QUOTE(tremarzo @ Jun 13 2009, 03:12 PM)
.... non mi è acora chiaro comprendere "quale" sia il tipo di luce necessaria. comunque non mi arrendo.
La luce perfetta per ogni scatto naturalmnte non esiste.
Ci sono situazioni che hanno bisogno per essere valorizzate fotograficamente di una luce "morbida", altre di una luce "dura".
Per luce morbida si intende una luce diffusa (non diretta) in cui il soggetto non è esposto direttamente alla fonte della luce stessa. E' una luce che proviene da tutte le direzioni e "avvolge" il soggetto. Esempi sono la luce diurna in presenza di foschia, la luce flash con il diffusore, la luce della finestra con una tenda......
La luce diffusa non crea ombre sgradevoli (spesso... non crea proprio ombre per nulla....) e causa immagini generalmente a basso contrasto. Tende ad appiattire l'immagine ma spesso aiuta in alcuni generi, ad esempio nei ritratti, dove aiuta ad ammorbidire i lineamenti e i difetti della pelle.
La luce dura è quella in cui il soggetto è esposto direttamente alla fonte, senza l'interposizione di alcun filtro. Crea ombre nette e valorizza molto le superfici e i dettagli degli oggetti. E' direzionale (contrariamente alla luce diffusa) e quando colpisce una superficie con ancgolo acuto si dice "radente". La luce radente è quella che valorizza di più le superfici, perchè le micro-ombre che si creano rendono le superfici stesse molto materiche. Questa poteva essere una luce molto adatta alla tua foto, avrebbe trasformato le goccioline in perle di vetro.
Naturalmente tutto ciò in teoria, dato che la luce in esterni non può (quasi) mai essere modificata e quasi sempre non possiamo far altro che..... attendere momenti migliori!
Mi scuso se ti ho annoiato con questa divagazione sulla luce, ma mi è sembrato doveroso leggendo la tua domanda.
Ciao a presto e buoni scatti.
IlCatalano