungo che il tutto non sarebbe giustificato per ottiche mediocri: la qualità dello sfuocato non dipende solo dal numero delle lamelle..
giusto ma su un ritratto un foro perfettamente circolare aiuta parecchio a dare omegeneita' all sfocato.
esatto, ricordiamoci che ci sono ottiche capaci di esprimere un bokeh eccezionale anche solo con 4 o 5 lamelle.
E' molto importante la circolarità del foro, ma anche l'intero sistema ottico è chiamato in causa.
esatto hassemblad se non erro usa 6 lamelle...
QUOTE(lucaoms @ Sep 30 2005, 09:55 AM)
QUOTE(matteoganora @ Sep 30 2005, 09:36 AM)
QUOTE(giannizadra @ Sep 30 2005, 08:43 AM)
Alla giusta riflessione di Giallo aggiungo che il tutto non sarebbe giustificato per ottiche mediocri: la qualità dello sfuocato non dipende solo dal numero delle lamelle..
giusto ma su un ritratto un foro perfettamente circolare aiuta parecchio a dare omegeneita' all sfocato.
esatto, ricordiamoci che ci sono ottiche capaci di esprimere un bokeh eccezionale anche solo con 4 o 5 lamelle.
E' molto importante la circolarità del foro, ma anche l'intero sistema ottico è chiamato in causa.
esatto hassemblad se non erro usa 6 lamelle...
solo perchè nel progetto non sono riusciti a farcene stare di piu per colpa dell otturatore centrale
sono 5 cmq e tutto il mondo si "lamenta" di questa cosa per la forma pentagonale dei punti di luce dello sfocato.
tutto qui
QUOTE(autolycus @ Sep 30 2005, 10:18 AM)
QUOTE(lucaoms @ Sep 30 2005, 09:55 AM)
QUOTE(matteoganora @ Sep 30 2005, 09:36 AM)
QUOTE(giannizadra @ Sep 30 2005, 08:43 AM)
Alla giusta riflessione di Giallo aggiungo che il tutto non sarebbe giustificato per ottiche mediocri: la qualità dello sfuocato non dipende solo dal numero delle lamelle..
giusto ma su un ritratto un foro perfettamente circolare aiuta parecchio a dare omegeneita' all sfocato.
esatto, ricordiamoci che ci sono ottiche capaci di esprimere un bokeh eccezionale anche solo con 4 o 5 lamelle.
E' molto importante la circolarità del foro, ma anche l'intero sistema ottico è chiamato in causa.
esatto hassemblad se non erro usa 6 lamelle...
solo perchè nel progetto non sono riusciti a farcene stare di piu per colpa dell otturatore centrale
sono 5 cmq e tutto il mondo si "lamenta" di questa cosa per la forma pentagonale dei punti di luce dello sfocato.
tutto qui
e intanto che si lamenta da circa 50anni continua a comprare i costosissimi corpi e ottiche medioformato
QUOTE(lucaoms @ Sep 30 2005, 10:29 AM)
QUOTE(autolycus @ Sep 30 2005, 10:18 AM)
QUOTE(lucaoms @ Sep 30 2005, 09:55 AM)
QUOTE(matteoganora @ Sep 30 2005, 09:36 AM)
QUOTE(giannizadra @ Sep 30 2005, 08:43 AM)
Alla giusta riflessione di Giallo aggiungo che il tutto non sarebbe giustificato per ottiche mediocri: la qualità dello sfuocato non dipende solo dal numero delle lamelle..
giusto ma su un ritratto un foro perfettamente circolare aiuta parecchio a dare omegeneita' all sfocato.
esatto, ricordiamoci che ci sono ottiche capaci di esprimere un bokeh eccezionale anche solo con 4 o 5 lamelle.
E' molto importante la circolarità del foro, ma anche l'intero sistema ottico è chiamato in causa.
esatto hassemblad se non erro usa 6 lamelle...
solo perchè nel progetto non sono riusciti a farcene stare di piu per colpa dell otturatore centrale
sono 5 cmq e tutto il mondo si "lamenta" di questa cosa per la forma pentagonale dei punti di luce dello sfocato.
tutto qui
e intanto che si lamenta da circa 50anni continua a comprare i costosissimi corpi e ottiche medioformato
logico al top non ce altro
QUOTE
Ciao Luca75192
se vuoi approfondire l'argomento dai un occhio qua:
http://www.internetcamera.it/corsi/cbf/cap...l_diaframma.asp
Giuliano
se vuoi approfondire l'argomento dai un occhio qua:
http://www.internetcamera.it/corsi/cbf/cap...l_diaframma.asp
Giuliano
Interessante, Giuliano.
QUOTE(giannizadra @ Sep 29 2005, 09:25 PM)
Quindi tutto ciò che si trova sul piano di messa a fuoco riflette un cono di luce il quale vertice cade esattamente sul piano pellicola (o sul sensore) producendo punti nitidi mentre i vertici dei coni di luce riflessa nei piani più vicini o più lontani cadono prima o dopo il piano sensibile creando sul piano sensibile stesso dei cerchi, i cerchi di confusione, che hanno la forma del diaframma, perchè la luce passa attraverso di esso.
Tanto più elevato sarà il numero di lamelle che compongono il diaframma tanto più regolare sarà il cerchio di confusione conferendo allo sfocato un aspetto più morbido.
Tanto più elevato sarà il numero di lamelle che compongono il diaframma tanto più regolare sarà il cerchio di confusione conferendo allo sfocato un aspetto più morbido.
bella risposta... Grazie...
mi hai fatto capire con parole semplici qualcosa a cui non avevo mai pensato...
E' il dono di Gianni.
Normalmente invece si sentono spiegazioni complesse di fatti semplici...
Normalmente invece si sentono spiegazioni complesse di fatti semplici...
Rieccomi qui... purtroppo riesco a leggervi solo ora, nonostante l'argomento mi incuriosisca molto e le risposte siano altrettanto interessanti!
Complimenti per la preparazione MAX
Molto interessante anche questo link... Giuliano
Però, mi chiedo una cosa : le case produttrici come la Nikon, investono molto sulle lenti e comunque si curano fino ad un certo punto del costo finale delle ottiche, infatti, a guardare il listino, mi chiedo quanti fotoamatori possono effettivamente permettersi certe ottiche, eppure l'elemento lamelle diaframma pur aver un buon peso sulla resa di alcune foto non sembra interessare più di tanto : sono io il primo a non avere idee sul poter migliorare questa parte di ottica ma pensate che qualcosa sia possibile fare?...
Buone foto a tutti
QUOTE(maxturrini @ Sep 29 2005, 10:54 PM)
Il perchè dell'influenza del numero di lamelle sulla qualità dello sfocato è da attribuire ad un fenomeno chiamato "CERCHIO DI CONFUSIONE".
In campo ottico il piano di messa a fuoco è uno e di profondità infinitesimale, la cosidetta profondità di campo è un fatto più pratico che teorico.
Infatti tutto ciò che sta davanti o dietro al piano di messa a fuoco risulta più o meno sfocato ed è compreso nell'estensione della profondità di campo tutto ciò che l'occhio umano percepisce come "sufficientemente nitido".
Quindi tutto ciò che si trova sul piano di messa a fuoco riflette un cono di luce il quale vertice cade esattamente sul piano pellicola (o sul sensore) producendo punti nitidi mentre i vertici dei coni di luce riflessa nei piani più vicini o più lontani cadono prima o dopo il piano sensibile creando sul piano sensibile stesso dei cerchi, i cerchi di confusione, che hanno la forma del diaframma, perchè la luce passa attraverso di esso.
Tanto più elevato sarà il numero di lamelle che compongono il diaframma tanto più regolare sarà il cerchio di confusione conferendo allo sfocato un aspetto più morbido.
In effetti non è la cosa più intuitiva da scoprire da se, spero di essere stato abbastanza chiaro nella spiegazione.
Un saluto, alla prossima.
In campo ottico il piano di messa a fuoco è uno e di profondità infinitesimale, la cosidetta profondità di campo è un fatto più pratico che teorico.
Infatti tutto ciò che sta davanti o dietro al piano di messa a fuoco risulta più o meno sfocato ed è compreso nell'estensione della profondità di campo tutto ciò che l'occhio umano percepisce come "sufficientemente nitido".
Quindi tutto ciò che si trova sul piano di messa a fuoco riflette un cono di luce il quale vertice cade esattamente sul piano pellicola (o sul sensore) producendo punti nitidi mentre i vertici dei coni di luce riflessa nei piani più vicini o più lontani cadono prima o dopo il piano sensibile creando sul piano sensibile stesso dei cerchi, i cerchi di confusione, che hanno la forma del diaframma, perchè la luce passa attraverso di esso.
Tanto più elevato sarà il numero di lamelle che compongono il diaframma tanto più regolare sarà il cerchio di confusione conferendo allo sfocato un aspetto più morbido.
In effetti non è la cosa più intuitiva da scoprire da se, spero di essere stato abbastanza chiaro nella spiegazione.
Un saluto, alla prossima.
Complimenti per la preparazione MAX
QUOTE(Giuliano Savioli @ Sep 30 2005, 07:28 AM)
Ciao Luca75192
se vuoi approfondire l'argomento dai un occhio qua:
http://www.internetcamera.it/corsi/cbf/cap...l_diaframma.asp
Giuliano
se vuoi approfondire l'argomento dai un occhio qua:
http://www.internetcamera.it/corsi/cbf/cap...l_diaframma.asp
Giuliano
Molto interessante anche questo link... Giuliano
Però, mi chiedo una cosa : le case produttrici come la Nikon, investono molto sulle lenti e comunque si curano fino ad un certo punto del costo finale delle ottiche, infatti, a guardare il listino, mi chiedo quanti fotoamatori possono effettivamente permettersi certe ottiche, eppure l'elemento lamelle diaframma pur aver un buon peso sulla resa di alcune foto non sembra interessare più di tanto : sono io il primo a non avere idee sul poter migliorare questa parte di ottica ma pensate che qualcosa sia possibile fare?...
Buone foto a tutti
QUOTE(luckymore @ Sep 30 2005, 01:55 PM)
bella risposta... Grazie...
mi hai fatto capire con parole semplici qualcosa a cui non avevo mai pensato...
Ringrazio te e Giallo dei complimenti, che giro per competenza a maxturrini, dal momento che la frase che hai citato non è mia, ma sua...
Messaggio modificato da giannizadra il Oct 1 2005, 02:09 PM